- 4 Novembre 2008
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Un’offerta più povera quella che ha preparato Volotea per Genova per l’estate 2020.
A fronte di un numero di destinazioni invariato, sempre 20 con l’uscita -non annunciata di Malta- e l’ingresso di Creta Heraklion il vettore ha infatti deciso di ridurre la capacità offerta, passando dai 450.000 posti dell’estate 2019 ai 434.000 posti per quella 2020.
Ad eccezione di qualche potenziamento delle rotte nazionali per Napoli e Palermo, viene invece fortemente ridotta la stagionalità di rotte di per se già stagionali estive. Nel dettaglio:
Atene: posticipata dal 31 maggio al 12 giugno
Corfù: posticipata dal 4 giugno al 7 luglio
Ibiza: posticipata dal 23 maggio al 3 giugno
Malaga: posticipata dal 5 giugno al 9 luglio
Mykonos: posticipata dal 4 giugno al 7 luglio
Palma de Maiorca: posticipata dal 6 giugno al 5 luglio
Pantelleria: posticipata dal 15 giugno a 1 luglio
Santorini: posticipata dal 4 giugno al 18 giugno
Anche per Alghero e Brindisi un leggero posticipo sia dell’inizio della rotta sia della seconda frequenza.
Nonostante quindi la roboante conferenza stampa di qualche settimana fa, in realtà c’è ben poco da gioire, in quanto il vettore ha previsto una riduzione dell’offerta sul nostro scalo, già colpito dal rumoroso abbandono per l’estate prossima di easyJet.
Non si può certo non dar merito A Volotea di aver creduto e investito su Genova, aprendo una della sue basi in Europa con due aeromobili posizionati e creabdi nuove opportunità di viaggio e posti di lavoro sul territorio.
Va però segnalato come il vettore, ad eccezione di un ridotto numero di rotte, non riesce a consolidarsi su un network più robusto e meno stagionale. Servirebbero più rotte come per Madrid e Atene tutto l’anno, piuttosto che voli per isole greche una volta a settimana per un paio di mesi l’anno. Questo inverno nemmeno la rotta per Cagliari verrà operata tutto l’anno e a differenza dell’anno scorso sarà sospesa da dopo l’epifannia per riprendere solo con l’orario estivo.
Nel periodo di gennaio e febbraio i due aeromobili Volotea voleranno per sole tre destinazioni: cinque o sei volte a settimana per Catania, quattro volte a settimana per Palermo e 6 volte a settimana per Napoli… un’offerta un po’ povera per il vettore che si vanta di aver l’offerta più ampia da Cristoforo Colombo.
Ogni commento a Voi.
Si prospetta un 2020 pessimo con una forte diminuzione di passeggeri.
Volotea penso preferisca investirei su Napoli e Verona dove ha annunciato molte nuove rotte e non già la semplice sostituzione di Creta con Malaga con una riduzione del periodo di servizio.
Dopo anni che sostengo l'aeroporto di Genova penso quasi che non abbia più ragione di esistere.
Nei prossimi giorni parto per Londra da Genova ma sono costretto d ritornare su Pisa per mancanza di voli.
Grande tristezza. Forse anziché investire nell'ampliamento (inutile) dell'aeroporto sarebbe meglio incentivare le compagnie a mantenere le rotte. Ma forse, a questo punto, sarebbe tutto inutile.
A fronte di un numero di destinazioni invariato, sempre 20 con l’uscita -non annunciata di Malta- e l’ingresso di Creta Heraklion il vettore ha infatti deciso di ridurre la capacità offerta, passando dai 450.000 posti dell’estate 2019 ai 434.000 posti per quella 2020.
Ad eccezione di qualche potenziamento delle rotte nazionali per Napoli e Palermo, viene invece fortemente ridotta la stagionalità di rotte di per se già stagionali estive. Nel dettaglio:
Atene: posticipata dal 31 maggio al 12 giugno
Corfù: posticipata dal 4 giugno al 7 luglio
Ibiza: posticipata dal 23 maggio al 3 giugno
Malaga: posticipata dal 5 giugno al 9 luglio
Mykonos: posticipata dal 4 giugno al 7 luglio
Palma de Maiorca: posticipata dal 6 giugno al 5 luglio
Pantelleria: posticipata dal 15 giugno a 1 luglio
Santorini: posticipata dal 4 giugno al 18 giugno
Anche per Alghero e Brindisi un leggero posticipo sia dell’inizio della rotta sia della seconda frequenza.
Nonostante quindi la roboante conferenza stampa di qualche settimana fa, in realtà c’è ben poco da gioire, in quanto il vettore ha previsto una riduzione dell’offerta sul nostro scalo, già colpito dal rumoroso abbandono per l’estate prossima di easyJet.
Non si può certo non dar merito A Volotea di aver creduto e investito su Genova, aprendo una della sue basi in Europa con due aeromobili posizionati e creabdi nuove opportunità di viaggio e posti di lavoro sul territorio.
Va però segnalato come il vettore, ad eccezione di un ridotto numero di rotte, non riesce a consolidarsi su un network più robusto e meno stagionale. Servirebbero più rotte come per Madrid e Atene tutto l’anno, piuttosto che voli per isole greche una volta a settimana per un paio di mesi l’anno. Questo inverno nemmeno la rotta per Cagliari verrà operata tutto l’anno e a differenza dell’anno scorso sarà sospesa da dopo l’epifannia per riprendere solo con l’orario estivo.
Nel periodo di gennaio e febbraio i due aeromobili Volotea voleranno per sole tre destinazioni: cinque o sei volte a settimana per Catania, quattro volte a settimana per Palermo e 6 volte a settimana per Napoli… un’offerta un po’ povera per il vettore che si vanta di aver l’offerta più ampia da Cristoforo Colombo.
Ogni commento a Voi.
Si prospetta un 2020 pessimo con una forte diminuzione di passeggeri.
Volotea penso preferisca investirei su Napoli e Verona dove ha annunciato molte nuove rotte e non già la semplice sostituzione di Creta con Malaga con una riduzione del periodo di servizio.
Dopo anni che sostengo l'aeroporto di Genova penso quasi che non abbia più ragione di esistere.
Nei prossimi giorni parto per Londra da Genova ma sono costretto d ritornare su Pisa per mancanza di voli.
Grande tristezza. Forse anziché investire nell'ampliamento (inutile) dell'aeroporto sarebbe meglio incentivare le compagnie a mantenere le rotte. Ma forse, a questo punto, sarebbe tutto inutile.