Falla nella sicurezza all'aeroporto di Milano Linate


OneShot

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Paris
Figurati rommel, non mi hai mica offeso.
Convieni quindi con me che il controllore debba controllare? E se pensi di non essere in grado di coprire Linate e BGY/BLQ ad interim, rifiuti 'incarico (e con esso i quattrini) e vedrai che lonStato dovrà trovare una soluzione migliore!
Vedremo se chi si sente parte "offesa" (enac, sea, gdf o chiunque degli attori) porterà in tribunale Striscia per diffamazione? Sputtanamento non autorizzato? Figura di m..da? O fate vobis.
 

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6 Novembre 2005
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Enac: precisazione in merito al servizio tv "Striscia la notizia" su aeroporto di Linate

(WAPA) - "Con riferimento al servizio realizzato dalla trasmissione 'Striscia la notizia' andato in onda nella puntata di ieri, 23 novembre 2017, nel quale si vedrebbe un furgone guidato dall'inviato Valerio Staffelli entrare nell’area sterile dell’aeroporto di Milano-Linate superando senza controlli i varchi carrai, l’Ente nazionale per l’aviazione civile precisa quanto segue.
Dalle registrazioni effettuate con il sistema di videosorveglianza dell’aeroporto emerge che il mezzo di 'Striscia' si è introdotto in area sterile accodandosi al mezzo di un operatore che aveva appena effettuato i controlli, secondo quanto riferisce la società di gestione degli aeroporti milanese che è competente per i controlli ai varchi di sicurezza, con la supervisione della Polizia di Frontiera.
Il mezzo di 'Striscia la notizia' è stato prontamente fermato dal personale addetto ai controlli di sicurezza ed è stato allontanato senza indugio dall'area sterile. Immagini, queste, non trasmesse nel servizio.
Il resto del servizio di 'Striscia' è stato girato in zone al di fuori dell’area sterile, all’esterno della recinzione aeroportuale, come è ben visibile in alcune immagini andate in onda.
L’Enac precisa, pertanto, di non avere competenza per il controllo ai varchi di sicurezza.
Compito dell’Ente, invece, è quello di effettuare con i propri ispettori dei controlli sulla corretta applicazione della normativa nazionale ed internazionale sulla sicurezza, in collaborazione con il ministero dell’Interno, nonostante la cronica carenza di personale nell’organico dell’Enac renda difficoltosa l’attuazione dei controlli in tema di sicurezza aeroportuale con la dovuta sistematicità e capillarità.
Si precisa, infine, che la sicurezza dell'aeroporto di Linate è garantita, stando agli audit effettuati dall'Enac, nel rispetto degli standard europei.
Si ringrazia la trasmissione 'Striscia la notizia' per l’attenzione dedicata a temi così delicati come quelli della sicurezza aeroportuale".
(Avionews)
(006)
 

Etops

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Enac: precisazione in merito al servizio tv "Striscia la notizia" su aeroporto di Linate

(WAPA) - "Con riferimento al servizio realizzato dalla trasmissione 'Striscia la notizia' andato in onda nella puntata di ieri, 23 novembre 2017, nel quale si vedrebbe un furgone guidato dall'inviato Valerio Staffelli entrare nell’area sterile dell’aeroporto di Milano-Linate superando senza controlli i varchi carrai, l’Ente nazionale per l’aviazione civile precisa quanto segue.
Dalle registrazioni effettuate con il sistema di videosorveglianza dell’aeroporto emerge che il mezzo di 'Striscia' si è introdotto in area sterile accodandosi al mezzo di un operatore che aveva appena effettuato i controlli, secondo quanto riferisce la società di gestione degli aeroporti milanese che è competente per i controlli ai varchi di sicurezza, con la supervisione della Polizia di Frontiera.
Il mezzo di 'Striscia la notizia' è stato prontamente fermato dal personale addetto ai controlli di sicurezza ed è stato allontanato senza indugio dall'area sterile. Immagini, queste, non trasmesse nel servizio.
Il resto del servizio di 'Striscia' è stato girato in zone al di fuori dell’area sterile, all’esterno della recinzione aeroportuale, come è ben visibile in alcune immagini andate in onda.
L’Enac precisa, pertanto, di non avere competenza per il controllo ai varchi di sicurezza.
Compito dell’Ente, invece, è quello di effettuare con i propri ispettori dei controlli sulla corretta applicazione della normativa nazionale ed internazionale sulla sicurezza, in collaborazione con il ministero dell’Interno, nonostante la cronica carenza di personale nell’organico dell’Enac renda difficoltosa l’attuazione dei controlli in tema di sicurezza aeroportuale con la dovuta sistematicità e capillarità.
Si precisa, infine, che la sicurezza dell'aeroporto di Linate è garantita, stando agli audit effettuati dall'Enac, nel rispetto degli standard europei.
Si ringrazia la trasmissione 'Striscia la notizia' per l’attenzione dedicata a temi così delicati come quelli della sicurezza aeroportuale".
(Avionews)
(006)

Era ovvio che fossero stati fermati...
Dal Varco 1 non si può uscire... non c'è fisicamente l'uscita.
L'unico modo per uscire è dal Varco 2 che si trova a km di distanza e che presuppone anche una certa conoscenza del piazzale per essere trovato (per farvi capire è in zona TWR)
Se avessero guidato sul piazzale fino al 2 avrebbero mostrato ben altre riprese degli aerei sul piazzale... e non solo il 175 AZ parcheggiato al 5.
 

belumosi

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Era ovvio che fossero stati fermati...
Più che altro direi che i giornalisti hanno scelto (ovviamente) di fermarsi quando è stato loro intimato dalle forze dell'ordine.
Ma se il van fosse stato pieno di esplosivo e guidato dal jihadista di turno, mi permetto di avere ENORMI dubbi che sarebbe stato possibile fermarlo prima che si schiantasse contro un Cobus pieno di gente.
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
Più che altro direi che i giornalisti hanno scelto (ovviamente) di fermarsi quando è stato loro intimato dalle forze dell'ordine.
Ma se il van fosse stato pieno di esplosivo e guidato dal jihadista di turno, mi permetto di avere ENORMI dubbi che sarebbe stato possibile fermarlo prima che si schiantasse contro un Cobus pieno di gente.
Se ci fosse stato il jihadista di turno la sbarra alzata o abbassata sarebbe servita a poco, la sicurezza vuole creare un effetto deterrente ma , a meno che non hai muri alti tre metri con video sorveglianza e sensori di movimento ( che non è il caso di nessun aeroporto al mondo ), la permeabilità è garantita , apprezzo Striscia ma sto giro hanno toppato.
 

miguel

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Brianza
Più che altro direi che i giornalisti hanno scelto (ovviamente) di fermarsi quando è stato loro intimato dalle forze dell'ordine.
Ma se il van fosse stato pieno di esplosivo e guidato dal jihadista di turno, mi permetto di avere ENORMI dubbi che sarebbe stato possibile fermarlo prima che si schiantasse contro un Cobus pieno di gente.
Che differenza c'è con una fermata del bus a Milano ?
 

belumosi

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Se ci fosse stato il jihadista di turno la sbarra alzata o abbassata sarebbe servita a poco, la sicurezza vuole creare un effetto deterrente ma , a meno che non hai muri alti tre metri con video sorveglianza e sensori di movimento ( che non è il caso di nessun aeroporto al mondo ), la permeabilità è garantita , apprezzo Striscia ma sto giro hanno toppato.
La sbarra alzata è una parte del problema. L'altra parte è che c'era solo una sbarra, mentre servirebbe qualcosa di più difficile da superare. E non servono muri di 3 metri per fermare fisicamente qualsiasi tipo di veicolo. Basta molto meno.
Che differenza c'è con una fermata del bus a Milano ?
Dimostrare che possono agire dove vogliono, anche in posti sensibili e (teoricamente) inaccessibili.
 

Etops

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6 Novembre 2005
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Più che altro direi che i giornalisti hanno scelto (ovviamente) di fermarsi quando è stato loro intimato dalle forze dell'ordine.
Ma se il van fosse stato pieno di esplosivo e guidato dal jihadista di turno, mi permetto di avere ENORMI dubbi che sarebbe stato possibile fermarlo prima che si schiantasse contro un Cobus pieno di gente.
Sicuramente si... ma nello scenario che prospetti i problemi sono altri...
Perchè rischiare di passare da un varco presidiato quando basta andare con il furgone lungo la recinzione, con gli aerei che ti passano a 25/30 metri "protetti" da una semplice rete metallica...
Sono molto pochi i luoghi (purtroppo aggiungo io) che si possono considerare sicuri al 100%.
Il sistema, per come è progettato, ha funzionato e il furgone è stato fermato... poi per carità, tutto è migliorabile!
 
R

roswell

Guest
Sicuramente si... ma nello scenario che prospetti i problemi sono altri...
Perchè rischiare di passare da un varco presidiato quando basta andare con il furgone lungo la recinzione, con gli aerei che ti passano a 25/30 metri "protetti" da una semplice rete metallica...
Sono molto pochi i luoghi (purtroppo aggiungo io) che si possono considerare sicuri al 100%.
Il sistema, per come è progettato, ha funzionato e il furgone è stato fermato... poi per carità, tutto è migliorabile!
Tutto a posto, il sistema funziona, anzi fra poco arresteranno staffelli per qualche sorta di violazione e il prossimo kamikaze sa che a fermarlo c'e solo una misera sbarra (alzata per non rovinare la vernice del furgone). Fermato che cazzo...ma dai, se al posto di staffelli ci fosse stato qualcuno che carico di tritolo andava a sbattere contro l'embraer ora si farebbero tanti funerali. Basta giustificare sempre tutti! Da cittadino mi aspetto la rimozione dei responsabili della sicurezza di Linate, siano essi bianchi,neri,gialli.
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Tutto a posto, il sistema funziona, anzi fra poco arresteranno staffelli per qualche sorta di violazione e il prossimo kamikaze sa che a fermarlo c'e solo una misera sbarra (alzata per non rovinare la vernice del furgone). Fermato che cazzo...ma dai, se al posto di staffelli ci fosse stato qualcuno che carico di tritolo andava a sbattere contro l'embraer ora si farebbero tanti funerali. Basta giustificare sempre tutti! Da cittadino mi aspetto la rimozione dei responsabili della sicurezza di Linate, siano essi bianchi,neri,gialli.
Cerchiamo di essere realisti, ed usciamo momentaneamente dal dualismo colpevolisti vs innocentisti, ma di seguire un approccio costruttivo.
Anzitutto, in un'area controllata l'accesso é protetto da una banalissima sbarra: é tanto o é poco? Non lo so, ma quello che so é che in tutto il mondo ci sono accessi simili con simili protezioni.
Seconda riflessione: nessuno qua ha visto il filmato completo e senza tagli, quindi ognuno basa le proprie idee, oltre che sugli spezzoni, sulle dichiarazioni dell'una e dell'altra parte. Sarebbe quindi opportuno usare il condizionale nell'esprimere i propri giudizi.
L'idea che mi sono fatto io é che il fatto sia grave e che abbia individuato un punto debole, come ce ne sono molti lungo tutto il perimetro di LIn nel caso di specie ma, in generale, in qualunque aeroporto. Pensare di avere un ambiente sterile, asettico ed impermeabile a qualunque tipo di violazione é utopistico (non dimentichiamoci le invasioni di pista a LHR da parte degli ambientalisti, o gli ingressi sulle piste a FCO), quindi ben vengano questi servizi che mettono in luce le falle e gli aspetti migliorabili, ma rendiamoci conto che tutto il mondo si trova nella stessa situazione e che sbarra o cancello che sia, se ti arriva un furgone lanciato forse é il caso di prevedere dei new jersey che ti obblighino a rallentare per fare un tortuoso percorso di ingresso. E talvolta nemmeno quelli bastano.
 
R

roswell

Guest
Cerchiamo di essere realisti, ed usciamo momentaneamente dal dualismo colpevolisti vs innocentisti, ma di seguire un approccio costruttivo.
Anzitutto, in un'area controllata l'accesso é protetto da una banalissima sbarra: é tanto o é poco? Non lo so, ma quello che so é che in tutto il mondo ci sono accessi simili con simili protezioni.
Seconda riflessione: nessuno qua ha visto il filmato completo e senza tagli, quindi ognuno basa le proprie idee, oltre che sugli spezzoni, sulle dichiarazioni dell'una e dell'altra parte. Sarebbe quindi opportuno usare il condizionale nell'esprimere i propri giudizi.
L'idea che mi sono fatto io é che il fatto sia grave e che abbia individuato un punto debole, come ce ne sono molti lungo tutto il perimetro di LIn nel caso di specie ma, in generale, in qualunque aeroporto. Pensare di avere un ambiente sterile, asettico ed impermeabile a qualunque tipo di violazione é utopistico (non dimentichiamoci le invasioni di pista a LHR da parte degli ambientalisti, o gli ingressi sulle piste a FCO), quindi ben vengano questi servizi che mettono in luce le falle e gli aspetti migliorabili, ma rendiamoci conto che tutto il mondo si trova nella stessa situazione e che sbarra o cancello che sia, se ti arriva un furgone lanciato forse é il caso di prevedere dei new jersey che ti obblighino a rallentare per fare un tortuoso percorso di ingresso. E talvolta nemmeno quelli bastano.
Sei un moderatore non devi essere garantista a tutti i costi, c'e una gravissima falla nella sicurezza, speriamo sia solo a lin e mettano le cose a posto al piu presto, anzi mi auguro lo abbiano gia fatto. Se arriva un furgone lanciato a 100km orari deve fermarsi prima del piazzale Punto.
 

DusCgn

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Sei un moderatore non devi essere garantista a tutti i costi, c'e una gravissima falla nella sicurezza, speriamo sia solo a lin e mettano le cose a posto al piu presto, anzi mi auguro lo abbiano gia fatto. Se arriva un furgone lanciato a 100km orari deve fermarsi prima del piazzale Punto.
E se tu rinforzi li, ma lo stesso ipotetico furgone cambia giro (*).... o anche un bel caterpilar entra lanciato dai cancelli o rete lungo la perimetrale, e magari entra in pista mentre un aereo sta decollano che fai? Sai che succede?
(*)per esempio da Linate paese
 

Dancrane

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Sei un moderatore non devi essere garantista a tutti i costi, c'e una gravissima falla nella sicurezza, speriamo sia solo a lin e mettano le cose a posto al piu presto, anzi mi auguro lo abbiano gia fatto. Se arriva un furgone lanciato a 100km orari deve fermarsi prima del piazzale Punto.
Il furgone lanciato a 100 km/h ti puó arrivare da ovunque, nel piazzale, come in altre zone. Non è garantismo, è sano realismo.
 

robygun

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Quando feci il primo corso sicurezza l'oratore si dilungò proprio su questo argomento, ne uscì un bello scambio di opinioni..

Volendo si può rendere un aeroporto assolutamente sicuro, basta trasformarlo in un bunker..

Fossato+terrapieno+muro invece che la rete perimetrale (ovviamente a debita distanza dalle piste)..
Varchi blindati con doppi sbarramenti antisfondamento..
Controlli approfonditi di mezzi, personale e pax con cani, radiogene e scanner per veicoli..
Un contingente di presidio pesantemente armato lungo tutto il perimetro ed ai varchi..

Peccato che i costi diventerebbero statosferici (ovviamente riversati sui biglietti), i tempi di accesso biblici e l'operatività dello scalo di ridurrebbe ad una frazione di quella possibile..

Il tutto per che cosa? Per vedersi ammazzare la gente in coda appena fuori..
Perché quello si otterrebbe...
Mi
 

Forensic

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Secondo me c’è poco da dire, i controlli sono un deterrente, ma se uno che lavora in apt vuol far danni, riesce a farli, se decide che si deve lanciare col suo bel mezzo (panda o autobotte che sia) difficilmente lo si può fermare. I pericoli non vengono sempre da fuori, i casi di gesti estremi ci son stati purtroppo. Si deve pensare che il personale deve uscire e rientrare in zona sterile, anche facendolo diventare un bunker, l’aeroporto sicuro al 100% non lo sarà mai.
 

Viking

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Sei un moderatore non devi essere garantista a tutti i costi, c'e una gravissima falla nella sicurezza, speriamo sia solo a lin e mettano le cose a posto al piu presto, anzi mi auguro lo abbiano gia fatto. Se arriva un furgone lanciato a 100km orari deve fermarsi prima del piazzale Punto.
Blocchiamo viale forlanini da viale corsica. La gente vada a piedi a LIN godendosi il parco per 4km. Punto.

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belumosi

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Credo che nessuno si illuda di poter avere aeroporti (realisticamente fruibili) totalmente sicuri.
Questo però non può essere un motivo per abbassare la guardia al livello visto nel video.
Varchi con percorsi a zig-zag e fossati oltre le reti, sono provvedimenti fattibili e a basso costo, che quanto meno limitano fortemente un tipo di minaccia.
Poi è chiaro che molto dipende anche dalla capacità offensiva della controparte. Alzare l'asticella, quanto meno dovrebbe rendere la vita difficile ai cani sciolti e a chi non ha la preparazione e le entrature per compiere attentati "professionali".
E' vero che la sicurezza degli scali è un problema globale, in quanto ci stiamo trovando di fronte a nuove minacce alle quali nessuno era preparato. Ma non mi sembra una buona ragione per restare inerti di fronte al problema.
 

filippo.c

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Credo che nessuno si illuda di poter avere aeroporti (realisticamente fruibili) totalmente sicuri.
Questo però non può essere un motivo per abbassare la guardia al livello visto nel video.
Varchi con percorsi a zig-zag e fossati oltre le reti, sono provvedimenti fattibili e a basso costo, che quanto meno limitano fortemente un tipo di minaccia.
Poi è chiaro che molto dipende anche dalla capacità offensiva della controparte. Alzare l'asticella, quanto meno dovrebbe rendere la vita difficile ai cani sciolti e a chi non ha la preparazione e le entrature per compiere attentati "professionali".
E' vero che la sicurezza degli scali è un problema globale, in quanto ci stiamo trovando di fronte a nuove minacce alle quali nessuno era preparato. Ma non mi sembra una buona ragione per restare inerti di fronte al problema.
Condivido tutto. È il classico gioco del gatto e del topo.


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Philip Dick

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Credo che nessuno si illuda di poter avere aeroporti (realisticamente fruibili) totalmente sicuri.
Questo però non può essere un motivo per abbassare la guardia al livello visto nel video.
Varchi con percorsi a zig-zag e fossati oltre le reti, sono provvedimenti fattibili e a basso costo, che quanto meno limitano fortemente un tipo di minaccia.
Poi è chiaro che molto dipende anche dalla capacità offensiva della controparte. Alzare l'asticella, quanto meno dovrebbe rendere la vita difficile ai cani sciolti e a chi non ha la preparazione e le entrature per compiere attentati "professionali".
E' vero che la sicurezza degli scali è un problema globale, in quanto ci stiamo trovando di fronte a nuove minacce alle quali nessuno era preparato. Ma non mi sembra una buona ragione per restare inerti di fronte al problema.
..estremamente condivisibile, pur comprendendo il commento di Dancrane sul mantenere equilibrio di giudizio.

Vorrei però ricordare che il citato PNS riguarda essenzialmente solo l'AvSec non l'anti-terrorismo più generalizzato. Per quello ci sono Piano Leonardo e le forze dell'ordine. Nessuno può immaginare un aeroporto inaccessibile al terrorismo che, come abbiamo visto in anni recenti, trova sempre "soluzioni creative" per raggiungere i propri fine.

Resta inaccettabile che da un lato si impongono ai passeggeri controlli su biberon, cinture e tagliaunghie, con audit e test a sorpresa (quelli che cita ENAC nel suo comunicato), con ispettori ENAC/Ministero Interni che si ingegnano a come nascondere al meglio micro-bombe tra le mutande e poi, un centinaio di metri più in là, basta avere un minimo di occhio sui tempi della famosa sbarra e si entra in area sterile.

Qualcuno di voi avrà forse letto i rilievi dei team ispettivi security: tutti legittimi per carità ...ma ho visto contestare il possibile "accodamento" di personale autorizzato (quindi con background check fatto) presso alcuni varchi riservati e richiedere tornelli tipo stadio. E per una violazione così grave non si può pretendere la testa di qualcuno? Io dico di sì...
 

BravoMike

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Anni fa esistevano dei parcheggi remoti all'interno dell'area aeroportuale nella zona evidenziata, che venivano utilizzati quando i principali erano saturi.
In quelle occasioni si accedeva con la propria auto dal primo varco di controllo che veniva aperto, fino all'area di parcheggio; delle navette assicuravano il trasporto verso l'aerostazione.

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Per l'accesso ed uscita era utilizzabile anche il varco merci nella zona a sud dell'idroscalo.