Da "La nuova Sardegna"
Alghero, parte male la nuova continuità territoriale
Ancora impossibile prenotare dopo il 29 ottobre, quando il volo per Roma non sarà più gestito da Alitalia ma da Livingston
continuità territoriale aeroporti new livingston
di Gianni Olandi
ALGHERO. Quella di Alghero è una continuità territoriale zoppa, parziale, la peggiore dei tre scali sardi. Adesso si scopre che non è ancora possibile prenotare per Roma dal 29 ottobre in poi, quando sarà in vigore la cosiddetta “nuova continuità”. Il mandato della Regione è stato assolto con il bando e le procedure a seguire ma è legittimo chiedersi se a Villa Devoto la situazione dell'aeroporto nord occidentale della Sardegna sia stata esaminata nel merito. Si è sbandierato che quella del 2013/2014 era «la miglior soluzione al mondo per la mobilità dei sardi e per il flusso di turisti dalla penisola». Evidentemente non per tutti i sardi. Forse per quelli di Olbia dove Meridiana continua a coprire le principali tratte (Roma e Milano), stesso discorso naturalmente per Cagliari Elmas.
Per il traffico che si muove dal Riviera del Corallo, scalo in costante crescita negli ultimi anni, il collegamento per Roma-Fiumicino è andato alla Livingston, compagnia aerea del gruppo Toto (Air One). A oggi non è possibile prenotare né sui sistemi Crs né sul sito web del nuovo vettore sulla Alghero-Roma Fiumicino. Con questa nuova continuità territoriale, da Alghero, non sarà possibile, almeno ad oggi, effettuare un doppio check-in. se per esempio la destinazione è Bari, Torino, o Venezia, o Palermo. Il passeggero che parte da Alghero dovrà fare una carta di imbarco su Roma, ritirare i bagagli e rifare una nuova carta di imbarco e un nuovo controllo di sicurezza su Fiumicino, per poter proseguire il viaggio. Non è diversa la situazione se si vola per l'estero. Questa nuova situazione determina di fatto anche costi aggiuntivi per l'utenza che viaggia da Alghero. Tutti i passeggeri in prosecuzione, quindi con destinazioni finali oltre Roma Fiumicino, avranno sempre la penalizzazione di viaggiare su due voli separati, affrontando le tariffe per gli altri scali, serviti prevalentemente da Alitalia, che non sono quelle della continuità territoriale. Stesso discorso anche per le tratte internazionali.
Non è poi secondario il problema degli orari in coincidenza per le destinazioni successive. Alitalia le garantiva, il nuovo vettore lo farà? Una situazione ancora confusa che sta determinando preoccupazione anche nel comparto turistico-ricettivo.
«Siamo fortemente preoccupati – sostiene Giorgio Macciocu, presidente di Federalberghi Sardegna – per un meccanismo della continuità territoriale che non tiene conto del nostro settore e che guarda caso interessa il traffico su Roma, vero e proprio polmone di smistamento verso la Sardegna e verso Alghero in particolare». Un collegamento, quello per la Capitale, vitale per il nostro territorio e sul quale, a giudizio di Federalberghi Sardegna, dovevano essere poste attenzioni di efficienza e capacità operativa superiori a quelle adottate finora».