Sono d'accordo, e lo vado ripetendo da parecchi anni. A mio parere oggi (a differenza di quello che accadeva 20 anni fa) l'esistenza di un aeroporto come LIN porta più vantaggi alle altre major europee di quanti non ne porti ad AZ. La concorrenza agguerrita dell'alta velocità, che offre tempi di percorrenza e tariffe sempre più bassi, ha eroso per forza di cose i margini di profitto che si potevano realizzare sulla navetta in monopolio LIN-FCO, che per decenni ha rappresentato una delle cash cow di AZ, che anche sulla LIN-CTA, un'altra delle sue rotte d'oro, deve vedersela con la concorrenza crescente di vettori low cost che operano da altri aeroporti milanesi. Mi domando se abbia ancora un senso continuare a puntare forte su un aeroporto che per AZ non ha più l'importanza strategica di un tempo. Perchè nel frattempo, mentre Alitalia è impegnata in queste operazioni di piccolo cabotaggio, i vettori europei continuano ad utilizzare LIN per aspirare pax che poi proseguono sui loro voli intercontinentali, i voli che generano profitti. Io non ho dati da portare a conferma delle mie opinioni, ma sarebbe interessante sapere quanti pax in partenza da LIN per FCO proseguono poi sugli intercontinentali AZ, e quanti sono invece i pax p2p o in prosecuzione sul nazionale. E quanti pax intercontinentali del bacino milanese riesce ad attrarre AZ verso FCO in proporzione a quelli che vengono acchiappati da IAG, AF/KL e LH? E per quale ragione un milanese che vuole partire da LIN per il Nord America (uno dei mercati più ricchi) dovrebbe scendere a FCO, e allungare il viaggio di 800-1000 Km, invece che andare con BA via LHR? Non l'ho mai capito. Ma non sarebbe forse ora di abbandonare definitivamente LIN, chiuderlo, e riprogettare il network in maniera diversa? Se proprio non si vuole considerare la soluzione multihub di stampo tedesco si potrebbe pensare almeno ad elevare MXP al ruolo di focus airport e concentrarvi un certo numero di voli intercontinentali, diciamo quelli che per il tipo di rotta risultano più brevi, e quindi più comodi, degli stessi in partenza da FCO, oltre a tutti i voli nazionali che oggi operano su LIN, in modo da avere anche il feeding necessario ad alimentarli. In questo modo AZ avrebbe la possibilità di sfruttare direttamente il potenziale intercontinentale dell'area milanese e al tempo stesso si ritroverebbe a giocarsela ad armi pari, con gli altri vettori europei che, dovendosi trasferire su MXP, perderebbero il vantaggio derivante dalla comoda posizione di LIN. Francamente ho sempre avuto difficoltà a capire quali siano le controindicazioni che fino ad oggi hanno sconsigliato un simile piano d'azione.