Thread Alitalia - Luglio 2016


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Anche fare il Minimo è discrezionale . Gli equipaggi fanno IL GIUSTO CARBURANTE.

Senti, mettiti d'accordo: il carburante è "discrezionale" o "giusto" (in base a tutta una serie di parametri che conosciamo)? Ti anticipo dicendoti che il sofismo "è a discrezione del comandante decidere cosa è giusto" non vale.

A me hanno sempre spiegato che nell'aereo ci metti il carburante che serve, nè più nè meno.
 
Eh ma è bello augurarsi che le persone vengano licenziate piuttosto che rinunciare ad un minimo di comodità, e poi lavarsi la coscienza con un obolo a Unicef...

Non credo ci sia qualcuno che si auguri il licenziamento di lavoratori. Questo è fuori discussione. Credo, invece che ci siano tantissimi che si incaxxano quando restano a terra dopo aver pagato un biglietto centinaia o migliaia di euro. La comodità quindi la cerca chi non vuole pagare benefit. I passeggeri quando richiedono qualcosa è perché hanno già pagato!!
 
Senti, mettiti d'accordo: il carburante è "discrezionale" o "giusto" (in base a tutta una serie di parametri che conosciamo)? Ti anticipo dicendoti che il sofismo "è a discrezione del comandante decidere cosa è giusto" non vale.

A me hanno sempre spiegato che nell'aereo ci metti il carburante che serve, nè più nè meno.

Io non so te che mestiere fai , ma visto che il
Pilota lavora in un ambiente probabilistico e non deteministico , ogni volo è diverso dall'altro e rimane all'esperienza e alla professionalità dell'equipaggio scegliere quanto carburante è richiesto per la missione , di solito si tiene conto di tanti parametri dal meteo alla fatica operazionale . Quindi scegliere il giusto carburate è un dovere . Il
Minimo è solo la quantità legale da una imbarcare , ma non c'entra niente con il volo affidato. Poi qui è pieno di tuttologi che devono mette bocca su tutto . Dico a mauro, saranno mesi difficili , vale la pena cercare un confronto con i geni di questo forum?, Io personalmente sono troppo cretino per capire i ragionamenti sopra la media che vengono espressi qui .

Ps che decide il
Carburante che serve ? Secondo il
Codice della navigazione : il Comandante
 
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Io non so te che mestiere fai , ma visto che il
Pilota lavora in un ambiente probabilistico e non deteministico , ogni volo è diverso dall'altro e rimane all'esperienza e alla professionalità dell'equipaggio scegliere quanto carburante è richiesto per la missione , di solito si tiene conto di tanti parametri dal meteo alla fatica operazionale . Quindi scegliere il giusto carburate è un dovere . Il
Minimo è solo la quantità legale da una imbarcare , ma non c'entra niente con il volo affidato. Poi qui è pieno di tuttologi che devono mette bocca su tutto . Dico a mauro, saranno mesi difficili , vale la pena cercare un confronto con i geni di questo forum?, Io personalmente sono troppo cretino per capire i ragionamenti sopra la media che vengono espressi qui .

Ps che decide il
Carburante che serve ? Secondo il
Codice della navigazione : il Comandante

Se il comandante decide di imbarcare tot carburante, gli si imbarca quel carburante e tutti zitti. Pacifico e sacrosanto.

Punto e a capo.

Se oltre al carburante necessario alla rotta, all'alternato, alle sop, alle varie riserve di legge, alla probabilità relative a traffico/meteo/quant'altro, il comandante dice "imbarcami comunque tot quintali in più", siamo d'accordo che nel lungo periodo l'azienda possa chiederne conto in separata sede?
Il confine tra "giusto" e "discrezionale" è labile, e per questo fondato sulla leale collaborazione tra pilota e azienda.


EDIT: non so se ci siano ancora, ma una volta all'ingresso del centro equipaggi a FCO c'erano due barili che sensibilizzavano ad un uso "corretto" (che non vuol dire "spilorcio") del carburante. Sempre quello che mi spiegavano era che un bravo comandante sceglie il carburante che gli assicura di operare la rotta in assoluta e totale sicurezza in base al suo insindacabile giudizio, ma che al tempo stesso assicura una corretta gestione delle risorse all'azienda. Siamo d'accordo su questo? Io di lavoro pigio la tastiera, quindi mi interessa il tuo giudizio.
 
Conosco solo professionisti , e la separata sede in termini di carburante non è prevista da nessun regolamento , legge o norma . Quando si è provato a fare un discorso del genere , sono arrivati stop da parte di Enac .
 
EDIT: non so se ci siano ancora, ma una volta all'ingresso del centro equipaggi a FCO c'erano due barili che sensibilizzavano ad un uso "corretto" (che non vuol dire "spilorcio") del carburante. Sempre quello che mi spiegavano era che un bravo comandante sceglie il carburante che gli assicura di operare la rotta in assoluta e totale sicurezza in base al suo insindacabile giudizio, ma che al tempo stesso assicura una corretta gestione delle risorse all'azienda. Siamo d'accordo su questo? Io di lavoro pigio la tastiera, quindi mi interessa il tuo giudizio.

È quello che avviene ogni giorno .
 
Ultima modifica da un moderatore:
Conosco solo professionisti , e la separata sede in termini di carburante non è prevista da nessun regolamento , legge o norma . Quando si è provato a fare un discorso del genere , sono arrivati stop da parte di Enac .

Se ti va, ragioniamo per assurdo e pour parler: se domani tutti i comandanti decidessero (la banalizzo) di volare con il pieno anche un ferry FCO-BLQ con tempesta di sereno, l'azienda non potrebbe metterci bocca, nonostante si sia probabilmente davanti ad un comportamento che arreca un danno non giustificato all'azienda.

Con questo voglio dire che, da ignorante, mi sembra come il carburante rappresenti un esempio estremamente bordeline di come gli equipaggi possono danneggiare l'azienda attraverso le libertà di giudizio e manovra che gli sono giustamente concesse. Per questo parlavo prima di leale collaborazione. Una sorta insomma di sciopero alla giapponese, dove invece di diminuire la produzione la si ingolfa, arrecando un danno equiparabile.
 
Ho seri dubbi su chi farebbe meglio a tacere, mentre non ne ho su chi non ha alcuna capacità di valutazione. Io son io, e tu...?

Etica parafangaris, il nuovo orizzonte della professione.
Una volta entravate a difendere certi clienti cercando di non farvi riconoscere in tribunale dai colleghi, adesso offrire come servizio extra la manifestazione è di sostegno sui social media.
Quando aprirai anche il chiosco della faine' fammelo sapere che divento cliente dello studio anche io.
 
Domanda per capire meglio: solo in Italia i comandanti hanno mi sembra di capire la totale discrezionalità di quanto carburante imbarcare? Non esistono leggi? Regolamenti a riguardo? Anche all' estero funziona cosi?
 
i ragionamenti per assurdo vanno bene solo a volte per i problemi di geometria . Qui non si parla di 19000 kg per un ferri fino a Bologna .
Ci sono uffici preposti che studiano l'andamento degli extra e sta a loro capire il perché . Il singolo su questo argomento non deve e non può essere sanzionato .
 
Non esiste nessuna compagnia al
Mondo che può obbligare l'aquipaggio alla scelta del carburante , se lo fanno ( e qualcuna lo fa ) sono sanzionabili . Mi sembra che l'episodio ryan a Madrid di qualche hanno fa , ha convinto anche la regina dei cieli a ripensare alle metodologie di richiesta carburante , anche gentilmente accompagnata dalle autorità che hanno indagato sul caso .
 
Resto il fatto che avendo carta bianca, i comandanti potrebbero utilizzare l'arma carburante contro l'azienda in maniera ingiustificata, aggravandone i costi, come in una specie di sciopero bianco.
 
i ragionamenti per assurdo vanno bene solo a volte per i problemi di geometria .

Non a caso una delle scienze fondamentali e più complesse.

la separata sede in termini di carburante non è prevista da nessun regolamento , legge o norma . Quando si è provato a fare un discorso del genere , sono arrivati stop da parte di Enac .

Ci sono uffici preposti che studiano l'andamento degli extra e sta a loro capire il perché .

Quindi le "separate sedi" in cui si controllano gli extra esistono o no?
 
Comunque, non essendo andreottiano e avendo altro da fare, mi ritiro dalla discussione sul carburante quotando il parere di un utente di cui mi fido ciecamente e a prescindere.

purtroppo negli ultimi tempi si sta assistendo ad un inusuale aumento di extra carburante discrezionale imbarcato

Anche il meteo non proprio clemente può spingere in quella direzione, va detto.
 
E comunque a detta della compagnia stessa il lavoro fatto dagli equipaggi fino ad oggi per risparmiare carburante è stato immane e ha dato i suoi frutti . A riprova che nonostante viziati e privilegiati , gli indici di produttività e di qualità del lavoro sono elevati .
 
E comunque a detta della compagnia stessa il lavoro fatto dagli equipaggi fino ad oggi per risparmiare carburante è stato immane e ha dato i suoi frutti . A riprova che nonostante viziati e privilegiati , gli indici di produttività e di qualità del lavoro sono elevati .
Speriamo che il fino ad oggi vada avanti anche domani.
 
i numeri dicono che nonostante tutto quei cretini al comando dell'aereo hanno fatto molto più di quello che gli compete per arrivare ad ottenere ottimi risultati . Ma tu saliresti a bordo di un aereo sul quale il comandante non è sicuro del carburante imbracato ?
 
E comunque a detta della compagnia stessa il lavoro fatto dagli equipaggi fino ad oggi per risparmiare carburante è stato immane e ha dato i suoi frutti . A riprova che nonostante viziati e privilegiati , gli indici di produttività e di qualità del lavoro sono elevati .

Bene, date uno schiaffo morale a tutti. Rinunciate a quei pochi spiccioli di benefit per un anno. Dopo il pareggio, al quale avrete contribuito fattivamente anche voi, ritornate alla carica ed avrete l'appoggio di tutta l'opinione pubblica, passeggeri appiedati compresi.
 
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