Prestito ponte da 300 milioni di euro ad AZ


Secondo voi la UE autorizzerà il prestito di 300 milioni o ci saranno problemi?
La volta scorsa era giustificato per traghettare verso la ricapitalizzazione di mercato (avvenuta quasi contestualmente).

Però in questo momento sta traghettando a mare aperto ed all'orizzonte l'altra sponda non si vede. Dove sta il barbatrucco?
 
Ancora. I miliardi di debiti di per sé non sono un problema, il punto è se il debito sia sostenibile e se la gestione riesce a garantire il rientro (in Az no). Eni ha 55 miliardi di euro di debiti, per intenderci, Enel se non sbaglio circa 15...

hai perfettamente ragione :)
era sott'inteso che facessi riferimento al fatto che in AZ il rientro non é garantito...almeno
fintanto che viene gestita con il c........
 
parlando seriamente credo era logico che ci trovavamo di fronte ad un bivio : o concederci ad AF alle loro condizioni o prestito ponte per cercare di strappare una soluzione più dignitosa (ma non ci crederò fino a quando non la vedrò) per il nostro trasporto aereo. Detto questo mi stupisco come fino ad una settimana fa la maggior parte degli utenti del forum pensasse ad AF come al diavolo e oggi invece, che si è presa una strada quasi alternativa ad AF (ma non troppo), critichino ferocemente il prestito ponte. Non che a me faccia piacere, ci mancherebbe.. con tutte le tasse che paghiamo, con tutti gli sprechi e i buchi che abbiamo 300mln sono sempre una cifra notevole, ma vorrei pensarli come gli ultimi 300 mln che buttiamo tentando di salvare il nostro trasporto aereo. Probabilmente non li rivedremo più tornare indietro, ma mi piace pensarli così,con un secondo fine, a differenza dei miliardi di euro che annualmente versiamo (praticamente con assegni in bianco per dirla in termini semplici) alle aziende a partecipazione statale per ripianare i loro buchi
i 300 mln sono sufficienti per arrivare fino a Ottobre senza alcun problema, per quanto riguarda la UE AZ può tirare a suo vantaggio la famosa sentenza poi riappellata sugli aiuti di stato e poi penso che sia stato mascherato bene come "prestito"
 
Dal neonato che nasce mentre scrivo questo post, al centenario che spira mente scrivo questo post (tutti ma proprio tutti gli italiani) hanno appena fatto un biglietto virtuale con web check-in virtuale e naturalmente senza bagaglio imbarcato.

PROBLEMA

Lo stato italiano ha deliberato un prestito di 300.000.000 di € ad Alitalia. Sapendo che gli italiani sono poco meno di 60.000.000, quanti € ha versato mediamente un italiano?

SOLUZIONE
300.000.000 : 60.000.000 = 5,00 €

RISPOSTA
Ogni italiano ha sborsato mediamente 5,00 € per un prestito Ponte ( un pilastro del ponte è il presente, la campata sono 300mln di €, e l'altro pilastro è virtuale ).

E poi mi vengono a dire di Ryanair......................ma vaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
 
Alitalia: dal governo prestito di 300 milioni

MILANO - Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che concede un prestito ad Alitalia di 300 milioni da restituire entro il 31 dicembre. Lo si apprende al termine della riunione, durata un'ora e mezza. Il prestito è stato erogato a tassi di mercato e dovrebbe garantire la continuità aziendale per le prossime settimane. La messa a punto da parte del ministero degli Interni avverrebbe per motivi di ordine pubblico e per garantire la continuità territoriale. Motivazioni che consentirebbero di evitare contestazioni da parte dell’Unione europea. E mercoledì il titolo Alitalia torna in contrattazione in Borsa in un'unica fase, alle 17.30. Martedì, dopo quasi un'ora di asta, il titolo era stato sospeso dalle negoziazioni.

PRODI - «Le trattative con Air France si sono interrotte a causa di eccessive interferenze in campagna elettorale e i sindacati hanno opposto difficoltà: questo è alla base della decisione di Air France di tirarsi fuori dalla partita Alitalia». Lo ha detto il presidente del consiglio Romano Prodi, aggiungendo anche che «l'onorevole Berlusconi ha chiesto di provvedere a un prestito ponte più sostanzioso (a 300 mln) di quel che avevamo prospettato per avere il tempo di strutturare eventuali soluzioni alternative». Secondo indiscrezioni la richiesta del premier in pectore Silvio Berlusconi, di una cifra «più sostanziosa», sarebbe stata fatta attraverso l’emissario Gianni Letta. Ma la cifra di 300 milioni potrebbe creare qualche problema con Bruxelles.

PADOA-SCHIOPPA - La soluzione Air France è stata fatta tramontare da Berlusconi. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, nella conferenza stampa al termine del cdm su Alitalia. «Questo prestito - ha detto il ministro - è un intervento che in circostanze diverse non si sarebbe fatto. Il governo attuale è in carica per gli affari correnti e chi presiederà il nuovo governo ha contribuito a far sì che la soluzione Air France tramontasse, convinto di proporre una soluzione migliore». Nel corso della giornata, prima del provvedimento del governo, numerose le dichiarazioni sul futuro della compagnia aerea.

UE - La Commissione Ue aspetta di avere dettagli sul prestito. Michele Cercone, portavoce del commissarioUe per i Trasporti Jacques Barrot ha spiegato che «è necessario notificare qualunque eventuale intervento finanziario alla Commissione europea che deve decidere se la misura sia compatibile o meno con le regole sugli aiuti di Stato, ma ancora non abbiamo i dettagli delle misure decise dal governo italiano».

CDA - Giovedi prossimo, 24 aprile, si riunirà il consiglio d’amministrazione di Alitalia. A quanto si apprende, il consiglio farà il punto della situazione dopo il ritiro di Air France-Klm e la decisione del consiglio dei ministri di un prestito ponte da 300 milioni per mantenere la continuità operativa della compagnia per il tempo strettamente necessario all’assunzione dei pieni poteri da parte del nuovo Governo. La mattina di giovedì è in programma un incontro tra le nove sigle sindacali e i vertici dell'azienda.

FINI - «Dopo il prestito ponte che sarà una boccata d'aria per tre mesi vedremo se Air France farà una nuova proposta, se ci sarà una cordata italiana o Lufthansa. Poi occorre stabilire un vertice per Alitalia perché non può rimanere acefala. Sono comunque certo che ci saranno acquirenti che si faranno vivi». Lo afferma il leader di An, Gianfranco Fini, affrontando nel corso di Porta a porta il futuro di Alitalia. «A questo punto - aggiunge - il governo ancora in carica deve fare un decreto per il prestito ponte che deve contenere cifre congrue. Quindi la maggioranza lo convertirà in legge».

PASSERA: «NULLA SUL TAVOLO» - «Oggi non c'è nulla sul tavolo, è prematuro poter dire qualsiasi cosa perché della situazione attuale di Alitalia non sappiamo nulla». Corrado Passera prende tempo. «Su Alitalia - spiega l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo - c'è stato molto disordine informativo nelle ultime settimane. Ci siamo impegnati per mesi per mettere a punto un progetto molto serio di sviluppo. Da mesi non sappiamo quale sia la situazione di Alitalia, quindi senza avere informazioni su questo non è pensabile dare una risposta». Passera tuttavia ribadisce che Intesa, «di fronte a progetti industriali solidi e con prospettive internazionali»non si è mai tirata indietro.

GLI SCENARI- Da un parte dunque Intesa e una possibile cordata italiana (a tal proposito Francesco Gaetano Caltagirone esclude al momento un interesse: «non è il nostro settore» spiega il presidente di Caltagirone Spa a margine dell'assemblea degli azionisti che ha varato i conti del 2007 del gruppo). Dall'altra parte Aeroflot. Il vice-direttore della compagnia aerea russa, Lev Kochliakov, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa RIA Novosti, ha fatto sapere che la compagnia riprenderà i contatti per il salvataggio della compagnia italiana. «Aspettiamo una specifica proposta ufficiale da parte italiana» avevano in precedenza rivelato fonti ufficiali di Aeroflot. «La nostra posizione non è cambiata» sottolinea invece Stefanie Stotz, portavoce di Lufthansa, commentando le voci secondo le quali Silvio Berlusconi starebbe pensando per Alitalia proprio alla compagnia tedesca dopo l’addio di Air France. «Posso però dire che stiamo osservando gli sviluppi in Italia, ma esattamente come facciamo con il Nord America, la Gran Bretagna e le altre aree del mondo» aggiunge Stotz. Nessuna intenzione di avviare trattative o discussioni con il governo italiano e con Alitalia da parte della British Airways. «Da parte nostra - spiega la compagnia britannica - non esiste un focus sulla compagnia italiana».

«UNA TRAGEDIA PER ROMA» - Tra i dipendenti a Fiumicino il ritiro dell'offerta di Air France è stato accolto con un misto di amarezza, delusione e preoccupazione accompagnata da una grande incertezza per il futuro. «Quello che sta succedendo ad Alitalia è un dramma» è lo sfogo del candidato sindaco per il centrosinistra, Francesco Rutelli. «Oggi La Padania - spiega il vicepremier uscente - rivendica di aver messo il bastone tra le ruote tra l'Italia e Francia e Olanda che hanno ritirato la loro offerta. Ma vorrei che si capisse che per noi a Roma Alitalia è come la Fiat per Torino».

corriere.it
 
Alitalia: dal governo prestito di 300 milioni La messa a punto da parte del ministero degli Interni avverrebbe per motivi di ordine pubblico e per garantire la continuità territoriale. Motivazioni che consentirebbero di evitare contestazioni da parte dell’Unione europea[/I]

per dirla in romano : "se famo sempre riconosce!"
 
Se fossi uno dei responsabili di una grande Compagnia, "russa, o tedesca, o inglese, e mettiamoci anche i francesi" con questi 300 milioni di liquidità "furto legalizzato" incomincerei le trattative cercando di portarle per le lunghe e alla fine "facciamo finta a fine settembre" farei come Spinettà, "situazione precaria per AZ, o vendete alle mie condizioni, oppure si chiude tutto"
 
in tutto questo, una nota positiva, che ancora tutte le famiglie dei dipendenti potranno mangiare.

Il problema è che di gente affamata in Italia ce n'è tanta (fatti un giro nelle baracche dei terremotati di Messina, oppure a Caivano, Casavatore e Arzano, provincia di Napoli). Ma lo Stato aiuta solo pochi privilegiati. Della fame degli altri non importa a nessuno.

Per la cronaca: le famiglie dei dipendenti lavorano anche se questi lavorano in Ryanair, Meridiana, Easyjet, Air One e tutte le altre.
 
Ultima modifica:
in tutto questo, una nota positiva, che ancora tutte le famiglie dei dipendenti potranno mangiare.
a me non interessa nulla, mi sono rotto di spendere i miei soldi per i dipendenti alitalia! in un paese degno di chiamarsi tale ognuno deve essere libero di decidere se fare beneficenza a chi vuole, ebbene io non ho voglia di dare l'ennesimo mio contributo a questo schifo! che facciano un referendum e poi vediamo se gli italiani sono ancora convinti che la mossa giusta da fare sia quella di dare ancora metadone al tossico!!!!!!!!!
 
Questi soldi servono solo per evere 3/5 mesi (nn oltre) per permettere ad altri di vedere i conti reali di AZ e imbastire un piano.
quello che sarà probabile INTESA+quanche impreditore+AP........il tutto nel breve medio (vedi Swiss) nelle braccia di LH
 
le famiglie sono tutte uguali...ma purtroppo vi è una grande differenza..ogni giorno chiudono piccole aziende ei loro dipendenti nn hanno ne la solidarietà ne gli ammortizzatori sociali,quindi tutto questo buonismo verso i dipendento delle grandi aziende ha da finire

P.S. tutti gli esuberi che erano in programma in AZ...nessuno restava a casa (è stata solo pubblicità elettorale) sarebbero stati assunti in Fintecna o in altre società pubbliche....a spese del?????CONTRIBUENTEEEEEE
 
Sto provando un po schifo!!! Ma per essere sincero non nel prestito ma nel vedere così tanta violenza su AZ!!!

Innanzitutto il prestito viene fatto a condizioni di mercato, quindi da restituire e a tassi correnti, in quanto l'UE non permette più aiuti ad AZ almeno fino al 2011... Quindi questo prestito viene emanato da gverno come se fosse una banca a darlo, ricordiamoci anche che lo emette il Governo solo ed esclusivamente in quanto è l'azionista di riferimento per AZ.

Capisco sul serio che è una cosa assurda la questione AZ, ma davvero ho letto cose davvero forti e affermazioni infondate.

P.S. Ricordiamoci anche che nel pachetto AF-KLM c'era ben scritto che una delle prerogatice era un prestito ponte (come questo) della medesima cifra se non più alta! Quindi non fate tanto gli scandalizzati, visto che anche se andava in mano ad AF si verificava lo stesso!!! Più di uno di quelli che si è scritto schifato era a favore di AF, quindi almeno abbiate un po di coerenza o conoscenza delle questioni
 
Sto provando un po schifo!!! Ma per essere sincero non nel prestito ma nel vedere così tanta violenza su AZ!!!

Innanzitutto il prestito viene fatto a condizioni di mercato, quindi da restituire e a tassi correnti, in quanto l'UE non permette più aiuti ad AZ almeno fino al 2011... Quindi questo prestito viene emanato da gverno come se fosse una banca a darlo, ricordiamoci anche che lo emette il Governo solo ed esclusivamente in quanto è l'azionista di riferimento per AZ.

Capisco sul serio che è una cosa assurda la questione AZ, ma davvero ho letto cose davvero forti e affermazioni infondate.

P.S. Ricordiamoci anche che nel pachetto AF-KLM c'era ben scritto che una delle prerogatice era un prestito ponte (come questo) della medesima cifra se non più alta! Quindi non fate tanto gli scandalizzati, visto che anche se andava in mano ad AF si verificava lo stesso!!! Più di uno di quelli che si è scritto schifato era a favore di AF, quindi almeno abbiate un po di coerenza o conoscenza delle questioni


Scusate gli errori di battitura, ma era al buoi!!!
 
Il colmo sarebbe se AirFrance dopo aver rotto la trattativa facesse ricorso alla UE contro gli aiuti di stato ad AZ (ops volevo dire prestito ponte...)
 
Sto provando un po schifo!!! Ma per essere sincero non nel prestito ma nel vedere così tanta violenza su AZ!!!

Innanzitutto il prestito viene fatto a condizioni di mercato, quindi da restituire e a tassi correnti, in quanto l'UE non permette più aiuti ad AZ almeno fino al 2011... Quindi questo prestito viene emanato da gverno come se fosse una banca a darlo, ricordiamoci anche che lo emette il Governo solo ed esclusivamente in quanto è l'azionista di riferimento per AZ.

Se è a condizioni di mercato - "come se fosse una banca a darlo" - perché il prestito non lo vanno a chiedere in banca?
Ti rispondo io: perché nessuna banca darebbe un centesimo ad AZ senza la garanzia dello Stato. Dunque, non è assolutamente un prestito a condizioni di mercato. Sul mercato nessuno - a parte, forse, qualche strozzino - nessuno sarebbe disposto a prestare una lira ad AZ.
 
Ma la UE non aveva detto che non li avrebbe autorizzati? UEEEEEEEE blocca sti ladri di nostre tasse...


Infatti ora si attende il responso della UE. Questo è il primo sacrificio che il nostro nuovo PdC ci chiede. AF era la soluzione migliore. A quest'ora quei nostri soldi sarebbero andati spesi in altro più utile, pensate a quante famiglie in stato di povertà avrebbero potuto aiutare.