RIP Antonov An-225 Mriya


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Eppure non capisco, ciò che sta succedendo era già nell’aria da tempo ed ultimamente erano in allarme rosso , perché non hanno pensato di spostarlo almeno in Polonia …."?????
Secondo me lo avevo già scritto da qualche parte, magari mi sbaglio e non era qua sul forum.
Comunque, ricordo che allo scoppiare della guerra avesse un problema al carrello in seguito a un atterraggio non bellissimo, e si trovava a Kiev per le riparazioni. Purtroppo ci è rimasto per sempre.
 

rubinlami

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Eppure non capisco, ciò che sta succedendo era già nell’aria da tempo ed ultimamente erano in allarme rosso , perché non hanno pensato di spostarlo almeno in Polonia …."?????
Nessuno pensava al tempo che veramente si poteva arrivare fino a questo punto

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Flyfan

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LJU
scusate ma è evidente che se era in manutenzione non è che in un ora dai un calcio alla ruota e voli, e continuare a fare manutenzione sotto le bombe non è che sia troppo agevole
 

Dr. AlphaMike

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Apparso oggi sul il sole 24ore : (ore 15:55)

Capo negoziatore, ’Antonov Mriya leggenda, già al lavoro su nuovo aereo’

L’Antonov An-225 Mriya, che significa ’sogno’, distrutto all’inizio della guerra, “è una leggenda mondiale e uno dei simboli dell’Ucraina. Gli occupanti russi possono distruggere tutto, ma mai il nostro ’Sogno’. Ecco perché stiamo già lavorando a un progetto per costruire un nuovo velivolo che stabilirà molti più record dopo la guerra e sarà ancora più avanzato”. Lo annuncia su Telegram David Arakhamia, capo dei negoziatori di Kiev. Del progetto per ricostruire l’aereo più grande del mondo Arakhamia ha discusso oggi con Richard Branson, fondatore di Virgin Group, oggi in visita nella regione di Kiev. “Richard ha espresso la sua disponibilità ad aiutare in ogni modo possibile ed è rimasto piacevolmente stupito dal nostro ottimismo e dal fatto che anche nei momenti più difficili sognamo di fare passi da gigante nella costruzione aerospaziale”, riferisce il capo negoziatore di Kiev. “Sono sicuro che ci riusciremo, perché nulla è impossibile per un Paese che crede in se stesso, nella sua forza e nel suo futuro. Non c’è dubbio che i tempi migliori per la nostra tecnologia aeronautica e spaziale ci attendono ancora”, conclude Arakhamia.

Link (notizia pubblicata alle ore 15:55)
 

Azeta

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