Thread Alitalia dal 2 agosto


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winter71

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21 Luglio 2008
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Interessante. Tratto da teleborsa.it editoriale di Fabio Michettoni

L'Alitalia non sa più volare.
Ha smesso parecchi decenni fa. La sua peculiarità migliore, adesso, è quella di bruciare continuamente cassa. Precisamente 270 mln di Euro nel 1° semestre 2009.

La nuova compagnia di cordata, meglio dire una piccola cordata di compagni di merende, era partita male e stante la situazione economica generale era molto difficile avere belle speranze a breve. Ma da qui, a ipotizzare sei mesi fa una perdita di oltre 270 mln di Euro, cosa che effettivamente è stata dichiarata dai vertici della CAI, era sicuramente più difficile.
Adesso, tenendo conto che, per tamponare il buco pauroso creatosi in questi pochi mesi di attività, si prospetta ancora l'intervento governativo, questa volta dalla Cassa Depositi e Prestiti, ci viene da chiederci con che faccia si presenteranno gli amministratori della CAI a bussare cassa e con che faccia gli risponderanno gli artefici politici di questo scempio. Uno scempio fatto di totale disservizio per i passeggeri, senza alcun appello o beneficio del dubbio.

Alitalia o CAI, pari sono, è attualmente parcheggiata tra motorini e file di mattoni cotti al sole.
Avete presente i cimiteri dell'aviazione USA nel bel mezzo del deserto del Nevada? Beh l'Alitalia di adesso è così; in attesa di cannibalizzare qualche pezzo che ancora funziona e venderlo al miglior offerente.
Alitalia-CAI è un'operazione concepita male e partita peggio, una sorta di traghettamento finanziario su un bene statale fatto con la consapevolezza dello Stato stesso, un regalo sul modello Autostrade/Autogrill o Telecom, che porterà sicuramente benefici economici ai proponenti. Punto. Non ci saranno benefici per la collettività e questo lo si sapeva prima di cominciare. Anzi, il conto è stato già pagato in anticipo dai contribuenti. E poi il peedigree degli amministratori non ha nemmeno un bullone aeronautico a connetterne le varie componenti neuroniche, figuriamoci che razza di sapienza aeronautica è stata infusa in un ideale e prospettico piano industriale.

Il trasporto aereo ha livelli notevoli di criticità, serve gente del mestiere che sa dove piantare le bandierine, non servono finanzieri "pro domo mea". Serve passione. Serve attenzione ai valori veri. Serve gente alla Jack Welch. E' qui la sostanziale differenza che passa tra manager di valore e manager di successo. Altrimenti lo Stato avrebbe fatto miglior figura a proporre una sorta di Chapter 11. Come è stato fatto per General Motor e Chrysler.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Interessante. Tratto da teleborsa.it editoriale di Fabio Michettoni
Chissà perchè le critiche saltano fuori adesso? Quando Berlusconi prima si mise di traverso, poi partorì l'avventura dei capitani coraggiosi, poi sembrava che indirizzasse la CAI verso LH andava bene e giusto qualche critica, subito bollata di comunismo.

Ora che l'amato premier ha scaricato AZ via all'assalto giornalistico...

Poi si parla di chapter 11, ma quello fatto da Berlusconi è molto simile ad un chapter 11... e il problema non è a quel punto ma nel far funzionare le cose.

Ora AZ è privata, insomma sono cavolacci dei capitani coraggiosi sempre che Berlusconi non pensi di metterci la faccia una secondo volta prendendo i denari dalle tasche degli italiani, la porcata è stata già perpetrata fra una stragrande maggioranza di applausi da parte di stampa e pure di molti appassionati ed utenti.
 
Ultima modifica da un moderatore:

malpensante

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6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Per Alitalia è stato fatto o' Ciappeter Ileven, che da noi è meglio noto come "Chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato, scurdammoce o passato", vedansi le cicatrici nei bilanci degli aeroporti.

[Excursus, a FCO la riconsegna bagagli farà pure schifo, ma con i 50 milioni di euro "legalmente rubati" dalla vecchia Alitalia qualche miglioramento si sarebbe potuto fare]

Se si parla male adesso di Alitalia è perché il miracolo non è avvenuto e il servizio oggi è peggiore di quello di anni or sono. Anche Alemanno non può negare la realtà, che è.... che l' hub di Alitalia funzionava meglio quando era in brughiera.

Per Alitalia bisognava fare come con Swissair e Sabena. Invece c' è ancora Schisano.
 

panick

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16 Febbraio 2009
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Mi pare che sia esattamente quello che è stato fatto per AZ, una sorta di Chapter 11.
ovvio che e' così (naturalmente il ch11 in senso tecnico non esiste normativamente in Italia ma andiamo nel dettaglio che il livello del pezzo non merita)

quanto alla semestrale o dati attuali sono nelle previsioni: vedremo a fine anno

siamo alle solite: fumo e fango, finiti esodo e bagagli inizia la campagna d'autunno su dati e lf a ruota libera, tanto poi chi se lo ricorda ?

quanto alla cassa depositi e prestiti le risate si fanno grasse e meglio non commentare queste fantasie perché e no si rovina l'effetto comico

ah, bei tempi in cui c'erano i capitani coraggiosi da sostenere perché avrebbero portato tutto da mamma lh..
 

panick

Utente Registrato
16 Febbraio 2009
819
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Per Alitalia è stato fatto o' Ciappeter Ileven, che da noi è meglio noto come "Chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato, scurdammoce o passato", vedansi le cicatrici nei bilanci degli aeroporti.

[Excursus, a FCO la riconsegna bagagli farà pure schifo, ma con i 50 milioni di soldi "legalmente rubati" dalla vecchia Alitalia qualche miglioramento si sarebbe potuto fare]

Se si parla male adesso di Alitalia è perché il miracolo non è avvenuto e il servizio oggi è peggiore di quello di anni or sono. Anche Alemanno non può negare la realtà, che è.... che l' hub di Alitalia funzionava meglio quando era in brughiera.
e sostenere le 2 frasi finali e' un po' il senso di tutto ciò
 

panick

Utente Registrato
16 Febbraio 2009
819
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modifinco anch'io (a parte): ho parlato di 2 frasi finali, più su, ma poi l'ultima e' stata sostituita e allora la commento qui: ma si sta faceendo altrettanto,visto che anche in quei casi sono rimasti i dirigenti generali come schisano, l'odiato elaboratore del dehub

e anche li' naturalmente non bastarono sei mesi per riprendersi, e anzi non c'era neppure una crisi come questa: mi sa che i francesi fanno bene a tenere chi tengono, ovvio teleguidato bene..
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Pardon per la modifica itinerante.

Schisano non mi piace non perché architetto del de-hub di MXP, pensato naturalmente molto più in alto, ma perché non ne azzecca mai una, è una specie di Re Mida alla rovescia. Tanto varrebbe avere Soddu.
 

omartr

Utente Registrato
26 Settembre 2008
1,589
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Pardon per la modifica itinerante.

Schisano non mi piace non perché architetto del de-hub di MXP, pensato naturalmente molto più in alto, ma perché non ne azzecca mai una, è una specie di Re Mida alla rovescia. Tanto varrebbe avere Soddu.
Ahah...non dire vendetta non dire vendetta...
 

omartr

Utente Registrato
26 Settembre 2008
1,589
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i 36 mesi sono il limite oltre il quale è previsto un solo ulteriore contratto (ecco la cosiddetta deroga). nella legge non è specificata la durata di quest'ultimo che è lasciata ad altri accordi.
l'altra deroga era riferita ai termini di applicazione e di entrata in vigore dello stesso e che veniva spostato a marzo 2009.

la richiamata secondo seniority è sempre e solo questione di accordi azienda/sindacato. nella legge non è nemmeno menzionata. dice solo che esiste una sorta di diritto di prelazione per chi abbia già prestato lavoro con la medesima azienda. ma Alitalia non ha nulla a che fare con CAI. nonostante tutti sappiamo che si tratta della stessa minestra riscaldata, trattasi di due aziende distinte.
Per quanto riguarda Airone è prevista la richiamata secondo seniority e dopo valutazione gestionale...molto vago.
 

omartr

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26 Settembre 2008
1,589
0
4-quater. Il lavoratore che, nell’esecuzione di uno o più contratti a termine presso la stessa azienda, abbia
prestato attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi ha diritto di precedenza nelle assunzioni a
tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi dodici mesi con riferimento alle
mansioni già espletate in esecuzione dei rapporti a termine.
4-quinquies. Il lavoratore assunto a termine per lo svolgimento di attività stagionali ha diritto di precedenza,
rispetto a nuove assunzioni a termine da parte dello stesso datore di lavoro per le medesime attività
stagionali.
4-sexies. Il diritto di precedenza di cui ai commi 4-quater e 4-quinquies può essere esercitato a condizione
che il lavoratore manifesti in tal senso la propria volontà al datore di lavoro entro rispettivamente sei mesi e
tre mesi dalla data di cessazione del rapporto stesso e si estingue entro un anno dalla data di cessazione
del rapporto di lavoro».
 

glassmoon

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2 Agosto 2009
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si vuol rendere il precariato una cosa serie? bene il precario deve costare all'azienda piu' del lavoratore a tempo indeterminato.. se ti serve uno stagionale per un picco di lavoro allora lo devi pagare visto che hai un'aumento degli introiti...
Con alcuni distinguo direi. Ci sono lavori che sono precari/stagionali per loro natura, tanto per il dipendente che per il datore di lavoro. Un esempio tipico, il settore turistico-ricettivo. Pensa, solo a titolo di esempio, ad un albergo in riviera che magari rimane chiuso 5-6 mesi l'anno. E' vero che magari a luglio ed agosto l'albergatore fa dei bei soldini, ma quando l'albergo è chiuso d'inverno non rende nulla neppure a lui. Cosa fai? In un caso come questo il picco di lavoro è fisiologico e tipico dell'attività, e non credo sia giusto penalizzare il datore di lavoro facendoglielo costare di più.
 

omartr

Utente Registrato
26 Settembre 2008
1,589
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Con alcuni distinguo direi. Ci sono lavori che sono precari/stagionali per loro natura, tanto per il dipendente che per il datore di lavoro. Un esempio tipico, il settore turistico-ricettivo. Pensa, solo a titolo di esempio, ad un albergo in riviera che magari rimane chiuso 5-6 mesi l'anno. E' vero che magari a luglio ed agosto l'albergatore fa dei bei soldini, ma quando l'albergo è chiuso d'inverno non rende nulla neppure a lui. Cosa fai? In un caso come questo il picco di lavoro è fisiologico e tipico dell'attività, e non credo sia giusto penalizzare il datore di lavoro facendoglielo costare di più.
Avresti ragione se gli stagionali in Airone e Az venissero usati solo e unicamente nei mesi estivi o sotto Natale.
In realtà invece vengono utilizzati tutto l'anno per far fronte all'operativo esente dai picchi di traffico.Per altro rari di questi tempi.
Quindi sono esattamente come gli indeterminati (a prescindere) solo che appartengono alla categoria "serie B". Meno tutelati e il datore di lavoro non si fa scrupoli o problemi. L'emergenze purtroppo oggi riguarda il lavoro dipendente.
Penso serva un contratto unico o non c'è via di uscita a questa situazione indegna.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,949
558
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Ahah...non dire vendetta non dire vendetta...
Non e' questione di vendetta, il fatto e' che hanno spremuto e decimato i dipendenti, derubato i fornitori, sospeso lo stato di diritto, congelato monopoli e privilegi, distrutto la concorrenza ecc..

L'unica cosa che doveva essere fatta, cambiare politica e strategia (insieme con altri soggetti, non solo AZ) e RIMUOVERE chi ha impostato politiche disastrose, non e' stato fatto.

Puoi azzerare lo stipendio ai rematori, puoi addirittura farli pagare per remare, ma se il timoniere va contro gli scogli non c'e' niente da fare.
 
Stato
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