Licenza sospesa per MyAir


uncomfortable

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Non so come funzionino le cose in Italia, ma nel resto del mondo civilizzato se un servizio viene pagato con la carta di credito e questo servizio non viene erogato, la societá emittente della carta di credito deve restituire quanto pagato al titolare della carta. Poi sará lei a doversi rifare su chi non ha erogato il servizio. E normalmente l'onere della prova é sulla societá che dovrebbe erogare il servizio.
In tutte le linee aeree in cui ho lavorato, infatti, la societá che forniva i merchant services (cioé che faceva da tramite per il pagamento con la carta di credito) chiedeva un certo ammontare di collateral (= una % delle vendite da trattenere just in case) che dipendeva dal rischio dell'azienda (= la probabilitá che la linea aerea chiudesse i battenti) e dal profilo delle prenotazioni (= con quanto anticipo i passeggeri prenotano: piú é l'anticipo, maggiore é la quantitá di scoperto, ovvero i fondi ricevuti dalla linea aerea per le quali il servizio non é stato erogato, e maggiore é la richiesta di collateral).
Se ricordate, Frontier Airlines venne costretta l'anno scorso ad andare in Chapter 11 dalla societá che si occupava delle sue transazioni con carta di credito, la quale di punto in bianco pretese di trattenere il 100% delle vendite "non volate", appunto per coprirsi in caso di bancarotta di Frontier e poter cosí far fronte a tutte le richieste di rimborso.
A rigor di logica dovrebbe funzionare cosí anche in Italia, per cui chi ha acquistato un volo che non é stato fornito, indipendentemente da quando l'estratto conto é stato ricevuto, dovrebbe avere diritto al rimborso.
 

TW 843

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MyAir, Guardia Finanza accerta stato insolvenza
Reuters - 23/07/2009 14:51:38

ROMA, 23 luglio (Reuters) - La compagnia aerea MyAir, a cui l'Enac ha sospeso ieri la licenza di volare, è in stato d'insolvenza, dopo che il bilancio 2008 mostra un risultato economico negativo di oltre 100 milioni di euro, e la procura di Vicenza si avvia a presentare un'istanza di fallimento della società.

Lo ha detto oggi la Guardia di Finanza, dopo una serie di accertamenti condotti nell'ambito di un'inchiesta della magistratura di Vicenza.

"Il bilancio 2008 della Myair.com spa, approvato dall'assemblea dei soci lo scorso 15 giugno senza aver ottenuto il giudizio di attendibilità da parte della società di revisione Ria & Partners ed il parere positivo del collegio sindacale, ancorché comunichi una perdita di circa 30 milioni di euro, dovrebbe invece evidenziare, di fatto, un risultato economico negativo di oltre 100 milioni di euro", si legge in una nota del comando provinciale della Gdf vicentina.

Nel primo semestre di quest'anno, la società ha registrato un'ulteriore perdita di quasi 17,6 milioni di euro a fronte di un budget previsionale che stimava una perdita di 5,3 milioni.

"A fronte di questa situazione ci sono attivi per 10 milioni di euro", ha detto al telefono a Reuters il maggiore della Gdf Paolo Borrelli, che ha seguito l'operazione.

L'Ente di controllo dell'aviazione civile (Enac) ha emesso ieri un decreto d'urgenza con cui revoca alla compagnia la licenza provvisoria di esercizio per il trasporto aereo di passeggeri e merci che le era stato rilasciato il 25 giugno scorso "in attesa della preannunciata ristrutturazione finanziaria".

Gli accertamenti compiuti dalla Gdf nei confronti delle società del gruppo Flyholding, di cui la Myair.com fa parte, l'analisi dei bilanci e delle contabilità delle società del gruppo vicentino e diverse testimonianze "hanno permesso di segnalare alla magistratura il quadro di insolvenza", prosegue la nota della Finanza.

La compagnia, che ha circa 320 dipendenti, ha operato finora su 15 destinazioni nazionali e altrettante nel resto d'Europa con una piccola flotta composta di sette aerei -- nessuno dei quali di proprietà -- con basi principali a Bergamo, Venezia e Bari.

La Gdf ha aggiunto di avere osservato un "eccessivo ricorso alla prassi commerciale dell'overbooking" -- vendendo biglietti aerei ben oltre le proprie capacità, il che ha comportato nelle ultime settimane ritardi e cancellazioni in numerosi aeroporti.

La Procura della Repubblica si avvia a presentare al Tribunale di Vicenza l'istanza di fallimento della società, fermo restando l'esame della situazione sul piano penale, come ha detto la Guardia di finanza.
 

Discusfra

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15 Dicembre 2007
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BRU/BDS
Per me, oltre a Myair dovrebbe CHIUDERE pure ENAC. Incapace di gestire seriamente una situazione palese da tempo come questa. Risultato della sua tardiva presa di posizione: migliaia di passeggeri beffati all'ultimo momento ed incxxati neri.
Spero almeno che salti qualche poltrona importante in quel di ENAC.

P.S. Solidarietà a pax e dipendenti 8I.
 

rughina

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14 Novembre 2008
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La licenze della compagnia scade a mezzanotte come deciso dall'Enac
Myair.com, tutti cancellati i voli in Puglia
Sono stati tutti cancellati i collegamenti da e per la Puglia previsti per l'ultimo giorno di attività di Myair, la cui licenza scadrà a mezzanotte. La compagnia veneta aveva in calendario oggi in Puglia voli per cinque destinazioni italiane (Milano Malpensa, Torino, Venezia, Genova e Catania) e altrettanto estere: Atene, Barcellona, Ginevra, Parigi e Lourdes (charter). Alcuni passeggeri, non informati della cancellazione dei voli, si sono ugualmente presentati negli aeroporti decidendo poi di rinunciare al viaggio o di acquistare il biglietto con altre compagnie.
 

fontanarossa

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6 Novembre 2005
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0
53
messina - catania, Sicilia.
Verrà forse contestato il reato di ostacolo alla vigilanza, primo caso in Italia

Accertato lo stato di insolvenza di Myair.com: è stata la Guardia di Finanza di Vicenza ad indagare sulle vicissitudini della compagnia, per la quale si profila il fallimento. Il bilancio approvato lo scorso 15 giugno non ha ottenuto il giudizio di attendibilità da parte della società di revisione Ria & Partners e non ha avuto via libera dal collegio sindacale (un membro si è dimesso, due non sono stati riconfermati). Il vettore ha comunicato una perdita di 30 milioni di euro, ma alle Fiamme Gialle risulta una perdita di oltre 100 milioni di euro. Accertamenti sono stati condotti anche sulle società del gruppo Flyholding, di cui Myair fa parte e tutto ricondurrebbe allo stato di insolvibilità. L'autorità giudiziaria prospetta inoltre il reato di ostacolo alle funzioni di vigilanza dell'Enac, un reato contestato per la prima volta in Italia.
guidaviaggi
 

EDI

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23 Dicembre 2006
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60
RICCIONE
Per me, oltre a Myair dovrebbe CHIUDERE pure ENAC. Incapace di gestire seriamente una situazione palese da tempo come questa. Risultato della sua tardiva presa di posizione: migliaia di passeggeri beffati all'ultimo momento ed incxxati neri.
Spero almeno che salti qualche poltrona importante in quel di ENAC.

P.S. Solidarietà a pax e dipendenti 8I.
Condivido in pieno il tuo parere!!
EDI
 

Bario

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1 Gennaio 2006
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0
Bari, Puglia.
Si aprono ufficialmente le scommesse su chi sarà il primo politico che si schiererà in favore di Myair.

Lui :D:D:D:D:D



L'assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo: serio pericolo anche per l'aeroportualità pugliese


BARI - «Le gravi difficoltà finanziarie in cui si dibatte la compagnia My Air, costituiscono un serio pericolo anche per l’aeroportualità pugliese in continua crescita, che potrebbe vedere diminuite le relazioni con importanti città italiane ed europee. AdP segue giustamente con la necessaria prudenza l’evolversi della situazione, che si spera possa essere chiarita e superata nei tempi più brevi possibili». Lo ha affermato l’assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo secondo il quale «stupiscono le roboanti dichiarazioni del consigliere Palese, il quale mente sapendo di mentire, quando omette di dire che i finanziamenti previsti dal bando pubblico, che prevede ampie garanzie fidejussorie, sono stati erogati a quella compagnia soltanto in minima parte. E conferma l’impressione che, pur di fare polemiche fuori luogo, gioisce per le difficoltà di una impresa, le cui sorti negative potrebbero danneggiare gli interessi della Puglia».

[http://www.lagazzettadelmezzogiorno...IZIA_01.php?IDCategoria=273&IDNotizia=253799]
 

deltoro

Utente Registrato
20 Febbraio 2009
60
0
Per me, oltre a Myair dovrebbe CHIUDERE pure ENAC. Incapace di gestire seriamente una situazione palese da tempo come questa. Risultato della sua tardiva presa di posizione: migliaia di passeggeri beffati all'ultimo momento ed incxxati neri.
Spero almeno che salti qualche poltrona importante in quel di ENAC.

.
Mi sa che all'ENAC sono un po addormentati e non sanno gestire la cosa, se si pensa che il problema lo ha sollevato l'aerop. di Bergamo...

Quando dovevano intervenire non sono intervenuti. Hanno aspettato colpevolmente Luglio e Agosto per sospendere la licenza creando maggiore caos.

A sto punto tanto valeva aspettare la fine della licenza ormai diventata provvisoria.

E poi il numero verde pubblicizzato sul sito non funziona nel senso che umanamente è impossibile parlare con un operatore.
 

piero

Utente Registrato
7 Ottobre 2006
96
0
.
Mi piacerebbe che foose cosi' anche in Italia

Non so come funzionino le cose in Italia, ma nel resto del mondo civilizzato se un servizio viene pagato con la carta di credito e questo servizio non viene erogato, la societá emittente della carta di credito deve restituire quanto pagato al titolare della carta. Poi sará lei a doversi rifare su chi non ha erogato il servizio. E normalmente l'onere della prova é sulla societá che dovrebbe erogare il servizio.
In tutte le linee aeree in cui ho lavorato, infatti, la societá che forniva i merchant services (cioé che faceva da tramite per il pagamento con la carta di credito) chiedeva un certo ammontare di collateral (= una % delle vendite da trattenere just in case) che dipendeva dal rischio dell'azienda (= la probabilitá che la linea aerea chiudesse i battenti) e dal profilo delle prenotazioni (= con quanto anticipo i passeggeri prenotano: piú é l'anticipo, maggiore é la quantitá di scoperto, ovvero i fondi ricevuti dalla linea aerea per le quali il servizio non é stato erogato, e maggiore é la richiesta di collateral).
Se ricordate, Frontier Airlines venne costretta l'anno scorso ad andare in Chapter 11 dalla societá che si occupava delle sue transazioni con carta di credito, la quale di punto in bianco pretese di trattenere il 100% delle vendite "non volate", appunto per coprirsi in caso di bancarotta di Frontier e poter cosí far fronte a tutte le richieste di rimborso.
A rigor di logica dovrebbe funzionare cosí anche in Italia, per cui chi ha acquistato un volo che non é stato fornito, indipendentemente da quando l'estratto conto é stato ricevuto, dovrebbe avere diritto al rimborso.

a questo punto i passeggeri 8I ed E8 si sarebbero gia' visti restituire i soldi truffati, invece... devono insinuarsi al passivo (!)
chissa' perche' questo tipo di protezione non rientra tra i tanta strombazzati diritti del passeggero?
 

deltoro

Utente Registrato
20 Febbraio 2009
60
0
Non so come funzionino le cose in Italia, ma nel resto del mondo civilizzato se un servizio viene pagato con la carta di credito e questo servizio non viene erogato, la societá emittente della carta di credito deve restituire quanto pagato al titolare della carta. Poi sará lei a doversi rifare su chi non ha erogato il servizio. E normalmente l'onere della prova é sulla societá che dovrebbe erogare il servizio.
In tutte le linee aeree in cui ho lavorato, infatti, la societá che forniva i merchant services (cioé che faceva da tramite per il pagamento con la carta di credito) chiedeva un certo ammontare di collateral (= una % delle vendite da trattenere just in case) che dipendeva dal rischio dell'azienda (= la probabilitá che la linea aerea chiudesse i battenti) e dal profilo delle prenotazioni (= con quanto anticipo i passeggeri prenotano: piú é l'anticipo, maggiore é la quantitá di scoperto, ovvero i fondi ricevuti dalla linea aerea per le quali il servizio non é stato erogato, e maggiore é la richiesta di collateral).
Se ricordate, Frontier Airlines venne costretta l'anno scorso ad andare in Chapter 11 dalla societá che si occupava delle sue transazioni con carta di credito, la quale di punto in bianco pretese di trattenere il 100% delle vendite "non volate", appunto per coprirsi in caso di bancarotta di Frontier e poter cosí far fronte a tutte le richieste di rimborso.
A rigor di logica dovrebbe funzionare cosí anche in Italia, per cui chi ha acquistato un volo che non é stato fornito, indipendentemente da quando l'estratto conto é stato ricevuto, dovrebbe avere diritto al rimborso.
Quando bisogna far valere questo cosa con le carte di credito?
prima o dopo che il volo non è stato onorato?
 

mitico81

Bannato
7 Marzo 2008
1,109
0
Bisogna muoversi subito, io stamattina ho gia inviato la pratica al numero di fax della mia carta di credito, nel mio caso è una piccola cifra 36 euro, 1 anno fa con Club Air sono riuscito a farmi riaccreditare quasi 200 euro.
Preparate una carta libera dove dichiarate di rivolere i soldi indietro e che ENAC con un comunicato stampa ha tolto la licenza a Myair ed allegate anche l'estratto conto con evidenziate la o le spese a favore di Myair.
 

Airbus4ever

Utente Registrato
5 Luglio 2009
198
0
Roma
Piccola precisazione...e' vero a Gj gli aerei e i piloti WB(b767) le furono dati da Alitalia, pero' molti assistenti di volo , e mi ricordo tra l'altro un grande esodo di capocabina, trasmigrarono da Air Europe. E fondarono insieme a quelli di Gj il settore AAVV per il lungo raggio. Ed essendo gli unici ad avere esperienza di LH furono anche nominati istruttori nonche' supervisor.:)


Caro Airbus,
Beh, di gente che ha lavorato senza stipendio ce n'è stata parecchio, vedi anche Club Air e Alpi Eagles..per cui non è che in Volare la gente fosse piu zelante degli altri!
QUello che scrivi da ancora piu credito a quello che ho detto...Air Europe è nata prima, siamo d'accordo. La professionalita di molta c'è, e siamo d''accordo...ma PE non è stata investita come unto del signore per portare il Verbo del Charter a noi poveri italiani..
Non fosse nata Air Europe ne sarebbe nata un'altra poco dopo.
Forse non avremmo CAI ma PE..chissà...ma se fosse PE quella che conosco io aiuto!!Magari a 1200 euro al mese come in Air Italy (perche il vostro caro Patron Gentile ha un po il braccio corto sugli stipendi sai?)...Io non contesto che ci siano ottimi professionisti, critico pero l'atteggiamento di superiorita rispetto agli altri e al lodarsi di essere i padri pellegrini dell'aviazione!!
Foste Lufthanso o KLM o Air France magari...ma Volare! Poi sul fatto che Soddu debba schiattare sono piu che d'accordo...
P.S: precisazione: Eurofly non è nata da PE ma da AZ..
 

Buck

Utente Registrato
18 Dicembre 2007
527
0
Lucca, Toscana.
Più 90 che 60 generalmente....per le transazioni in Visa Electron è pressoché immediato.

Se si dimostra che il servizio che ho comprato al giorno n-59 non potrà essere da me utilizzato la CC blocca il pagamento a favore della compagnia aerea prima che lo stesso venga girato sul conto corrente del vettore.
Per la verità gli esercenti hanno l'accredito su c/c entro al massimo 5 giorni lavorativi.
Gestisco da diversi anni un POS internet e noi abbiamo 2 giorni di valuta.
La banca ha poi la facoltà di riaddebitare le somme in caso di contestazione, però l'argent arriva praticamente subito all'esercente...