Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"


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Dancrane

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

É lo stesso personaggio.
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Ryanair: 150 bonifici in 10 giorni
Visconti: «noi andiamo avanti»


Il progetto Destinazione Sardegna va avanti nonostante le critiche. Le imprese stanno mettendo a disposizione le proprie risorse per costituire un fondo straordinario per salvaguardare il traffico aeroportuale. L'emergenza si chiama Ryanair, ma non solo. L'intervista a Stefano Visconti di Federalberghi ad un mese dal lancio dell'iniziativa

ALGHERO - «Tutte le imprese del nord Sardegna sono coinvolte, è un fondo straordinario che fa investimenti, non salva nessuno, salva il traffico aereoportuale del nord Sardegna». Stefano Visconti delegato provinciale per Federalberghi e presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo tiene a precisare nell'intervista rilasciata al Quotidiano di Alghero alcuni punti del progetto Destinazione Sardegna inaugurato un mese fa' [LEGGI] [GUARDA]. Un progetto dei privati che va avanti nonostante una scena politica poco rassicurante [LEGGI].

A sostenerlo, tra gli altri, la Camera di Commercio e Confcommercio. Il primo obiettivo è la salvaguardia dei low cost nell'aeroporto algherese, e contestualmente la creazione di un sistema in cui le imprese diventano parte attiva di una pianificazione di marketing territoriale di ampio respiro. L'emergenza ora è Ryanair, la compagnia aerea irlandese che ha sospeso 14 rotte dal Riviera del corallo (8 da Elmas) per la prossima estate; uno scenario che si vuole evitare a tutti i costi.

Gli imprenditori ci stanno provando mettendo a disposizione le proprie risorse come mai avevano fatto prima: «vogliamo acquistare trasporto aereo e non aerei» chiarisce Visconti rispondendo a chi li ha paragonati alla fallimentare esperienza di GoinSardinia. L'albergatore non fornisce le cifre di quanto raccolto finora ma parla di un «piccolo miracolo»: «sono arrivati 150 bonifici in 10 giorni lavorativi, è un nuovo modo di pensare al nostro futuro e collocare la politica nella sua posizione». L'iniziativa ha da subito incassato il sostegno di IsolaMedia Sardegna, il primo network di quotidiani esclusivamente online dell'Isola che sui propri canali rilancia tutte le possibilità attualmente offerte a privati e imprenditori per poter sostenere concretamente il calendario voli dell'aerostazione di Alghero [LEGGI].


http://notizie.alguer.it/n?id=101363
 

india9001

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Follia europea.. www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=298325&v=2&c=313&t=1

CAGLIARI, 15 GENNAIO 2016 - "Come era prevedibile, la commissaria europea per la Concorrenza, Margrethe Vestager, ha ribadito con forza l'assoggettabilità dei servizi di trasporto aereo alle regole del mercato".

Lo dice l'assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, commentando la risposta dell'esponente del Governo dell'Unione alla interrogazione della europarlamentare Giulia Moi.

"Vestager sottolinea come le compagnie aeree continentali operino in un contesto molto competitivo, soprattutto per quanto riguarda le rotte interne, e che possono dar vita a una crescita significativa dei posti di lavoro nelle località in cui gestiscono basi e rotte - continua Deiana - Per questo, lei rimarca, gli aiuti concessi da uno Stato membro al fine di influire sull’assegnazione delle capacità da parte di una compagnia aerea sono - uso le sue parole - nocivi per gli altri Stati". Arriva quindi dalla Commissione un messaggio finalizzato alla tutela della parità di condizioni nel mercato interno del trasporto aereo.

Vestager avverte inoltre che tra gli aiuti ammissibili vi sono quelli circoscritti al solo avviamento di nuove rotte, mai esercitate in precedenza. "Tali interventi, a noi ben noti perché previsti nelle ultime linee guida della Commissione del 2014 - spiega ancora l'assessore - sono tuttavia limitati, sia perché vincolati dalla particolare tipologia sia perché quantificabili solo entro il 50 per cento delle tasse di atterraggio. Ammesso che avessimo potuto attivare nuovi collegamenti ora inesistenti, nel contesto sardo questa misura sarebbe pari a 1,5 milioni per tutti e tre gli scali, ovvero una cifra di fatto trascurabile".
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Puntualmente arrivano le lamentele struggenti
http://www.sardiniapost.it/cronaca/addio-ryanair-la-rabbia-un-sardo-vivo-barcellona-non-so-tornero/

Addio Ryanair, la rabbia dei sardi emigrati a Barcellona

“Vivo a Barcellona dal 2010. In questi anni non ho mai scordato da dove vengo e ho sempre mantenuto un piede a casa. Ma ora, per la prima volta in tanti anni non so se riuscirò a tornare nell’isola per Pasqua”. Simone Callisto Manca, 33 anni, è un giornalista sassarese. Lavora nel capoluogo catalano come responsabile della comunicazione e delle relazioni pubbliche della Casa degli Italiani, la più antica associazione di italiani all’estero. “Qui mi trovo bene: nonostante Barcellona sia una metropoli di circa 2 milioni di abitanti, è una città molto vivibile, con infrastrutture, trasporti e servizi perfettamente funzionanti. Ma i miei genitori e molti amici vivono ancora in Sardegna, a Sassari. La frequenza dei miei ritorni – racconta – è sempre stata condizionata da due fattori: da una parte, gli impegni di lavoro; dall’altra la disponibilità di voli. Ricordo che fino a qualche anno fa,l’Alghero-Girona era quotidiano, nei 12 mesi dell’anno. Successivamente la frequenza è calata, soprattutto nei mesi invernali, fino alla forte probabilità che ora scompaiano del tutto. Diciamo che anche con la frequenza ridotta riuscivo a tornare una volta ogni mese e mezzo e due, fermo restando gli appuntamenti irrinunciabili dell’estate e delle festività natalizie. Questo mi ha permesso finora di non sentirmi ancora più “emigrato” di quanto non lo sia già, e di avere la possibilità di tornare ogni volta che volessi”.

Per Simone Callisto Manca, il rischio di un abbandono da parte della compagnia irlandese sulla tratta tra Alghero e Girona è tutt’altro che astratto. “Ho già avuto difficoltà a prenotare voli da marzo in poi. Se le cose dovessero rimanere tali, e non si sostituisse nessuna compagnia su quelle rotte, le ripercussioni sarebbero molte e immediate. E non solo per me. A Barcellona vivono tanti, tantissimi sardi, molti di più di quanti ci immaginiamo. Sono mediamente persone in gamba, che non navigano nell’oro, ma hanno avuto la possibilità di costruirsi qui una vita dignitosa, con contratti di lavoro veri e l’opportunità di un futuro: un futuro che in Sardegna spesso purtroppo è negato. A oggi verso Barcellona rimane la soluzione traghetto Grimaldi e i collegamenti stagionali per Olbia e Cagliari di Vueling. Su Alghero, niente. Stiamo tornando quindi all’epoca dell’emigrante che tornava una volta all’anno, o meno: lenita da Skype, Facebook e da Whatsapp, ma di questo stiamo parlando”.

Da giornalista, Simone è ben informato sull’evolversi della situazione. “Una vertenza come questa qui in Spagna, per esempio alle Baleari o alle Canarie, sarebbe impensabile. Confrontate il numero dei voli che atterranno ogni giorno, ad esempio, su Mallorca o su Las Palmas de Gran Canaria con quelli che atterranno su Alghero, Olbia o Cagliari: in termini numerici, non c’è confronto. Questo perché in Spagna il turismo è davvero un’industria: non basta far arrivare gli aerei, bisogna anche costruirgli attorno una situazione sociale ed economica che permetta a questi aerei di apportare un valore aggiunto a un territorio. Se gli aerei arrivano ma i trasporti pubblici sono lacunosi o spesso assenti; se l’offerta di alberghi, b&b e quant’altro è cara o poco professionale; se le spiagge sono bellissime ma senza servizi; se le strade sono pericolose e a due corsie; se la burocrazia soffoca e impedisce il dispiegarsi di un’iniziativa privata degna di questo nome ecco, che arrivino gli aerei serve a poco. Imputo questa disastrosa situazione – dice ancora – alla nostra classe politica regionale: non avere colto le opportunità di modernizzazione che si offrivano al nostro territorio quando Ryanair arrivò nei primi anni Duemila e avere pensato che “tanto la gente viene perché le nostre spiagge sono belle”. Non è colpa di Ryanair, ad esempio, se i collegamenti tra l’Aeroporto di Alghero e Sassari sono deficitari e insufficienti; se tra lo scalo di Olbia e gli altri centri dell’Isola non ci sono praticamente collegamenti; se il turista che arriva in Sardegna o affitta un’automobile oppure non si muove”.

“La nostra classe dirigente – prosegue – ha preferito il piccolo cabotaggio ai discorsi di prospettiva, e ora annaspa cercando faticosamente di trovare una soluzione a un problema che è solo la spia di un fatto molto più generale: così com’è combinata ora, la Sardegna non è competitiva, e non lo sarà per molti anni ancora. Si possono fare quanto si vogliono discorsi in pompa magna e allestire fanfare mediatiche sulle fantomatiche capacità di un treno che di veloce ha solo il nome, ma questo non cambia la questione di fondo: la politica sarda non è in grado di pensare ad ampio raggio. Compito della politica è, o dovrebbe essere, cercare appunto soluzioni politiche: ad esempio, cercando alleanze aBruxelles, sfruttando il fatto che per la prima volta nella storia la Sardegna ha tre europarlamentari; promuovendo una mobilitazione di cittadini e società civile a tutti i livelli in difesa non di Ryanair, ma del diritto dei sardi a muoversi, a tornare a casa o a uscire e conoscere il mondo; organizzando un “piano B”, che si sarebbe dovuto predisporre da anni, chiamando a raccolta le altre compagnie aeree per non farsi trovare impreparati nel caso di un addio della compagnia irlandese”.

“Dev’essermi sfuggito – conclude – ma non ho mai sentito il Presidente della Regione affermare che “la situazione è difficile ma rassicuriamo i sardi affinché sappiano che le istituzioni stanno lavorando bene e a fondo per risolverla in maniera tempestiva e duratura”. La colletta promossa dagli imprenditori del nord Sardegna può essere meritoria, e sicuramente lo è, ma presentarsi a Dublino con il cappello in mano può essere anche un po’ umiliante: non sempre si può supplire alle mancanze della politica. I cittadini e le imprese possono aiutare le istituzioni ma non devono sostituirvisi. Se i cittadini riusciranno però a portare a casa un risultato che ora come ora sembra quasi impossibile, lo dovranno solo a se stessi e alle loro capacità di essere uniti in un momento difficile. A oggi, questa mi sembra l’unica lezione positiva, applicabile anche ad altri problemi e situazioni, che si può trarre da questo grande pasticcio”.
 

TW 843

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Semplicemente patetico.
Sono questi gli italiani all'estero che rovinano ancora di più l'immagine del nostro paese nel mondo.
 

MarioF

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

​..............Imputo questa disastrosa situazione – dice ancora – alla nostra classe politica regionale..........
Chissà perché non avevo alcun dubbio...
 

AV CT

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Semplicemente patetico.
Sono questi gli italiani all'estero che rovinano ancora di più l'immagine del nostro paese nel mondo.
Tutto sommato una lamentela costruttiva invece. Se non altro analizza le eventuali soluzioni alternative (su CAG Vueling ha già inserito due voli la settimana) qualora venisse confermato il taglio su Alghero, senza pretendere il volo diretto.
Ed in ogni caso ha tutte le ragioni di questo mondo quando si analizza il comportamento della politica regionale.
Dopotutto se in Sicilia, forti del pronunciamento della Commissione Europea, hanno eluso l'ostacolo, in Sardegna si sta con le mani in mano a vedere sprofondare quel poco di turismo che resta.
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Tutto sommato una lamentela costruttiva invece.
Di costruttivo in quella lamentela non ho trovato nulla. Solo tanta confusione (attacco contro tutti) ed una lagna nel non aver piu' il voletto diretto.
 

AV CT

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Di costruttivo in quella lamentela non ho trovato nulla. Solo tanta confusione (attacco contro tutti) ed una lagna nel non aver piu' il voletto diretto.
Veramente è un attacco alla politica.
 

AV CT

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Quindi costruttivo?

Appunto. Inutile lagna
Non so quanto possa essere costruttivo e utile alla sua causa (forse meno del 2%) ma se insieme a lui qualcuno di più importante si unisse al coro...se fossi stato in lui avrei quantomeno esortato, da buon giornalista, un confronto tra la politica sarda, la compagnia aerea e un rappresentante della Commissione Europea.
 

Dancrane

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Non so quanto possa essere costruttivo e utile alla sua causa (forse meno del 2%) ma se insieme a lui qualcuno di più importante si unisse al coro...se fossi stato in lui avrei quantomeno esortato, da buon giornalista, un confronto tra la politica sarda, la compagnia aerea e un rappresentante della Commissione Europea.
Fare due domandine sul perchè non si faccia nulla per strade, linee ferrate, servizi... No, vabbè... sarebbe troppo. Meglio sovvenzionare l'Alghero/Barcellona, almeno il cucciolo torna a casa comodo.
 
Stato
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