Questo articolo è del 2006...
ROMA - Fumatori? Finalmente arriva una buona notizia anche per voi. Mettetevi comodi e allacciate le cinture di sicurezza. Da marzo 2007 la Smintair ovvero Smoker International Airline sarà la prima compagnia aerea al mondo per fumatori. Contro tutti i proibizionismi degli ultimi anni arriva dalla Germania l'idea di creare una compagnia che permetta ai propri passeggeri di fumare a bordo.
E non solo. La scelta di concedere un tale lusso rientra in un preciso progetto voluto da Alexander W. Schoppman, Managing Director della Smintair Limited, brillante imprenditore tedesco, cinquantacinque anni, fumatore.
L'idea vincente della Smintair è quella dell'edonismo aereo ovvero la ricerca del piacere anche a migliaia di metri d'altezza. Insomma chi l'ha detto che il passeggero debba essere sacrificato in stretti sedili, privato per ore della possibilità di fumare una sigaretta, servito con pasti scadenti da hostess bruttine e mal vestite? Completamente in contro tendenza con la moda dei voli low cost, che non garantiscono alcun tipo di servizio a bordo in cambio di biglietti economici ma a volte introvabili, la compagnia tedesca offre la possibilità di viaggiare a condizioni di extra lusso.
Con una sola rotta, da Düsseldorlf a Tokyo, la Smintair dispone attualmente di solo due Boeing 747-400 da 138 posti l'uno, trenta in prima classe e 108 in business class. La struttura degli aerei è stata rivoluzionata per concedere ai passeggeri più spazio di un normale boeing e il piano superiore del velivolo è stato concepito come una lounge area nella quale sono disposti divani e comode poltrone. Chiaramente tutto questo confort ha un prezzo: si va dai seimila euro per un biglietto in business class ai dieci mila per la prima classe. Alla Smintair non sono affatto preoccupati però e puntano proprio ad accaparrarsi una fetta di passeggeri che per motivi di lavoro sono costretti a viaggiare spesso dall'Asia all'Europa e che possono permettersi di pagare un biglietto caro in cambio di servizi speciali.
E si perché la compagnia ha pensato proprio a tutto, non solo a sigari e sigarette di ottima qualità. Ogni passeggero dovrà sentirsi come in un Grand Hotel e, secondo i dirigenti della compagnia, tutto a bordo evocherà l'ambiente esclusivo dei voli degli anni '60. Oltre ad un arredo ricercato i boeing saranno equipaggiati di ogni tecnologia: lettori dvd e mp3, televisione, telefono e internet. Inoltre la compagnia investirà il triplo della spesa prevista per la ristorazione dei viaggiatori, garantendo un menù preparato a bordo da chef di fama internazionale. E siccome anche l'occhio vuole la sua parte, il personale, oltre ad essere molto preparato, dovrà essere anche "bello ed affascinante", come lo definisce lo stesso Schoppman. Stilisti famosi si occuperanno di firmare le divise dell'equipaggiamento e ogni due anni il compito sarà affidato ad un nuovo couturier, per combattere quel fastidioso effetto demodè tipico di parecchie compagnie aeree. E per completare l'Onboard Entertainment Pack la Smintair sta programmando alcuni eventi da realizzare ad alta quota, come sfilate di moda ed esibizioni di prodotti.
Se vi state domandando se tutto questo è possibile, la risposta è assolutamente affermativa. Dal punto di vista legale solo negli Stati Uniti esiste una legislazione specifica che regolamenta il fumo sugli aerei, in Europa, come nel resto del mondo, fumare in aereo non è propriamente vietato ma dipende dalla volontà di ogni singola compagnia privata. Negli anni '60 era normale accendersi una sigaretta durante un viaggio aereo ma già a partire dagli anni '80, congiuntamente alle massicce campagne antifumo avviate in tutto il mondo, si è passati dalla creazione di zone fumatori, al divieto di fumo su voli inferiori alle sei ore.
Tecnicamente è possibile garantire un'ottima aerazione a bordo, nonostante il fumo, grazie ad impianti di aria condizionata che immettono nell'abitacolo l'aria pulita esterna. I costi dell'operazione sono altissimi e richiedono una manutenzione maggiore dei filtri e un consumo più elevato di carburante.
Economicamente però il progetto sta richiedendo un budget più elevato di quello che la Smintair dispone, tanto da costringere Schoppman a lanciare dal sito della compagnia un appello ad eventuali investitori e partner disposti a finanziarlo. La somma mancante sarebbe di circa quaranta milioni di euro, quelli necessari per l'acquisto della licenza dell'authority tedesca per gli aviotrasporti. Schoopman però pare fiducioso e in una recente intervista ha accennato ad un accordo avviato con alcuni produttori di tabacco.
Fonte: Repubblica