Aeroporto Pescara: Laureti rassicura, 'Futuro dello scalo non a rischio'
PESCARA - "È un semplice incidente di percorso, che non pregiudica il futuro dell’Aeroporto d’Abruzzo i fondi stanziati dalla Regione”.
La rassicurazione arriva da Lucio Laureti, presidente della Saga, la società regionale che gestisce lo scalo pescarese e che il 7 novembre scorso si è vista bocciare dalla Corte costituzionale la legge regionale che autorizzava la ricapitalizzazione della società per 5,3 milioni di euro, in quanto prefigurano un aiuto di Stato, non ammesso dalla normativa europea.
Laureti ricorda che ‘’anche le leggi regionali che negli ultimi 3 anni hanno stanziato fondi all’aeroporto sono stati bocciate dalla Corte, e anche la recente sentenza è stata emessa per analogia a quelle degli anni precedenti. Ma la Regione Abruzzo anche questa volta potrà porre rimedio".
In altri termini la Regione dovrà trovare un'altra forma di finanziamento, evidentemente non quella che era già stata predisposta e bocciata. Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Camillo D'Alessandro ha annunciato che presto saranno presentati provvedimenti in tal senso.
Ma il problema non riguarda solo l’Abruzzo, e andrà risolto una volta per tutte, perché sono tante le Regioni e gli enti pubblici, in Italia e in Europa, che finanziano i piccoli aeroporti, che non possono reggersi con il loro bacino di utenza, ma che garantiscono grandi benefici ai territori, non solo di servizio offerto ai cittadini, anche di ritorno economico.
Solo che questi finanziamenti finora si sono scontrati con le normative sulla concorrenza, e non a caso la stessa Commissione europea sta ponendo rimedio a questa contraddizione.
“In futuro non si verificheranno problemi del genere - assicura Laureti - Le linee giuda europee del marzo 2014 in materia aeroportuale stabiliscono infatti finalmente come, quando e quanto le Regioni possono finanziare gli aeroporti, senza incorrere nell’infrazione delle norme sulla concorrenza e gli aiuti di Stato".
"A tal proposito, la Saga ha redatto un piano industriale per i prossimi 5 anni, con un percorso di risanamento che avvicini al pareggio di bilancio, che deve essere notificato dalla Regione Abruzzo alla Commissione europea. A quel punto la Regione potrà approvare senza problemi una legge di finanziamento, garantendo la tranquillità al nostro aeroporto”, aggiunge ancora.
E Laureti conclude osservando che “il problema è complesso, comune a tutti gli aeroporti minori, che non possono raggiungere il pareggio di bilancio, ma portano ricchezza, ed è giusto che l’ente pubblico li finanzi. Da uno studio fatto dall’Università di Cheti-Pescara 1 euro speso dalla Regione Abruzzo genera in termini di indotto 23 euro a vantaggio di tutto il territorio", conclude ricordando il suo mantra.
http://www.abruzzoweb.it/contenuti/...aiuti--regione-non-sono-a-rischio/557573-365/
PESCARA - "È un semplice incidente di percorso, che non pregiudica il futuro dell’Aeroporto d’Abruzzo i fondi stanziati dalla Regione”.
La rassicurazione arriva da Lucio Laureti, presidente della Saga, la società regionale che gestisce lo scalo pescarese e che il 7 novembre scorso si è vista bocciare dalla Corte costituzionale la legge regionale che autorizzava la ricapitalizzazione della società per 5,3 milioni di euro, in quanto prefigurano un aiuto di Stato, non ammesso dalla normativa europea.
Laureti ricorda che ‘’anche le leggi regionali che negli ultimi 3 anni hanno stanziato fondi all’aeroporto sono stati bocciate dalla Corte, e anche la recente sentenza è stata emessa per analogia a quelle degli anni precedenti. Ma la Regione Abruzzo anche questa volta potrà porre rimedio".
In altri termini la Regione dovrà trovare un'altra forma di finanziamento, evidentemente non quella che era già stata predisposta e bocciata. Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Camillo D'Alessandro ha annunciato che presto saranno presentati provvedimenti in tal senso.
Ma il problema non riguarda solo l’Abruzzo, e andrà risolto una volta per tutte, perché sono tante le Regioni e gli enti pubblici, in Italia e in Europa, che finanziano i piccoli aeroporti, che non possono reggersi con il loro bacino di utenza, ma che garantiscono grandi benefici ai territori, non solo di servizio offerto ai cittadini, anche di ritorno economico.
Solo che questi finanziamenti finora si sono scontrati con le normative sulla concorrenza, e non a caso la stessa Commissione europea sta ponendo rimedio a questa contraddizione.
“In futuro non si verificheranno problemi del genere - assicura Laureti - Le linee giuda europee del marzo 2014 in materia aeroportuale stabiliscono infatti finalmente come, quando e quanto le Regioni possono finanziare gli aeroporti, senza incorrere nell’infrazione delle norme sulla concorrenza e gli aiuti di Stato".
"A tal proposito, la Saga ha redatto un piano industriale per i prossimi 5 anni, con un percorso di risanamento che avvicini al pareggio di bilancio, che deve essere notificato dalla Regione Abruzzo alla Commissione europea. A quel punto la Regione potrà approvare senza problemi una legge di finanziamento, garantendo la tranquillità al nostro aeroporto”, aggiunge ancora.
E Laureti conclude osservando che “il problema è complesso, comune a tutti gli aeroporti minori, che non possono raggiungere il pareggio di bilancio, ma portano ricchezza, ed è giusto che l’ente pubblico li finanzi. Da uno studio fatto dall’Università di Cheti-Pescara 1 euro speso dalla Regione Abruzzo genera in termini di indotto 23 euro a vantaggio di tutto il territorio", conclude ricordando il suo mantra.
http://www.abruzzoweb.it/contenuti/...aiuti--regione-non-sono-a-rischio/557573-365/