Thread Alitalia dal 5 gennaio


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dario abbece

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2 Ottobre 2008
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milano
Alitalia, vertice con Lufthansa sul rilancio
L'incontro in «conference call» per verificare i termini della probabile controproposta
ROMA — La partita per la scelta del partner internazionale dell' Alitalia, che con tutta probabilità sarà annunciato martedì 13 gennaio con il passaggio di consegne tra la nuova e la vecchia compagnia, è ormai agli sgoccioli. La cordata di imprenditori che ha costituito la rinnovata Alitalia è in trattative avanzate con Air France, che acquisirebbe una quota di minoranza. Ma oggi anche la Lufthansa potrebbe formalizzare un'offerta. A Milano il presidente e l'amministratore delegato della nuova Alitalia, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, incontreranno in conference call i vertici di Lufthansa la compagnia aerea guidata da Wolfgang Mayrhuber, presidente esecutivo della società tedesca. Che secondo fonti attendibili sarebbe pronta, appunto, a mettere finalmente sul piatto la sua proposta di alleanza. L'ipotesi di un accordo con la Lufthansa è fortemente appoggiata dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, che preoccupata per i possibili effetti negativi sullo scalo di Malpensa dell'alleanza con Air France, ha chiesto ieri l'intervento del governo e del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che a suo tempo aveva osteggiato il passaggio di Alitalia nelle mani di Parigi e in altre occasioni si era espresso a favore dei tedeschi. Non tanto per la Lufthansa, quanto a difesa dello scalo di Malpensa, è in piena mobilitazione anche la Lega Nord. Sempre oggi a Milano, in via Bellerio, il segretario Umberto Bossi riunirà lo stato maggiore del Carroccio.

Ci saranno i ministri dell'Interno, Roberto Maroni, e della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, il sottosegretario alle Infrastrutture, Roberto Castelli, poi lo stesso sindaco Moratti e il presidente della società degli aeroporti milanesi, Giuseppe Bonomi. «Chi si sogna di far fuori Malpensa - scriveva ieri minacciosamente il quotidiano del Carroccio, La Padania, dando notizia del vertice - dovrà vedersela con la Lega Nord». Bossi non dà affatto per scontata l'alleanza con Air France, aspetta il rilancio della Lufthansa ma ha già un piano alternativo: convincere l'esecutivo, in caso di accordo tra l'Alitalia e i francesi, a liberalizzare i diritti di decollo e atterraggio sugli aeroporti milanesi. La liberalizzazione degli "slot" è stata sollecitata anche dal presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati. «Dopo 10 mesi dalla fusione fallita Alitalia-Air France, dopo 300 milioni di prestito ponte, dopo 7 mila lavoratori in esubero e 4 miliardi di costi che graveranno sui contribuenti, qualcuno vorrebbe riportarci alla disputa di partenza, se è meglio Air France o Lufthansa, come se niente fosse » dice Penati, che accusa la Moratti di aver cambiato idea, sposando l'alleanza con Lufthansa a scapito della «liberalizzazione dei diritti di volo». In attesa delle mosse dei tedeschi, fonti della nuova Alitalia hanno fatto sapere ieri, avvalorando l'idea che i giochi siano ancora aperti, che il confronto con Air France riprenderà solo dopo il 7 gennaio. In quel caso si tratterebbe di precisare i dettagli, perché gran parte dell'intesa è già definita (e dicono alcuni già firmata): secondo indiscrezioni Parigi entrerebbe con una quota di circa il 25% del capitale, e tre consiglieri d'amministrazione (due dei quali nel comitato esecutivo), pagando circa 300 milioni di euro. Oggi a Roma, intanto, nuovo incontro tra l'Alitalia e i sindacati firmatari degli accordi (quindi senza i piloti Anpac e Up): in discussione le procedure per le assunzioni del personale della vecchia compagnia nella nuova società.

Mario Sensini
05 gennaio 2009
 
@Indaco1: però ammetti che il piano ha un pò del perverso, si va da CAI a dire: "No io non ti chiudo Linate ma non è che non voglio chiudere Linate, adesso vorrei, mi piacerebbe però lo chiudo più in là quando mi fa comodo" Detto da uno che l'ha promesso 3-4 negli ultimi dieci anni puzza un pò di promessa da marinaio.

Poi LH si sarà presa tutte le assicurazioni del caso, secondo me l'accordo dal lato LH è blindatissimo infatti hanno di fatto obbligato la regione a far girare dei treni per l'aeroporto all'alba solo perchè loro hanno messo i voli all'alba e il bus non gli pareva bello.

Il punto non è tanto il rapporto con CAI che sicuramente avrà fatto un'offerta migliore in termini di aerei basati. Il punto è che se vuoi chiudere Linate, ed è utopico che LH non abbia avanzato richieste in tal senso, devi avere a che fare in prima battuta con il governo italiano e successivamente con la UE. Il primo Burlando era passato alla fine siamo stati noi a bloccare tutto all'ultimo e impelagarci in altri due anni di carte bollate. Gli strumenti ci sono anche per ridurre tutto al Milano-Roma solo che oggi le condizioni ci sono per farlo, la regione sarebbe favorevole la provincia non conta nulla e Riggio lo farebbe subito, CAI è daccordo il governo ratificherebbe. Fra due anni con una AZ che fa soldi a palate a LIN io dubito molto che si potrà fare: e poi se trasferisci qualcuno a MXP quello vorrà gli stessi identici slot che ha su LIN e fra 2 anni la terza pista mica c'è.

Io non dico che bisogna calare le braghe a CAI solo essere più possibilisti e turlupinatori: se loro vogliono ridurre Linate si DEVE essere daccordo solo si diluisce il tutto in 32 scaglioni che guarda caso impiegheranno due anni...
 
leghe varie!?

Alitalia/ Alemanno: Per Fiumicino non staremo a guardare
Marrazzo: Sarà battaglia, no mani della politica sugli aeroporti
postato 1 ora fa da APCOM
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Roma, 5 gen. (Apcom) - Non resteremo a guardare. Se le pressioni della Lega faranno sbilanciare il futuro della nuova Alitalia verso Nord e penalizzeranno Fiumicino, ci sarà una "forte" reazione. L'avvertimento arriva dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dopo la levata di scudi della Lega e delle istituzioni lombarde a favore di Malpensa. Gli fa eco il presidente della regione Lazio, Piero Marrazzo: "Siamo alla vigilia di una battaglia decisiva", dice e Marrazzo aggiunge: "giù le mani della politica dagli aeroporti".

"Ci preoccupa questo atteggiamento unilaterale che guarda ai soli interessi localistici", spiega Alemanno su 'Il Messaggero'. "confido - dice - nell'intervento in primis del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli", suo 'collega' di partito.

Alemanno afferma di non condividere questo "tifo preventivo. Per questo abbiamo deciso di fissare l'incontro del tavolo interistituzionale" con i vertici di Cai il "15 gennaio. Non a caso, dopo l'avvio ufficiale della nuova Alitalia. Se dovessimo verificare che il piano industriale va a peggiorare la situazione dell'aeroporto Leonardo da Vinci, che gli atteggiamenti localistici hanno avuto effetto, bene saremmo pronti anche noi a mobilitarci. Lo dico chiaramente: a farci sentire con forza".
 
Alitalia/ Alemanno: Per Fiumicino non staremo a guardare
Marrazzo: Sarà battaglia, no mani della politica sugli aeroporti
postato 1 ora fa da APCOM
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Ma..chi sta gestendo l'operatività e le strategie di CAI?
la
  • CAI (= un management ad orientamento manageriale cui si aggiungerà AF per la parte tecnica)?
  • Moratti/Formigoni (= la politica 1)
  • La Lega? (= la politica 2)
  • Alemanno/Marrazzo (= la politica 3, in un insolito quanto interessato connubbio tra parti opposte)?

E' forse difficile per qualcuno (sb? CAI?) far sentire la sua voce che chiarisca le cose e ponga fine a questo penoso balletto quotidiano fatto di dichiarazsioni su chi ce l'ha più lungo?

quasi quasi il Forum di Aviazione Civile farebbe meno danni se gestisse le operazioni CAI!
 
Sarà una mia impressione, ma mi sembra di leggere e rileggere sempre le stesse dichiarazioni da un anno a questa parte, da parte degli stessi politicanti (con l'eccezione della new entry Alemanno che sbraita "solo" da Giugno). Nulla si è mosso, nulla è cambiato.
 
Invece di ringraziare Alitalia che vi collega direttamente con New York, Tokyo e San Paolo la tratti così? Un minimo di riconoscenza no eh? :D

Ma le lasciasse pure andare a ramengo quelle 3 rotte, c'è qualcun altro interessato...:p

Ovviamente tutte le mie sono supposizioni, ma alla domanda "Perchè Bonomi dovrebbe rispedire al mittente AZ ed accogliere LH?" non sì può rispondere altrimenti. Mayrhuber evidentemente ha proposto qualcosa che farà guadagnare SEA più di quanto le farebbe guadagnare la proposta di Colaninno. E il "qualcosa" in quale fattore può essere individuato se non nel numero di aeromobili/passeggeri?
 
Alitalia, oggi nessun incontro con Lufthansa
BERLINO - Il numero uno di Lufthansa, Wolfgang Mayrhuber, non sarà oggi a Milano per un incontro coi vertici Cai e non terrà in giornata nessuna conference call con il presidente della nuova Alitalia Roberto Colaninno. Lo ha appreso Apcom da fonti vicine alla compagnia tedesca. I contatti con Cai su una "possibile offerta" vanno però avanti, hanno precisato le fonti. Al centro dei colloqui c'è tra l'altro anche la questione dell'alleanza internazionale nella quale figurerà la nuova alitalia.

http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20090105&fonte=RPB&codnews=205750
 
Ma le lasciasse pure andare a ramengo quelle 3 rotte, c'è qualcun altro interessato...:p

Ovviamente tutte le mie sono supposizioni, ma alla domanda "Perchè Bonomi dovrebbe rispedire al mittente AZ ed accogliere LH?" non sì può rispondere altrimenti. Mayrhuber evidentemente ha proposto qualcosa che farà guadagnare SEA più di quanto le farebbe guadagnare la proposta di Colaninno. E il "qualcosa" in quale fattore può essere individuato se non nel numero di aeromobili/passeggeri?

Ma tu fai bene ad avere fiducia in LH e Mayruhber...il loro lavoro lo sanno fare. Ma devi temere invece l'incapacità ed ignoranza dei politici lombardi. Se non si chiude LIN, anche Lufthansa dopo poco tempo abbandonerà MXP, altro che basare WBs...e la stessa Moratti ha fatto capire che non ci sono ragioni così importanti che impongano la chiusura del city airport.
E' di questo che devi avere paura. Se non ci saranno cambi di fronte, CAI andrà avanti per la sua strada (quella giusta) a braccetto con AirFrance, facendo il bello ed il cattivo tempo a FCO e LIN.
 
Ma tu fai bene ad avere fiducia in LH e Mayruhber...il loro lavoro lo sanno fare. Ma devi temere invece l'incapacità ed ignoranza dei politici lombardi. Se non si chiude LIN, anche Lufthansa dopo poco tempo abbandonerà MXP, altro che basare WBs...e la stessa Moratti ha fatto capire che non ci sono ragioni così importanti che impongano la chiusura del city airport.
E' di questo che devi avere paura. Se non ci saranno cambi di fronte, CAI andrà avanti per la sua strada (quella giusta) a braccetto con AirFrance, facendo il bello ed il cattivo tempo a FCO e LIN.

Giustissimo. E di fatti sono proprio loro che temo. Anche se con Formigoni e Cattaneo che finalmente hanno capito qual'è la strada, ma soprattutto con Bonomi, posso intravedere la seppur remota possibilità di fare un bel lavaggio di cervello alla sciura.

In fondo le casse (o meglio i caxxi) di SEA sono al 49,9% casse (o caxxi) del Comune di Milano.

Se - putacaso - Lufthansa e SEA hanno concordato X milioni di € di penali in caso di mancata riduzione del Forlanini, Bonomi può sempre presentarsi dalla megera e metterla davanti ad un interessantissimo bivio.
 
Se - putacaso - Lufthansa e SEA hanno concordato X milioni di € di penali in caso di mancata riduzione del Forlanini, Bonomi può sempre presentarsi dalla megera e metterla davanti ad un interessantissimo bivio.

mi sembra assurdo che SEA abbia concordato X milioni di € di penali con LH in caso di mancata riduzione del Forlanini, quando questa azione non dipende da lei....
 
se si opta per il libero mercato si devono accettare anche le soluzioni del libero mercato.
Scusa, ma dove sarebbe questo libero mercato?

E' libero mercato aver tenuto in vita Alitalia aumentando le tasse per i consumatori, imponendo agli aeroporti di accogliere i suoi aerei senza essere pagati, dopo le perdite inflitte dalla "bad company"?

L' aver presentato ai mercati un aumento di capitale basato su un piano menzognero, rubando i soldi ai compratori incauti di azioni e obbligazioni? E i fornitori che non verranno mai pagati? Dove succede che uno Stato organizzi una bancarotta fraudolenta?

E' libero mercato il monopolio garantito sulla LIN-FCO, senza alcuna misura correttiva? La libertà di usare 5 COA per fare finta che Alitalia, Alitalia Express, Volareweb, AirOne e AirOne Cityliner siano 5 linee aeree indipendenti e farsi beffe del Decreto Bersani bis, con naviganti e aeromobili che in una sola giornata voleranno per 4 sigle diverse?

Era libero mercato la decisione ENAC di consentire che Eurofly volasse da LIN a JFK per un sedicente club di milionari? Certo, ma possiamo scrivere di che "mercato" si trattasse senza rischiare una denuncia per aver detto la verità?

E' libero mercato che la maggior parte dei vettori possa atterrare a FCO, ma non a MXP?

Scusa, ma dove vedi libero mercato nell' aviazione italiana?
Nel do ut des fra il Governo e i soci di Alitalia (ex Cai)?

In Italia si fa mercato di quello che altrove non si fa, pena la galera e non si fa mercato di quello che mercato dev' essere.
 
Ultima modifica:
Cioè secondo te CAI avrebbe offerto più aerei basati di LH? Non ne sarei così sicuro...



Concordo!! :D


No, ok mi sono sbagliato a scrivere...

mi sembra assurdo che SEA abbia concordato X milioni di € di penali con LH in caso di mancata riduzione del Forlanini, quando questa azione non dipende da lei....

LH metterà un numero di aerei sufficiente in modo che una sua dipartita sia abbastanza dolorosa da portare gli amministratori di condominio su più miti consigli a quel punto gli si sventoleranno davanti due prospettive: la ritirata con LIN pieno oppure l'HUB con LIN vuoto. I mezzi per rendersi più che convincente LH ce li ha eccome.
Mi viene solo da chiedere perchè visto il bel piano concordato con i teutonici perchè ai nostri amministratori di condominio pesa tanto con chi va AZ? Perchè forse il piano LH per un verso o per l'altro dipenda dalle alleanze di AZ? Può permettersi una LHI una AF fortissima a Linate mentre lei se ne sta con un terzo delle frequenze a 40 km da Milano?
 
Ultima modifica da un moderatore:
Scusa, ma dove sarebbe questo libero mercato?

E' libero mercato aver tenuto in vita Alitalia aumentando le tasse per i consumatori, imponendo agli aeroporti di accogliere i suoi aerei senza essere pagati, dopo le perdite inflitte dalla "bad company"?

L' aver presentato ai mercati un aumento di capitale basato su un piano menzognero, rubando i soldi ai compratori incauti di azioni e obbligazioni? E i fornitori che non verranno mai pagati? Dove succede che uno Stato organizzi una bancarotta fraudolenta?

E' libero mercato il monopolio garantito sulla LIN-FCO, senza alcuna misura correttiva? La libertà di usare 5 COA per fare finta che Alitalia, Alitalia Express, Volareweb, AirOne e AirOne Cityliner siano 5 linee aeree indipendenti e farsi beffe del Decreto Bersani bis, con naviganti e aeromobili che in una sola giornata voleranno per 4 sigle diverse?

Era libero mercato la decisione ENAC di consentire che Eurofly volasse da LIN a JFK per un sedicente club di milionari? Certo, ma possiamo scrivere di che "mercato" si trattasse senza rischiare una denuncia per aver detto la verità?

E' libero mercato che la maggior parte dei vettori possa atterrare a FCO, ma non a MXP?

Scusa, ma dove vedi libero mercato nell' aviazione italiana?
Nel do ut des fra il Governo e i soci di Alitalia (ex Cai)?

In Italia si fa mercato di quello che altrove non si fa, pena la galera e non si fa mercato di quello che mercato dev' essere.

Malpensante for president!!!
 
Scusa, ma dove sarebbe questo libero mercato?

.....................
Scusa, ma dove vedi libero mercato nell' aviazione italiana?
Nel do ut des fra il Governo e i soci di Alitalia (ex Cai)?

In Italia si fa mercato di quello che altrove non si fa, pena la galera e non si fa mercato di quello che mercato dev' essere.
ottime considerazioni
 
ALITALIA: PENATI, APPELLO ALLA LEGA PER SALVARE MALPENSA

(AGI) - Milano, 5 gen. - Per salvare il destino di Malpensa il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati chiede l'aiuto del Carroccio. "Faccio appello alla Lega - ha detto Penati - che aveva fatto di Malpensa un grande cavallo di battaglia in campagna elettorale: se l'obiettivo e' la liberalizzazione dei diritti di volo - ha precisato - si potra' fare una battaglia comune e su questo credo sia d'accordo anche il Partito Democratico lombardo. Se giochiamo pero' a fare i furbi e ci accontentiamo di qualche volo in piu' offerto da Lufthansa - ha precisato - io non ci sto". Durante la conferenza stampa convocata questo pomeriggio per parlare del futuro dello scalo milanese, il presidente della Provincia ha sottolineato che a Milano "si stacca il 70% dei biglietti aerei italiani" e ha ribadito che solo avviando il processo di liberalizzazione dei diritti di volo di Malpensa si avrebbe la garanzia di un collegamento diretto tra Milano e le principali citta' del mondo.
 
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