Oggi sono andato all'incontro pubblico organizzato dalla regione. A dire il vero, gran parte di quanto postato da Titone è frutto della fantasia del giornalista. La Marson non hai mai pronunciato la parola "sciagurata", nè riferendosi alla competizione tra Pisa e Firenze, nè ad altro. Ha fatto un intervento di due minuti e non di più perché doveva recarsi a Roma ad una Conferenza delle Regioni.
L'incontro è stato molto interessante, e (stranamente) molto poco talebano.
Gli interventi più interessanti sono stati quello dell'Arch. Baracco, Direttore Generale Politiche Territoriali della Regione Toscana, il quale ha illustrato quali correzioni siano state apportate alla variante del PIT dopo la presentazione di quest'ultimo al Consiglio Regionale ormai quasi due anni fa, e quello del Dott. Poggi, direttore tecinco di ARPAT, il quale ha illustrato le possibili ricadute in termini di inquinamento atmosferico ad acustico nei futuribili scenari presi in considerazione (pista attuale, parallela e obliqua).
In pratica:
- l'ipotesi della pista obliqua, a seguito della relazione di ENAC e di ARPAT, è stata di fatto cassata.
- l'idea attuale è quella di prevedere un area di rispetto che permetta ad AdF di presentare un progetto di allungamento della pista attuale, o di pista parallela. Contestualmente però vengono imposti ad AdF alcuni obblighi: interventi di rinaturalizzazione delle aree aeroportuali dismesse, interventi per la salvaguardia della biodiversità, interventi di adeguamento del reticolo idraulico, interventi di rifacimento della viabilità interferita, interventi di mitigazione e compensazione dell'inquinamento, interventi di recupero di aree boschive, interventi di rispristino di casse di esondazione e infine obbligo di redazione di VIS (Valutazione Impatto Sanitario).
- Infine si vuole impedire, solo nel caso di pista 12-30, la realizzazione della via di rullaggio, con lo scopo di rendere il meno funzionale possibilie la bidirezionalità della pista, imponendo la monodirezionalità non tanto con una norma, quanto con un deficit strutturale.
In pratica (e questa credo sia la chiave di lettura delle parole della Marson) si cerca di rendere la realizzazione della pista talmente onerosa da scoraggiare AdF dall'intraprendere tale investimento.
Riguardo invece la relazione di ARPAT, i dati forniti non lasciano spazio a molte discussioni: la realizzazione della pista parallela non aumenterebbe l'inquinamento atmosferisco, mentre diminuirebbe in maniera drastica quello acustico.