Incredibile faccia di bronzo SEA


C'e' ancora il passaggio in alto sul tunnel vetrato esposto a sud? Quello, oltre ad essere una fornace nella stagione calda, non fa guadagnare niente, anzi, suppongo che costi un botto di condizionamento.

Sì vedo i pax in arrivo camminare là dentro... e poi scendere per la scala mobile a fianco della riconsegna bagagli.

I maggiori ricavi di un aeroporto provengono dal Non-Aviation e la Sea ci sta marciando su...
 
L'unico posto in cui secondo me i negozi avrebbero qualche senso é nella sala consegna bagagli. Considerando quanto ci vuole per rivedere le proprie valigie a MXP o FCO, secondo me qualche bel negozio per distrarsi un attimo potrebbe anche funzionare. Soprattutto se magari ci metti un po' di D&G per i giapponesi appena sbarcati dopo un volo di 10 ore...
 
nessuno di voi ha provato ad uscire da un Autogril con percorso forzato?
Il Pecorino Tartufato ,tagliatelle ai 3 colori e via dicendo non mi hanno mai attratto anche per i prezzi!
Ora considerando che dall'Autogrill di Cantagallo sull 'A1 ci passano molti piu' utenti rispetto al lato Arrivi di MXP direi che il dato parli da Solo!;)
 
L'autogrill ovviamente e' l'esempio piu' eclatante.

Ma in tutta la grande distribuzione il layout del negozio o di un centro commerciale e' un elemento fondamentale. Sono stati fatti dei supermercati sperimentali, all'estero, studiati per minimizzare i percorsi (es. a raggiera con una piazzetta centrale) e il risultato e' stato calo delle vendite anche superiore al 20%.

Non so se avete notato ma spesso un supermercato e' disegnato come un flipper. Voi entrate, siete subito su un percorso obbligato (spesso il corridoio di frutta e verdura) senza connessione diretta con le casse, quindi venite necessariamente spediti a fondo negozio dove rimbalzate da uno scaffale all'altro e segnate i punti, proprio come la pallina del flipper nel corridoio di lancio.

Oppure avete mai notato che gli articoli a bassa o bassissima marginalita' ma indispensabili (es. zucchero, sale, ammoniaca e candeggina) sono nascosti, sempre in un posto diverso, per costringervi a girare per trovarli?

L'acquisto di impulso e' TUTTO, e' la differenza tra un negozio che funziona e uno che fallisce.

Provate anche a confrontare la lista della spesa che vi eravate fatti con quello che avete effettivamente comprato. A volte e' piu' del doppio. Quello che e' in piu' sono tutti acquisti di impulso (spesso poi sono quelli con maggiori margini) o cose che vi servivano ma che non vi sareste ricordati di comprare se non vi avessero costretti a girovagare tra gli scaffali per un po'.

Nel caso di un aereoporto immagino che non si possa abusare dei piedi dei passeggeri alla partenza, perche' rischi di fargli perdere l'aereo. Quindi e' ottimo farli passare tra i negozi (che immagino siano i piu' pregiati, soprattutto quelli airside dopo i controlli dove devi necessariamente attendere il volo e quindi hai tempo) ma non puoi rallentarli se devono correre al gate.

Al T2 la sensazione e' che abbiano un po' rimediato su questo percorso, anche perche' la camminata nella fornace di vetro all'ultimo piano non porta nessun introito e rompe le scatole. Ricordiamoci pero' che e' un terminal molto vecchio e che SEA, giustamente, deve portare la pagnotta a casa.... anche se in questo caso il risultato e' un po' esagerato (e che chi ha risposto in quel modo riportato nel primo post sia un somaro patentato). Immagino che avendo disponibilita' e volonta' ristrutturerebbero il layout del terminal in modo piu' razionale (e non escludo che stiano facendolo e che questa sia una situazione temporanea, anche se non mi sono molto studiato i lavori in corso).

Dovendo dire un aereporto che secondo me per la funzione commerciale e' bellissimo, sia per l'esperienza dei pax che per gli introiti dei negozi tra quelli che conosco non possono non citare BCN.

A BCN il terminal e' molto lungo, e pieno di moltissimi negozi, molto molto belli... anche solo come centro commerciale e' piuttosto buono, e si fa un ottimo shopping, anche i prezzi non sono esorbitanti. Ma al tempo stesso la lunghezza del terminal consente di avere tutti i gate lungo il percorso pieno di negozi.

In pratica invece di costringere i pax a una lunga camminata in un terminal lungo ma vuoto, cosa imposta dalla semplice necessita' funzionale dell'apt stesso, ci hanno messo una marea di negozi airside che, oltre a renderlo piu' caldo e accogliente, immagino che rendano anche parecchi soldini.

BCN non ha l'esclusiva di questa soluzione, ma mi pare il piu' riuscito.

Il risultato e' che se anche devi fare un transito di molte ore non ti annoi.... e probabilmente ne esci pieno di regalini per familiari e amici, abbiglimento, cianfrusaglie e delicatessen del posto per te stesso.

Certo, altri layout con magari separazione su piu' livelli tra i pax in arrivo e quelli in partenza sono piu' razionali da altri punti di vista.... ma per la funzione commerciale BCN mi e' sembrato uno di quelli che piu' di tutti invoglia all'acquisto senza rompere.
 
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L'acquisto di impulso e' TUTTO, e' la differenza tra un negozio che funziona e uno che fallisce.

Provate anche a confrontare la lista della spesa che vi eravate fatti con quello che avete effettivamente comprato. A volte e' piu' del doppio.
Forse capita alle casalinghe disperate, a me non capita MAI.
E MAI E POI MAI comprerò qualcosa d' impulso all' arrivo in aeroporto.
 
A chi è in transito al T2 con solo bagaglio a mano e nuova carta d'imbarco già in tasca, i negozi all'arrivo possono anche non dispiacere, tempi di attesa permettendo.
Per chi è invece al termine della corsa, ovviamente, l'unica cosa che conta è uscire quanto prima dall'aeropstazione e la passeggiata forzata potrebbe risultare fastidiosa.
 
a parte gli scherzi secondo me Sea fa benone a mettere la camminata obbligatoria tra i negozi, sono soldi che entrano e che fanno bene al bilancio.
Poi sul discorso che lo abbiano voluto i passeggeri, chissenefrega. I soldi ovviamente sono piu' importanti, dieci minuti di camminata non fanno male a nessuno e anzi possono anche fare bene, e comunque il volo era low cost per cui la fatica ne vale la pena.
Ottima mossa a mio avviso. :cool:
Anche quella di spacciarla come voluta dai passeggeri, intendo dire. Sono le bugie bianche che non fanno male a nessuno, e che sono tanto necessarie nella vita. :D

Questo tuo commento rappresenta perfettamente il perchè l'Italia è un paese che sta andando a puttane! (chiedo scusa ma quando ci vuole ci vuole).

Tutto fatto in funzione del "dio denaro" e del tornaconto personale e chissenefrega dei cittadini/utenti.
Le bugie bianche sono necessarie solo nella vita di un certa categoria di persone...
 
E' tutto molto coerente: anche oggi grandi proclami di modifiche alla Costituzione. Suggerirei all'art.1 " L'italia è una Repubblica (?) fondata sulla balla"
 
Confermo che la camminata impiega più di 10 minuti, in particolar modo perchè si è costretti a passare in zone strette, dove non è agevole superare qualcuno che va più lento.
In particolare le strettoie che ricordo (e che più fanno perdere tempo) sono:
scala mobile da piano arrivi a piano gate, percorso via "finger" alla fine dell'area gate, scalinata in discesa, corridoio (se uno dei tapis-roulant è fermo), e la scalinata in salita alla fine.
Mi pare che sia così.
Nel mio TR "Due daytrip con Easyjet" (link in firma) già rimasi perplesso per il nuovo layout, che si fa sentire ancora di più se si ha necessità di raggiungere il T1. Si perde troppo tempo...
Proprio per questo motivo se mi dovesse ricapitare di venire a MXP, sceglierò AP o LH, anche se il prezzo fosse un po' più alto, perchè con U2 si perde troppo tempo a causa del Terminal 2...
 
Se ENAC volesse smentire l' idea dei perfidi che si tratti di un Ente quaquaraquà avrebbe impedito quel walk-though e prenderebbe a calci nel sedere chi sostiene che è stato fatto su sollecitazioni dei passeggeri, che si ritrovano cornuti e mazziati.
 
Certamente.
Cosi' il giorno dopo ci ritroveremmo i soliti quattro gatti ad invocare l'indipendenza raccontando la solita storiella dell'Enac che cerca di mettere i bastoni fra le ruote allo sviluppo di malpensa.

Secondo me fanno bene a disinteressarsene.

Se ai milanesi/lombardi di ritorno a casa dopo un viaggio non garba l'idea di farsi uno slalom di 10 minuti tra botteghe di anticaie per sostenere il bilancio SEA hanno sempre l'opzione di mandarli a casa alle prossime elezioni.
 
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Chi vivrà, vedrà: conteremo i negozi ancora aperti tra un po' per valutare l'apprezzamento del percorso obbligatorio (o, meglio, delle attrazioni obbligatorie). Già si lamentavano del crollo di vendite quelli del duty free al T1, con chiusure e cambi gestione, vediamo quanto reggono questi.
 
Neanch'io condivido il sistema adottato e le frottole per giustificarlo, ma voglio fare l'avvocato del diavolo e c'è da dire che quando sbarchi da un volo U2 al T2 di MXP sei praticamente già in aerostazione, mentre ci sono scali dove dopo un quarto d'ora di bus ancora non sei arrivato... chiaramente hanno ben altre vastità, ma resta pur sempre vero che arrivi fuori dal terminal dopo 45 minuti che sei atterrato.
 
Visto che a MXP T2 c' era la sfortuna, condivisa dal concorrente BGY, che appunto eri subito arrivato, hanno voluto far sentire il passeggero in un aeroporto da maratoneti come AMS?

Ti aspettavo, Malpensante! Sapevo che sarebbero passati pochi secondi :D:D:D

Dai, maratoneti forse è un po' troppo... comunque SEA si limita ad affittare spazi (e a raccontare balle), sono i commercianti che poi decidono. Io contestai già tempo fà che i passeggeri fossero considerati "bestiame" al momento dell'imbarco/sbarco con percorsi a piedi e scale scoperte, anche con piogge torrenziali (ma questi sono accordi con U2), per via del fatto di un biglietto lowcost, ma soggetto fonte di lucro in questo labirinto di negozi appena entrati in aerostazione. Però SEA fà il suo mestiere e in fondo si tratta di dieci minuti...
 
Anche mio nipote che fa la seconda elementare al T2 farebbe il mestiere di SEA meglio di SEA. Non riesco a ricordarmi di un singolo aeroporto dove intenzionalmente ti facciano perdere tempo all' uscita per venderti qualche cianfrusaglia. Del resto nessun gestore aeroportuale al mondo si taglia gli attributi come fa SEA con Linate.