Thread Alitalia / Etihad - Parte I


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naplover

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Ansa 19:28

Alitalia è quasi araba, trattativa in fase finale
Negoziati stretti con Ethiad. Entro 30 giorni strategia comune e piano industriale

Alitalia e Etihad sono entrate ''nella fase finale della due diligence'' per l'ingresso della compagnia degli Emirati nella compagnia italiana. Lo comunica Alitalia in una nota. Le due società ''confermano che Alitalia ed Etihad sono entrati nella fase finale di un processo di due diligence volta al possibile investimento di Etihad in Alitalia'.

''Quello di oggi ė un altro importante passo per la costituzione di un'Alitalia solida e competitiva: c'è da entrambe le parti un forte interesse e ci siamo dati un mese per sistemare le cose e formalizzare l'ingresso di Etihad in Alitalia''. Lo dice l'a.d. della compagnia, Gabriele Del Torchio interpellato sugli sviluppi della trattativa con Etihad.

''Quello di oggi è un altro importante passo verso la costituzione di un'Alitalia solida e competitiva. È un altro tassello di quel puzzle che in questi ultimi mesi si sta componendo'', spiega Del Torchio. ''Dopo lunghi e assidui contatti con i nostri amici di Etihad è stato deciso di passare alla due diligence finale. Questo vuol dire - sottolinea l'A.d. di Alitalia - che c'è da entrambe le parti un forte interesse a concretizzare i contatti e ci siamo dati un mese per sistemare le cose che ancora sono da sistemare e formalizzare l'ingresso di Etihad in Alitalia''. ''Dopo la conclusione dell'aumento di capitale, l'ingresso di nuovi soci, la fiducia riconfermata dalle banche e in ultimo ieri sera l'eliminazione del principale ostacolo per un accordo sindacale importante, l'annuncio di oggi ci rende fiduciosi - conclude - Un partner internazionale solido e complementare è considerato universalmente indispensabile per rendere Alitalia competitiva. Per questo da domani ci rimettiamo al lavoro insieme ad Etihad per cercare di avviare insieme un progetto che porti benefici durevoli ad entrambi''.

Letta,30 giorni negoziati poi i commenti - "Sono molto soddisfatto dell'annuncio di oggi, ho lavorato per arrivare fin qui adesso ci saranno 30 giorni di negoziati molto duri e molto concreti, la parola ai negoziatori, alla fine di questo processo faremo dei commenti". Lo ha detto il premier Enrico Letta durante la sua missione negli Emirati, parlando dell'accordo Alitalia-Etihad. "Ho accolto con soddisfazione la dichiarazione Ethiad-Alitalia: sosteniamo fortemente la finalizzazione positiva di questa intesa, faremo la nostra parte e sono certo che in Italia tutti quelli che hanno voce in capitolo, faranno la loro parte. E' fondamentale che ognuno si assuma le proprie responsabilità".
 

kenyaprince

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

si parla di un certo johnson ex bmi(come hogan e quasi tutto mngmnt ey) come ad az,inizialmente feederaggio su auh per est e cdg per ovest,az su africa e sud america da fco,da mxp ey per voli di lungo da aprire per expo in wet lease a az,macchine e crew ey.questi gli ultimi rumours da fonte sicura,auh aeroporto saturo ey potrebbe sfogare macchine e crew su fco in wet lease perchè nuovo terminal auh non ready prima del 2017 nonostante ci lacvorino h24 gioro e notte
 

FlyKing

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

si parla di un certo johnson ex bmi(come hogan e quasi tutto mngmnt ey) come ad az,inizialmente feederaggio su auh per est e cdg per ovest,az su africa e sud america da fco,da mxp ey per voli di lungo da aprire per expo in wet lease a az,macchine e crew ey.questi gli ultimi rumours da fonte sicura,auh aeroporto saturo ey potrebbe sfogare macchine e crew su fco in wet lease perchè nuovo terminal auh non ready prima del 2017 nonostante ci lacvorino h24 gioro e notte
L'anima de li mortè :astonished:
 

billypaul

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

si parla di un certo johnson ex bmi(come hogan e quasi tutto mngmnt ey) come ad az,inizialmente feederaggio su auh per est e cdg per ovest,az su africa e sud america da fco,da mxp ey per voli di lungo da aprire per expo in wet lease a az,macchine e crew ey.questi gli ultimi rumours da fonte sicura,auh aeroporto saturo ey potrebbe sfogare macchine e crew su fco in wet lease perchè nuovo terminal auh non ready prima del 2017 nonostante ci lacvorino h24 gioro e notte
http://uk.linkedin.com/in/scottjjohnson

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belumosi

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

si parla di un certo johnson ex bmi(come hogan e quasi tutto mngmnt ey) come ad az,inizialmente feederaggio su auh per est e cdg per ovest,az su africa e sud america da fco,da mxp ey per voli di lungo da aprire per expo in wet lease a az,macchine e crew ey.questi gli ultimi rumours da fonte sicura,auh aeroporto saturo ey potrebbe sfogare macchine e crew su fco in wet lease perchè nuovo terminal auh non ready prima del 2017 nonostante ci lacvorino h24 gioro e notte
Mi sembrano mosse molto interessanti. Grazie per aver condiviso questi rumors. :)
Mah, costui mi sembra un mago dell'e-commerce, non un esperto nella gestione a tutto tondo di una compagnia. Sempre che sia lui.
Credo sia arrivato il momento di conoscere meglio il sig. Hogan:
https://www.youtube.com/watch?v=etgyKx5ZYPQ

Mia personalissima sensazione: uomo molto competente, con visione globale e anche piuttosto "politico".
In pratica hai descritto un ottimo manager. Quale è sicuramente Hogan.
 

kenyaprince

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Posto come ricevo :


Incredibile come in 2 giorni abbiano avviato le attività necessarie per rispettare le condizioni richieste e posto le basi dell'accordo che tentennava da 2 mesi!! EY aveva ben fatto capire che non avevano più intenzione di attendere. Letta ha fatto un buon lavoro. L'Italia tiene molto all'Alitalia. A me è stato detto di dry lease.
 

kenyaprince

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

To All Etihad Airways staff

We have now entered the final phase of a due diligence process about a possible investment by Etihad Airways in Alitalia.

During the next 30 days both companies will determine how a common strategy can be developed which meets our mutual objectives.
The aim of these discussions will be to resolve any issues which prevent the establishment of an appropriate business plan to move Alitalia to sustainable profitability.
The outcome of these discussions will be shared once this process has been completed.
 

kenyaprince

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Inoltre rumors (da verificare) riportano la proposta di una super liberalizzazione di Linate
 

kenyaprince

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Alitalia, Del Torchio: 'Settimana cruciale'
Negoziati stretti con Ethiad. L'ad, in poche ore si chiude con banche




Alitalia, Del Torchio: 'Settimana cruciale'
"Siamo nella fase più importante della trattativa, che parte questa settimana con lo scambio di informazioni per redigere insieme il nuovo piano industriale di Alitalia all'interno della logica Ethiad, per mettere in sicurezza l'azienda e guardare con serenità al futuro". Così l'amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio, intervistato in esclusiva a "L'Economia Prima di Tutto" su Radio1 Rai, secondo quanto riporta un comunicato, in merito al rush finale di trattativa con gli arabi di Ethiad.
Alla domanda se Alitalia sia fuori pericolo e se i vertici della società siano ottimisti sull'esito della trattativa, Del Torchio risponde: "Io sono realista. Negli ultimi mesi abbiamo fatto cose importanti: l'aumento di capitale, la nuova base di azionisti tra cui le due banche più importanti d'Italia e poste italiane, oltre agli azionisti storici. Ora ci stiamo concentrando sulle prossime mosse, per guardare al futuro, e con Ethiad si va esattamente in questa direzione" Ottimista il numero uno della compagnia anche sulla trattativa con i sindacati, che prosegue dopo che l'azienda ha ritirato la proposta di cassa integrazione a zero ore: "Oggi continueremo la discussione con sindacati, penso che il senso di realismo avrà il sopravvento, ho avvertito una chiara disponibilità delle forze sindacali e di tutte le donne e gli uomini che lavorano in Alitalia", ha garantito Del Torchio a Radio1.


"Tra poche ore firmeremo il contratto di finanziamento con le banche e doteremo Alitalia di ulteriori mezzi finanziari, sono soddisfatto". Ha affermato Del Torchio commentando le indiscrezioni di stampa che parlano di linee di credito inferiori ai 200 milioni di euro attesi.


Alitalia e Etihad entrano nel vivo della trattativa per l'ingresso della compagnia degli Emirati nel vettore italiano. E lo fanno ufficialmente proprio mentre il premier Enrico Letta si trova ad Abu Dhabi da dove non fa mancare il sostegno al buon esito della trattativa: ''Sosteniamo fortemente la finalizzazione positiva di questa intesa - dice - faremo la nostra parte e sono certo che in Italia tutti quelli che hanno voce in capitolo faranno la loro parte''. Il presidente del Consiglio non nasconde che i 30 giorni di trattativa che le parti si sono date per concludere l'operazione rimuovendo gli eventuali ostacoli all'accordo saranno ''duri e molto concreti'', ma oggi a prevalere è l'ottimismo e la soddisfazione espressa dall'amministratore delegato di Alitalia, Gabriele Del Torchio. ''Quello di oggi è un altro importante passo per la costituzione di un'Alitalia solida e competitiva: c'è da entrambe le parti un forte interesse per sistemare le cose e formalizzare l'ingresso di Etihad in Alitalia'', afferma il manager sottolineando come ''dopo la conclusione dell'aumento di capitale, l'ingresso di nuovi soci, la fiducia riconfermata dalle banche e in ultimo, ieri sera, l'eliminazione del principale ostacolo per un accordo sindacale importante'' l'annuncio di oggi ''ci renda fiduciosi''. In effetti gli sviluppi di oggi seguono lo sblocco della vertenza con i sindacati sulla cig a zero per 350 lavoratori. Una soluzione che ha visto i sindacati incassare la cig a rotazione e i contratti di solidarietà, ma anche l'assicurazione che nessun lavoratore verrà messo fuori dall'azienda. Il rush della trattativa è salutato intanto in modo positivo dal leader degli industriali, Giorgio Squinzi, e da alcuni rappresentanti del mondo politico. ''Alitalia sola in un mercato globale estremamente competitivo ha difficoltà a rimanere, quindi un'alleanza strategica con un gruppo forte che ha voglia di investire, che non penalizzi il ruolo del nostro Paese, secondo me è una cosa positiva'', mette in evidenza il presidente di Confindustria mentre per il deputato Pd e presidente della Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta, ''a differenza della maldestra privatizzazione in questi giorni registriamo un significativo cambio di passo sulla delicata vicenda Alitalia. Con una dose di ottimismo in più bisogna continuare a lavorare per rilanciare Alitalia''. Adesso non resta che vedere nei prossimi 30 giorni come entrambe le compagnie e i loro advisor stabiliranno ''lo sviluppo di una strategia comune per raggiungere gli obiettivi che i due vettori si sono prefissati'' come spiega il comunicato della compagnia aerea italiana. ''La due diligence - viene sottolineato nella nota - dovrà affrontare e risolvere tutti i temi che possano pregiudicare la definizione di un adeguato piano industriale, la cui completa realizzazione produrrà una redditività sostenibile per Alitalia''.


ansa
 

kenyaprince

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

“Per Alitalia è quasi fatta – scrive LA STAMPA -: dopo essere stata salvata ben tre volte dalla catastrofe negli ultimi sette anni, la disastrata compagnia di bandiera forse troverà nel giro di qualche settimana il ‘porto sicuro’ che cerca invano da anni. Da oggi partono i trenta giorni per la fase finale della due diligence al termine del quale un pacchetto azionario di controllo di Alitalia verrà ceduto ad Etihad, la compagnia basata ad Abu Dhabi guidata dall’australiano James Hogan. L’annuncio formale lo danno le compagnie interessate con un comunicato congiunto, ma non è un segreto per nessuno che l’affare sia stato ‘chiuso’ (…) nella chiacchierata a cena di sabato sera tra il premier Enrico Letta e il principe ereditario degli Emirati, Mohammed Bin Zayed Al Nahyan. Ieri, in una conferenza stampa al termine della tappa negli Emirati del viaggio che sta conducendo nel Golfo, il premier Enrico Letta appariva raggiante per aver sbloccato il dossier Alitalia. ‘Sono molto soddisfatto dell’annuncio di oggi, ho lavorato per arrivare fin qui adesso ci saranno 30 giorni di negoziati molto duri e molto concreti. Io e il governo - ha detto - sosteniamo fortemente la prospettiva di una finalizzazione positiva di questa intesa. Faremo la nostra parte, come sono sicuro la faranno tutti quelli che hanno voce in capitolo per un esito positivo dell’accordo. Penso che sia importante e fondamentale che in questo momento ognuno si assuma le proprie responsabilità. Credo sia una grande occasione; noi faremo tutto il possibile’(…)”.
Sempre LA STAMPA sulle strategie: “La decisione di Etihad di puntare su Alitalia nasce dalla passione degli Emirati per il ‘made in Italy’, cela l’ambizione di Abu Dhabi di diventare un hub globale nel Golfo Persico. E svela la strategia economica con cui gli sceicchi stanno affrontando la sfida del riassetto del mercato energetico. (…) Alitalia offre a Etihad la possibilità di creare una compagnia capace di collegare l’Europa all’Australia, passando dall’India, sommando mappe di rotte complementari (…). L’aspetto prettamente economico-commerciale non è però l’unica chiave di lettura. (…) Per capire di cosa si tratta bisogna guardare a cosa sta nascendo sull’isola di Saadyat di Abu Dhabi. L’emiro Khalifa bin Zayed Al Nahyan ha convinto il Louvre e il Guggenheim a realizzare due gioielli dell’arte (…), che fra il 2015 ed il 2017 consentiranno ad Abu Dhabi di trasformarsi nell’hub della cultura occidentale nel bel mezzo delle acque del Golfo Persico (…). Ma c’è anche una terza dimensione (…). L’arrivo di fondi degli Emirati in Italia - da Mubadala in Piaggio ad Aabar in Unicredit - appare dunque come il tassello di un mosaico più vasto che vede gli sceicchi puntare anzitutto su energia e trasporti - basti pensare alle recenti megacommesse a Boeing - per assicurarsi spazi di crescita e profitto sul mercato globale che la mera estrazione del greggio non può più assicurare (…)”.
Ora a tema ci sono le condizioni dell’affare. Scrive il CORRIERE DELLA SERA: “Letta, senza girarci troppo attorno, avverte che l’importante è ottenere il risultato: è non far sfumare, dopo Air France, anche quella che ritiene l’ultima possibilità di salvezza: ‘Siamo aperti e flessibili e solo fra trenta giorni, alla fine delle negoziazioni, commenterò le condizioni’. E i vertici della compagnia, potranno essere rinnovati? ‘Confidiamo nel team di Alitalia e abbiamo fiducia nella controparte’, taglia corto il premier. E poi il passaggio più politico, che suona come un appello ai sindacati e non soltanto a loro: ‘Il governo farà la sua parte, come sono sicuro la faranno tutti coloro che hanno voce in capitolo, per un esito positivo dell’accordo. È una grande occasione, penso sia fondamentale che in questo momento ognuno si assuma le proprie responsabilità’. In realtà una condizione alla firma finale il premier la pone ed è la necessità che l’investimento di Etihad sia ‘strategico per il futuro non solo finanziario, ma anche per la partnership industriale’ di Alitalia. (…) ‘Negli Emirati ho trovato orecchie attente ad ascoltare l’Italia, un Paese che – afferma con una nota di orgoglio – è uscito dalla crisi con le sue forze e senza chiedere un euro all’Europa’ (…)”.
Più duro il retroscena di Antonella Baccaro, sempre sul CORRIERE, che mette in luce tre nodi: “prima di tutto la questione del debito pregresso che gli arabi vogliono venga ristrutturato e che mette gli azionisti-creditori Intesa Sanpaolo e Unicredit in allarme. (…) poi c’è il nodo degli esuberi. (…) si parlerà a valle dell’accordo con Etihad e non a monte, nella speranza che gli arabi annuncino piani di sviluppo tali da assorbire l’intera manodopera. Altrove non è successo: Air Berlin, di cui Etihad ha acquisito il 29%, ha annunciato 15 giorni fa l’applicazione di un piano che prevede il taglio di 900 posti su circa 9 mila e non sono esclusi licenziamenti. (…) il terzo corno della questione, quello delle prospettive. (…) Etihad ha soldi da investire invece, il punto è capire che ruolo avrà Alitalia nel suo disegno. La strategia di Etihad è costruire un proprio network in Europa, aggirando le attuali barriere all’ingresso. Il che vuol dire acquisire il controllo di diversi hub (come sta facendo) collegarli tra loro e con il proprio hub, da cui partono gli intercontinentali. (…) Può Alitalia in queste condizioni aspettarsi di recuperare un ruolo da grande compagnia europea?”


ilvelino.it
 

berioz

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27 Settembre 2013
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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Inoltre rumors (da verificare) riportano la proposta di una super liberalizzazione di Linate
Non ho dubbi che abbiano interesse a mettere in giro questa voce.

Penso però si tratti semplicemente di una sofisticata tecnica comunicativa per far percepire all'opinione pubblica che Linate rappresenta il vero cancro della mobilità a lungo raggio del nord italia.
Vedremo come andrà a finire.
 

UM78

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

http://www.corriere.it/economia/14_...io-0e6354d0-8ca7-11e3-b3eb-24c163fe5e21.shtml

Il principe ereditario, la cui famiglia ha un patrimonio stimato in 150 miliardi di dollari, ha l’Italia nel cuore, da quando negli anni Ottanta ha frequentato l’Accademia di Pozzuoli.
Attenzione a non farli diventare dei Santi.

Se ci fanno l'elemosina e si comprano AZ vuol dire che ci siamo (S)venduti qualche cosa d'altro.
 

FlyKing

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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

A me è stato detto di dry lease.
Ovviamente non c'è l'ho con te prez, ma mi assale un dubbio: tutto molto bello, aerei a lungo raggio in arrivo e decine di nuove rotte dai principali aeroporti italiani per un pugno di riso (e quasi sicuramente una calata di braghe), ma, fondamentalmente, in cosa differisce AZ da tutte le varie aerolinee in cui EY è entrata fino ad oggi?
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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Re: Etihad : ci stiamo avvicinando ad Alitalia

Ovviamente non c'è l'ho con te prez, ma mi assale un dubbio: tutto molto bello, aerei a lungo raggio in arrivo e decine di nuove rotte dai principali aeroporti italiani per un pugno di riso (e quasi sicuramente una calata di braghe), ma, fondamentalmente, in cosa differisce AZ da tutte le varie aerolinee in cui EY è entrata fino ad oggi?
in quello che ahimè potrebbe aver "promesso" il governo come contropartita.
 
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