Meridiana blocca le prenotazioni da/per la Sardegna dopo il 27/10/2013


nicolap

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I sussidi fanno parte di una logica da " sud del mondo ", ma se qualche amministratore locale anela tanto ad elargirli, meglio agli italioti che agli stranieri no ?
Nemmeno per idea.

Se devono essere elargiti per forza (e spero non sia così in eterno), meglio darli a chi ha più capacità. Ergo, non Meridiana di certo.
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
Nemmeno per idea.

Se devono essere elargiti per forza (e spero non sia così in eterno), meglio darli a chi ha più capacità. Ergo, non Meridiana di certo.
In termini di " capacità" faccio fatica a pensare a chi allora dovremmo darli :
Capacità tecniche - Lufthansa
Capacità politiche - Air France
Capacità organizzative - Emirates
Capacità culturali-British Airways
Capacita speculative - Ryanair
Etc etc etc.

In Italia sicuramente a nessuno
 

nicolap

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In termini di " capacità" faccio fatica a pensare a chi allora dovremmo darli :
Capacità tecniche - Lufthansa
Capacità politiche - Air France
Capacità organizzative - Emirates
Capacita speculative - Ryanair
Etc etc etc.

In Italia sicuramente a nessuno
Buttati per buttati, meglio darli ad uno qualsiasi dei vettori che hai indicato. Il risultato sarà senza dubbio migliore di qualsiasi alternativa italiana.
 

Ivan82

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13 Aprile 2011
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La nuova continuità prevede che l'aggiudicatario della gara possa cancellare il volo se il LF è basso.
Vedremo molti voli su LIN cancellati con riprotezioni via FCO nei mesi invernali. In tal modo limiti i danni e riempi un pò di più i voli per Fiumicino.
Già ora mi immagino i polveroni che si innalzeranno per i voli cancellati.....
Ora capisco perché Alitalia ha partecipato senza problemi: può cancellare i voli per Linate, riproteggerli via Fiumicino e utilizzare gli aerei in maniera più proficua. Intanto si intasca il denaro pubblico: beeellooo!
Meridiana non ha né voli FCO-LIN né alternative di utilizzo. A questo punto penso che abbia fatto molto bene a non partecipare, anche dal punto di vista morale: è una presa in giro!
 
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flyboy

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Ora capisco perché Alitalia ha partecipato senza problemi: può cancellare i voli per Linate, riproteggerli via Fiumicino e utilizzare gli aerei in maniera più proficua. Intanto si intasca il denaro pubblico: beeellooo!
Meridiana non ha né voli FCO-LIN né alternative di utilizzo. A questo punto penso che abbia fatto molto bene a non partecipare, anche dal punto di vista morale: è una presa in giro!
Attenzione però. Detta così sembra che AZ sia un'approfittatrice che lucra, mentre Meridiana una poveretta ingenua e vergine.
Quanto ho prospettato alcuni post sopra, sia chiaro, è perfettamente lecito e previsto da una clausola della nuova Continuità Territoriale. Qualora AZ decida di applicarla, non contravverrebbe a nessuna norma. E, ovviamente, i tagli saranno eventualmente su alcuni giorni morti della settimana.
Riguardo a Meridiana, ricordo che essa operava negli anni passati la LIN-FCO. Se l'ha mollata (così come ha mollato la presa su Catania e Firenze, dove in passato aveva costruito una discreta rete) questo è imputabile esclusivamente alle decisioni manageriali di Meridiana stessa.
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
[h=1]Meridianafly Adds Naples / Verona – Kiev Service from December 2013[/h]by JL
Update at 0620GMT 11SEP13

Meridianafly from December 2013 introduces expanded service to Ukraine, with 2 weekly flights each from Naples and Verona to Kiev Borispol. Planned schedule as follow.
Naples – Kiev eff 07DEC13 2 weekly
IG383 NAP1300 – 1650KBP 737 6
IG394 KBP1740 – 1945NAP 737 6
Service operated by Air Italy aircraft
Verona – Kiev eff 10DEC13 2 weekly
IG581 VRN1120 – 1500KBP 320 2
IG581 VRN1230 – 1610KBP 320 6
IG582 KBP1545 – 1740VRN 320 2
IG582 KBP1700 – 1855VRN 320 6
 

Sumariane

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21 Novembre 2005
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Olbia
[h=1]Meridianafly Adds Naples / Verona – Kiev Service from December 2013[/h]by JL
Update at 0620GMT 11SEP13

Meridianafly from December 2013 introduces expanded service to Ukraine, with 2 weekly flights each from Naples and Verona to Kiev Borispol. Planned schedule as follow.
Naples – Kiev eff 07DEC13 2 weekly
IG383 NAP1300 – 1650KBP 737 6
IG394 KBP1740 – 1945NAP 737 6
Service operated by Air Italy aircraft
Verona – Kiev eff 10DEC13 2 weekly
IG581 VRN1120 – 1500KBP 320 2
IG581 VRN1230 – 1610KBP 320 6
IG582 KBP1545 – 1740VRN 320 2
IG582 KBP1700 – 1855VRN 320 6
Ma perche' ?
 

Ivan82

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Attenzione però. Detta così sembra che AZ sia un'approfittatrice che lucra, mentre Meridiana una poveretta ingenua e vergine.
Quanto ho prospettato alcuni post sopra, sia chiaro, è perfettamente lecito e previsto da una clausola della nuova Continuità Territoriale. Qualora AZ decida di applicarla, non contravverrebbe a nessuna norma. E, ovviamente, i tagli saranno eventualmente su alcuni giorni morti della settimana.
Riguardo a Meridiana, ricordo che essa operava negli anni passati la LIN-FCO. Se l'ha mollata (così come ha mollato la presa su Catania e Firenze, dove in passato aveva costruito una discreta rete) questo è imputabile esclusivamente alle decisioni manageriali di Meridiana stessa.
Infatti la presa in giro non è da parte di Alitalia, ma della Regione Sardegna che dà soldi senza far garantire un servizio certo.
 

belumosi

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Se fossi KAK smetterei di depredare la Sardegna e nella volontà di ripagare i sardi di tutte le cattiverie che hanno dovuto subire nei decenni, regalerei IG alla Regione Sardegna. La quale avrebbe finalmente la proprietà della compagnia di bandiera isolana. Che è SICURAMENTE un diritto del popolo sardo.
 

nicolap

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Se fossi KAK smetterei di depredare la Sardegna e nella volontà di ripagare i sardi di tutte le cattiverie che hanno dovuto subire nei decenni, regalerei IG alla Regione Sardegna. La quale avrebbe finalmente la proprietà della compagnia di bandiera isolana. Che è SICURAMENTE un diritto del popolo sardo.
più o meno è quello che sta accadendo.
 

nicolap

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Meridiana: puntiamo sulla Sicilia. E Cappellacci va all’attacco
L’annuncio dell’ad Scaramella: «Per i residenti voli a 50 euro tra Catania e Palermo e il resto d’Italia Ma non rinunciamo alla Sardegna: ci dà il 30% dei ricavi». Il governatore: scelta contro la storia
compagnie aeree meridiana continuità territoriale


di Guido Piga
INVIATO A ROMA. Sardegna e Sicilia. Scaramella e Cappellacci. Sembra il gioco delle coppie. Amori, tradimenti, promesse stracciate, ripicche. Ma non è un romanzo, è la realtà. Perché sulla continuità territoriale aerea – di cui domani si conosceranno i vincitori dei voli dall’Isola per Roma e Milano – è in corso uno scontro senza esclusioni di colpi.
La causa scatenante è un matrimonio, quello di Meridiana con la Sicilia, annunciato ieri, e la conseguente “gelosia” del governatore della Sardegna.
I fatti, per cominciare. A Roma, ieri alle 14, l’ad di Meridiana, Roberto Scaramella, ha svelato un piano inedito: «Meridiana farà una continuità territoriale privata tra Catania e Palermo e il resto d’Italia, con biglietti per i nati e i residenti in Sicilia da 50 euro a tratta. Senza imposizioni pubbliche come è successo in Sardegna, ma per nostra scelta». Impossibile non leggere la mossa come uno schiaffo a Cappellacci. Il quale ha impiegato un po’ di ore dalle parole di Scaramella prima di replicare duramente.
«Le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Meridiana appaiono, forse involontariamente, rivelatrici: infatti sembra emergere un atteggiamento che vede la compagnia ridimensionare il proprio impegno nell'isola e contemporaneamente annunciare operazioni ambiziose su altre destinazioni – ha tuonato Cappellacci con una nota –. Se fossero queste le reali motivazioni della mancata partecipazione ai bandi relativi ad Alghero e Cagliari saremmo in presenza di scelte aziendali che stridono con la storia di un’azienda, che è nata in Sardegna e che per anni ha avuto la sua missione legata alla nostra isola».
Accusa neppure tanto velata: Meridiana sta tradendo la Sardegna che tante gioie ha regalato alla compagnia dell’Aga Khan. Un passo indietro, per provare a capire. Anche nella Capitale Scaramella ha spiegato perché Meridiana non ha partecipato ai bandi per i voli da Cagliari e Alghero, presentando offerte solo per quelli da Olbia. «La Sardegna è il nostro mercato principale, con il 30% dei nostri ricavi. Ma siamo stati messi davanti a una scelta: continuare a risanare l’azienda oppure rischiare di farla fallire partecipando alla nuova continuità territoriale che creerà solo perdite? Abbiamo il dovere di tutelare l’azienda, i nostri dipendenti e abbiamo deciso di non correre quel rischio». Posizione nota, per la verità. Secondo i calcoli di Meridiana, la tariffa unica per residenti e turisti per nove mesi all’anno, e con un tetto massimo per i biglietti dei turisti in estate, è insostenibile giuridicamente («aiuti di Stato vietati» per Scaramella) e finanziariamente. Troppi pochi i soldi messi a disposizione dalla Regione per le compagnie. Una tesi di parte? No, anche del Pdl, partito di Cappellacci. L’ha ricordato avant’ieri a Olbia, durante il consiglio comunale sulla compagnia, il consigliere Renato Lai: «Avevamo presentato un’interrogazione, leggetela». Il primo firmatario è Giorgio Locci (Pdl). C’è scritto: «Le compensazioni previste per la tariffa unica, pari a 49,6 milioni di euro, non sono sufficienti: in base a tutti i parametri analizzati avrebbero dovuto essere di 63,1 milioni».
Ma, a Roma, Scaramella non si è limitato ad annunciare il piano Sicilia. Ha anche criticato per l’ennesima volta gli aiuti concessi dalla Regione alle compagnie low cost: «I soldi dovevano andare alle low cost per fare i voli internazionali, invece fanno i voli in Italia, senza avere qui le basi, senza pagare qui le tasse, senza dare lavoro in Italia – attacca l’ad –. Infatti in Italia le low cost ormai coprono il 50% del mercato, nel resto d’Europa arrivano massimo al 30%. Ho detto tutto. Ci si può chiedere tutto, ma non di azzerare la ripresa di Meridiana».
Che, chiude Scaramella, passa dalla Sardegna. «D’estate, con il nostro piano, abbiamo aumentato la redditività sui voli della Sardegna del 16%. Non rinunceremo al nostro mercato, questo è certo».

La Nuova Sardegna, 11 settembre 2013
 

nicolap

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Da Buongiono Alghero:

Crisi Meridiana : il consiglio comunale di Olbia unito per risolvere la vertenza

Dopo la seduta aperta, il Consiglio comunale di Olbia entra a gamba tesa sulla questione Meridiana con un documento dal quale si evince il tentativo di giocare un ruolo da protagonista e, sopratutto, super partes. Non si tratta di un’azione isolata di Giunta o di qualche commissione isolata. L’importanza della questione coinvolge maggioranza e opposizione in una lotta determinante per il futuro del territorio. Unito come mai in passato, il Consiglio comunale di Olbia, mette da parte colori e divisioni e fa quadrato intorno alle sorti dell’azienda più importante dell’isola. In gioco si sono la comunicazione interregionale, il lavoro e la competitività a tutti i livelli. Troppo per non marciare uniti con un unico obiettivo: assicurare un futuro di sviluppo alla Sardegna.

Se da una parte le ragioni aziendali esposte dall’Ad Scaramella, nell’aula di Poltu Quado di avantieri, hanno una logica incontestabile che poggia sulla necessita di tagliare i costi in una lotta per la sopravvivenza, dall'altra, l’assemblea eletta dai cittadini vuole vederci chiaro sul futuro strategico della compagnia. In 6 punti distinti, il Consiglio entra nell’agone delle forze centrifughe del vettore ma anche negli ingranaggi “a morsa” della Giunta Cappellacci. A Meridiana chiede di conoscere il nuovo piano industriale che contempli lo sviluppo di nuove rotte e il mantenimento dei livelli occupazionali, mentre al Governatore sardo, nonché assessore ad interim dei Trasporti, chiede di indire un nuovo bando di continuità territoriale con fondi adeguati. E per questo aspetto si rivolge contemporaneamente al Governo Letta.

A Cappellacci Olbia chiede di regolamentare con chiarezza il settore delle compagnie low cost straniere, oggi assurdamente impegnate per il 70% delle loro attività su rotte nazionali. Il 6° punto è il semaforo verde per la proposta Varchetta con via libera alle commissioni consiliari per l’attivazione di un comitato per favorire gemellaggi con i Comuni europei nell’ambito dell’AICCRE (Sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa). Sindaco, presidente del Consiglio e delegato ai trasposti, incontreranno urgentemente i vertici di Stato e Regione, per garantire operatività all’azione dell’assemblea e, questa volta, con il pieno mandato del Consiglio Comunale.

Di Mauro Orrù

12 set 2013 00:54
 

nicolap

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E ancora sull'attivismo di Olbia:

Crisi Meridiana: Giovannelli ‹Low cost, un danno›. Varchetta ‹Aderiamo all’Aiccre›

Giovannelli è contro le low cost ma critica anche alcuni passaggi della gestione del vettore sardo L’aula di Poltu Quadu trabocca di gente. L’assemblea si ritrova per discutere l’argomento più importante della legislatura. Il presente, ma soprattutto il futuro di Meridiana preoccupa tutta l’isola in un triangolo dai vertici territoriali a Olbia, Alghero e Cagliari. Le uniche sedie libere sono quelle dei due esponiti politici più rappresentativi: il deputato Gian Piero Scanu e Settimo Nizzi. Avranno impegni inderogabili.

Degli interventi del N°2 di Meridiana Roberto Scaramella, del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e di altri ospiti vi abbiamo dato un resoconto nei servizi precedenti. Il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli che in chiusura di seduta ha annunciato che parteciperà a Cagliari ad un Consiglio comunale aperto simile quello olbiese, dietro invito del primo cittadino del capoluogo, ha aperto la seduta inquadrando immediatamente il problema Meridiana come un argomento che ve ben oltre gli interessi locali: “Una partecipazione tanto nutrita ci conferma, nel caso ci fosse questo bisogno, che Meridiana non è un’azienda solo di Olbia, ma è un soggetto capace di dare lavoro e servire un bisogno primario per la Sardegna intera, quale quello relativo ai trasporti”. Giovannelli entra subito nel vivo e parla dello stato attuale con un’illustrazione a tinte fosche: “Oggi purtroppo lo scenario congiunturale è profondamente mutato rispetto anche all’inizio dello scorso decennio.

I bilanci registrano segni negativi da diversi esercizi, la società ha dovuto fare ricorso agli ammortizzatori sociali per una larga parte dei propri dipendenti”. L’analisi del primo cittadino di Olbia tocca vari argomenti ai quali imputa l’origine del malessere del vettore del Principe Khan. “Non credo che questa sede abbia titolo e capacità per analizzare compiutamente i fattori che hanno originato la crisi aziendale, anche se dobbiamo riconoscere a onor del vero e anche a persone come me poco esperte di management di aziende così importanti, certe scelte fatte dai manager del passato mi sono sembrate poco comprensibili. Ma è doveroso almeno un accenno alle criticità che sono emerse nelle delicate operazioni di integrare con Eurofly prima e Airitaly successivamente” Nel suo discorso non risparmia critiche all’altro punto fondamentale. Quello su cui lo stesso Scaramella, nel suo discorso, farà un passaggio duro verso la classe politica regionale: “Un altro elemento di criticità è rappresentato dalla presenza sempre più agguerrita delle compagnie low cost che percepiscono una contribuzione pubblica per mano regionale tramite la società di gestione degli aeroporti sardi, in minima parte anche da quello di Olbia.

Questo comporta che alcune di queste compagnie possano erogare servizi di trasporto a prezzi più convenienti da e per la Sardegna verso aeroporto vicini a quelli serviti in continuità territoriale, impoverita dal recente bando che ha visto una rilevante diminuzione dell’importo finanziato della Regione. È del tutto evidente che questo comporta una distorsione del mercato e l’acuirsi di uno stato di crisi della nostra compagnia di bandiera”. -- Gli fa eco il consigliere Mirko Varchetta, promotore dell’iniziativa del Consiglio: “La preoccupazione più grande è che, come diceva il Sindaco, nel 2015 questa concessione della cassa integrazione per 1500 persone finirà e queste se oggi sono considerati degli esuberi strutturali dove andranno nel 2015? L’anno scorso è stato fatto il primo bando della continuità territoriale, nel 2012, la gara andò deserta, queste cose bisogna dirle.vAndò deserta perché, a detta dei vettori che avrebbero dovuto partecipare, i fondi non erano sufficienti per coprire i costi. Ci troviamo a distanza di un anno, dove Meridiana e Alitalia in deroga, in accordo con la Regione.Hanno continuato a garantire ai sardi la continuità territoriale per un anno e oggi ci troviamo all’altro bando. Tra i due c’è stata una riduzione di circa 10 milioni di euro nel budget, in più c’è stata anche una restrizione normativa sul bando, in quanto viene garantita la continuità sia ai residenti che ai non residenti.

Mi chiedo perché e lo vorrei chiedere anche a Cappellacci il perché di questa riduzione: 10 milioni di euro da un bando all’altro quando già quei 52 milioni non sarebbero bastati lo scorso anno”. Il Consigliere lancia una proposta che tende a dare il potere alle municipalità di creare legami diretti con gli omologhi europei: “Voglio fare una proposta al Consiglio Comunale della città di Olbia, la voglio fare a tutti i sindaci presenti e a tutte le figure istituzionali e associazioni professionali, organizzazioni sindacali che oggi si trovano in quest’aula. Esiste un’associazione europea che ha in Italia anche un suo riferimento, che è la AICCRE (Si tratta della Sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa che è la più grande Organizzazione di enti locali e regionali con più di 100.000 enti associati. ndr) alla quale noi e gli altri consigli comunali della Sardegna potremmo aderire. Ogni Comune può stringere delle partnership con i Comuni europei. Queste si tramutano in rapporti commerciali, in scambio turistico e qua c’è Meridiana che è una realtà che potrebbe veramente essere il vettore che può realizzare questi progetti. Di concerto si potrebbero trovare delle affinità con alcuni comuni o con alcune regioni d’Europa o nel mondo e aprire a uno studio per capire se sono mercati che possono garantire una certa efficacia e se possono dare tornaconto preciso”

10 set 2013 18:07
 

bk71

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5 Aprile 2013
112
1
Secondo i TG regionali di questo pomeriggio le assegnazioni provvisorie delle rotte di continuità sono le seguenti:

ALGHERO - MILANO -- ALITALIA
ALGHERO - ROMA -- LIVINGSTON
CAGLIARI - MILANO -- ALITALIA
CAGLIARI - ROMA -- ALITALIA
OLBIA - MILANO -- MERIDIANA
OLBIA - ROMA -- MERIDIANA
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
16,944
71
Londra.
Meridiana avrebbe deciso di anticipare l’uscita dall’aeroporto algherese
«Sino al 27 ottobre niente più voli Alghero-Milano»


Continuità territoriale, la denuncia del senatore Silvio Lai (Pd). Meridiana avrebbe deciso di anticipare l’uscita dall’aeroporto algherese

ALGHERO. «Sino al 27 ottobre, da Fertilia non si potrà più volare per Linate: Meridiana avrebbe infatti deciso così di anticipare l’uscita dall’aeroporto algherese dopo la nuova continuità territoriale, in seguito alla quale Milano dovrebbe essere collegata con il Nord Sardegna dall’Alitalia e Roma dalla New Livingston». Lo denuncia il senatore e segretario del Pd sardo Silvio Lai. Secondo l’esponente democratico da qualche giorno ci sono difficoltà nel prenotare la tratta sul sito web
meridiana.it. «Questo è solo il primo dei disagi che affronteranno i sardi dopo la nuova continuità voluta da Cappellacci e Pili, disagi che aumenteranno e cresceranno nei prossimi giorni - commenta Lai -, la prima conseguenza è che per andare a Milano al mattino occorrerà passare per Roma, con costi aggiuntivi per i passeggeri e con difficoltà a trovare posto perché si concentreranno sul volo per Fiuicino tutti i viaggiatori che, precedentemente, si dividevano fra le due tratte». Lai dice di essere «preoccupato» che la New Livingston «non sia in grado di assicurare i voli di linea Alghero-Roma e le connessioni con il resto d’Italia. Basta dare uno sguardo al sito vettore per avere subito la sensazione di una compagnia di voli charter».

http://lanuovasardegna.gelocal.it/a...obre-niente-piu-voli-alghero-milano-1.7813108