Non potendo partire a Natale/capodanno causa lavoro, quest’anno decidiamo di ritagliarci 10 giorni di vacanza al mare a fine gennaio.
Le opzioni sul tavolo sono Maldive oppure Andamane. Dopo attento studio optiamo per la prima soluzione perché per andare alle Andamane (Port Blair) devi farti 2 giorni di viaggio all’andata e praticamente 3 al ritorno, tra l’altro con orari, scali e combinazioni vettori allucinanti. Sarà per la prossima volta.
Maldive a fine gennaio significa bel tempo, prezzi un attimo meno micidiali che a Natale e buona disponibilità. Andiamo!
- Ale, vuole andare giù con la Meridiana?
- Dana, si sente bene?
- Come non detto, prenoto con la solita Emirates in business.
- Ottimo, grazie.
Questo il dialogo con la mia fida agente di viaggio. Che essendo una grande riesce poi alcuni giorni dopo –non ho ancora capito bene come- a trovarmi la first allo stesso prezzo della business (tranne la tratta MLE-DXB che sarà effettuata con un aereo configurato senza first class). Queste cose nessuna internet al mondo riuscirà mai a farvele.
Sono ultra contento.
Il resort viene scelto non senza qualche dubbio amletico ma alla fine riusciamo a fare quagliare il tutto.
Partenza un giovedì pomeriggio milanese nebbioso e triste che più triste non si può. Emirates manda a prenderci un NCC munito di Classe R made in Stoccarda.
Alle 19 meno qualcosa siamo in una Malpensa avvolta da una nebbia da tagliare col coltello.
Al check-in di Emirates c’è la ressa quella vera. Per fortuna i banchi di prima (e di business) sono vuoti. In un minuto netto abbiamo sbrigato il tutto.
Fast track non poi così tanto fast, solito poliziotto scazzato e sbracato ai massimi che non controlla la marca da bollo e arriviamo in sala Pergolesi, cupa come al solito.
C’è un deciso affollamento, la sala è troppo piccola. Chissà se al costruendo Sat C avremo lounge migliori…
Aspettano assieme a noi i pax di Jet Airways per Dehli e Meridiana per Zanzibar oltre a un nutrito gruppo di Ebrei nonostante il loro volo El Al sia previsto tra 4 ore e passa.
La scelta del cibo è migliorata, meno prodotti preconfezionati del solito. Bene.
L’imbarco è previsto alle 20e35 ma sono le 21 e tutto tace. Nessun annuncio. Vado al gate e anche li nessuna spiegazione. Nessuno sa niente. Comincio a temere un guasto non da poco. Invece alle 21e10 chiamano l’imbarco. Il Comandante ci fornirà poi la scusa di un “late aircraft arrival from Dubai” per questo ritardo. Ma come? Se l’aereo era arrivato a MXP con 20 minuti di anticipo!?!?
Giovedì 20 gennaio 2011
MXP-DXB
Flight: EK 92
Class: F
Seat: 02A
Eqp: Boeing 777-36NER
Reg: A6-EBO
c/n: 32792/568
Delivered: 30/05/2006
Scheduled: 2110-0615
Block to block: 2138-0642
In air: 2207-0635
Questo triplo non è purtroppo configurato con le suites. Si sta comunque alla grandissima.
Il load factor di oggi è 9/12 in F, praticamente pieno in business e in economy.
Al solito l’equipaggio di EK è abbastanza assente nel ricevere il passeggero ma riesco comunque ad ottenere subito il primo bicchiere.
Pitch chilometrico
Ritirano il braccio
Vicino per LHR
Purtroppo dobbiamo fare deicing che ci porterà via altri 20 minuti. Eccoci alle piazzole preposte con un arancione diretto a Luton che subirà il nostro stesso trattamento.
Allineamento sulla 35L e via
Tempo di volo veloce di 5 ore e 20
Il pursuer si presenta chiamandoci per cognome e ci da il ri-benevenuti a bordo di Emirates.
Siccome vorrei dormire gli chiedo subito di poter ordinare in modo da massimizzare il sonno.
Ecco cosa prevede il menu di stasera
E relativa –ottima- carta dei vini.
Opto per un ottimo Condrieu
Chiedo che mi venga portato tutto assieme per risparmiare tempo
Le foto sono un po’ scure perché il sistema di illuminazione EK fa schifo
Salmone eccezionale
Caviale
I piatti caldi non mi ispirano minimamente quindi insalata
Formaggio (così così)
E frutta
Intanto sono passati a distribuire gli amenity kit, molto belli. Avevano però dimenticato di caricare quelli da donna.
Siamo qui e mi faccio preparare il letto.
Perfettamente orizzontale, crollo dormendo sulla pancia. Figata vera.
Dormo talmente bene che praticamente stiamo già atterrando, svegliato da Bryan Adams e da quella musica che sparano a tutto volume nel video Welcome to Dubai – On a day like today. Avete presente? Lo odio.
Sono bello rincoglionito.
Connections
Atterraggio sulla 12L
Lasciamo il nostro 777 che ha come prossima sua destinazione Doha.
Controlli di sicurezza e ci dirigiamo nella lounge di first. Ogni volta che ci passo non riesco a capacitarmi di cosa hanno creato questi. E’ la lounge più incredibile in cui sia mai stato.
Sono sfatto, non riesco nemmeno a fare foto. Lo scalo nel cuore della notte è micidiale. Perché non possiamo avere una Emirates basata a Milano invece che a Dubai?
Mi riprendo con un po’ di frutta. La mia signora è andata alla Spa della lounge a farsi fare un massaggio.
Non so più che ore siano e mangio Sushi alle 7 del mattino al ristorante della lounge. Sono cimito.
A scanso di equivoci lo ripeto, qui è tutto gratis.
Imbarcano il volo per Male (che prosegue per Colombo) con bus. Il nostro triplo è posteggiato praticamente a Muscat. Piove. L’aereo proviene da Shanghai.
Venerdì 21 gennaio 2011
DXB-MLE
Flight: EK 652
Class: F
Seat: 02A
Eqp: Boeing 777-36NER
Reg: A6-EBC
c/n: 32790/512
Delivered: 19/04/2005
Scheduled: 0940-1445
Block to block: 1010-1504
In air: 1028-1458
Equipaggio assente anche qui. Voglio dormire ma abbiamo uno slot alle 10e29 e quindi non muoveremo prima di un pò. Load factor pessimo: 5/12 in First (noi due e una coppia di tedeschi con figlia piccola), semi vuoto in business e in economy. Pochi si fermano a Male.
Vicino
Quei tetti stile circo sono ridicoli
La configurazione interna è identica a quella del volo da Milano
Ma si dai, costruiamo un altro terminal, va!
Stiamo per fare un frontale con un marcione
Ah no, era un marcione potenziato e quindi è riuscito a sterzare all’ultimo.
Per rompere la monotonia monocolore EK
Via!
Non appena si sente il segnale dei 10.000 piedi metto la poltrona in posizione orizzontale e chi si è visto si è visto, buonanotte.
Manco ho aperto il menu che prevedeva questo, non ho fame.
Dormo come un sasso e mi sveglio qui. Ottimo. Ora sono riposato.
Una veloce Perrier
E fuori comincia lo spettacolo!
Che meraviglia di colori!!!
Ci allineiamo per la 36 di MLE
Ecco l’orribile Male. 80.000 persone vivono su un atollo di pochi km2. Assurdo.
Con in rada navi da crociera ancora più grandi, se possibile.
Stiamo per toccare
A terra solo un Qatariota
Freni Fantocci, freni!!!
Non esiste taxiway a MLE, backtrack.
Alcuni di questi di certo sono venuti senza scalo
Eccoci arrivati! Mi sento in vacanza.
Sbarchiamo in una settantina. I pax che proseguono per CMB restano a bordo.
All’immigration non c’è nessuno e i bagagli arrivano dopo neanche 10 minuti.
Continua con OT e ritorno quando ho un po’ di tempo per caricare le foto.
Le opzioni sul tavolo sono Maldive oppure Andamane. Dopo attento studio optiamo per la prima soluzione perché per andare alle Andamane (Port Blair) devi farti 2 giorni di viaggio all’andata e praticamente 3 al ritorno, tra l’altro con orari, scali e combinazioni vettori allucinanti. Sarà per la prossima volta.
Maldive a fine gennaio significa bel tempo, prezzi un attimo meno micidiali che a Natale e buona disponibilità. Andiamo!
- Ale, vuole andare giù con la Meridiana?
- Dana, si sente bene?
- Come non detto, prenoto con la solita Emirates in business.
- Ottimo, grazie.
Questo il dialogo con la mia fida agente di viaggio. Che essendo una grande riesce poi alcuni giorni dopo –non ho ancora capito bene come- a trovarmi la first allo stesso prezzo della business (tranne la tratta MLE-DXB che sarà effettuata con un aereo configurato senza first class). Queste cose nessuna internet al mondo riuscirà mai a farvele.
Sono ultra contento.
Il resort viene scelto non senza qualche dubbio amletico ma alla fine riusciamo a fare quagliare il tutto.
Partenza un giovedì pomeriggio milanese nebbioso e triste che più triste non si può. Emirates manda a prenderci un NCC munito di Classe R made in Stoccarda.
Alle 19 meno qualcosa siamo in una Malpensa avvolta da una nebbia da tagliare col coltello.
Al check-in di Emirates c’è la ressa quella vera. Per fortuna i banchi di prima (e di business) sono vuoti. In un minuto netto abbiamo sbrigato il tutto.
Fast track non poi così tanto fast, solito poliziotto scazzato e sbracato ai massimi che non controlla la marca da bollo e arriviamo in sala Pergolesi, cupa come al solito.

C’è un deciso affollamento, la sala è troppo piccola. Chissà se al costruendo Sat C avremo lounge migliori…
Aspettano assieme a noi i pax di Jet Airways per Dehli e Meridiana per Zanzibar oltre a un nutrito gruppo di Ebrei nonostante il loro volo El Al sia previsto tra 4 ore e passa.
La scelta del cibo è migliorata, meno prodotti preconfezionati del solito. Bene.

L’imbarco è previsto alle 20e35 ma sono le 21 e tutto tace. Nessun annuncio. Vado al gate e anche li nessuna spiegazione. Nessuno sa niente. Comincio a temere un guasto non da poco. Invece alle 21e10 chiamano l’imbarco. Il Comandante ci fornirà poi la scusa di un “late aircraft arrival from Dubai” per questo ritardo. Ma come? Se l’aereo era arrivato a MXP con 20 minuti di anticipo!?!?

Giovedì 20 gennaio 2011
MXP-DXB
Flight: EK 92
Class: F
Seat: 02A
Eqp: Boeing 777-36NER
Reg: A6-EBO
c/n: 32792/568
Delivered: 30/05/2006
Scheduled: 2110-0615
Block to block: 2138-0642
In air: 2207-0635
Questo triplo non è purtroppo configurato con le suites. Si sta comunque alla grandissima.


Il load factor di oggi è 9/12 in F, praticamente pieno in business e in economy.
Al solito l’equipaggio di EK è abbastanza assente nel ricevere il passeggero ma riesco comunque ad ottenere subito il primo bicchiere.

Pitch chilometrico

Ritirano il braccio

Vicino per LHR

Purtroppo dobbiamo fare deicing che ci porterà via altri 20 minuti. Eccoci alle piazzole preposte con un arancione diretto a Luton che subirà il nostro stesso trattamento.

Allineamento sulla 35L e via

Tempo di volo veloce di 5 ore e 20


Il pursuer si presenta chiamandoci per cognome e ci da il ri-benevenuti a bordo di Emirates.
Siccome vorrei dormire gli chiedo subito di poter ordinare in modo da massimizzare il sonno.
Ecco cosa prevede il menu di stasera


E relativa –ottima- carta dei vini.




Opto per un ottimo Condrieu
Chiedo che mi venga portato tutto assieme per risparmiare tempo
Le foto sono un po’ scure perché il sistema di illuminazione EK fa schifo
Salmone eccezionale

Caviale

I piatti caldi non mi ispirano minimamente quindi insalata

Formaggio (così così)

E frutta

Intanto sono passati a distribuire gli amenity kit, molto belli. Avevano però dimenticato di caricare quelli da donna.

Siamo qui e mi faccio preparare il letto.

Perfettamente orizzontale, crollo dormendo sulla pancia. Figata vera.

Dormo talmente bene che praticamente stiamo già atterrando, svegliato da Bryan Adams e da quella musica che sparano a tutto volume nel video Welcome to Dubai – On a day like today. Avete presente? Lo odio.
Sono bello rincoglionito.

Connections



Atterraggio sulla 12L



Lasciamo il nostro 777 che ha come prossima sua destinazione Doha.
Controlli di sicurezza e ci dirigiamo nella lounge di first. Ogni volta che ci passo non riesco a capacitarmi di cosa hanno creato questi. E’ la lounge più incredibile in cui sia mai stato.
Sono sfatto, non riesco nemmeno a fare foto. Lo scalo nel cuore della notte è micidiale. Perché non possiamo avere una Emirates basata a Milano invece che a Dubai?


Mi riprendo con un po’ di frutta. La mia signora è andata alla Spa della lounge a farsi fare un massaggio.

Non so più che ore siano e mangio Sushi alle 7 del mattino al ristorante della lounge. Sono cimito.

A scanso di equivoci lo ripeto, qui è tutto gratis.
Imbarcano il volo per Male (che prosegue per Colombo) con bus. Il nostro triplo è posteggiato praticamente a Muscat. Piove. L’aereo proviene da Shanghai.

Venerdì 21 gennaio 2011
DXB-MLE
Flight: EK 652
Class: F
Seat: 02A
Eqp: Boeing 777-36NER
Reg: A6-EBC
c/n: 32790/512
Delivered: 19/04/2005
Scheduled: 0940-1445
Block to block: 1010-1504
In air: 1028-1458
Equipaggio assente anche qui. Voglio dormire ma abbiamo uno slot alle 10e29 e quindi non muoveremo prima di un pò. Load factor pessimo: 5/12 in First (noi due e una coppia di tedeschi con figlia piccola), semi vuoto in business e in economy. Pochi si fermano a Male.
Vicino

Quei tetti stile circo sono ridicoli

La configurazione interna è identica a quella del volo da Milano


Ma si dai, costruiamo un altro terminal, va!

Stiamo per fare un frontale con un marcione

Ah no, era un marcione potenziato e quindi è riuscito a sterzare all’ultimo.


Per rompere la monotonia monocolore EK

Via!






Non appena si sente il segnale dei 10.000 piedi metto la poltrona in posizione orizzontale e chi si è visto si è visto, buonanotte.
Manco ho aperto il menu che prevedeva questo, non ho fame.


Dormo come un sasso e mi sveglio qui. Ottimo. Ora sono riposato.

Una veloce Perrier

E fuori comincia lo spettacolo!



Che meraviglia di colori!!!






Ci allineiamo per la 36 di MLE
Ecco l’orribile Male. 80.000 persone vivono su un atollo di pochi km2. Assurdo.

Con in rada navi da crociera ancora più grandi, se possibile.


Stiamo per toccare

A terra solo un Qatariota

Freni Fantocci, freni!!!

Non esiste taxiway a MLE, backtrack.

Alcuni di questi di certo sono venuti senza scalo

Eccoci arrivati! Mi sento in vacanza.

Sbarchiamo in una settantina. I pax che proseguono per CMB restano a bordo.
All’immigration non c’è nessuno e i bagagli arrivano dopo neanche 10 minuti.
Continua con OT e ritorno quando ho un po’ di tempo per caricare le foto.