una visita almeno del Ministro dei Trasporti, in circostanze come queste, no avrebbe tuttavia guastato.
L'emissione di misure di libertà personale viene decisa a fronte di pesanti indizi: non c'è un giusto o uno sbagliato, chi sta indagando ha raccolto indizi e preso questa decisione, immagino in modo non avventato. E, sopratutto, dopo un lungo interrogatorio dell'indagato. Avere disposto lo stato di fermo e la custodia cautelare non significa averlo condannato.
Per il pericolo di fucga basterebbe togliergli i documenti, la licenza (o come si chiama in marina). Per l'inquinamento delle prove la vedo un po' forzata come ipotesi dal momento che marlboroli ci dice che esiste una specie di registratore di bordo.
Lo devi raccontare a tutte le persone finite ingiustamente in carcere anche per un paio di giorni,loro unica colpa essere incappati nella giustizia italiana. La custodia Cautelare la firma il giudice che chiaramente rimane impunito.
Il che mi spaventa ancora di piu'. Come puo' un magistrato che fino al giorno prima si occupava di reati comuni "raccogliere indizi" su di una cosa di cui presumo non sappia nulla? Non sarebbe sarebbe opportuno,prima di carcerare qualcuno, delineare i fatti con una indagine condotta da gente competente?
Mi sembra una posizione netta la tua però.
Più che altro parlare di manovra maldestra quando non hanno ancora analizzato il contenuto delle "scatole nere".
La responsabilità della condotta è sempre del comandante, salvo l'imponderabile, il sabotaggio, la mancata esecuzione dei suoi ordini.
Vorrei umilmente farti notare che anche il tuo punto di vista (lasciare in libertà in assenza di risultati peritali tecnici) potrebbe essere visto come procedimento da terzo mondo. Ripeto, la persona è stata interrogata, si sono valutati i dati di fatto e gli indizi e chi di dovere ha tratto le proprie conclusioni, applicando il codice. Nel terzo mondo, il concetto di codice manca del tutto.
In quel caso posso capire che lo sbagli ci puo' essere. Il giudice giudica nel suo ambito, uno ruba e viene arrestato. Qui pero' i fattori da considerare sono molteplici e tutti molto delicati, dalle procedure di compagnia allo human factor, dalla corretta applicazione delle procedure alla verifica del funzionamento dei sistemi e cosi via. Come puo' un magistrato comprendere tutto cio' ed emettere un giudizio interrogando a lungo un uomo che ha appena visto la sua vita distruggersi?
ma quale giudizio ha emesso il magistrato? avete una vaga idea di cosa sia la legge e la procedura?
Ovvio che no. Non sto dicendo questo. Quello che mi chiedo e' se e' corretto sbattere in galera un comandante e/o primo ufficiale prima di aver accertato eventuali responsabilita' con una indagine fatta da gente competente.
