O'Leary sorprende tutti
"Voglio il lungo raggio"
O'Leary non si accontenta mai. Il patron di Ryanair dopo aver archiviato un 2012 con risultati in crescita e aver guadagnato la testa del podio delle statistiche Iata per il traffico internazionale, estrae l'ennesimo asso dalla manica: ora vuole il lungo raggio.
La low cost avrebbe intenzione di avviare voli transatlantici, e con questo obiettivo punta ad acquistare aeromobili a doppio corridoio e, soprattutto, a ottenere i diritti ad operare su città degli Stati Uniti e dell'Europa tra cui effettuare i collegamenti.
"Dare il via ai servizi transatlantici sarà un'occasione unica - ha affermato il ceo di Ryanair, Michael O'Leary -. Le tariffe transatlantiche dovrebbe partire dai 10 dollari o 10 euro".
Strategicamente, la nuova attività prevederebbe una gestione separata da quella del tradizionale e ben collaudato low cost intraeuropeo. Questa l'intenzione espressa da O'Leary nell'ambito del Salone aeronautico di Le Bourget e secondo quanto riportato da Airwise. Mentre per quanto riguarda la flotta, servirebbero "30-50 aeromobili - ha precisato il ceo di Ryanair nel corso del Salone aeronautico di Le Bourget -, per conseguire economie di scala".
Sull'asse Europa-Usa, la low cost punterebbe a 15-20 città europee e altrettante oltreoceano. TTG
Già tempo fa Mol aveva manifestato intenzioni di pensare al lungo raggio, questa volta sarà la solita sparata o c'è qualcosa di piu' concreto?
Negli ultimi anni si sono affacciate diverse compagnie low cost di lungo raggio in particolare in Asia con Air Asia X e Scoot che stanno espandendo flotta e rotte. Inoltre l'arrivo di aerei che consentono di ottimizzare i consumi come il 787 ha dato origine al primo tentativo europeo di low cost di lungo raggio con Norwegian.
Comunque anche se le intenzioni di MOL fossero vere non hanno ancora ordinato gli aerei e quindi ben che vada passeranno diversi anni prima dell' avvio dei voli.
"Voglio il lungo raggio"
O'Leary non si accontenta mai. Il patron di Ryanair dopo aver archiviato un 2012 con risultati in crescita e aver guadagnato la testa del podio delle statistiche Iata per il traffico internazionale, estrae l'ennesimo asso dalla manica: ora vuole il lungo raggio.
La low cost avrebbe intenzione di avviare voli transatlantici, e con questo obiettivo punta ad acquistare aeromobili a doppio corridoio e, soprattutto, a ottenere i diritti ad operare su città degli Stati Uniti e dell'Europa tra cui effettuare i collegamenti.
"Dare il via ai servizi transatlantici sarà un'occasione unica - ha affermato il ceo di Ryanair, Michael O'Leary -. Le tariffe transatlantiche dovrebbe partire dai 10 dollari o 10 euro".
Strategicamente, la nuova attività prevederebbe una gestione separata da quella del tradizionale e ben collaudato low cost intraeuropeo. Questa l'intenzione espressa da O'Leary nell'ambito del Salone aeronautico di Le Bourget e secondo quanto riportato da Airwise. Mentre per quanto riguarda la flotta, servirebbero "30-50 aeromobili - ha precisato il ceo di Ryanair nel corso del Salone aeronautico di Le Bourget -, per conseguire economie di scala".
Sull'asse Europa-Usa, la low cost punterebbe a 15-20 città europee e altrettante oltreoceano. TTG
Già tempo fa Mol aveva manifestato intenzioni di pensare al lungo raggio, questa volta sarà la solita sparata o c'è qualcosa di piu' concreto?
Negli ultimi anni si sono affacciate diverse compagnie low cost di lungo raggio in particolare in Asia con Air Asia X e Scoot che stanno espandendo flotta e rotte. Inoltre l'arrivo di aerei che consentono di ottimizzare i consumi come il 787 ha dato origine al primo tentativo europeo di low cost di lungo raggio con Norwegian.
Comunque anche se le intenzioni di MOL fossero vere non hanno ancora ordinato gli aerei e quindi ben che vada passeranno diversi anni prima dell' avvio dei voli.