Thread Alitalia dal 1 Settembre


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inzprince

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25 Novembre 2010
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venderti la CFA su ebay?
in effetti ci stavo pensando :D
Ma si può? e soprattutto a quanto? Ma c'è veramente gente che se la comprerebbe?

I voucher per fare upgrade a Business partendo da una Y sono annuali? Perchè se così fossero li sfrutterei per il mio prossimo viaggio in Cina. Ovviamente farò un bel TR anche perchè sepro di prendere A380 della CZ ; )
 

naplover

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19 Agosto 2009
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Poggiomarino - NAP
in effetti ci stavo pensando :D
Ma si può? e soprattutto a quanto? Ma c'è veramente gente che se la comprerebbe?

I voucher per fare upgrade a Business partendo da una Y sono annuali? Perchè se così fossero li sfrutterei per il mio prossimo viaggio in Cina. Ovviamente farò un bel TR anche perchè sepro di prendere A380 della CZ ; )
Alle volte mi chiedo tante persone come diavolo diventano CFP, leggo frasi alle volte che mi sembrano di gente che non ha mai volato...

Comunque per regolamento non puoi vendere un bel niente, ma sicuro trovi chi compra; per quanto riguarda i vuocher sono utilizzabili solo se hai prenotato in classe Y, B o M e solo su voli puri AZ.

Buona vita e beati tutti quelli che diventano quello che non meritano di essere
 
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naplover

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19 Agosto 2009
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Poggiomarino - NAP
Appena letto su ANSA.IT

All'asta immobili di Alitalia amministrazione controllata. E' quanto annunciano i tre commissari Stefano Ambrosini, Gianluca Brancadoro e Giovanni Fiori dalle pagine del Financial Times, rivolgendosi agli investitori internazionali. Gli immobili messi in vendita, secondo l'inserzione pubblicitaria, sono sei e dislocati a Roma, Sesto San Giovanni e Barcellona. Fra gli immobili messi all'asta c'e' l'Hangar 7 di Fiumicino con un prezzo base di 13,2 milioni di euro, edificio con terreno situato nella capitale con un prezzo base di 27,4 milioni di euro e una porzione di palazzo situato a Barcellona con prezzo base di 691.000 euro. La societa' in amministrazione controllata invita gli interessati a consultare il sito Alitalia e a presentare le ''proposte d'interesse'' entro le 12.00, ora italiana, del 15 dicembre prossimo
 

inzprince

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25 Novembre 2010
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1
Alle volte mi chiedo tante persone come diavolo diventano CFP, leggo frasi alle volte che mi sembrano di gente che non ha mai vollato...
Ti ringrazio per i complimenti.
Detto questo hai polemizzato senza rispondere alla mia domanda! So bene che i voucher valgono per Y,B o M come del resto scritto nel sito Alitalia; avevo chiesto semplicemente se quest'ultimi fossero solo annuali oppure one-shot punto. Nel regolamento https://www.alitalia.com/IT_IT/cfa_for_you/pop_upgrading_regulation.aspx non è scritto.
Chiudendo l'argomento... Visto che non voglio diventare noioso il discorso della vendita era ovviamente "polemico" lungi da me fare cose del genere per fortuna ho altri introiti :)

Comuqne chedo umilmente scusa se ho toccato la sua sensibilità di FQ.

E buona vita anche a te che ti meriti di essere quello che sei...


Ciao e credimi senza polemica. Chiuso OT


ps. ci sono diventato semplicemente volando: Saldo miglia qualificanti 86.598
 
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330/340lover

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11 Luglio 2009
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Barcelona
Penso che il palazzo di Barcellona sia sulla Diagonal tra il Paseo de Gracia e Plaza Francesc Macià. Sono stato nei loro uffici 4 anni fa quando erano aperti ed erano molto belli, poi già dopo qualche mese avevano chiuso tutto e trasferito a El Prat. Sul palazzo fino a qualche tempo fa c'era ancora l'insegna di Alitalia. La zona è molto prestigiosa!
 

mediafx1

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24 Aprile 2010
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Milano
A scanso di equivoci la mia era una battuta. Comunque c'è chi lo ha fatto e a quanto ricordo le offerte erano anche sostanziose.
 

shenzen airlines

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23 Luglio 2010
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In altro thread avevo auspicato un eventuale acquisto da parte della compagnia araba Etihad della nostra AZ.
A conferma di tale ipotesi, avevo indicato i vantaggi che una tale integrazione avrebbe sia per FCO che per AZ, in quanto entarmbe potrebbero diventare l'hub e la compagnia di riferimento per le Americhe (Nord, Centro, CAraibi, Sud), L'Europa e l'Africa Occidentale.

Non è una stupidaggine campata in aria, personalmente ho sempre pensato che una integrazione con una grossa compagnia araba o indiana come Jet possa essere positiva per l'aviazione italiana.

Edit: ho corretto il messaggio rimuovendo le parti che nulla avevano a che vedere con il contenuto del thread. Ti ricordo che per ogni chiarimento circa gli interventi di moderazione puoi chiedere spiegazioni in PRIVATO.
 
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Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Alitalia mette all'asta sei immobili in Italia e all'estero

L'ex compagnia di bandiera Alitalia, attualmente in amministrazione straordinaria, ha messo all'asta sei immobili stimati complessivamente 67,021 milioni di euro. Entro il 15 dicembre i potenziali acquirenti dovranno manifestazione il proprio interesse.

Nella lista, un immobile con terreno a Roma vicino alla sede storica dell'Alitalia, valutato 27,4 milioni; l'hangar 7 dell'Aeroporto di Fiumicino con annesso terreno, valutati 13,2 milioni; un terreno con fabbricato a Fiumicino, valutato 17,130 milioni e due fabbricati a Sesto San Giovanni con un valore pari di 3,4 milioni e 5,2 milioni. Tra i beni immobili messi all'asta, c'è poi una porzione di fabbricato a Barcellona valutata 691.000 euro. Milanofinanza.it
 
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kenyaprince

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Il rebus del futuro Alitalia
di ETTORE LIVINI

L’uomo giusto ma nel momento sbagliato. Il ritorno di Jean-Cyril Spinetta alla cloche di Air France è una buona notizia solo a metà per Alitalia. Una cosa è certa: il nuovo numero uno del gruppo franco-olandese è da sempre un fan delle nozze tra la compagnia italiana e Parigi. E’ stato lui a fare un’offerta per il 100% della Magliana nel 2008 prima dell'operazione dei patrioti. E' stato lui a decidere di entrare con il 25% nella Cai per tenere un piede nella Magliana. E' sempre lui che siede nel cda dell'aerolinea guidata da Rocco Sabelli e Roberto Colaninno in rappresentanza della quota francese.
Peccato che il suo burrascoso rientro al vertice di Air France rischi, per assurdo, di segnare un rallentamento (probabilmente temporaneo) del cammino verso la fusione tra i due alleati. L'ora X, in teoria, era stata fissata a fine 2012. Quando con l'Alitalia tornata all'utile operativo e la scadenza dei patti tra i soci italiani - scommettevano i bookmaker - Parigi avrebbe messo mano al portafoglio salendo al 100% della società.
Spinetta però adesso ha ben altre gatte da pelare in casa propria. Deve rimettere in rotta i conti del gruppo (200 milioni di perdite nel trimestre a fine giugno), placare le ire dei soci olandesi irritati per le difficoltà del business sul mercato transalpino e recuperare il terreno perduto su Lufthansa e British Airways che sul fronte contabile paiono godere salute molto migliore.
Il dossier Alitalia, dunque, sembra inevitabilmente destinato almeno per qualche tempo a passare


in secondo piano. I soci hanno tentuto ieri un vertice informale nella sede di Banca Intesa per fare il punto della situazione. Il 26 ottobre un cda dovrebbe mettere a punto il nuovo piano industriale triennale. Alternative all'intesa con Air France, con la quale sono state strette intese commerciali e operative ormai difficili da sciogliere, non ce ne sono. Ma a questo punto è probabile che Colaninno & C. decidano, obtorto collo, di continuare ancora per un po' a volare da soli.

repubblica economia
 

Replay22it

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Zerbino Sfilato (ndr)
Che sia la volta buona invece per rendersi conto che AZ potrebbe essere un player importante per la crescita del gruppo? Magari investendo in Italia e negli aeroporti Italiani (parlo di MXP e FCO)?
Comunque per Repubblica ogni notizia che arriva ha sempre risvolti negativi per AZ, adesso pure l'arrivo di Spinetta in AF-KL
 

Southwind

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7 Settembre 2010
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Che sia la volta buona invece per rendersi conto che AZ potrebbe essere un player importante per la crescita del gruppo? Magari investendo in Italia e negli aeroporti Italiani (parlo di MXP e FCO)?
Comunque per Repubblica ogni notizia che arriva ha sempre risvolti negativi per AZ, adesso pure l'arrivo di Spinetta in AF-KL
quoto.

Personalmente non riesco a comprendere l'atteggiamento schizofrenico con cui gli articoli di Repubblica analizzano di tanto in tanto le relazioni AF-AZ.

Quando si parlava dell'interesse di AF a salire oltre il 25% Repubblica ha gridato alla conquista dei francesi in terra italica e al fallimento del governo per matenere italiana la compagnia di bandiera.

Ora che, sempre secondo le loro indiscrezioni, ci sarebbe un rallentamento del piano di acquisizione, se ne parla comunque in termini tragici.

Che si decidessero una volta per tutte.
 

kenyaprince

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Riporto l'articolo completo


Ci sono o ci fanno?

Scritto da Pietro Pallini


Che politici e capitani d'azienda, nel decantare i loro programmi, si lascino spesso andare ad annunci altisonanti è, in questa epoca di comunicazione, ormai all'ordine del giorno: potremmo quasi dire che fa parte delle regole del gioco... anche se è un gioco a volte poco limpido.
Capita sempre più spesso, infatti, che dietro al luccichio dei grandi annunci si nasconda una verità un po' meno brillante, fatta di risvolti sui quali si cerca di stendere un pietoso velo di silenzio.

E' il caso dell'acquisto di 20 aerei brasiliani Embraer da parte di Alitalia destinati, si dice “ad ampliare ulteriormente la rete dei collegamenti a breve-medio raggio”, il primo dei quali è stato da poco consegnato tra grandi squilli di fanfare.

Quello che si sono “dimenticati” di dire è che l'introduzione in flotta di questi nuovi aerei avverrà in un periodo di tempo durante il quale, dalla stessa flotta, usciranno definitivamente una ventina di MD-80. E che, mentre quegli MD-80 avevano una capienza di circa 150 posti ciascuno, i nuovi Embraer possono trasportare solo un centinaio di passeggeri... e questa la chiamano espansione?

Non siamo i soli a sostenere (vedi anche l'interessante articolo di Boitani e Monticini su
www.lavoce.info di qualche settimana fa), che questo sia solo uno dei tanti aspetti di un'operazione di regionalizzazione e ridimensionamento dell'Alitalia, funzionale al suo definitivo assorbimento da parte di Air France... quell'Air France contro la quale si era mobilitata la cordata patriottica invocata in periodo elettorale da Berlusconi per salvare l'italianità della ormai ex compagnia di bandiera.

Ma la politica dei grandi annunci non si ferma qui: è di questi giorni la notizia che un accordo con i sindacati consentirà all'Alitalia di riassorbire 237 piloti dalla cassa integrazione. Bene, si dirà, allora è vero che la compagnia sta risorgendo dalle sue ceneri. Magari fosse davvero così, saremo i primi a rallegrarcene...

Peccato che negli stessi giorni sia arrivata una notizia a dir poco sconcertante: Alitalia sta mettendo in cassa integrazione altri 700 dipendenti. E' una cassa integrazione “concertata”: le 700 persone sono scelte su base volontaria e, udite udite, a fronte di 700 posti disponibili le domande sono state 900.

Ora, è vero che la cassa integrazione dei piloti non è certo da paragonarsi a quella di un operaio FIAT, visto che grazie all'intervento del Fondo di Sostegno alle aziende del Trasporto Aereo in crisi (FSTA) la sua copertura arriva a 7 anni (contro i normali 2), e garantisce l'80% dello stipendio, ma una domanda ce la dobbiamo porre: cosa spinge 900 persone che un lavoro ce l'hanno a lasciarlo?

Ebbene, se vogliamo azzardare un'ipotesi, l'unica che ci viene in mente è che stiano cercando in ogni modo di fuggire da una barca che percepiscono come ormai in procinto di affondare.

Ma queste sono solo ipotesi che non ci devono distrarre dal vero succo della faccenda: Alitalia CAI non è ufficialmente un'azienda in crisi, al contrario, se diamo fede ai proclami dei suoi dirigenti, è un'azienda che sta crescendo. E da quando in qua un'azienda in crescita ha bisogno di scaricare sulle casse pubbliche quasi mille dipendenti? E soprattutto: da quando in qua è lecito distribuire i soldi del contribuente a un'azienda sana?

E allora, esaminando attentamente il succo dell'accordo che dovrebbe garantire il rientro di quei famosi 237 piloti, ci si accorge che esso consente all'Alitalia di mettere le mani su più di 5 milioni di euro (provenienti dal FSTA) che serviranno, oltre che a riaddestrare quei 237, anche a favorire la riconversione di altri piloti. Più esattamente, tutti quelli che adesso, in seno alla compagnia, operano sulle macchine in dismissione. E tra le macchine da dismettere non ci sono solo gli MD-80 di cui parlavamo poco fa, ma anche diversi Boeing B-767.

In poche parole, molte delle spese relative al rinnovo della flotta (mascherato da ampliamento, anche se in realtà abbiamo visto che ampliamento non è) non sarà pagato dall'azienda stessa, come vorrebbero le tanto sbandierate regole della libera impresa di cui a parole di fanno paladini i “patrioti” e il loro sponsor politico, ma dalla collettività.

Appare dunque chiaro che i privilegiati non sono, come da più parti si è voluto sostenere, i piloti in cassa integrazione, la maggior parte dei quali non ha la minima speranza di potere in qualche modo accedere alla pensione e quindi si troverà a breve di fronte alla prospettiva di emigrare definitivamente all'estero o di cambiare mestiere. I veri privilegiati sono, a ben vedere, i coraggiosi “patrioti” che potranno tra poco rivendere agli “odiati” francesi quello che a suo tempo è stato loro praticamente regalato.

Intanto Alitalia CAI (la “nuova” Alitalia che, è bene ricordarlo, ha ereditato solo la parte buona di quella vecchia) continua ad annunciare trionfalisticamente un pareggio di bilancio ormai prossimo che tuttavia, alla prova dei fatti, è sempre rimandato. Nel 2010 la colpa fu data al vulcano islandese, quest'anno alla crisi globale e l'anno prossimo, chissà, a un'invasione di cavallette...

La domanda sorge spontanea: ma questi ci sono o ci fanno?
 

andreapinti

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20 Ottobre 2009
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Roma
andreapinti.com
Nell'articolo ci si è dimenticati, in ordine sparso
  • Che gli Embraer vanno a sostituire soprattutto CRJ e company oltre che i vetusti MD80
  • I 900 che hanno fatto domanda per la cassa integrazione non sono piloti, ma personale di terra
  • Tutti gli A32X che sono entrati ed entreranno in flotta

Sulla possibilità di far usufruire della cassa integrazione ad Alitalia non mi esprimo perché mi rendo conto essere un argomento spinoso ed opinabile a seconda dei punti di vista, delle scuole di pensiero e delle ideologie politiche.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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In ogni caso è un tantino ingastrito... poi bello sempre cercare i privilegi altrove e mai a casa propria, facciamo che gli italiani sarebbero contenti di non pagare più un cent sia agli uni che agli altri, così tutti vengono trattati uguale e non ci tocca pure leggere certe cose, che fra gli uni e gli altri quelli che stanno peggio sono gli italiani che la crisi la sentono sul serio, altrochè!
 
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