I pasti serviti ai piloti tra mito e realtà


Ansett

Utente Registrato
8 Maggio 2006
28
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Roma, Lazio.
Non mi è mai capitato di vedere un volo L o M raggio partire senza generi di conforto o posti caldi.....
Si cerca sempre il sensazionalismo vedo!
 
I

I-DRAW

Guest
Non mi è mai capitato di vedere un volo L o M raggio partire senza generi di conforto o posti caldi.....
Infatti e' cosi', altrimenti sarebbe illegale. Stavo solo cercando di far capire questo semplice concetto ma e' un'impresa veramente ardua...
 

Ansett

Utente Registrato
8 Maggio 2006
28
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Roma, Lazio.
Quindi l'articolo in questione per quale motivo nasce?
Di cosa è insoddisfatto?
Del pasto non fornitogli a bordo perchè le ore di servizio sono minori perchè gli spetti o sulla qualità del pasto?
 

DavidFLR

Utente Registrato
13 Novembre 2006
3,313
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Firenze, Toscana.
Champagne ? Posate d'argento ? Mi piacerebbe conoscere queste persone che pensano questo ! Un pilota mangia equilibrato e leggero !
io non riferivo a voi che ogni giorno guadagnate la pagnotta, ma che mi dite dei vs colleghi che lavorano su un Falcon 2000 o un Bel G550?
spesso qui a FLR ho la fortuna di vedere queste macchine e qualche volta mi inbatto anche negli equipaggi! La sensazione e' che l'immaginario diventi realta' che ne dici?;)
 

air.surfer

Bannato
7 Aprile 2008
768
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Quindi l'articolo in questione per quale motivo nasce?
Di cosa è insoddisfatto?
Del pasto non fornitogli a bordo perchè le ore di servizio sono minori perchè gli spetti o sulla qualità del pasto?
Evidentemente Ansett, sono un concetti difficili da capire.
Aggiungici pure che tutte le volte che mancano i pasti, anche se non spettano, è diritto/dovere del comandante richiederli allo scalo, dopo aver valutato le condizioni del suo equipaggio.
Alcuni miseri riferimenti poi, come quello del "caro prezzo del panino al bar", detti da uno che guadagna 5/6000 euro al mese, sono sorprendenti.
Chi di voi mangia tutti i giorni un panino al bar guadagnando molto meno di un pilota di una major?
Ve ne lamentate?
Quando dice poi che alcune volte i pasti non spettano oppure non ci sono per vari motivi (cambio macchina, forni padelle bla bla) e solo il buoncuore dei piloti (che si mangiano un trancio di pizza) evita che la sicurezza dei passeggeri sia messa in discussione, spedisse un esposto all'ENAC indicando l'evento in questione e il nome della sua compagnia.
Altrimenti.... aria fritta.
 
Ultima modifica:

vincenzo florio

Bannato
4 Febbraio 2008
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Birgi
in ryanair ci portiamo da mangiare da casa...per i piloti spesso preparato dalle mogliettine,molto spesso però la fila al bar dell'aroporto è un must,altre volte durante il ta qualcuno di noi va a prendere una pizza per tutto l'equipaggio o dipende da dove siamo....negli aeroporti viene addirittura sotto bordo un simpatico pulmino alla porchettare dove prendere da mangiare e bere,a trapani vai di cannoli,stamani a memminghem pretzels e cioccolata calda....poi ci sono i punti strategici per sigarette e liquori8rigorosamente da bere a casa con gli amici raccontandosi le scene neorealiste degli imbarchi europei dopo una giornata di lavoro)..
a Trapani gli/le A/V non imbarcano solo cannoli.
si vede di tutto: teglie di pasta a forno, aranicine, cuscus
non manca niente

e´base da "3 forchette" :)
 

Laurel

Utente Registrato
10 Gennaio 2009
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la catena del freddo bisogna rispettarla quando compri prodotti surgelati..e tali devono rimanere fino all'arrivo al freezer...gli alimenti cucinati penso proprio che in una giornata lavorativa non possano produrre tossine tali da intossicarti...eventualmente esistono le borse termiche che te li mantengono a temperatura controllata...
La catena del freddo va rispettata anche per i pasti non surgelati, tanto è vero che spesso quando si portano i pasti per più di una tratta a volte viene un addetto locale a controllarne la temperatura.
gli alimenti cucinati penso proprio che in una giornata lavorativa non possano produrre tossine tali da intossicarti..
Pensi male. La mia compagnia ha distribuito un fascicolo a questo proposito specificando i comportamenti pericolosi per la sicurezza alimentare, e quello di portarsi pasti da casa interrompendo la catena del freddo era uno di quelli.
Portarsi una borsa termica va bene per chi va a fare una scampagnata, ma per qualcuno che parte per una rotazione di 3 o 4 giorni è un'assurdità.
 

Desmo

Utente Registrato
21 Settembre 2009
18
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La catena del freddo va rispettata anche per i pasti non surgelati, tanto è vero che spesso quando si portano i pasti per più di una tratta a volte viene un addetto locale a controllarne la temperatura.

Ovviamente il mio riferimento era per i cibi portati da casa e non a prodotti dal catering per tutte le tratte della giornata..



Pensi male. La mia compagnia ha distribuito un fascicolo a questo proposito specificando i comportamenti pericolosi per la sicurezza alimentare, e quello di portarsi pasti da casa interrompendo la catena del freddo era uno di quelli.

aaaahhh...allora tutte le volte che mi sono portato il cibo da casa in ufficio ho messo a repentaglio la mia vita e ho tentato il suicidio inconsapevolmente...da oggi in poi frigorifero su rotelle, una fune e spero che al filtro siano compressivi...

Portarsi una borsa termica va bene per chi va a fare una scampagnata, ma per qualcuno che parte per una rotazione di 3 o 4 giorni è un'assurdità.

ovviamente, anche qui, il riferimento era per chi effettua voli in giornata, sulle tratte brevi, è logico che nn era riferito a chi sta in giro una settimana...
 

Ansett

Utente Registrato
8 Maggio 2006
28
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Roma, Lazio.
Aggiungici pure che tutte le volte che mancano i pasti, anche se non spettano, è diritto/dovere del comandante richiederli allo scalo, dopo aver valutato le condizioni del suo equipaggio.
Infatti solitamente accade così!
Alcuni miseri riferimenti poi, come quello del "caro prezzo del panino al bar", detti da uno che guadagna 5/6000 euro al mese, sono sorprendenti.
Ma solitamente i dipendenti aeroportuali non hanno lo sconto al bar? :)
 

alitaliaboy

Utente Registrato
16 Luglio 2007
2,319
4
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si c'è lo sconto per i dipendenti aeroportuali/personale navigante ( a volte lo devi chiedere a muso duro), cmq resta caro lo stesso soprattutto al centro-nord italia.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
4,548
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Ho l'impressione che guardando il dito che indica la luna tutti vedano il dito e nessuno la luna.
Quello che recepisco io dall'articolo di Consoli non è che i poveri naviganti vengono tenuti a stecchetto dagli avidi armatori, in AZ i pasti vengono forniti, gratis, alle ore previste dalla normativa per la salvaguardia della sicurezza del volo.
Quello che succede è che non sempre viene fornito il tempo per consumarli questi pasti, nè una struttura idonea per poterne usufruire (l'esempio dei pasti surgelati sull'aereo senza forni).
Qualche volta la costruzione dell'avvicendamento fa sì che, a causa dell'ora di inizio e di fine servizio, i pasti vengano forniti in maniera non coerente con le esigenze ed i ritmi biologici dell'equipaggio, quindi con 11 ore di servizio a cavallo tra l'ora del pranzo e della cena viene dato un solo pasto, magari alle 10,30 del mattino.
Il succo del discorso è che il normale lavoratore che fa 10/12 ore di servizio ha la pausa mensa alle ore canoniche dove può sedersi ad un tavolo e mangiare in una mezz'oretta un pasto completo senza addetti alle pulizie intorno o rampisti che premono per imbarcare i passeggeri, il navigante no.
Allora ci si arrangia con la pizza di Rustichelli, che può essere consumata durante il percorso tra la rivendita e l'aereo mentre si corre per recuperare il ritardo che, causa pausa mensa, la squadra di carico bagagli ha fatto accumulare sulla tratta precedente :)
Perfetto!
 
G

gjangj

Guest
aaaahhh...allora tutte le volte che mi sono portato il cibo da casa in ufficio ho messo a repentaglio la mia vita e ho tentato il suicidio inconsapevolmente...da oggi in poi frigorifero su rotelle, una fune e spero che al filtro siano compressivi...
Be', io ricordo un comandante bianco come un lenzuolo che si fece la Palermo-Linate in toilette per lo spuntino consumato al bar e che mi disse che aveva provveduto ad ogni cosa il secondo, perché lui era stato "irreperibile" lungo tutta la tratta.
La conversazione fu brevissima e potete immaginare anche il perché :D

Neanche lui è morto, ma mi sembra evidente che un attacco di dissenteria possa assumere contorni molto diversi a seconda delle circostanze.

Aggiungo: non entro nello specifico dell'articolo riportato ma, in generale, trovo che paragonare il diritto di mangiare decentemente avendo a disposizione "ben" dieci minuti, in rapporto allo stipendio percepito, sia un po' meschino.

Non sopporto gli operai che vanno tardi sottobordo dicendo che "eeehhhh...l'azienda non mi da un orologio...", ma neppure i dirigenti che pensano di essere i proprietari della vita dei dipendenti, e un pasto lo possiamo saltare tutti, anche più d'uno, ed indipendentemente dal ruolo professionale ricoperto, ma giudicare corretto che siccome hai un fior di stipendio puoi anche mangiare negli orari più impensati e insieme alla squadra delle pulizie che netta i gabinetti, be'...

Il fatto che poi non accada sempre mi sembra unicamente confortante, non un motivo per dire "eh, però...!!"