Rischio fallimento aeroporto Pescara


AZ209

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Aeroporto Pescara: Laureti rassicura, 'Futuro dello scalo non a rischio'

PESCARA - "È un semplice incidente di percorso, che non pregiudica il futuro dell’Aeroporto d’Abruzzo i fondi stanziati dalla Regione”.

La rassicurazione arriva da Lucio Laureti, presidente della Saga, la società regionale che gestisce lo scalo pescarese e che il 7 novembre scorso si è vista bocciare dalla Corte costituzionale la legge regionale che autorizzava la ricapitalizzazione della società per 5,3 milioni di euro, in quanto prefigurano un aiuto di Stato, non ammesso dalla normativa europea.


Laureti ricorda che ‘’anche le leggi regionali che negli ultimi 3 anni hanno stanziato fondi all’aeroporto sono stati bocciate dalla Corte, e anche la recente sentenza è stata emessa per analogia a quelle degli anni precedenti. Ma la Regione Abruzzo anche questa volta potrà porre rimedio".


In altri termini la Regione dovrà trovare un'altra forma di finanziamento, evidentemente non quella che era già stata predisposta e bocciata. Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Camillo D'Alessandro ha annunciato che presto saranno presentati provvedimenti in tal senso.


Ma il problema non riguarda solo l’Abruzzo, e andrà risolto una volta per tutte, perché sono tante le Regioni e gli enti pubblici, in Italia e in Europa, che finanziano i piccoli aeroporti, che non possono reggersi con il loro bacino di utenza, ma che garantiscono grandi benefici ai territori, non solo di servizio offerto ai cittadini, anche di ritorno economico.


Solo che questi finanziamenti finora si sono scontrati con le normative sulla concorrenza, e non a caso la stessa Commissione europea sta ponendo rimedio a questa contraddizione.


“In futuro non si verificheranno problemi del genere - assicura Laureti - Le linee giuda europee del marzo 2014 in materia aeroportuale stabiliscono infatti finalmente come, quando e quanto le Regioni possono finanziare gli aeroporti, senza incorrere nell’infrazione delle norme sulla concorrenza e gli aiuti di Stato".


"A tal proposito, la Saga ha redatto un piano industriale per i prossimi 5 anni, con un percorso di risanamento che avvicini al pareggio di bilancio, che deve essere notificato dalla Regione Abruzzo alla Commissione europea. A quel punto la Regione potrà approvare senza problemi una legge di finanziamento, garantendo la tranquillità al nostro aeroporto”, aggiunge ancora.

E Laureti conclude osservando che “il problema è complesso, comune a tutti gli aeroporti minori, che non possono raggiungere il pareggio di bilancio, ma portano ricchezza, ed è giusto che l’ente pubblico li finanzi. Da uno studio fatto dall’Università di Cheti-Pescara 1 euro speso dalla Regione Abruzzo genera in termini di indotto 23 euro a vantaggio di tutto il territorio", conclude ricordando il suo mantra.

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/...aiuti--regione-non-sono-a-rischio/557573-365/
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Pescara. Aeroporto d'Abruzzo, l'ufficio della polizia di frontiera a rischio chiusura

L’Ufficio di Polizia di Frontiera dell’aeroporto d’Abruzzo rischia la chiusura. E’ l’allarme lanciato al Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio dai delegati del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), nel corso di un incontro che si è tenuto nel pomeriggio nella sede di Pescara del Consiglio. “Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza – spiega Giampaolo Guerrieri, segretario provinciale di Pescara del Sap – ha presentato ai sindacati una bozza del piano di riorganizzazione, da attuare entro i primi mesi del prossimo anno, che prevede proprio la chiusura dell’Ufficio di Pescara, strategico in una regione turistica come l’Abruzzo. Come si può anche solo pensare di chiudere un Ufficio di Polizia di Frontiera che garantisce la sicurezza aeroportuale e il controllo di frontiera in uno scalo internazionale che ha un traffico annuo di circa 5000 voli,con un transito pari a 600mila passeggeri”. Per il sindacato è incomprensibile che si sia pensato di andare a incidere sul quarto aeroporto d’Italia con traffico passeggeri inferiore al milione, mentre altri scali (come Ancona, a esempio, che è quinto) non è stato interessato da questa riorganizzazione. Il quadro prospettato dal Sap a Di Pangrazio porterebbe a conseguenze pesanti sull’operatività dell’aeroporto d’Abruzzo, che potrebbe perdere gran parte dei voli internazionali attualmente in funzione, bloccando qualunque ipotesi di sviluppo futura. E la stessa situazione riguarda anche il posto di frontiera al porto di Pescara. “Da parte mia – ha sottolineato Di Pangrazio – c’è la massima disponibilità a percorrere tutte le strade per scongiurare questa ipotesi. Chiederò ufficialmente l’intervento anche del Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, considerato che l’aeroporto d’Abruzzo è una delle infrastrutture strategiche del nostro territorio, su cui abbiamo già investito importanti risorse”.

http://www.ageabruzzo.it/2014/11/pe...polizia-di-frontiera-a-rischio-chiusura-70822
 

eugeniod1995

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Solita fuffa, arriverà qualcuno che salverà l'aeroporto…
In ogni caso, non avere la polizia di frontiera significa non poter ospitare voli extra-Schengen?
 

AcrossThePond

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21 Ottobre 2014
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in uno scalo internazionale che ha un traffico annuo di circa 5000 voli,con un transito pari a 600mila passeggeri
Resto ammirato dalla prosa, meriterebbe un premio. A leggerla sembrerebbe che 5.000 movimenti (non voli, che è 'n altra roba) all'anno siano tanti.

Suggerirei di sottolineare che PSR è il primo aeroporto in Italia sotto i 500 mila passeggeri (600 mila ma dove?), secondo me suona meglio che il quarto sotto il milione.

Mah...
 

pescair

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Soppresso volo per Cagliari, l'ira dei Sardi d'Abruzzo
Ultimo aggiornamento Venerdì, 28 Novembre 2014 14:46 | Pubblicato da Luca Pompei | |
La Comunità dei sardi é una delle più popolose in Abruzzo, sono circa 2500 ed operano in molteplici settori del tessuto economico al quale, ovviamente, garantiscono un contributo non da poco. La loro presenza discreta e fortemente integrata anche se resta, per tradizione, un popolo molto legato alle proprie radici, tanto che la maggior parte tra loro non perde occasione per tronare a casa nel week end. Dal 2009 a loro disposizione e non solo, dall'aeroporto d'Abruzzo uno specifico volo Ryanair che per il 2015 la Saga ha inspiegabilmente soppresso. Era l'unica linea sulla fascia adriatica con prezzi assolutamente concorrrenziali tanto che molti utenti venivano da altre città del centrosud. L'associazione dei sardi d'Abruzzo Shardana, che fa riferimento alla popolosa Federazione Italiana dei Circoli Sardi ha vanamente sollecitato i vertici Saga in questi mesi non solo per avere rassicurazioni, ma anche per dare un proprio contributo attraverso l'individuazione di giorni molto più prolifici come il venerdì sera e la domenica mattina: "Siamo stati letteralmente presi in giro - sottolinea il presidente dell'associazione Antonello Cabras - ci hanno detto che il volo ripartiva ad aprile ed invece non risulta in nessun sito specializzato, ho chiesto inutilmente degli incontri ma ho sempre trovato un muro davanti a me." A questo punto si passa alle vie di fatto: Già inviata la richiesta d'ispezione da parte dell'Enac, sollecitate anche le istituzioni sarde, a cominciare dall'Ente Regione, già pronte a dare battaglia, mentre nei prossimi giorni ci saranno delle clamorose manifestazioni, sit in e presidi davanti all'aeroporto fino a quando la Saga non tornerà sui suoi passi.
 

TW 843

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A questo punto si passa alle vie di fatto: Già inviata la richiesta d'ispezione da parte dell'Enac, sollecitate anche le istituzioni sarde, a cominciare dall'Ente Regione, già pronte a dare battaglia, mentre nei prossimi giorni ci saranno delle clamorose manifestazioni, sit in e presidi davanti all'aeroporto fino a quando la Saga non tornerà sui suoi passi.
Aprissero il loro portafoglio i sardi, invece di sparare tutte queste cavolate qui sopra e come per magia vedranno che il volo riappare in un nanosecondo.
 

lima1

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pescara.
Solita fuffa, arriverà qualcuno che salverà l'aeroporto…
In ogni caso, non avere la polizia di frontiera significa non poter ospitare voli extra-Schengen?
nel fantomatico progetto di spending rewiew da attuare a luglio scorso e poi accantonato e che ora il sap da per riesumato a gennaio 2015 (sarà vero?) il posto di polizia di frontiera rimane nell'aeroporto di pescara come nel porto di pescara solo che non saranno più uffici autonomi ma dipenderanno direttamente dalla questura di pescara. sempre se quel progetto sarà realizzato o meno nei contenuti prospettati si tratterebbe di una diminuzione di posti di comando ma non di efficienza operativa.
 

AZ209

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Londra.
Ormai siamo alle comiche. I voli Ryanair sono diventati un diritto dei cittadini!!!


Aeroporto, niente volo Pescara Cagliari: protestano i sardi "abruzzesi"

Protestano i sardi residenti in Abruzzo e Molise, del circolo "Shardana" contro la cancellazione del volo Pescara Cagliari, non ripristinato dalla Saga per il 2015.


Il volo, punto di riferimento per la comunità sarda che vanta 2.500 residenti nella nostra Regione, era proposto da Ryanair a costi bassi, in media 30 / 35 euro.

La tratta fra l'altro era molto utilizzata anche da altri sardi provenienti dalla costa adriatica che dovevano recarsi nel capoluogo isolano.
Venerdì 5 dicembre si terrà una conferenza stampa a Piazza Garibaldi al Cafè Caprice, mentre alle 9 si terrà la manifestazione “I sardi invitano gli abruzzesi a prendere un caffè in aeroporto”.

Infine venerdì 12 dicembre alle ore 10 partirà un corteo dei sardi d'Abruzzo dalla Camera di Commercio in direzione della Regione.

http://www.ilpescara.it/cronaca/aer...cara-cagliari-protestano-sardi-abruzzesi.html

 

shenzen airlines

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23 Luglio 2010
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Preferisco non esprimermi.....

la ridicolaggine, là ma anche qua (per coloro che difendono a spada tratta), ha superato ogni limite
 

AZ209

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Aeroporto, nuovo Consiglio alla Saga

PESCARA. LA DECISIONE DELLA REGIONE IL 26

Pescara. Nella seconda parte del meeting “Ruolo delle regioni e sistema economico-produttivo: scenari e prospettive per Abruzzo e Molise” organizzato dall’Ambrosetti club all’Aurum di Pescara, il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ha risposto alle domande degli imprenditori presenti toccando varie tematiche. Riguardo alle connessioni infrastrutturali ha affermato che “per il trasporto individuale e collettivo su gomma questa regione è benservita, ma occorre puntare sul ferro. Con le Ferrovie abbiamo una buona interlocuzione ma non si può arrivare dappertutto col treno, ci vuole anche l’autobus che offre un trasporto di qualità, spesso più economico. La nostra scelta sul “ferro” è la grande T formata dai collegamenti per Roma e per la linea adriatica. A Pescara c’è stato un dibattito immaturo su questo aspetto, noi faremo un’alleanza Chieti-Pescara per creare un servizio di trasporto metropolitano rapido e un hub ospedaliero comune, così come accade nell’area Milano-Torino per la cultura”.

Poi un accenno all’economia: “I contratti di sviluppo sartoriali - presenti in una norma dello Stato ideata da Corrado Passera - non sono mai stati applicati in Italia; noi in 190 giorni ne abbiamo accelerati e finanziati 16. Gli incentivi del passato non ci saranno più come prima, ma daremo sostegno all’innovazione di prodotto, di processo e alla capacità di internazionalizzazione. Abbiamo un miliardo di euro per i prossimi sette anni: non lo distruggeremo con spesainutile e aziende pubbliche decotte, decidiamo insieme cosa fare”. E ancora: “Abbiamo rinnovato il Comitato Via per renderlo più efficace e funzionante,e abbiamo istituito delle premialitàper i Comuni che realizzano velocemente le opere finanziate dalla Regione. Il principio dell’autorizzazione per noi è sacro, non a caso abbiamo insediato come direttore generale un avvocato generale dello Stato”.

Quindi una riflessione sul ruolo dell’aeroporto d’Abruzzo: “L’aeroporto è motivo di orgoglio e preoccupazione perché porta 600mila passeggeri ma anche un deficit di 5 milioni l’anno; il 26 insedieremo una nuova classe dirigente, nel cda entreranno un professore di economia, il manager di un grande gruppo turistico, un operatore di successo della filiera agroalimentare di eccellenza e una figura di notevole esperienza progettuale europeista. Ci specializzeremo nelle rotte di collegamento: ci chiedono voli per Istanbul, ma conserveremo quelli per Bruxelles, Parigi, Milano e faremo una scelta di campo verso i Balcani. Ed è pazzesco che non ci sia un collegamento ferroviario che vi entri dentro, dobbiamo realizzarlo.Infine abbiamo previsto dei fondi Fas per ristrutturare l’aerostazione, che oggi sembra una ‘cascina del tempo che si perde’ ”.

Poi una serie di battute al volo su diversi argomenti: cultura (“è un affare della comunità e non del potere pubblico; dobbiamo creare strutture e metterle a servizio dei privati. I bandi e i regolamenti li scriveremo con gli operatori e le associazioni, ma è l’affidamento di strutture immobiliari pubbliche che diverrà il nostro jolly”), tempi di pagamento della Pubblica amministrazione (“c’è un miglioramento della P.A. Regione, più difficoltà dalle Asl; la soluzione è la contabilità analitica e vogliamo introdurla”), trasporti (“vogliamo che il privato sia il benchmark di riferimento, chiederemo ad alcuni di loro individuati con gara di entrare nella società unica”), sanità (“costruire un nuovo posto letto costa 350mila euro, mantenerlo 800 al giorno; c’è bisogno di qualità e soprattutto di straordinaria tecnologia nella funzionalità sanitaria. Non si deve pensare ad un prodotto del ‘900 ma ad un luogo in cui sia protagonista la tecnologia più moderna”), Fira (“va ripensata; deve fare ancora di più prodotto finanziario di ausilio al servizio delle imprese. Daremo luogo ad una società unica che metta insieme tutte le expertise di settore”) e calcio (“gli stadi devono diventare di proprietà delle società calcistiche, non possono essere un costo senza limite in capo alla mano pubblica”).

http://www.pagineabruzzo.it/notizie/news/Pescara/69335/Aeroporto_nuovo_consiglio_alla_saga.html
 

juniator

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2 Settembre 2009
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Pescara
Aeroporto, nuovo Consiglio alla Saga

PESCARA. LA DECISIONE DELLA REGIONE IL 26

Pescara. Nella seconda parte del meeting “Ruolo delle regioni e sistema economico-produttivo: scenari e prospettive per Abruzzo e Molise” organizzato dall’Ambrosetti club all’Aurum di Pescara, il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ha risposto alle domande degli imprenditori presenti toccando varie tematiche. Riguardo alle connessioni infrastrutturali ha affermato che “per il trasporto individuale e collettivo su gomma questa regione è benservita, ma occorre puntare sul ferro. Con le Ferrovie abbiamo una buona interlocuzione ma non si può arrivare dappertutto col treno, ci vuole anche l’autobus che offre un trasporto di qualità, spesso più economico. La nostra scelta sul “ferro” è la grande T formata dai collegamenti per Roma e per la linea adriatica. A Pescara c’è stato un dibattito immaturo su questo aspetto, noi faremo un’alleanza Chieti-Pescara per creare un servizio di trasporto metropolitano rapido e un hub ospedaliero comune, così come accade nell’area Milano-Torino per la cultura”.

Poi un accenno all’economia: “I contratti di sviluppo sartoriali - presenti in una norma dello Stato ideata da Corrado Passera - non sono mai stati applicati in Italia; noi in 190 giorni ne abbiamo accelerati e finanziati 16. Gli incentivi del passato non ci saranno più come prima, ma daremo sostegno all’innovazione di prodotto, di processo e alla capacità di internazionalizzazione. Abbiamo un miliardo di euro per i prossimi sette anni: non lo distruggeremo con spesainutile e aziende pubbliche decotte, decidiamo insieme cosa fare”. E ancora: “Abbiamo rinnovato il Comitato Via per renderlo più efficace e funzionante,e abbiamo istituito delle premialitàper i Comuni che realizzano velocemente le opere finanziate dalla Regione. Il principio dell’autorizzazione per noi è sacro, non a caso abbiamo insediato come direttore generale un avvocato generale dello Stato”.

Quindi una riflessione sul ruolo dell’aeroporto d’Abruzzo: “L’aeroporto è motivo di orgoglio e preoccupazione perché porta 600mila passeggeri ma anche un deficit di 5 milioni l’anno; il 26 insedieremo una nuova classe dirigente, nel cda entreranno un professore di economia, il manager di un grande gruppo turistico, un operatore di successo della filiera agroalimentare di eccellenza e una figura di notevole esperienza progettuale europeista. Ci specializzeremo nelle rotte di collegamento: ci chiedono voli per Istanbul, ma conserveremo quelli per Bruxelles, Parigi, Milano e faremo una scelta di campo verso i Balcani. Ed è pazzesco che non ci sia un collegamento ferroviario che vi entri dentro, dobbiamo realizzarlo.Infine abbiamo previsto dei fondi Fas per ristrutturare l’aerostazione, che oggi sembra una ‘cascina del tempo che si perde’ ”.

Poi una serie di battute al volo su diversi argomenti: cultura (“è un affare della comunità e non del potere pubblico; dobbiamo creare strutture e metterle a servizio dei privati. I bandi e i regolamenti li scriveremo con gli operatori e le associazioni, ma è l’affidamento di strutture immobiliari pubbliche che diverrà il nostro jolly”), tempi di pagamento della Pubblica amministrazione (“c’è un miglioramento della P.A. Regione, più difficoltà dalle Asl; la soluzione è la contabilità analitica e vogliamo introdurla”), trasporti (“vogliamo che il privato sia il benchmark di riferimento, chiederemo ad alcuni di loro individuati con gara di entrare nella società unica”), sanità (“costruire un nuovo posto letto costa 350mila euro, mantenerlo 800 al giorno; c’è bisogno di qualità e soprattutto di straordinaria tecnologia nella funzionalità sanitaria. Non si deve pensare ad un prodotto del ‘900 ma ad un luogo in cui sia protagonista la tecnologia più moderna”), Fira (“va ripensata; deve fare ancora di più prodotto finanziario di ausilio al servizio delle imprese. Daremo luogo ad una società unica che metta insieme tutte le expertise di settore”) e calcio (“gli stadi devono diventare di proprietà delle società calcistiche, non possono essere un costo senza limite in capo alla mano pubblica”).

http://www.pagineabruzzo.it/notizie/news/Pescara/69335/Aeroporto_nuovo_consiglio_alla_saga.html
Veramente lui ha detto manterremo tutti i voli attuali perché necessari, ma punteremo a nuove rotte ben studiate privilegiando all'inizio, visto che ce lo chiedono con forza, Istambul, Berlino e soprattutto Polonia Serbia e Russia( lo sanno del blocco dei co...ni dell'Europa? ) nuove frontiere del mercato.
 

torello

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15 Aprile 2009
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Veramente lui ha detto manterremo tutti i voli attuali perché necessari, ma punteremo a nuove rotte ben studiate privilegiando all'inizio, visto che ce lo chiedono con forza, Istambul, Berlino e soprattutto Polonia Serbia e Russia( lo sanno del blocco dei co...ni dell'Europa? ) nuove frontiere del mercato.
TRASPORTI: AEROPORTO PESCARA; D'ALFONSO, ''RESTA NAZIONALE''
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PESCARA - “L'aeroporto di Pescara si conferma di interesse nazionale e resta nella rete dei 37”.

La notizia è stata resa nota dal presidente della Giunta regionale abruzzese, Luciano D'Alfonso, di ritorno dall'incontro che i presidenti hanno avuto stamattina a Roma con il ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi, per definire l'intesa sullo schema di Dpr recante: "Individuazione degli aeroporti di interesse nazionale".

Come ha ulteriormente spiegato D'Alfonso, l'aeroporto di Pescara è stato inserito nel bacino di traffico del Centro Italia, insieme a Roma-Fiumicino, Roma-Ciampino e Perugia.

All'interno dei suddetti bacini, gli aeroporti dovranno esercitare un ruolo ben definito, sulla base della loro specializzazione e vocazione.

L'intesa raggiunta sarà portata all'approvazione definitiva della prossima Conferenza delle Regioni.

"No ad una proliferazione di stampo ospedaliero degli aeroporti ha commentato il presidente sì ad una rete nazionalizzata di aeroporti di interesse nazionale tra i quali Pescara, punto di riferimento con la prospettiva di assumere un alto profilo strategico anche per le regioni limitrofe".

Su questo punto, D'Alfonso ha riferito di aver già interloquito con il presidente della Regione Marche per "concordare strategie comuni tra Pescara e Ancona"; e con il presidente della Regione Molise, per definire "la messa a sistema del sistema trasportistico a 360 gradi".