La Regione Umbria scarica l'aeroporto di Perugia? "La vera sfida è l'Alta Velocità"


Re: La Regione Umbria scarica l'aeroporto di Perugia? "La vera sfida è l'Alta Velocit

Capisco bene che un feed rende l'accesso a FCO molto più comodo. Ma ha un costo, per cui bisogna ponderare se il gioco vale la candela.
Quello che trovo francamente insopportabili, sono le dichiarazioni sull'isolamento dal resto del mondo, sull'economia che senza il volo o la compagnia XY va a rotoli, sul turismo che inevitabilmente collasserebbe se l'aeroportino di turno venisse chiuso.
Credo che un co-marketing in determinate circostanze possa avere senso, ma devono essere presenti quelle circostanze. Che alla fine della fiera sono riassumibili in una fortissima componente inbound dei voli e nella permanenza dei turisti per almeno tot giorni sul territorio. E comunque, come ho ribadito più volte troverei giusto che il co-marketing venisse coperto dei privati che ne sono i principali beneficiari, cioè la filiera del turismo.
A queste condizioni possiamo parlarne. Ma 6M€ per avere il feed su FCO significa semplicemente comprarsi il lusso di avere un collegamento più comodo e veloce con l'hub romano.
 
Re: La Regione Umbria scarica l'aeroporto di Perugia? "La vera sfida è l'Alta Velocit

tradotto cosa vuol dire in concreto? staranno mica pensando a dei voli raccoglitori AOI-PSR-PEG-FCO?

Pd, buone notizie per voli Alitalia su Perugia
Importante capitale privato in Sase
Pd, buone notizie per voli Alitalia su Perugia
Novità per i voli Alitalia su Perugia, iniziative che stanno andando tutte a buon fine. Lo sostiene il segretario regionale del Pd dell'Umbria, Giacomo Leonelli, dopo che la direzione del partito ha dedicato una riunione al tema dei trasporti e delle infrastrutture. "Bene le iniziative messe in campo con Ancona e Pescara per garantire su Perugia voli Alitalia per e da Roma anche se non in via esclusiva - spiega il segretario regionale del Pd - con un contenimento dei costi grazie a una programmazione intelligente. Importante per lo sviluppo dello scalo sarà, poi, l'ingresso di capitale privato in Sase".

http://perugia.ogginotizie.it/330395-pd-buone-notizie-per-voli-alitalia-su-perugia/#.VzxhppGLSM8
 
Re: La Regione Umbria scarica l'aeroporto di Perugia? "La vera sfida è l'Alta Velocit

Una stazione per l’aeroporto San Francesco | La fermata sulla Foligno-Perugia-Terontola

Puntare ancora sull’aeroporto di Perugia, il San Francesco d’Assisi, e dotarlo di nuove infrastrutture. E’ la proposta del consigliere regionale, Claudio Ricci (Ricci Presidente), che non si ferma nonostante il calo delle rotte da e per l’hub umbro, in particolare per il parziale ritiro (ancora da rinegoziare) della compagnia irlandese Ryanair. E’ anzi su questo che Ricci insiste: “elaborare un progetto per lo sviluppo dello scalo umbro“, per renderlo quanto più attrattivo per turisti, studenti e visitatori. Criticità che diventano ancora più acute se si pensa alle nuove previsioni effettuate da Banca d’Italia sui dati sul turismo dopo il tragico terremoto dell’Umbria dello scorso 30 ottobre. Per questo Ricci è tornato alla carica, per cercare di capire se la Rfi (Rete ferroviaria italiana) abbia intenzione di “aggiornare le precedenti ipotesi tecniche ed elaborare i progetti preliminari legati al raddoppio ferroviario dellaSpoleto-Terni e a quello selettivo, dove necessario, della Foligno-Terontola”. Ricci ha anche ricordato che “nel nuovo Piano regionale dei trasporti è emersa, fra le priorità, oltre al raddoppio della Spoleto-Terni, quella del raddoppio selettivo della linea ferroviaria Foligno-Terontola con la connessione per l’aeroporto, lasciando in valutazione la variante ad Alta Velocità Roma-Ancona per l’aeroporto e le aree Eugubino/Gualdese”.

Durante la seduta del consiglio regionale di oggi, 15 novembre, l’ex sindaco di Assisi ha detto che a livello mondiale il trasporto aereo “crescerà, secondo le previsioni, dagli attuali 3,8 miliardi di passeggeri all’anno, fino a 7.4 miliardi di passeggeri all’anno nel 2034. Su scala europea, nei piccoli aeroporti si riscontra, nel 70 per cento dei casi, che lo sviluppo avviene se si ampliano le linee aeree con compagnie low cost, che assumono anche la valenza di tour operator, e si realizza una stazione ferroviaria (con adeguati servizi) che colleghi, in modo veloce, il piccolo aeroporto con quelli più grandi. Nel caso dell’Umbria con Roma Fiumicino, Firenze e gli aeroporti della fascia adriatica”.
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Il piano dei trasporti in Umbria – Eppure il sistema di trasporto ferroviario, nazionale e non certo regionale, è tutto incentrato, al momento, sulla realizzazione dell’alta velocità, che nell’Italia centrale viene identificata con la dorsale Bologna-Firenze-Roma-Napoli. Disattesi, come ha detto lo stesso assessore ai trasporti della Regione Umbria, Giuseppe Chianella, durante la seduta a Palazzo Cesaroni, gli interventi sulle linee trasversali, “alcuni dei quali da lungo tempo programmati o progettati“. Un progetto che comincia già nel 2011, quando presidenti e assessori delle Regioni Umbria, Lazio, Abruzzo, Toscana e Marche avevano presentato al Ministero delle infrastrutture e trasporti un documento congiunto con cui si poneva l’esigenza del completamento del sistema ferroviario centrale con il potenziamento delle trasversali (Tirreno-Adriatico) in particolare il raddoppio della linea Orte-Falconara. Il nuovo Piano regionale dei trasporti tratta in maniera approfondita il tema dei collegamenti verso Roma e verso nord.

L’Umbria e l’alta velocità – Per quanto riguarda i collegamenti dell’Umbria con la rete alta velocità verso nord, il piano prevede la realizzazione della nuova stazione sul tracciato della direttissima Roma-Firenze, sul modello della stazione Medio-Padana. Per la modalità aerea, il piano si pone l’obiettivo di affermare il ruolo dell’aeroporto San Francesco d’Assisi, sia come scalo vocato al traffico turistico e al business, che come scalo sussidiario rispetto al sistema aeroportuale di Roma per il traffico low cost. La strategia di sviluppo del traffico aereo vede l’aeroporto di Perugia ed il sistema aeroportuale di Roma in un rapporto di complementarietà e parziale sussidiarietà con servizi non in competizione. Con la messa a punto degli interventi di potenziamento programmati sulla linea ferroviaria Orte-Falconara e sulla Foligno-Ponte San Giovanni verranno completati sarà possibile offrire servizi veloci tra l’Umbria e Roma. Il Piano punta dunque al potenziamento ferroviario con la Capitale e l’aeroporto di Fiumicino per agevolare la domanda di trasporto aereo negli spostamenti di lungo raggio di diversa tipologia. Ecco perché, ha spiegato l’assessore Chianella, è prevista la fermata ferroviaria all’aeroporto San Francesco sulla linea Foligno-Perugia-Terontola attrezzata come scambio ferro/gomma con l’istituzione di un servizio navetta. Per il collegamento con l’alta velocità verso sud, la strategia prevede il potenziamento Orte-Falconara.

Nella replica, Ricci ha definito positivo il fatto di “prevedere una stazione ferroviaria nel quadro del sistema aeroportuale dell’Umbria ed in correlazione con il futuro raddoppio selettivo della linea Foligno-Terontola. È importante il sostegno al raddoppio Spoleto-Terni. Auspico infine che per i 100 anni della Ferrovia centrale umbra si possa prevedere, anche per questo sistema ferroviario, una adeguata valorizzazione”.

http://tuttoggi.info/stazione-laero...rmata-sulla-foligno-perugia-terontola/368221/
 
Re: La Regione Umbria scarica l'aeroporto di Perugia? "La vera sfida è l'Alta Velocit

Risorgere dopo il terremoto: "Finanziamenti costanti all'aeroporto, rilancerà il turismo"

Finanziamenti costanti per rilanciare l'aeroporto di Perugia e trasformarlo nel volano del rilancio turistico dell'Umbria. Anche perché, a ben guardare, il terremoto ha praticamente azzerato il turismo nella nostra regione.

“Attuare subito il piano triennale di rilancio e promozione dell’Aeroporto San Francesco e assicurare a Sase i finanziamenti con regolarità, al fine di evitare difficoltà nei confronti dei creditori e dando la possibilità di stipulare contratti con altri vettori”. Lo chiede il consigliere regionale Andrea Smacchi (Partito democratico) che annuncia la presentazione di un’interrogazione alla Giunta regionale per “conoscere quali azioni si intendano intraprendere per consolidare lo scalo umbro nel panorama nazionale ed internazionale, definendo inoltre tempi certi ed impegni precisi per ciò che attiene alle risorse da investire”.

“Lo scalo – spiega Smacchi – è per l’Umbria una grande opportunità, consolida la nostra vocazione turistica e garantisce accessi legati anche a chi viaggia per affari. Negli anni la Sase, la società che gestisce lo scalo, ha garantito una politica oculata, tutta orientata all’aumento delle rotte e dei passeggeri, tant’è che si è passati dai 40mila del 2004 ai 280mila del 2015. Sullo scalo umbro si è anche notevolmente investito: tra il 2010 e il 2012 sono stati messi a disposizione 42,5 milioni di euro, di cui 27 della Presidenza del Consiglio dei ministri, 12 della Regione e 3,4 di Enac. Risorse che la Regione, tramite Sviluppumbria, socia di Sase, rinnova annualmente”.

“In questo quadro – conclude Smacchi – alla luce quindi dello sforzo economico sostenuto dalle Istituzioni umbre, l’aeroporto assume un’importanza strategica, capace di trainare anche i timidi segnali di ripresa che si intravedono e capace di aiutare un territorio colpito dal sisma”

http://www.perugiatoday.it/politica...ti-sase-terremoto-turismo-regione-umbria.html
 
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L'Umbria è una piccola regione, con 900 mila abitanti, da Citta di Castello a Terni ci sono solo 130 km, si puo' percorrere (senza intoppi) in 1 ora e un quarto, un aeroporto come il S.Egidio, potrebbe svolgere benissimo la funzione di scalo regionale, invece, penso proprio che manchi la cultura del viaggiare in aereo in questa regione, tante' penso che avere lo scalo sia diventato un lusso. Mi sono servito solo 2 volte di questo scalo, in tempi remoti, PEG-LIN con atr, dopo, causa trasloco per motivi di lavoro, non ho mai usato piu' lo scalo, attualmente, negli ultimi spostamenti, Perugia/Londra e Perugia/Parigi, mi sono servito di Firenze, che a questo punto è l'aeroporto piu' vicino, logicamente l'aeroporto Toscano è un po' limitato nei collegamenti, quindi, d' ora in poi, mi serviro dei vari scali a seconda degli spostamenti, FLR-PSA e altri scali a seconda dell'esigenza. BUON NATALE A TUTTI.
 
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Approvazione Bilancio 2016 e dati di traffico 2017


AEROPORTO DELL’UMBRIA: BILANCIO 2016 VICINO AL PAREGGIO
Traffico in crescita, continuano le trattative per lo sviluppo di nuovi collegamenti


In data odierna si è tenuta l’Assemblea dei soci SASE per l’approvazione del bilancio 2016.

La rinegoziazione dei contratti con i principali partner e fornitori (vettori aerei in primis), il controllo dei costi e l’ottimizzazione dei ricavi hanno permesso a SASE di ottenere nel 2016 uno straordinario risultato, con il raggiungimento di un Margine Operativo Lordo positivo ed una perdita ridotta a circa 320.000 euro, rispetto alla perdita di 845.000 euro registrata nel 2015.

Con questo risultato vengono pienamente soddisfatti, con largo anticipo, gli obblighi derivanti dalla concessione ventennale (rilasciata nel maggio 2014) e dall’atto aggiuntivo degli organi competenti. Tali prescrizioni richiedono il raggiungimento di un MOL positivo ed un sostanziale equilibrio economico-finanziario della Società da raggiungere nei 4 anni dalla sigla della concessione.

I primi dati di traffico relativi alla stagione Summer IATA 2017 confermano il trend di crescita, con notevoli incrementi rispetto al 2015 ed al 2016 su tutte le rotte già operative e confermate, ed una crescita rispetto allo stesso periodo del 2016 di oltre il 30%. Tale performance è dovuta ad un aumento generalizzato dei load factor registrati su tutte le rotte operate.

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Molto positivo anche l’impatto del nuovo collegamento Ryanair Perugia – Catania (rotta operativa dal novembre scorso), che opera con un load factor medio di oltre l’87%.

I primi quattro mesi del 2017 hanno fatto registrare oltre 65mila passeggeri, pari ad una crescita del 14% sul 2016 e ad un +27,5% rispetto allo stesso periodo del 2015. La previsione per il 2017 è di circa 245/250mila passeggeri, pari ad una crescita potenziale di oltre il 10% rispetto al 2016.

Oltre al lancio della nuova rotta da/per Catania e la recente conferma dei collegamenti Mistral Air su Cagliari, proseguono in ogni caso le trattative con diverse compagnie aeree per l’apertura di nuovi voli da/per l’aeroporto dell’Umbria, con particolare riferimento alle rotte internazionali intra-EU.

A chiusura dell’Assemblea dei Soci il Consiglio di Amministrazione riconosce l’impegno profuso dallo staff e dal management SASE, guardando con determinazione ed ottimismo alle prossime sfide e agli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni.

http://www.airport.umbria.it/ita/co...vazione-bilancio-2016-e-dati-di-traffico-2017

 
Re: La Regione Umbria scarica l'aeroporto di Perugia? "La vera sfida è l'Alta Velocit

Perugia, "Il San Francesco potrebbe diventare il terzo aeroporto di Roma, non ci manca nulla"
Perugia, "Il San Francesco potrebbe diventare il terzo aeroporto di Roma, non ci manca nulla"
„Parla l'esperto di infrastrutture e di aeroporti, il colonnello Alessio Trecchiodi, la cui esperienza in materia è accreditata dall’essere un ex appartenente all’aeronautica“



Caro aeroporto, quanto mi manchi! Ma perché l’Umbria non sa utilizzare adeguatamente le infrastrutture delle quali dispone e non riesce a pensare in grande? Insomma: perché non vuol “decollare”? Se lo chiede un esperto di infrastrutture e di aeroporti, il colonnello Alessio Trecchiodi, la cui esperienza in materia è accreditata dall’essere un ex appartenente all’aeronautica, oltre che un riconosciuto esperto in materia di trasportistica.

Ce lo spiega con esempi e linguaggio semplicissimi, in modo che il lettore possa comprendere senza sforzo, pur non essendo uno specialista di settore. Dice: “Per realizzare un aeroporto occorrono 2 chilometri quadrati di superficie, liberi da ostacoli montuosi per una decina di chilometri, in particolare nella direzione della pista”.


E aggiunge: “Occorre, ovviamente, realizzare la pista medesima, i raccordi, l’aerostazione, la caserma dei pompieri, organizzare la presenza della Guardia di Finanza e della Polizia. Serve la torre di controllo, la stazione meteo e altre decine di infrastrutture, tra cui il costosissimo deposito di carburante”.

Ma cosa ci manca?

“Nulla”.

Ci spiega meglio?

“Abbiamo la fortuna di poter disporre di tutto questo e di aver fatto convergere i flussi di ben 5 superstrade. C’è una ferrovia a un tiro di schioppo, con un progetto di deviazione della direttrice Ancona-Roma, tanto da consentire al San Francesco di diventare il terzo aeroporto romano”.Allora, cos’è che non va? “L’ottusità di chi non vuol capire e rema contro i Freccia Rossa!”.

Perché, dove si sbaglia?

“Molti non comprendono la necessità di collegare la regione con dei Freccia e farne il terminal più prestigioso del Centro Italia, che ha un valore di ben 2 miliardi di euro. Purtroppo, vediamo gente che rema contro i Freccia in Umbria, a favore di un terminal fuori regione per realizzare, tra l’altro, la fotocopia della stazione di Arezzo, già operativa coi Freccia”.

A quali ragioni fa capo questa contrarietà?

“Non riescono a capire gli interessi strategici della regione con riflessi su turismo, cultura, economia. È come avere un conto in banca stratosferico e vivere in miseria. Insomma: si hanno risorse, ma non si riesce a utilizzarle: per pigrizia mentale, miopia politica e incapacità gestionale”.



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