La politica non deve avere le idee chiare su Alitalia. Ma più che la politica in generale, il ministro dei trasporti Toninelli. Perché se fino a qualche giorno fa riferiva che Alitalia sarebbe ritornata ad essere la compagnia di bandiera, oggi parlando a Radio1 il ministro ha affermato: «Non parlo di nazionalizzazione, parlo di interessi italiani», ha spiegando che l’idea è quella di trovare un compratore industriale e non uno speculatore. «Penso ci siano buone possibilità di ottenere ottimi risultati», ha sottolineato.
Nel frattempo, Alitalia è stata esclusa anche dalla joint venture transatlantica siglata fra Air France-KLM, Delta Airlines e Virgin Atlantic, della quale faceva parte dal 2010. E’ stato siglato lo scorso 20 luglio il rinnovo dell’accordo di cooperazione, che copre le rotte transatlantiche con riguardo ad orari, tariffe e strategie di marketing, producendo risparmi per i viaggiatori e benefici nella competizione fra le compagnie firmatarie.
L’esclusione di Alitalia, scrive il sito specializzato FlightGlobal, che riporta la notizia, è dovuta alla persistente fase di incertezza sul futuro della compagnia aerea, coinvolta in una critica procedura di ristrutturazionee vendita, ed alla scarsa visibilità circa il controllo della stessa. Queste le ragioni che hanno portato alla sua esclusione dalla partnership.
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