Thread Linate 14 gen/15 feb


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goafan

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Ridimensionamento in vista per il Forlanini stretto tra le promesse di Alitalia su Malpensa e le mire di Lufthansa

La partita adesso si sposta a Linate ma la strada del city-airport è in salita
Riggio (Enac): "L´unica soluzione è la chiusura dello scalo, l´ho detto anche a Bossi"
No bipartisan delle amministrazioni locali al ridimen-sionamento dello scalo milanese


ETTORE LIVINI
MILANO - Accantonato con una sonora sconfitta il caso Malpensa, il fronte del Nord si prepara ad affrontare in ordine sparso il nuovo psicodramma dei cieli padani: il futuro di Linate. Il ritorno dei voli intercontinentali Alitalia a Milano – ma anche la possibilità che il capoluogo lombardo diventi il quarto hub di Lufthansa – è legata a filo doppio a un drastico ridimensionamento del Forlanini. Operazioni cui ostano due piccoli problemi: il "no" bipartisan dei pezzi più pregiati della politica locale, Lega in testa, e la difficoltà tecnica a restringere il perimetro del city-airport meneghino senza incorrere negli strali Ue.
«La soluzione è una sola – taglia corto Vito Riggio, presidente dell´Enac –. Linate va chiuso. L´ho spiegato anche a Bossi. Due scali così non possono coesistere. Malpensa è spennata dal suo gemello e da Bergamo. Quando Monaco e Atene hanno costruito il nuovo aeroporto intercontinentale, hanno chiuso senza rimpianti quello più vecchio. Anche se era più comodo e più vicino al centro». Facile a dirsi. Difficile da spiegare – specie per un amministratore locale – ai 9 milioni di persone transitate lo scorso anno al Forlanini.
Una decisione però – dopo che Cai e i tedeschi hanno messo le carte in tavole – non è rinviabile. E le vie d´uscita sono strettissime. Linate gestisce 290 voli al giorno di cui un terzo di Alitalia e ospita la rotta più redditizia (almeno fino all´arrivo dell´alta velocità) dei cieli europei – quella per Fiumicino – con 2,5 milioni di passeggeri l´anno. Oggi su questa tratta operano solo Alitalia e (poco) Meridiana e la sua liberalizzazione – malgrado in lista d´attesa per servirla ci siano tra gli altri Lufthansa, Easyjet, British Airways e Ryanair – è lontanissima: Linate è un aeroporto saturo, con tutti i diritti di decollo e atterraggio già assegnati. E anche i 50 slot Fiumicino-Linate liberati da Cai sono stati riutilizzati dalla stessa azienda su altre destinazioni.
È possibile lasciare al Forlanini solo il Milano-Roma? Molto difficile. Per due motivi. Il primo è che una soluzione di questo genere – a meno di aiuti pubblici o aumenti delle tariffe aeroportuali – non è redditizia per Sea, che anzi perderebbe diverse decine di milioni. Il secondo sono gli ostacoli della Ue, che già una volta ha impugnato i decreti su Linate, costringendo i governi italiani a rocamboleschi dietrofront. Per la stessa ragione, anche un taglio meno selvaggio delle rotte è una strada in salita. I concorrenti di Alitalia si rivolgerebbero a Bruxelles. Ed eventuali atti di imperio governativi non farebbero altro che accelerare le procedure comunitarie, con il rischio di ripristinare senza appello lo status quo dei cieli lombardi. La cura Riggio – per assurdo – sarebbe l´unica in grado di far quadrare il cerchio. La Sea ci guadagnerebbe e tanto Cai quanto Lufthansa avrebbero a quel punto carta bianca per riportare i voli a lungo raggio a Malpensa.
La partita è insomma molto delicata. Anche perché la politica lombarda, tanto per cambiare, sul tema è divisa. Il Carroccio assieme al ministro Ignazio La Russa e al presidente della provincia Filippo Penati è contrario a qualsiasi ridimensionamento di Linate. Letizia Moratti e Giuseppe Bonomi, numero uno della Sea, sono pronti – di fronte a piano di rilancio di Malpensa – a sedersi al tavolo mentre Roberto Formigoni sembra disposto in extrema ratio a sposare la linea Riggio.
A complicare le cose, aggiunge il presidente dell´Enac, c´è il fatto che liberalizzare il traffico a Malpensa («lotteremo per conquistare il diritto a nuovi voli», ha lasciato intendere Lufthansa) non sarà facile. Anche perché gli impegni solenni presi del governo per placare le ire del Carroccio hanno più valore estetico che pratico. «Per rinegoziare i bilaterali bisogna essere in due – spiega Riggio –. E Brasile, Cina, Russia e Giappone, per dire, non hanno alcuna intenzione di aprire di più i loro cieli a Italia e Ue». Inefficace – per lui – è pure la norma che obbliga Enac a concedere autorizzazioni provvisorie per 18 mesi a chi chiederà di operare dallo scalo bustocco. «Per me non c´è problema – conclude –. Il fatto è che l´ok finale è della Iata che lo garantisce solo di 6 mesi in sei mesi». La nuova Alitalia è decollata. Far ripartire gli scali milanesi, Linate o non Linate, sarà molto più difficile.

La Repubblica

CIAO
_goa
 

uncomfortable

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25 Settembre 2008
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Canada
Ridimensionamento in vista per il Forlanini stretto tra le promesse di Alitalia su Malpensa e le mire di Lufthansa

La partita adesso si sposta a Linate ma la strada del city-airport è in salita
Riggio (Enac): "L´unica soluzione è la chiusura dello scalo, l´ho detto anche a Bossi"


Adesso mi scappa da ridere.
Ma la CAI non faceva meglio a starsene zitta, puntare sui long-haul a FCO, tenersi la rendita di monopolio a LIN e lasciare MXP a chi se la piglia?
Io é un po' che dico che una modifica restrittiva del Bersani bis verrebbe impugnata a livello comunitario, e a quanto pare non avevo del tutto torto.
Ora, se dovessero chiudere LIN, la CAI se la prenderebbe allegramente in quel posto, perché dovrebbe andare a MXP a competere con easyJet, LH e compagnia bella, e sarebbero dolori.
Paradossalmente, la soluzione migliore per CAI, a parte il mantenimento dello stato attuale, sarebbe la completa liberalizzazione di LIN, mandando al diavolo MXP, e cominciando a volare p2p da LIN sfruttando l'immensa dote di slot e facendo feederaggio pesante su FCO, CDG e AMS.
 

norberto forte

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milano e provincia, Lombardia.
Perchè chiudere Linate.........???????????Lascialo vivere.......................Prego..............!!!!!!!!!!!!!!!Pensa a Londra con isuoi 5 APT di cui il City Airport...................!!!!!!!!!!!basta politica passiamo alla pratica per favore mandatelo via.........!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 

billypaul

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Perchè chiudere Linate.........???????????Lascialo vivere.......................Prego..............!!!!!!!!!!!!!!!Pensa a Londra con isuoi 5 APT di cui il City Airport...................!!!!!!!!!!!basta politica passiamo alla pratica per favore mandatelo via.........!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Perchè Londra ha 5 aeroporti?
Perchè conta nella sola città 7.512.400 abitanti e circa 10.000.000 nella sua aerea metropolitana.
Milano conta invece 1.296.673 abitanti. Un solo aeroporto in grazia di Dio basta e avanza.

Questa non è politica, è matematica.
 

AZA1770

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Io ne capisco molto poco ma mi spiegate perché Riggio deve fare discorsi di tipo "politico"; capirei se facesse un discorso del tipo "Linate va chiuso perché non rispetta gli standard di sicurezza etc."; ma dire "Linate va chiuso perché penalizza (economicamente) Malpensa" non penso che rientri nei suoi compiti istituzionali; allora allo stesso modo potrebbe venirmi a dire, ti mettiamo a terra il tuo aereo perché ti costa troppo :)

RETTIFICA

per ignoranza ho scritto una castroneria, sono andato a rileggermi la legge istitutiva dell'ENAC e qualcosa del genere di quello di cui si è occupato Riggio rientra nelle funzioni previste :)

Mi pareva strano parlasse proprio a ruota libera...


Decreto Legislativo 25 luglio 1997, n. 250
"Istituzione dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (E.N.A.C.)"

art.2
[...]
2. Alla Direzione generale dell'aviazione civile, che assume la denominazione di Dipartimento dell'aviazione civile, sono attribuite le funzioni inerenti all'analisi del mercato del trasporto aereo....
 
Ultima modifica:

Rennet

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Perchè Londra ha 5 aeroporti?
Perchè conta nella sola città 7.512.400 abitanti e circa 10.000.000 nella sua aerea metropolitana.
Milano conta invece 1.296.673 abitanti. Un solo aeroporto in grazia di Dio basta e avanza.

Questa non è politica, è matematica.
Inoltre Londra è uno dei centri finanziari più importanti al mondo.;)
 

sevs17

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Perchè chiudere Linate.........???????????Lascialo vivere.......................Prego..............!!!!!!!!!!!!!!!Pensa a Londra con isuoi 5 APT di cui il City Airport...................!!!!!!!!!!!basta politica passiamo alla pratica per favore mandatelo via.........!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Appunto basta politica quindi ascoltiamo i tecnici del settore che dicono di chiudere Linate e non le cretinate politiche.

Le opzioni sono 2:
1) Tenere Linate e non sviluppare Malpensa come hub;
2) Chiudere Linate o limitarlo ai voli Milano-Roma e sviluppare Malpensa.
 

chielloduebis

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Era il lontano 25 marzo 1998 ed un docente universitario molto famoso scriveva dalle pagine del Corriere....

"Vedo oggi che questa posizione, al grido di "giu' le mani dal sistema aeroportuale padano", ha trovato, per bocca di Roberto Maroni, l'entusiastico appoggio della Lega Nord. Non voglio qui discutere l'interesse tutto politico del sindaco Albertini di ricercare punti di contatto e collegamento con la Lega. Cio' che certamente si puo', qui e subito, affermare e' che in questo modo la giunta di Milano segna la condanna di Malpensa 2000 e, con buona pace dei suoi abitanti e dei suoi imprenditori, vanifica una straordinaria e irripetibile occasione di sviluppo per l'intera Lombardia, per le regioni del Settentrione, per tutta l'Italia."



V. allegato per l'articolo completo
 

dario abbece

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Ridimensionamento in vista per il Forlanini stretto tra le promesse di Alitalia su Malpensa e le mire di Lufthansa

La partita adesso si sposta a Linate ma la strada del city-airport è in salita
Riggio (Enac): "L´unica soluzione è la chiusura dello scalo, l´ho detto anche a Bossi"
No bipartisan delle amministrazioni locali al ridimen-sionamento dello scalo milanese


ETTORE LIVINI
MILANO - ..............Facile a dirsi. Difficile da spiegare – specie per un amministratore locale – ai 9 milioni di persone transitate lo scorso anno al Forlanini.Una decisione però – dopo che Cai e i tedeschi hanno messo le carte in tavole – non è rinviabile. E le vie d´uscita sono strettissime. Linate gestisce 290 voli al giorno di cui un terzo di Alitalia e ospita la rotta più redditizia (almeno fino all´arrivo dell´alta velocità) dei cieli europei – quella per Fiumicino – con 2,5 milioni di passeggeri l´anno. .........................................A complicare le cose, aggiunge il presidente dell´Enac, c´è il fatto che liberalizzare il traffico a Malpensa («lotteremo per conquistare il diritto a nuovi voli», ha lasciato intendere Lufthansa) non sarà facile.
La Repubblica

CIAO
_goa
Linate limitato alla mil \roma....cai ci guadagna! sea ci perde!

Linate chiuso cai ci guadagna!....sea ci perde!

Linate aperto come prima più di prima......cai ci perde( e invece di essere una compagnia aerea , finisce che fanno un bel bagnetto e diventano una compagnia di navigazione: sottomarini però!)! sea ci guadagna( o almeno pareggia)!
 

sevs17

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Milano, Lombardia.
Linate limitato alla mil \roma....cai ci guadagna! sea ci perde!

Linate chiuso cai ci guadagna!....sea ci perde!

Linate aperto come prima più di prima......cai ci perde( e invece di essere una compagnia aerea , finisce che fanno un bel bagnetto e diventano una compagnia di navigazione: sottomarini però!)! sea ci guadagna( o almeno pareggia)!
Malpensa senza destinazioni ci perde tutto il sistema Italia.
 

vincenzo florio

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4 Febbraio 2008
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Birgi
Io ne capisco molto poco ma mi spiegate perché Riggio deve fare discorsi di tipo "politico"; capirei se facesse un discorso del tipo "Linate va chiuso perché non rispetta gli standard di sicurezza etc."; ma dire "Linate va chiuso perché penalizza (economicamente) Malpensa" non penso che rientri nei suoi compiti istituzionali; allora allo stesso modo potrebbe venirmi a dire, ti mettiamo a terra il tuo aereo perché ti costa troppo :)
forse sul teatrino attorno alla vicenda CAI MXP etc esiste qualcosa di diverso dalla politica a dettarne i tragicomici tempi?

esiste un paese al mondo un cui un sistema come quello dell´aviotrasporto viene gestito come da noi? (e magari da noi l´andazzo fosse limitato al´aviotrasporto).

MXP e´stato deciso unicamente con l´obiettivo pianificato di costruirlo. in base a considerazioni esclusivamente politiche. in base al piano "intanto lo costruiamo poi si vede"
perche´quello dichiarato era chiaramente insostenibile: per limiti di vario genere che si sono puntualmente palesati e che sono quelli che vediamo oggi.

la strategia su LIN e´stata quella: "rompe i coglioni a MXP?vabbe´... lasciamolo com´é. poi si vede".

altrove mi pare che invece gli aeroporti nascono e si sviluppano in base a criteri diversi. e mi pare che anche gli attori in gioco sono diversi. Inoltre credo che sia ben diversa l´influenza politica e dei politici nelle decisioni strategiche. In nessun paese federalista avanzato esiste il dovere fare i conti con il localismo a scala dinamica e variabile di quel fenomeno che ci troviamo in Italia. In pratica dopo avere fatto vedere il peggio dell´europa quando si era paese centralista (non che lo siamo mai stati) , mi pare che ci accingiamo a diventare il peggio dei paesi federalisti (basta vedere i casini che creiamo gia´ con le regioni e le province). (perche´ancora qualcuno crede che il problema italico e´il sistema politico sbagliato. io invece sono dell´opinione che cambiando il sistema, ma rimanando italici, avremo casini pure con il federalismo spinto invocato da qualcuno. chiuso il FA)

In altri paesi invece esistono , come in Italia le nomine politiche nei ruoli chiave dell´amministratione di assetti chiave. Quello che ci differenzia, in peggio ovviamente, e´che altrove si nominano persone che hanno qualifiche ben diverse, e si da peso maggiore alle competenze di base e ai ruoli.

Ultima differenza, altrove, una volta messi a fare un lavoro, si fa il compito assegnato. Da noi invece chi viene messo a svolgere un compito, molto spesso ha il viva voce attaccato con coloro che al quel posto ti hanno messo e quindi ogni tanto ....

A me che di aviotrasorto non capisco nulla sembra assurdo che MXP sia stato realizzato privo di ogni infrastruttura che ovunque sarebbe garatntita ad un aeroporto di quelle dimensioni e con gli obiettivi dichiarati al momento della sua costruzione.

Mi sembra parimenti assurdo che LIN e MXP seppur gestiti da una stessa societa´e pur inseriti in un contesto geopolitico omogeneo, siano separati da barriere "fisiche" (e´concepibile che quei due scali non abbiano collegamenti diretti di tipo "moderno" : ferrovia, metropolitana etc? stiamo sempre parlando della parte piu´evoluta ed avanzata del nostro paese) e "politiche" e mi pare assurdo che nessuno da 20 anni a questa parte abbia sentito il bisogno di spendere soldi per definire, preparare ed implementare un piano di sviluppo possibile dei due aeroporti. qualunque questo piano sia (io non mi permetto di abbozzare nulla perché´privo di competenze).

ampliando lo spettro, stesso discorso andrebbe fatto sul sistema a livello nazionale. dove il sistema include:
FCO, la compagnia di bandiera, e il resto del sistema (che include tutti gli altri aeroporti)
piu´complesso. senza dubbio. ma anche altrove lo e´ eppure hanno creato dei sistemi che funzionano.

A me pare, da fuori, che qui la strategia sia quelli di navigare a vista, tante barche che navigano a vista e ognuna si basa solo su quello che vede a corto raggio. I risultati sono quelli sotto gli occhi di tutti.

poi ci inalberiamo se da fuori ci pigliano per il cooler.
 

Michele-TRN

Bannato
7 Novembre 2005
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Torino
Era il lontano 25 marzo 1998 ed un docente universitario molto famoso scriveva dalle pagine del Corriere....

"Vedo oggi che questa posizione, al grido di "giu' le mani dal sistema aeroportuale padano", ha trovato, per bocca di Roberto Maroni, l'entusiastico appoggio della Lega Nord. Non voglio qui discutere l'interesse tutto politico del sindaco Albertini di ricercare punti di contatto e collegamento con la Lega. Cio' che certamente si puo', qui e subito, affermare e' che in questo modo la giunta di Milano segna la condanna di Malpensa 2000 e, con buona pace dei suoi abitanti e dei suoi imprenditori, vanifica una straordinaria e irripetibile occasione di sviluppo per l'intera Lombardia, per le regioni del Settentrione, per tutta l'Italia."



V. allegato per l'articolo completo
Grazie Chiello per questa chicca...
 

kernel

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16 Novembre 2005
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Milano, Lombardia.
Perchè Londra ha 5 aeroporti?
Perchè conta nella sola città 7.512.400 abitanti e circa 10.000.000 nella sua aerea metropolitana.
Milano conta invece 1.296.673 abitanti. Un solo aeroporto in grazia di Dio basta e avanza.

Questa non è politica, è matematica.
Propongo la tua canonicizzazione! Santo subito!
Abbiamo speso soldi quattrini e tempo dietro a uno scalo che dall'estate avrà quattro treni all'ora da Milano, due accessi autostradali, 2 radar di terra, 2 radar di avvicinamento, un terminal quasi completo, e investimenti per non so quanti altre tonnellate di euro per farci cosa? 19ml di pax in diminuzione che diventeranno 14 se si riapre Linate!!!?? Ma stiamo scherzando???!!!
Abbiamo uno scalo che avrà tanti treni quanti ne ha CDG per Parigi ha tempi di accesso comparabili e stiamo lì a farci le P---E su un aeroporto vecchio affogato nella città che ha meno spazio di una stazione del passante??!!
Basta con sta follia, tutto a MXP subito!!

p.s. La milano Roma è morta e morirà ancora di più con il nuovo tratto Firenze-Bologna. Il freccia rossa l'ho provato... funziona e bene... 1h netta da centrale a Bologna...
 

setIRSposition

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6 Novembre 2005
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Era il lontano 25 marzo 1998 ed un docente universitario molto famoso scriveva dalle pagine del Corriere....

"Vedo oggi che questa posizione, al grido di "giu' le mani dal sistema aeroportuale padano", ha trovato, per bocca di Roberto Maroni, l'entusiastico appoggio della Lega Nord. Non voglio qui discutere l'interesse tutto politico del sindaco Albertini di ricercare punti di contatto e collegamento con la Lega. Cio' che certamente si puo', qui e subito, affermare e' che in questo modo la giunta di Milano segna la condanna di Malpensa 2000 e, con buona pace dei suoi abitanti e dei suoi imprenditori, vanifica una straordinaria e irripetibile occasione di sviluppo per l'intera Lombardia, per le regioni del Settentrione, per tutta l'Italia."



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A Prodi va dato atto, escludendo il periodo 2006/2007 in cui probabilmente ha dovuto far fronte a troppe pressioni all'interno del suo governo, di aver sempre difeso il progetto Malpensa.
 
Stato
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