Dati di traffico ENAC 2023


belumosi

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Saranno pubblicati a breve. Leonard li ha avuti in anteprima.

IL RAPPORTO ENAC
Oltre la metà degli italiani vola con Ryanair: la fotografia del traffico aereo nel 2023
di Leonard Berberi

Ryanair, la più grande compagnia low cost d’Europa, ha trasportato nel 2023 nel nostro Paese quasi 56 milioni di passeggeri, oltre la metà degli italiani che hanno preso un aereo e un viaggiatore su tre (considerate tutte le nazionalità) tra quelli che hanno messo piede in un aeroporto dello stivale. Sono questi i numeri che vengono fuori dall’analisi che il Corriere ha effettuato sui dati di traffico forniti dall’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac). Il dominio del vettore irlandese è tale che l’anno passato ha imbarcato più clienti di quelli, messi insieme, trasportati dalle successive cinque aviolinee nella graduatoria: easyJet, Ita Airways, Wizz Air, Vueling e Lufthansa.

Il record sul domestico
I dati dell’Enac confermano il record di Ryanair sui collegamenti interni all’Italia, come anticipato dal Corriere alcuni giorni fa: nel 2023 - se si escludono gli scali minori dove i jet come gli Airbus A320 e Boeing 737 non possono operare - la low cost irlandese ha trasportato oltre la metà dei passeggeri. Su 33,8 milioni di viaggiatori sui voli nazionali, 17,04 milioni hanno preso uno degli aerei della società guidata da Michael O’Leary. Seguono Ita Airways (9 milioni) ed easyJet (3,06 milioni).

La quota internazionale
Sul fronte internazionale Ryanair nel 2023 ha trasportato oltre 37 milioni di passeggeri tra il nostro Paese ed Europa, Nord Africa, Medio Oriente, cioè un terzo di quelli totali di questo segmento di mercato. In questo caso subito dopo vengono Wizz Air (13,18 milioni) ed easyJet (12,31 milioni) che tengono ancora alla larga Ita (6,18 milioni) che ha comunque aumentato la sua presenza. Quinta Vueling - low cost spagnola di Iag, holding che controlla British Airways, Iberia e Aer Lingus - con poco meno di 5 milioni.

Il peso degli irlandesi
Nel complesso sui 162,28 milioni di viaggiatori nei cieli italiani - includendo qui anche i collegamenti intercontinentali, dove la low cost non vola - Ryanair registra una quota di mercato complessiva del 34,2%. Un dato, va precisato, che tiene conto dell’intero perimetro, includendo così le divisioni maltesi (Malta Air, Lauda Europe), britannica (Ryanair UK) e polacca (Buzz), così come sono state considerate nel loro insieme le altre rivali, easyJet e Wizz Air, per avere un bilancio corretto.

Negli aeroporti
Tra gli aspetti da segnalare nel rapporto dell’Enac c’è il fatto che Ryanair è risultato il primo vettore - sempre per traffico passeggeri - in 28 aeroporti su 37 commerciali a tutti gli effetti, Ita lo è in soltanto 3, easyJet in 1. Ma nell’evoluzione numerica si fa notare un’altra tendenza, che trova conferma anche nel 2024 secondo una recente analisi del Corriere: l’anno passato i passeggeri sui voli nazionali sono cresciuti di appena l’1% rispetto all’anno precedente (47,4 milioni contro 46,7 milioni) a conferma da un lato delle attività di contenimento dell’offerta delle aviolinee e dall’altro dall’impatto sempre maggiore dell’alta velocità ferroviaria.

Il dominio delle low cost
Le low cost in Italia restano la scelta principale per chi decide di volare visto che hanno una fetta di mercato del 65% su base complessiva: il 69,2% sulle rotte domestiche, il 62,5% su quelle internazionali (ma qui la quota risente del fatto che nel perimetro vengono considerate anche le destinazioni intercontinentali). L’unico vettore a basso costo sulle rotte di lungo raggio è Norse Atlantic Airways che opera la Roma Fiumicino-New York (JFK).

Il sorpasso tra le tratte
La lettura del documento dell’Enac - ente che vede come presidente Pierluigi Di Palma e direttore generale (da poco confermato per un altro quinquennio) Alessio Quaranta - mostra un’ulteriore sorpresa: la Fiumicino-Catania ha perso lo scettro di tratta più trafficata dell’intero sistema aereo italiano: nel 2023 ha registrato 1,56 milioni di passeggeri (in entrambe le direzioni, era 1,54 milioni l’anno precedente), meno degli 1,75 milioni della Fiumicino-Madrid (1,29 milioni nel 2022). Un sorpasso solo in parte dovuto all’incendio del Terminal 1 dello scalo siciliano che ha spostato diversi voli in altri impianti, soprattutto a Comiso.

I voli intercontinentali
Il balzo dei flussi di Roma (che nel 2023 si è confermato lo scalo più utilizzato), complice anche l’espansione di Ita Airways, riporta il “Leonardo da Vinci” al primo posto sulle rotte intercontinentali: la direttrice Fiumicino-New York JFK è tornata al primo posto con quasi 1 milione di persone trasportate in entrambe le direzioni (981.030 per l’esattezza), superando la Malpensa-JFK (833 mila viaggiatori) che nel 2022 si era ritrovata prima. L’aeroporto in provincia di Varese conserva, senza rivali veri, lo scettro di principale base italiana del trasporto merci via aria.

 

belumosi

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Pubblicato.

Purtroppo hanno tagliato pesantemente la sezione con i dati sulle singole rotte.
In tutte e tre le categorie (nazionali, UE, extra-UE) hanno messo solo le prime 100 rotte, quando nel 2022 erano elencate tutte le rotte superiori ai 20.000 pax annui.
In totale 6 pagine di dati, contro le 30 dell'anno scorso.
 

londonfog

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Londra
Sono rimasto sorpreso che BLQ e VCE hanno avuto piu' passeggeri di LIN. Secondo i dati, i due aeroporti principali di Milano sono oramai MXP e BGY.
 
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