uncomfortable
Utente Registrato
Non so come funzionino le cose in Italia, ma nel resto del mondo civilizzato se un servizio viene pagato con la carta di credito e questo servizio non viene erogato, la societá emittente della carta di credito deve restituire quanto pagato al titolare della carta. Poi sará lei a doversi rifare su chi non ha erogato il servizio. E normalmente l'onere della prova é sulla societá che dovrebbe erogare il servizio.
In tutte le linee aeree in cui ho lavorato, infatti, la societá che forniva i merchant services (cioé che faceva da tramite per il pagamento con la carta di credito) chiedeva un certo ammontare di collateral (= una % delle vendite da trattenere just in case) che dipendeva dal rischio dell'azienda (= la probabilitá che la linea aerea chiudesse i battenti) e dal profilo delle prenotazioni (= con quanto anticipo i passeggeri prenotano: piú é l'anticipo, maggiore é la quantitá di scoperto, ovvero i fondi ricevuti dalla linea aerea per le quali il servizio non é stato erogato, e maggiore é la richiesta di collateral).
Se ricordate, Frontier Airlines venne costretta l'anno scorso ad andare in Chapter 11 dalla societá che si occupava delle sue transazioni con carta di credito, la quale di punto in bianco pretese di trattenere il 100% delle vendite "non volate", appunto per coprirsi in caso di bancarotta di Frontier e poter cosí far fronte a tutte le richieste di rimborso.
A rigor di logica dovrebbe funzionare cosí anche in Italia, per cui chi ha acquistato un volo che non é stato fornito, indipendentemente da quando l'estratto conto é stato ricevuto, dovrebbe avere diritto al rimborso.
In tutte le linee aeree in cui ho lavorato, infatti, la societá che forniva i merchant services (cioé che faceva da tramite per il pagamento con la carta di credito) chiedeva un certo ammontare di collateral (= una % delle vendite da trattenere just in case) che dipendeva dal rischio dell'azienda (= la probabilitá che la linea aerea chiudesse i battenti) e dal profilo delle prenotazioni (= con quanto anticipo i passeggeri prenotano: piú é l'anticipo, maggiore é la quantitá di scoperto, ovvero i fondi ricevuti dalla linea aerea per le quali il servizio non é stato erogato, e maggiore é la richiesta di collateral).
Se ricordate, Frontier Airlines venne costretta l'anno scorso ad andare in Chapter 11 dalla societá che si occupava delle sue transazioni con carta di credito, la quale di punto in bianco pretese di trattenere il 100% delle vendite "non volate", appunto per coprirsi in caso di bancarotta di Frontier e poter cosí far fronte a tutte le richieste di rimborso.
A rigor di logica dovrebbe funzionare cosí anche in Italia, per cui chi ha acquistato un volo che non é stato fornito, indipendentemente da quando l'estratto conto é stato ricevuto, dovrebbe avere diritto al rimborso.