[h=1]Aeroporti: Rossi, holding tra Firenze e Pisa o variante non si fa[/h][h=3]28 Dicembre 2012 - 14:25[/h](ASCA) - Firenze, 28 dic - La variante al Pit per lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze e' in dirittura d'arrivo ma non diventera' operativa se prima non sara' costituita una ''holding'' tra gli scali di Firenze e Pisa.
Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, nella conferenza stampa di fine anno.
Rossi ha spiegato che la variante sara' approvata dalla giunta all'inizio dell'anno e poi trasmessa al Consiglio.
''Non e' - ha precisato - solo una variante per l'aeroporto di Firenze ma interessa tutta la Piana, per la tutela e la salvaguardia di una grande area agricola. C'e' un grosso intervento sulla mobilita' su ferro e anche la sistemazione e l'adeguamento dell'aeroporto di Firenze con la pista convergente-parallela che per l'Enac e' l'unica possibile''.
Pero', ha precisato, ''la variante diventera' operativa solo se si costituisce la holding tra i due aeroporti. Senza la holding c'e' un rischio economico per Pisa e un rischio ambientale per Firenze. Per questo ho chiesto, in particolare ai soci pubblici, di accelerare sulla holding''. A proposito delle modalita' con cui crearla, Rossi ha detto che ''io ho chiesto che le due societa' si costituiscano in una holding, che per ragioni di per se' evidenti non si devono far concorrenza, devono integrarsi perche' possano avere funzioni diverse: a Pisa i volumi e a Firenze i margini. Dopodiche' tocchera' ai tecnici, che sono piu' bravi di me, stabilire il quando, il come, e il cosa. L'importante e' che esista una struttura in grado di governare il sistema, e per me questa e' una precondizione''.
La Regione Toscana e' capofila dei soci pubblici dell'aeroporto di Pisa (16,90%), nel cui capitale figurano anche la Provincia di Pisa (9,27%), il Comune (8,45%) la Camera di Commercio (7,87%) la Provincia di Livorno (2,37%), lo stesso Aeroporto di Firenze (2%). Nello scalo fiorentino la Regione detiene poco meno del 5%, il Comune di Firenze il 2,18%, la Camera di Commercio di Firenze il 15,4%. La Regione Toscana, al momento, non e' nel CdA di Adf, ma a primavera, nell'assemblea per il rinnovo delle cariche, ha detto Rossi, l'amministrazione ''tutelera' i propri interessi''.