La tariffa taxi JFK-Manhattan aumenta del 35%, introdotta sovrattassa per LGA


uncomfortable

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25 Settembre 2008
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Nell'ambito dell'aggiustamento delle tariffe taxi della città di New York, i prezzi delle vetture gialle (o verdi) sono state aggiustate sensibilmente al rialz , compreso quello della "tariffa flat" tra Manhattan e JFK che passa da $52 a $70. Considerando che in questa tariffa non sono incluse la mancia (di solito il 20%) e i pedaggi di tunnel o ponti, si può arrivare tranquillamente a spendere vicino a $90 per le 16 miglia che dividono JFK a Manhattan.
È stata inoltre introdotta una sovrattassa di $5 per i tragitti da Manhattan all'aeroporto di La Guardia.

New York City taxi fares rising for first time in a decade
BY KATE GIBSON

NOVEMBER 15, 2022 / 5:27 PM / MONEYWATCH

Taxi rides are about to get a lot pricier in New York City.

The city's Taxi and Limousine Commission on Tuesday voted to hike metered fares by 23%, marking the first such increase in a decade. Passengers are also looking at paying more in rush hour and overnight surcharges, along with higher airport flat rates, according to the TLC, the agency that licenses and regulates New York City's taxi cabs and other for-hire vehicles.

Base fares for yellow and green taxis are going up to $3 from $2.50, with unit rates rising to 70 cents from 50, according to documents detailing the approved proposal. Rush-hour trip and overnight fees are going to $2.50 and a buck, respectively. Hailing a cab to LaGuardia Airport will cost an additional $5 and flat fares to Kennedy Airport will be $70, up from $52.

Expected to take effect before the end of the year, the increases will also bring along a 7% per-minute pay raise for app-based Uber and Lyft drivers, with per-mile compensation jumping by 24%, according to the commission.

"Raising taxi fare rates and minimum pay for high-volume drivers is the right thing to do for our city," TLC Commissioner David Do said in an emailed statement to CBS MoneyWatch. "This is the first taxi fare increase in 10 years, and these raises will help offset increased operating expenses and the cost of living for TLC-licensed drivers. We are confident that today's unanimous Commission vote will keep our taxi and FHV fleets sustainable and ready to serve New Yorkers."
 
Ultima modifica:
Alla faccia dell' aumento... già prima conveniva ma adesso ancora di piu' per JFK meglio metro o LIRR.
 
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Alla faccia dell' aumento... già prima conveniva ma adesso ancora di piu' per JFK meglio metro o LIRR.

Te la traduco in termini aeronautici: il numero di slot lungo la Van Wyck è limitato - c'è sempre un casino della Madonna. I tassisti erano low cost rispetto a Uber e Lyft e si stavano facendo male. Ora gli yield dei taxi saranno più simili a quelli di Uber e Lyft: quando gli orari sono buoni per il weekend, però, Uber e Lyft aumentano i prezzi.
 
Te la traduco in termini aeronautici: il numero di slot lungo la Van Wyck è limitato - c'è sempre un casino della Madonna. I tassisti erano low cost rispetto a Uber e Lyft e si stavano facendo male. Ora gli yield dei taxi saranno più simili a quelli di Uber e Lyft: quando gli orari sono buoni per il weekend, però, Uber e Lyft aumentano i prezzi.
A questo punto i 95 euro da Milano a MXP sembrano un affare. Aumento in vista?
 
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Il succo è che NY è sempre di più una meta turistica che non ha più una sua logica razionale in termini di costi, e mi dicono anche in termini di stato generale della città. Soprattutto se l'hai già vista almeno una volta e magari in epoca pre-covid, nella sua forma migliore.
 
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A questo punto i 95 euro da Milano a MXP sembrano un affare. Aumento in vista?
mah
a NYC il costo della vita è doppio o quasi rispetto a MIL… dove il costo del taxi per MXP resta un furto legalizzato. Indipendentemente dalla distanza che può incidere per pochi €, il tempo di percorrenza che è il vero costo per chi eroga il servizio è pressoché simile se non superiore a NYC.

A MIL con il costo del taxi ti fai una gran bella cena con un buon vino, a NYC vai in un diner e accompagni il pasto con 2 birre
A MIL con il costo a/r del taxi, ti prenoti un buon hotel 4*, a NYC probabilmente non arrivi a trovarne uno a 3*

quindi, dal mio punto a NYC di vista, il prezzo è ampiamente in linea alla città, a MIL resta fuori da ogni logica
 
mah
a NYC il costo della vita è doppio o quasi rispetto a MIL… dove il costo del taxi per MXP resta un furto legalizzato. Indipendentemente dalla distanza che può incidere per pochi €, il tempo di percorrenza che è il vero costo per chi eroga il servizio è pressoché simile se non superiore a NYC.

A MIL con il costo del taxi ti fai una gran bella cena con un buon vino, a NYC vai in un diner e accompagni il pasto con 2 birre
A MIL con il costo a/r del taxi, ti prenoti un buon hotel 4*, a NYC probabilmente non arrivi a trovarne uno a 3*

quindi, dal mio punto a NYC di vista, il prezzo è ampiamente in linea alla città, a MIL resta fuori da ogni logica

Esatto c'è anche da dire anche gli stipendi medi di chi vive a NYC sono decisamente piu' alti di quelli italiani. Per non parlare di chi vive a Manhattan visto i costi anche solo degli affitti.
 
Il succo è che NY è sempre di più una meta turistica che non ha più una sua logica razionale in termini di costi, e mi dicono anche in termini di stato generale della città. Soprattutto se l'hai già vista almeno una volta e magari in epoca pre-covid, nella sua forma migliore.
Quindi a me che ci sono stato nel 2008 sconsigli di tornarci per rischio delusione?
 
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Boh, io ci sono stato nel 2015 l'ultima volta ed era ancora ok. I racconti di chi c'è stato di recente mi riportano una città molto più in declino, oltre ai costi fuori controllo.
Da chi ci ha fatto l'ultima maratona sentivo dire che nelle precedenti edizioni capivi i vari quartieri che attraversavi dai diversi profumi di cibo. Ora è un sottofondo di marijuana ininterrotto per 42km
 
Il succo è che NY è sempre di più una meta turistica che non ha più una sua logica razionale in termini di costi, e mi dicono anche in termini di stato generale della città. Soprattutto se l'hai già vista almeno una volta e magari in epoca pre-covid, nella sua forma migliore.

Conosco NY molto bene: prima di trasferirmi qua dodici anni fa ci venivo comunque regolarmente per motivi familiari. Negli ultimi dodici anni ho vissuto anche altrove in USA, ma questa rimane - di fatto - casa mia, ed è la città dove ho trascorso la pandemia e buona parte della vita.
Non c'è dubbio che New York stia vivendo una fase difficile: siamo già fuori tema e non vado oltre nell'affrontare le varie dinamiche sociali, culturali economiche e fiscali che stanno complicando le cose. Mi limito a segnalare che la città di oggi è più sporca di quanto non fosse nel periodo 2000-2020, ma non ha niente a che vedere col cesso che era negli anni Settanta, Ottanta e fino almeno a metà anni Novanta. Non credo molti di voi abbiano vissuto l'esperienza di attraversare Harlem in autobus negli anni Ottanta, quando sui marciapiedi si vedevano persone farsi le pere a cielo aperto e vendere refurtiva come se nulla fosse.
Non ricorderete quando Times Square era il centro di un quartiere a luci rosse: ricordo che nei primi anni Novanta, quando ero a NY da adolescente, non mi era consentito andare più a Ovest della 6th Avenue.
Ogni giorno percorro circa 7 chilometri a piedi la mattina (e altrettanti la sera) per andare a lavorare: potrei prendere la metro ma se il tempo non è terribile me la faccio a piedi: attraverso spesso Hell's Kitchen, saluto la famiglia reale (i miliardi di ratti che dominano ampie aree della città), apro tavoli di confronti con i senzatetto. Ma vedo ancora la stessa energia di pochi anni fa: gente fiera di vivere a New York. Una città più bella per l'energia che per la pulizia. Bellissima per l'incrocio di culture, identità e iniziativa artistica (ed economica). Costa uno stonfo, le tasse sono alte, gli appartamenti sono piccoli eppure milioni di persone insistono a voler vivere qua: non c'è un motivo apparente, le ragioni sono otto milioni -- venite a scoprirle. Le troverete allontanandovi da Times Square il più possibile.
 
Da chi ci ha fatto l'ultima maratona sentivo dire che nelle precedenti edizioni capivi i vari quartieri che attraversavi dai diversi profumi di cibo. Ora è un sottofondo di marijuana ininterrotto per 42km
Beh forse Linus ha enfatizzato un po' troppo il racconto della sua esperienza alla maratona di NY.

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mah
a NYC il costo della vita è doppio o quasi rispetto a MIL… dove il costo del taxi per MXP resta un furto legalizzato. Indipendentemente dalla distanza che può incidere per pochi €, il tempo di percorrenza che è il vero costo per chi eroga il servizio è pressoché simile se non superiore a NYC.

A MIL con il costo del taxi ti fai una gran bella cena con un buon vino, a NYC vai in un diner e accompagni il pasto con 2 birre
A MIL con il costo a/r del taxi, ti prenoti un buon hotel 4*, a NYC probabilmente non arrivi a trovarne uno a 3*

quindi, dal mio punto a NYC di vista, il prezzo è ampiamente in linea alla città, a MIL resta fuori da ogni logica
Siamo ampiamente fuori tema, però sono abbastanza sorpreso. Non vado a Milano città probabilmente da 20 anni (a parte stazione, aeroporto, etc...), per cui non ho troppi metri di paragone, ma a parte la questione affitti, a me New York non sembra impossibilmente cara, almeno prima dello shock-COVID.
 
Conosco NY molto bene: prima di trasferirmi qua dodici anni fa ci venivo comunque regolarmente per motivi familiari. Negli ultimi dodici anni ho vissuto anche altrove in USA, ma questa rimane - di fatto - casa mia, ed è la città dove ho trascorso la pandemia e buona parte della vita.
Non c'è dubbio che New York stia vivendo una fase difficile: siamo già fuori tema e non vado oltre nell'affrontare le varie dinamiche sociali, culturali economiche e fiscali che stanno complicando le cose. Mi limito a segnalare che la città di oggi è più sporca di quanto non fosse nel periodo 2000-2020, ma non ha niente a che vedere col cesso che era negli anni Settanta, Ottanta e fino almeno a metà anni Novanta. Non credo molti di voi abbiano vissuto l'esperienza di attraversare Harlem in autobus negli anni Ottanta, quando sui marciapiedi si vedevano persone farsi le pere a cielo aperto e vendere refurtiva come se nulla fosse.
Non ricorderete quando Times Square era il centro di un quartiere a luci rosse: ricordo che nei primi anni Novanta, quando ero a NY da adolescente, non mi era consentito andare più a Ovest della 6th Avenue.
Ogni giorno percorro circa 7 chilometri a piedi la mattina (e altrettanti la sera) per andare a lavorare: potrei prendere la metro ma se il tempo non è terribile me la faccio a piedi: attraverso spesso Hell's Kitchen, saluto la famiglia reale (i miliardi di ratti che dominano ampie aree della città), apro tavoli di confronti con i senzatetto. Ma vedo ancora la stessa energia di pochi anni fa: gente fiera di vivere a New York. Una città più bella per l'energia che per la pulizia. Bellissima per l'incrocio di culture, identità e iniziativa artistica (ed economica). Costa uno stonfo, le tasse sono alte, gli appartamenti sono piccoli eppure milioni di persone insistono a voler vivere qua: non c'è un motivo apparente, le ragioni sono otto milioni -- venite a scoprirle. Le troverete allontanandovi da Times Square il più possibile.

Bella la tua difesa della tua città, anche a me piace molto, almeno quando ci vengo da turista, certo un po piu' di pulizia e una disinfestazione di massa per eliminare i topi che ho visto spesso uscire dai tombini anche in zone molto centrali, sarebbe da fare subito, è davvero un aspetto vergognoso in una città come NYC.
 
Conosco NY molto bene: prima di trasferirmi qua dodici anni fa ci venivo comunque regolarmente per motivi familiari. Negli ultimi dodici anni ho vissuto anche altrove in USA, ma questa rimane - di fatto - casa mia, ed è la città dove ho trascorso la pandemia e buona parte della vita.
Non c'è dubbio che New York stia vivendo una fase difficile: siamo già fuori tema e non vado oltre nell'affrontare le varie dinamiche sociali, culturali economiche e fiscali che stanno complicando le cose. Mi limito a segnalare che la città di oggi è più sporca di quanto non fosse nel periodo 2000-2020, ma non ha niente a che vedere col cesso che era negli anni Settanta, Ottanta e fino almeno a metà anni Novanta. Non credo molti di voi abbiano vissuto l'esperienza di attraversare Harlem in autobus negli anni Ottanta, quando sui marciapiedi si vedevano persone farsi le pere a cielo aperto e vendere refurtiva come se nulla fosse.
Non ricorderete quando Times Square era il centro di un quartiere a luci rosse: ricordo che nei primi anni Novanta, quando ero a NY da adolescente, non mi era consentito andare più a Ovest della 6th Avenue.
Ogni giorno percorro circa 7 chilometri a piedi la mattina (e altrettanti la sera) per andare a lavorare: potrei prendere la metro ma se il tempo non è terribile me la faccio a piedi: attraverso spesso Hell's Kitchen, saluto la famiglia reale (i miliardi di ratti che dominano ampie aree della città), apro tavoli di confronti con i senzatetto. Ma vedo ancora la stessa energia di pochi anni fa: gente fiera di vivere a New York. Una città più bella per l'energia che per la pulizia. Bellissima per l'incrocio di culture, identità e iniziativa artistica (ed economica). Costa uno stonfo, le tasse sono alte, gli appartamenti sono piccoli eppure milioni di persone insistono a voler vivere qua: non c'è un motivo apparente, le ragioni sono otto milioni -- venite a scoprirle. Le troverete allontanandovi da Times Square il più possibile.
Post molto bello, e specifico che anche a me NY piace (pure se il mio cuore in Usa appartiene a Chicago, altra città in difficoltà) e sono felice di esserci stato parecchie volte pre e post 9/11. Proprio per questo mi spiacerebbe tornarci ed esserne deluso ora, per cui preferisco per ora mantenere il buon ricordo e attendere.
 
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