Thread Alitalia dal 1 settembre 2014


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
F

flyboy

Guest
Confermo. Se hai volo full economy pieno avrai sempre 4 upgrade in Ottima.
4 con Embraer, A321 e A319 (gli ultimi due con posto mediano libero e 'ristretto'). Sono invece 6 con A320, non avendo la fila 1 sui posti D,E,F. Quindi la tendina che fa da 'spartiacque' tra Y e C deve stare per forza dopo la fila 2.

PS: questa è la situazione, posto che sia vero che non venga mai operata una tratta internazionale di corto con full Y. Qui va capito tra Dome e EI-MAW quale delle due tesi sia corretta.
Potrebbe (uso il condizionale!) anche essere possibile che abbiano ragione entrambi, poiché in questi ultimi anni di continui cambiamenti potrebbero essere cambiate le policy AZ, oppure le regole potrebbero essere diverse a seconda della tipologia di aeromobile (magari EI-MAW ha ragione in base alla sua esperienza con Embraer che potrebbe non essere la stessa implementata su Airbus).
 
Ultima modifica da un moderatore:

falco108

Bannato
8 Novembre 2012
1,631
0
Negativo, con 0 prenotazioni in C resta sempre versione minima, cioè una fila o fila e mezza a seconda dell'aereo e se la Y è in over si fanno upgrade. Non esistono voli internaz all Y in AZ. Lo scalo di KRK si è beccato un bel rapporto per questo.
E nel caso in cui, sull'EMB, la tendina fosse rotta o rimossa....come si distingue la C dalla Y ??
 

Dome

Utente Registrato
14 Ottobre 2006
1,558
0
.
None. Si fanno gli upgrade, nessuno rimane a terra. Quando è successo a me ho sentito anche il settore che me l'ha confermato.
No: ti hanno dato una conferma sbagliata. Se hai un 320 prenotato a 0/164 fai una configurazione 0/165 e non 6/156. Si risparmiano i pasti di C e non lasci a terra due persone!
 

Dome

Utente Registrato
14 Ottobre 2006
1,558
0
.
Esistono procedure ben precise sulla gestione degli upgrading, non è una questione di "passeggeri fortunati" o meno.

Per quanto riguarda la differente configurazione sulla RAK, la configurazione differente è illusoria, l'inghippo sta nel fatto che a RAK non utilizzano ARCO come DCS e i dati che Moebius ha visto non sono aggiornati e corretti visto che il dato della configurazione non viene aggiornato su ARCO
 

EI-MAW

Utente Registrato
25 Dicembre 2007
7,206
1,557
No: ti hanno dato una conferma sbagliata. Se hai un 320 prenotato a 0/164 fai una configurazione 0/165 e non 6/156. Si risparmiano i pasti di C e non lasci a terra due persone!
Ripeto, anche con 88 posti e prenotati 0/92, per esempio, la versione resta 4/84, si fanno 4 upgrade e, se si presentano proprio tutti quel giorno, 4 restano giù. Il concetto vale anche se sono 88 prenotati tutti Y: nessuno resta giù e si fanno i 4 up.
I pasti imbarcati sono di solito quelli dei pax C prenotati in andata (o almeno 4 nel caso di volo full per gli up) e sono quelli della versione prevista per il rientro anche se differisce molto dal prenotato (es: versione 8/80 con prenotati 2/50, i pasti sono 8).
 

Mobius

Utente Registrato
7 Novembre 2013
1,364
0
Orogene Ercinico Italiano
Per quanto riguarda la differente configurazione sulla RAK, la configurazione differente è illusoria, l'inghippo sta nel fatto che a RAK non utilizzano ARCO come DCS e i dati che Moebius ha visto non sono aggiornati e corretti visto che il dato della configurazione non viene aggiornato su ARCO
Infatti al ritorno l'OR (offerta reale) era la stessa dell'andata e la maschera del volo non aveva nessuna informazione aggiuntiva, segno appunto che a RAK non hanno usato il sistema ARCO.
 

Superhornet18

Utente Registrato
25 Gennaio 2013
189
0
Alitalia abbandona Caselle Addio ai voli per Sud e isole

La Sagat, la società che gestisce l’aeroporto di Caselle, chiede aiuto ai vertici del Comune di Torino e della Regione, ma anche a Confindustria e Camera di Commercio per dare un futuro allo scalo «infrastruttura fondamentale per l’economia regionale».

Il motivo? Alitalia, infatti, a partire dal primo ottobre non volerà più su Alghero, Bari, Catania, Lamezia, Napoli, Palermo e Reggio Calabria. Con la riorganizzazione legata all’ingresso di Ethiad, infatti, l’ex compagnia di bandiera cancella tutti i collegamenti da Torino per il Sud e assicurerà solo i voli per Roma e Tirana. Torino e il Piemonte, così non potranno più raggiungere la Calabria usando un aereo. Giuseppe Donato e Roberto Barbieri, presidente e amministratore delegato di Sagat, spiegano che «nonostante lo sforzo della società per ridurre al minimo l’impatto negativo di questa decisione, serve uno sforzo corale di enti pubblici e del mondo imprenditoriale piemontese».

Il sindaco Piero Fassino tra i destinatari della lettera, ha deciso di convocare per lunedì pomeriggio in Comune un vertice urgente.

Enti locali in campo

Fassino vuole verificare con Chiamparino, ma anche con i presidenti degli industriali (Mattioli e Carbonato) e della Camera di Commercio (Alessandro Barberis) quali iniziative assumere «sia verso Alitalia sia verso altre compagnie» per garantire il mantenimento dei collegamenti dallo scalo torinese. L’incontro di sabato con i parlamentari piemontesi voluto dalla Regione sarà «un’occasione importante di mobilitazione di tutto il territorio su questo e altri temi per noi importanti», spiega Chiamparino. E aggiunge: «Dobbiamo coordinarci e faremo il possibile per contrastare questa inconcepibile perdita della quasi totalità dei collegamenti. Faremo pressing sul governo ma dobbiamo tenere presente che ormai Alitalia non è più a maggioranza pubblica».

Sconcerto a Caselle

Donato e Barbieri non nascondono lo sconcerto per una decisione che definiscono «incomprensibile». E spiegano: «Il traffico complessivamente generato dalle tratte cancellate da Alitalia supera, su base annua, il mezzo milione di passeggeri». Senza dimenticare che «si tratta di rotte fortemente redditizie perché con alti coefficienti di riempimento».

Alternative e incentivi

Sagat, secondo gli amministratori, «si è subito attivata per cercare soluzioni con vettori alternativi che, unitamente ad eventuali collegamenti con scali intermedi, possano diminuire l’impatto negativo di queste cancellazioni». E qui entrano in gioco enti locali e mondo imprenditoriale. Sagat, in sostanza, chiede iniziative di carattere economico per incentivare l’arrivo di altre compagnie. «Il risultato positivo delle nostre iniziative commerciali – scrivono i vertici Sagat – dipende però dalla volontà dei vettori di aprire collegamenti su Torino piuttosto che su altri scali nazionali». Di fatto è la certificazione di una concorrenza tra diversi sistemi territoriali e la scelta, naturalmente, è legata alle migliori offerte che possono essere messe in campo per favorire la localizzazione di queste compagnie. Donato e Barbieri lo spiegano chiaramente: i vettori valuteranno sulla «base di considerazioni economiche» se attivare «collegamenti sul nostro aeroporto anche in considerazione del limitato numero di aeromobili disponibili».

I numeri del «Pertini»

La decisione di Alitalia, infatti, rischia di frenare un trend positivo per l’aeroporto che a luglio ha fatto registrare un incremento del 16,5 per cento del traffico passeggeri contro una media nazionale del 4,2. Anche il mese di agosto ha fatto registrare un segno più: «Nei primi otto mesi dell’anno – spiega Sagat – c’è stato un progresso del 9,1% anche grazie alla performance dei voli internazionali. Crescita realizzata senza il ricorso ad alcun contributo pubblico e che adesso rischia drammaticamente di essere vanificato».

http://www.lastampa.it/2014/09/04/c...ud-e-isole-gG8aWlpBLUZEvsNhf6uyMO/pagina.html
 

Dome

Utente Registrato
14 Ottobre 2006
1,558
0
.
Ripeto, anche con 88 posti e prenotati 0/92, per esempio, la versione resta 4/84, si fanno 4 upgrade e, se si presentano proprio tutti quel giorno, 4 restano giù. Il concetto vale anche se sono 88 prenotati tutti Y: nessuno resta giù e si fanno i 4 up.
I pasti imbarcati sono di solito quelli dei pax C prenotati in andata (o almeno 4 nel caso di volo full per gli up) e sono quelli della versione prevista per il rientro anche se differisce molto dal prenotato (es: versione 8/80 con prenotati 2/50, i pasti sono 8).
La famiglia EMB ha una gestione leggermente diversa, proprio perché con il cambio versione non si guadagnano posti.
Devo insistere, anche per un motivo di contenimento costi, è preferibile fare versione all Y, anche se questo non porta ad un aumento posti
 

EI-MAW

Utente Registrato
25 Dicembre 2007
7,206
1,557
La famiglia EMB ha una gestione leggermente diversa, proprio perché con il cambio versione non si guadagnano posti.
Devo insistere, anche per un motivo di contenimento costi, è preferibile fare versione all Y, anche se questo non porta ad un aumento posti
È ciò che anticipavo rispondendo ad un post di alitaliaboy, dicendo che probabilmente la gestione Airbus è diversa da quella EMB.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
In un articolo pubblicato oggi si MF che spero qualcuno riesca a postare è scritto che Alitalia nel 1° trimestre 2014, per effetto del risparmio di costi, ha bruciato cassa per soli 6,1 mln.
Mica male come dato. Indipendentemente da Etihad, sembra proprio che la società si stia raddrizzando.
 

Cataplomosifone

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
7 Ottobre 2011
2,105
9
Esistono procedure ben precise sulla gestione degli upgrading, non è una questione di "passeggeri fortunati" o meno.

Per quanto riguarda la differente configurazione sulla RAK, la configurazione differente è illusoria, l'inghippo sta nel fatto che a RAK non utilizzano ARCO come DCS e i dati che Moebius ha visto non sono aggiornati e corretti visto che il dato della configurazione non viene aggiornato su ARCO
ci potresti spiegare (sempre se puoi) come si valutano gli upgrade?
vengono prima i passeggeri con tariffe più alte o con status? o un mix di tariffa più status?
 

totocrista

Utente Registrato
4 Settembre 2012
3,987
2
tps - Psa
In un articolo pubblicato oggi si MF che spero qualcuno riesca a postare è scritto che Alitalia nel 1° trimestre 2014, per effetto del risparmio di costi, ha bruciato cassa per soli 6,1 mln.
Mica male come dato. Indipendentemente da Etihad, sembra proprio che la società si stia raddrizzando.
Io ho trovato solo questo:


Inviato dal mio Nexus 7 con Tapatalk 4
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,948
1,935
Alitalia abbandona Caselle Addio ai voli per Sud e isole

La Sagat, la società che gestisce l’aeroporto di Caselle, chiede aiuto ai vertici del Comune di Torino e della Regione, ma anche a Confindustria e Camera di Commercio per dare un futuro allo scalo «infrastruttura fondamentale per l’economia regionale».

Il motivo? Alitalia, infatti, a partire dal primo ottobre non volerà più su Alghero, Bari, Catania, Lamezia, Napoli, Palermo e Reggio Calabria. Con la riorganizzazione legata all’ingresso di Ethiad, infatti, l’ex compagnia di bandiera cancella tutti i collegamenti da Torino per il Sud e assicurerà solo i voli per Roma e Tirana. Torino e il Piemonte, così non potranno più raggiungere la Calabria usando un aereo. Giuseppe Donato e Roberto Barbieri, presidente e amministratore delegato di Sagat, spiegano che «nonostante lo sforzo della società per ridurre al minimo l’impatto negativo di questa decisione, serve uno sforzo corale di enti pubblici e del mondo imprenditoriale piemontese».
….

http://www.lastampa.it/2014/09/04/c...ud-e-isole-gG8aWlpBLUZEvsNhf6uyMO/pagina.html
Veramente esistono anche i transiti ...
 

DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
.
Fassino dice no al taglio dei collegamenti aerei
Il sindaco di Torino e presidente Anci: “Bisogna capire se è possibile contribuire ai costi delle tratte in passivo e cercare altre compagnie disposte a sostituire Alitalia”


Da Renzi all’amministratore delegato di Alitalia Etihad che incontrerà domani a Roma nella sua doppia veste di sindaco di Torino e presidente dell’Anci: Piero Fassino non ci sta all’annuncio della compagnia aerea di ridurre drasticamente i collegamenti di Torino con le Città del Sud Italia. «Una misura - spiega Fassino - che riguarda tutti gli aeroporti del Nord”. Perché questi tagli? “Perché le tratte sarebbero in passivo». Che fare? Fassino: «Bisogna capire se è possibile sostenere, cioè contribuire ai costi delle tratte in passivo, e cercare altre compagnie disposte a sostituire Alitalia”. Una misura che riguarderebbe soprattutto le tratte per Reggio Calabria e Lamezia Terme, perché gli altri voli eliminati sono già serviti da altri vettori.

http://www.lastampa.it/2014/09/04/c...enti-aerei-xWQp3T5w4vatiTqXarbx3I/pagina.html
 

DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
.
Expo 2015: Sala, a ottobre partnership Alitalia-Etihad

11:43 RHO (MF-DJ)--"L'alleanza Alitalia-Etihad e' un'occasione in piu'. A ottobre lanceremo una partnership attraverso la quale avremo un paio di aerei della nuova compagnia con i logo Expo". Lo ha affermato Giuseppe Sala, Commissario Unico per Expo 2015, a margine della cerimonia per l'avanzamento dei lavori fuori-terra del padiglione della Cina. Sui manifesti esposti sul sito dove sorgeranno i padiglioni Expo e' stato inserito il logo della nuova Alitalia dopo le nozze con la compagnia emiratina. "Lavoreremo per avere rotte in piu' su Milano", ha concluso il commissario.
 

DusCgn

Utente Registrato
9 Novembre 2005
14,680
20
.
Alitalia, Hogan tra una settimana a Roma per la scelta dei vertici
04 SETTEMBRE 2014, 12.10

La nuova Alitalia dell'accordo con Etihad comincia a prendere forma con nuove rotte, in attesa dell'arrivo a Roma, probabilmente la prossima settimana, dell'ad della compagnia del Golfo, James Hogan: in agenda, la scelta dei vertici e la presentazione della visione Etihad al personale della compagnia italiana. Proseguono, intanto, le attività relative proprio all'accordo con gli arabi, sia da un punto di vista istituzionale che societario e sindacale.
Il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquin Almunia, ha ricordato che Bruxelles "aspetta la notifica formale dell'acquisizione: non l'abbiamo ancora ricevuta, prima di vedere la notifica formale non avrò un'opinione".
Del resto per la messa a punto della documentazione c'è ancora tempo, visto che la scadenza fissata è il 19 settembre: in ogni caso, secondo alcune indiscrezioni, Bruxelles sarebbe intenzionata a dare un via libera condizionato alla rinuncia di alcuni slot e tratte in sovrapposizione tra le due compagnie.
In queste due settimane, comunque, ci saranno altri importanti passaggi, a cominciare dalla missione a Roma di Hogan, nell'ambito della quale verranno probabilmente scelti i successori del presidente Roberto Colaninno e dell'ad Gabriele Del Torchio. Per la prima posizione si parla da tempo di Luca Cordero di Montezemolo, mentre per la seconda il toto-nomi vede in pole position l'ex ad di Benetton, Silvano Cassano. Per quanto riguarda infine il personale, entro il 10 settembre i 2.171 lavoratori in esubero che vorranno aderire alla mobilità volontaria, con una buonuscita di 10mila euro lordi, dovranno presentare la domanda. Dal 15, invece, scatteranno le lettere di licenziamento.
http://www.travelnostop.com/NEWS_de...ana-a-roma-per-la-scelta-dei-vertici&i=117795
 

kenyaprince

Amministratore AC
Staff Forum
20 Giugno 2008
29,893
496
VCE-TSF
Sono un centinaio i dipendenti Alitalia che tra la fine di settembre e la metà di ottobre non faranno più base in Veneto, negli aeroporti di Venezia e Verona, ma che con la chiusura delle due sedi dovranno trasferirsi obbligatoriamente nei due hub di Roma o Milano, nonostante i voli da e verso le due città venete restino sostanzialmente immutati. Una riorganizzazione, quella decisa dalla nuova proprietà di Alitalia dopo l’accordo con Ethiad, contestata dalla Filt Cgil del Veneto, secondo i cui rappresentanti questo fatto creerà un forte disagio per i lavoratori che per prendere servizio dovranno presentarsi a centinaia di chilometri di distanza da casa, con conseguente aggravio di costi.

«Nella complessa vicenda Alitalia e nella difficile trattativa con Ethiad, oltre al drammatico epilogo dei licenziamenti - afferma Federica Vedova, della segreteria Filt regionale -, ancora ancora una volta ci si deve confrontare con una scelta aziendale che poco ha a che fare con il risparmio (e conseguente riduzione del costo del lavoro) e molto invece riguarda dinamiche a noi oscure. La scelta ci risulta inspiegabile poichè il personale navigante, una sessantina di persone per la base di Venezia, una quarantina per quella di Verona, continuerà a lavorare per l’azienda partendo dai propri luoghi di residenza e recandosi nelle due basi rimaste, con tutte le difficoltà temporali e di gestione familiare che la lontananza del luogo di lavoro comporta. Si aggiunga che il personale costerà maggiormente all’azienda per le spese collegate agli spostamenti verso l’aeroporto di riferimento e il relativo pernottamento in albergo. Ci piacerebbe raccontare un’altra storia, ma sebbene gli attori siano cambiati il copione rimane lo stesso».

L'arena
 

AZ209

Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,944
71
Londra.
«Nella complessa vicenda Alitalia e nella difficile trattativa con Ethiad, oltre al drammatico epilogo dei licenziamenti - afferma Federica Vedova, della segreteria Filt regionale -, ancora ancora una volta ci si deve confrontare con una scelta aziendale che poco ha a che fare con il risparmio (e conseguente riduzione del costo del lavoro) e molto invece riguarda dinamiche a noi oscure. La scelta ci risulta inspiegabile poichè il personale navigante, una sessantina di persone per la base di Venezia, una quarantina per quella di Verona, continuerà a lavorare per l’azienda partendo dai propri luoghi di residenza e recandosi nelle due basi rimaste, con tutte le difficoltà temporali e di gestione familiare che la lontananza del luogo di lavoro comporta. Si aggiunga che il personale costerà maggiormente all’azienda per le spese collegate agli spostamenti verso l’aeroporto di riferimento e il relativo pernottamento in albergo. Ci piacerebbe raccontare un’altra storia, ma sebbene gli attori siano cambiati il copione rimane lo stesso».
A Verona come mai hanno 40 persone basate? Non ne ero a conoscenza.
 

kiurlo

Utente Registrato
1 Luglio 2014
188
5
Fassino dice no al taglio dei collegamenti aerei [...] Perché questi tagli? “Perché le tratte sarebbero in passivo». Che fare? Fassino: «Bisogna capire se è possibile sostenere, cioè contribuire ai costi delle tratte in passivo [...]


Perchè?
Perchè la collettività deve contribuire a trasportare un suo concittadino da Torino a Lamezia? Se la tratta è in rimessa io, da non esperto del settore, immagino che gli aerei partono mezzi vuoti, o che ce ne sono troppi, o che il mio concittadino non è disposto a pagare di più per quella tratta... quindi perchè dovrei partecipare anche io a pagargli una parte del biglietto!? o_O
Sono aerei che servono a portare i nostri figli a scuola? Trasportano malati o medici che devono assolutamente spostarsi per la collettività? Questo mio concittadino spostandosi crea un indotto tale da giustificare un rientro per la collettività?

Seriamente, senza alcuna polemica, cosa mi sfugge?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.