Fra il serio e l’ironico l’ennesima segnalazione che riguarda Aeroitalia, la compagnia aerea che gestisce la continuità territoriale su gran parte delle rotte in Sardegna. Questa volta la segnalazione di un passeggero in partenza da Cagliari e corredata da una foto ha davvero dell’incredibile: come potete vedere, gli annunci sulle misure di sicurezza e le istruzioni per i passeggeri vengono diffuse con un megafono a mano. Il motivo? L’impianto audio dell’aeromobile è rotto, e dunque di necessità virtù: si va di megafono. Fra l’incredulità e l’ironia dei passeggeri.
Attendiamo ora la versione di Aeroitalia, che da settimane non risponde alle nostre richieste di avere una replica della compagnia.
Fra il serio e l'ironico l'ennesima segnalazione che riguarda Aeroitalia, la compagnia aerea che gestisce la continuità territoriale su gran
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L'altra segnalazione credo fosse questa:
A Milano per accompagnare un familiare invalido per una visita di controllo, il volo di andata e quello di ritorno prenotati e acquistati, ma all’improvviso i voli pomeridiani spariscono, costringendo a imbarcarsi sul volo delle 21, per arrivare a Cagliari se tutto va bene alle 22.30-23 e poi non trovare più il treno per tornare a casa nell’Iglesiente, visto che l’ultimo parte alle 20.50.
La denuncia sul disservizio della continuità territoriale firmata Aeroitalia arriva da una nostra lettrice, Roberta, che – documenti e screenshot alla mano – ci racconta cosa è successo, specificando di aver inviato una pec alla presidenza della Regione, all’assessorato dei Trasporti, all’Enac e ai relativi Urp, a Federconsumatori e all’Anmic di Cagliari (associazione nazionale invalidi mutilati civili) ma di non aver mai avuto risposta, così come non ne ha ricevute da Aeroitalia dopo aver compilato il format per la segnalazione di disservizi.
“Invio la presente al fine di informare sui disservizi e lacune inerenti a quella che dovrebbe essere una continuità territoriale degna di essere chiamata tale, a garanzia del diritto dei sardi alla mobilità e, nel caso di specie, anche alla salute”, si legge all’inizio della comunicazione, rimasta finora senza risposta da parte delle autorità interessate. Il caso riguarda un volo prenotato per il 29 maggio, con partenza da Cagliari alle 8 e rientro previsto da Milano Linate alle 17.30. Tuttavia, il 23 aprile Aeroitalia ha comunicato l’annullamento del volo di ritorno, riprogrammandolo arbitrariamente alle 21.00. Una modifica che, spiega Roberta, “costringe me e il mio familiare, in condizioni di salute fragili, ad attendere otto ore inutilmente in aeroporto, per poi rientrare troppo tardi a Cagliari, senza possibilità di proseguire il viaggio verso casa”.
Ancora più sconcertante – si legge nella lettera – è la discrepanza tra quanto comunicato pubblicamente dalla compagnia e la reale operatività dei voli. Il 20 marzo scorso, Aeroitalia annunciava un incremento delle frequenze su Milano Linate, parlando di sette voli al giorno e includendo proprio le fasce orarie delle 16.10 e 17.30. “Eppure – denuncia Roberta – dal 6 al 31 maggio tali voli spariscono misteriosamente, lasciando un vuoto inspiegabile tra le 13 e le 21”.
La situazione solleva ancora una volta una serie di interrogativi sulla gestione della continuità territoriale, in particolare sull’effettiva capacità della compagnia di rispondere alle esigenze della popolazione sarda. “È assurdo che si lasci una persona malata in balìa di orari instabili, senza un servizio ferroviario utile per il rientro notturno, e con un’assistenza clienti del tutto impreparata”, si legge ancora nella denuncia, che punta il dito contro le proposte ritenute inadeguate fornite dal call center: “un rimborso incerto o un volo anticipato alle 13.00, che renderebbe impossibile effettuare la visita medica”.
Roberta lamenta anche l’assenza di risposte al reclamo formale inviato il 23 aprile tramite il portale Aeroitalia, nonostante il sito parli chiaramente di una risposta entro 48 ore. “La risposta è rimasta totalmente inevasa”, scrive con amarezza.
Infine, Roberta ricorda che, nonostante la recente riunione straordinaria convocata dall’assessora regionale ai Trasporti, alla presenza di ENAC e dei vertici della compagnia, “non solo non sia seguito alcun effetto positivo ma, addirittura, pare sia conseguita una situazione drammaticamente peggiorata”.
L’appello è rivolto alle istituzioni affinché intervengano con urgenza per tutelare i diritti dei cittadini. “Questa comunicazione – conclude – vuole dare eco ai disagi di molti altri utenti che, come noi, stanno subendo una situazione inaccettabile”.
A Milano per accompagnare un familiare invalido per una visita di controllo, il volo di andata e quello di ritorno
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