Caduta dalla scaletta dell'aereo tra l'indifferenza dei passeggeri (corriere.it)


Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,845
1,776
Ragazzi il concetto di professionalità ok per giornalisti professionisti che vengono ben remunerati, per i collaboratori da 3€ a pezzo tutto compreso permettetemi ma se scrivono il pezzo è già tanto, sono i benefici di certe politiche sul lavoro su cui anche Monti ha spinto togliendo persino a questi l'iscrizione all'ordine dei gionalisti che era l'ultimo baluardo di tutele dalla schiavitù.

Il poter essere professionali dipende dalla possibilità di rifiutare lavori che non permettono vuoi per le condizioni vuoi per lo stipendio. Io ho sempre avuto la possibilità di rifiutare tali lavori, così come voi da quello che leggo, ma ricordiamo che tanti non hanno le medesime possibilità.
 

speedbird437

Utente Registrato
6 Novembre 2005
6,534
0
www.volarevirtual.com
Ragazzi il concetto di professionalità ok per giornalisti professionisti che vengono ben remunerati, per i collaboratori da 3€ a pezzo tutto compreso permettetemi ma se scrivono il pezzo è già tanto, sono i benefici di certe politiche sul lavoro su cui anche Monti ha spinto togliendo persino a questi l'iscrizione all'ordine dei gionalisti che era l'ultimo baluardo di tutele dalla schiavitù.

Il poter essere professionali dipende dalla possibilità di rifiutare lavori che non permettono vuoi per le condizioni vuoi per lo stipendio. Io ho sempre avuto la possibilità di rifiutare tali lavori, così come voi da quello che leggo, ma ricordiamo che tanti non hanno le medesime possibilità.
In Italia esistono avvocati(pochissimi), che lavorano gratis ma con molta professionalità, sulle nuove generazioni di avvocati vorrei sorvolare.
 

tiefpeck

Utente Registrato
27 Agosto 2011
2,574
725
Back to Fischamend
La mancanza di professionalità è difficile da giustificare con il bisogno, anzi proprio il desiderio di migliorarsi professionalmente dovrebbe stimolare ad essere particolarmente rigorosi nel lavoro.
 

A319FLR

Utente Registrato
7 Novembre 2005
4,902
1
Firenze
La mancanza di professionalità è difficile da giustificare con il bisogno, anzi proprio il desiderio di migliorarsi professionalmente dovrebbe stimolare ad essere particolarmente rigorosi nel lavoro.
Dipende, se te cerchi giornalisti che ti scrivono il pezzo a 8€ compreso tasse, di sicuro non si presenta Dante o Walter Cronkite...
 

aa/vv??

Utente Registrato
7 Agosto 2008
3,549
824
Up in the air
Il succo del discorso (perdonate la poca modestia) io l'avevo colto già dalle prime tre righe del primo post. Al solito il giornalismo si fa riconoscere per lo squallore e l'imparzialità. Sì, sì, magari domani ci sarà la smentita o un cenno di risposta, ma intanto la frittata è stata fatta. Come quei titoloni a 12 colonne in prima pagina: "Tizio e Caio indagati". E poi tre mesi dopo un trafiletto a pag. 58, con su scritto "Tizio e Caio sono due onesti cittadini, dalle indagini non è emerso nulla"... Francamente in un paese dove "registro degli indagati" significa "delinquente colpevole", questa storiella per riempire una pagina web non è il peggiore dei drammi.
 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
37,243
1,440
N/D
Prima di tutto auguri di pronta guarigione alla bambina. Poi sarebbe interessante che ci fosse un comunicato stampa ufficiale di Alitalia/Airone per chiarire meglio la vicenda visto che sta avendo una grossa risonanza mediatica.

Per sdrammatizzare l'accaduto direi che è andata ancora bene a essere capitato su un volo Alitalia, se era l'imbarco di un volo Ryanair la bimba probabilmente avrebbe rischiato non solo di essere ignorata ma addirittura calpestata dagli altri pax nella foga generale di un imbarco stile assalto alla diligenza tipico di Ryanair :D
 

paosang81

Utente Registrato
27 Marzo 2007
106
0
Roma, Lazio.
ecco la precisazione AZ

La precisazione

Alitalia sull'articolo «Caduta dalla scaletta dell'aereo tra l'indifferenza dei passeggeri»

«Il personale medico ha registrato il rifiuto della madre a sottoporre la minore ad accurata visita medica presso il pronto soccorso aeroportuale. Tale rifiuto è documentato per iscritto»

La precisazione

Alitalia sull'articolo «Caduta dalla scaletta dell'aereo tra l'indifferenza dei passeggeri»

«Il personale medico ha registrato il rifiuto della madre a sottoporre la minore ad accurata visita medica presso il pronto soccorso aeroportuale. Tale rifiuto è documentato per iscritto»

MILANO - In merito all'articolo pubblicato sulla cronaca di Milano del Corriere della Sera di oggi, e sul Corriere.it, con il titolo «Caduta dalla scaletta dell'aereo tra l'indifferenza dei passeggeri», chiariamo quanto segue. Dopo che la bambina, che viaggiava accompagnata dalla madre, è caduta accidentalmente dal secondo gradino della scaletta, il personale Alitalia ha immediatamente richiesto l’intervento del medico aeroportuale, per le verifiche del caso. Giunto sottobordo per assistere la piccola passeggera, e dopo un primo esame in cui non sono emerse condizioni tali da pregiudicare il viaggio della bambina, il personale medico ha registrato il rifiuto della madre a sottoporre la minore ad accurata visita medica presso il pronto soccorso aeroportuale. Tale rifiuto è documentato per iscritto. La madre ha a quel punto preteso di partire con la figlia, valutando che le sue condizioni fossero compatibili con il volo e assumendosi la piena responsabilità della sua scelta. L'equipaggio e il responsabile in turno di Alitalia si sono attivati con grande professionalità e sensibilità per fornire assistenza alla piccola e ai suoi famigliari. Paolo Di Prima Alitalia - Responsabile Relazioni con i Media

Redazione Milano online2 aprile 2012 | 17:35

http://milano.corriere.it/milano/no...o-corriere-bambina-caduta-2003927742633.shtml
 

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
19,758
4,970
Milano
Mi pare che il comunicato AZ sia chiaro ed eloquente. Il thread viene lasciato aperto per eventuali novità, ma prego tutti dall'astenersi da ulteriori commenti sulla qualità dell'articolo, sulla professionalità della giornalista, e, in generale, da argomentazioni che nulla hanno a che vedere con la notizia.
Grazie
 

red_one

Utente Registrato
22 Gennaio 2009
2,817
0
Milano
La precisazione

Alitalia sull'articolo «Caduta dalla scaletta dell'aereo tra l'indifferenza dei passeggeri»

«Il personale medico ha registrato il rifiuto della madre a sottoporre la minore ad accurata visita medica presso il pronto soccorso aeroportuale. Tale rifiuto è documentato per iscritto»

La precisazione

Alitalia sull'articolo «Caduta dalla scaletta dell'aereo tra l'indifferenza dei passeggeri»

«Il personale medico ha registrato il rifiuto della madre a sottoporre la minore ad accurata visita medica presso il pronto soccorso aeroportuale. Tale rifiuto è documentato per iscritto»

MILANO - In merito all'articolo pubblicato sulla cronaca di Milano del Corriere della Sera di oggi, e sul Corriere.it, con il titolo «Caduta dalla scaletta dell'aereo tra l'indifferenza dei passeggeri», chiariamo quanto segue. Dopo che la bambina, che viaggiava accompagnata dalla madre, è caduta accidentalmente dal secondo gradino della scaletta, il personale Alitalia ha immediatamente richiesto l’intervento del medico aeroportuale, per le verifiche del caso. Giunto sottobordo per assistere la piccola passeggera, e dopo un primo esame in cui non sono emerse condizioni tali da pregiudicare il viaggio della bambina, il personale medico ha registrato il rifiuto della madre a sottoporre la minore ad accurata visita medica presso il pronto soccorso aeroportuale. Tale rifiuto è documentato per iscritto. La madre ha a quel punto preteso di partire con la figlia, valutando che le sue condizioni fossero compatibili con il volo e assumendosi la piena responsabilità della sua scelta. L'equipaggio e il responsabile in turno di Alitalia si sono attivati con grande professionalità e sensibilità per fornire assistenza alla piccola e ai suoi famigliari. Paolo Di Prima Alitalia - Responsabile Relazioni con i Media

Redazione Milano online2 aprile 2012 | 17:35

http://milano.corriere.it/milano/no...o-corriere-bambina-caduta-2003927742633.shtml
Grazie per aver postato. Direi che la spiegazione è più che esauriente.
 

aleav

Utente Registrato
24 Settembre 2010
65
0
Il discorso mi pare alquanto semplice...se mio figlio si fà male veramente l'ultimo pensiero è di prendere l'aereo a tutti i costi. Quoto chi dice che la signora una volta arrivata a destinazione abbia voluto vedere di raccattare 4 lire o sia mai un vitalizio per la figlia. Il discorso ospedale ricoveri e visite varie è aria fritta e ve lo dice uno che ha qualche amico infermiere. Non sapete quante me ne raccontano fra una birra e l'altra al bar, meglio di zelig. Tipo moglie che litiga con la ex del marito e per uno spintone mette giù tutte le cose possibili e immaginabili per sporgere denuncia e il medico è "costretto" a dare un pò di giorni di prognosi.
Pienamente d'accordo.
 

aleav

Utente Registrato
24 Settembre 2010
65
0
Sicuramente l'articolo è ricco di enfatizzazione giornalistica e la madre incompresibilmente , non ha rinunciato al volo per consentire ai medici di curare la figlia, comunque l'articolo evidenza come in Italia spesso in nome del proprio interesse ci si dimentichi di chi sta male o ha problemi fisici.
Lo scorso febbraio, in un volo in cui ero impiegato, un pap si è sentito male, chiedevo ai pax di cedere i posti per permettere a me e al resto del crew di prestargli soccorso e due rifiutavano. Il passeggero, con attacco cardiaco, è stato sbarcato a BCN effettuando un extra-scalo, appena atterrati, il problema di molti era che questo avrebbe comportato ritardo al loro rientro, la solita solidarietà italiana.
 

charly

Utente Registrato
26 Settembre 2006
8,107
1
Livorno !, Serie -A-
Sicuramente l'articolo è ricco di enfatizzazione giornalistica e la madre incompresibilmente , non ha rinunciato al volo per consentire ai medici di curare la figlia, comunque l'articolo evidenza come in Italia spesso in nome del proprio interesse ci si dimentichi di chi sta male o ha problemi fisici.
Lo scorso febbraio, in un volo in cui ero impiegato, un pap si è sentito male, chiedevo ai pax di cedere i posti per permettere a me e al resto del crew di prestargli soccorso e due rifiutavano. Il passeggero, con attacco cardiaco, è stato sbarcato a BCN effettuando un extra-scalo, appena atterrati, il problema di molti era che questo avrebbe comportato ritardo al loro rientro, la solita solidarietà italiana.
Ma che società siamo diventati??? Questa non è civiltà!
 

A319FLR

Utente Registrato
7 Novembre 2005
4,902
1
Firenze
Sicuramente l'articolo è ricco di enfatizzazione giornalistica e la madre incompresibilmente , non ha rinunciato al volo per consentire ai medici di curare la figlia, comunque l'articolo evidenza come in Italia spesso in nome del proprio interesse ci si dimentichi di chi sta male o ha problemi fisici.
Lo scorso febbraio, in un volo in cui ero impiegato, un pap si è sentito male, chiedevo ai pax di cedere i posti per permettere a me e al resto del crew di prestargli soccorso e due rifiutavano. Il passeggero, con attacco cardiaco, è stato sbarcato a BCN effettuando un extra-scalo, appena atterrati, il problema di molti era che questo avrebbe comportato ritardo al loro rientro, la solita solidarietà italiana.
Quoto Charly!

Certe cose mi fanno veramente schifo, come quelli che inseguono o non fanno passare le ambulanze per non perdere il posto al semaforo....
 

sdogato

Utente Registrato
23 Dicembre 2010
1,359
1
Sicuramente l'articolo è ricco di enfatizzazione giornalistica e la madre incompresibilmente , non ha rinunciato al volo per consentire ai medici di curare la figlia, comunque l'articolo evidenza come in Italia spesso in nome del proprio interesse ci si dimentichi di chi sta male o ha problemi fisici.
Lo scorso febbraio, in un volo in cui ero impiegato, un pap si è sentito male, chiedevo ai pax di cedere i posti per permettere a me e al resto del crew di prestargli soccorso e due rifiutavano. Il passeggero, con attacco cardiaco, è stato sbarcato a BCN effettuando un extra-scalo, appena atterrati, il problema di molti era che questo avrebbe comportato ritardo al loro rientro, la solita solidarietà italiana.
Leggo attonito queste tue parole alle quali credo in pieno! Mi dispiace molto, ho 40 anni e mi ricordo tante belle scene vissute in passato, scene di coraggio e valore. Eravamo un popolo migliore. Come abbiamo fatto a finire in questo modo? E' brutto a dirsi, ma quando gli italiani decidono di fare pena, ci riescono meglio degli altri, nella stessa misura in cui, quando decidono di essere grandi sanno farlo meglio. Peccato:(
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,129
1,210
Roma
Ragazzi il concetto di professionalità ok per giornalisti professionisti che vengono ben remunerati, per i collaboratori da 3€ a pezzo tutto compreso permettetemi ma se scrivono il pezzo è già tanto, sono i benefici di certe politiche sul lavoro su cui anche Monti ha spinto togliendo persino a questi l'iscrizione all'ordine dei gionalisti che era l'ultimo baluardo di tutele dalla schiavitù.

Il poter essere professionali dipende dalla possibilità di rifiutare lavori che non permettono vuoi per le condizioni vuoi per lo stipendio. Io ho sempre avuto la possibilità di rifiutare tali lavori, così come voi da quello che leggo, ma ricordiamo che tanti non hanno le medesime possibilità.
Monti ha tolto la possibilità di accesso all'OdG? Quando? Ma ti rendi conto di cosa scrivi? La deontologia si applica solo al di sopra di certi livelli tariffari? Vale anche per i medici?
E poi ti stupisci che la madre della bimba?
 

fabrizio72

Utente Registrato
15 Febbraio 2010
310
5
Allora, come promesso mi sono informato. Ho parlato con un protagonista dell'eposodio (il più alto in grado, a buon intenditor poche parole) e ora so chi era in equipaggio. Non mi piace fare l'avvocato di nessuno, ma conosco queste persone da anni ed essendo citate in causa mi sembrava giusto sentire la controparte e vi posso garantire che dal punto di vista umano, prima di tutto, mai si sarebbero comportate così, in particolare l'AVR, madre di due bimbi. E infatti.

Stando a quanto riferitomi: la bambina sarebbe caduta dal secondo gradino della scaletta (40/50 cm circa), finendo fuori i corrimano. L'AVR è scesa dalla scaletta, seguita poi dal CPT che ha visto la scena dal finestrino. Lo stesso CPT avrebbe richiesto l'intervento di un medico sottobordo per vedere la bambina, che a quanto pare avrebbe battuto le labbra a terra. Sono stati contattati anche caposcalo e relativi addetti. La madre però, preoccupata di perdere il volo e di un eventuale rimborso da recuperare ha preferito di no. Il CPT ha informato la Signora che così non potevano partire: o si faceva vedere la bambina o la Signora se ne assumeva la responsabilità. Ed ecco lo scarico di responsabilità che la Signora ha voluto firmare.
Il volo quindi è proseguito regolare, partito con 25min ritardo, 15 dei quali son stati recuperati in volo.

Mi sembra che quindi le cose siano andare parecchio diversamente da quanto riportato. Semrbava che la gente fosse impazzita per un ritardo di 4h e che il tutto fosse accaduto nell'indifferenza totale.
Non mi dilungo in considerazioni personali, anche solo riguardo all'ipotetico perchè la bimba sia caduta. Per concludere, allo sbarco la madre avrebbe fatto scendere la scaletta alla bimba da sola, senza nemmeno tenerla per mano, come mi è stato riportato, sebbene fosse stata invitata a farlo dall'AVR.

Mi pare quanto dovuto.

PS: piccola precisazione; a differenza di quanto riportato anche in questo caso dall'articolo, in incidenti di questo tipo, con aereo a terra a porte aperte, la responsabilità è dello scalo. Altro che Aeroporto di Milano che si è subito lavato le mani. L'equipaggio può solo far chiamare al limite il pronto intervento e prestare le prime cure se necessario. Tutto qui.
Ciao EI-MAW, ti leggo spesso con piacere ma non ho mai avuto modo di risponderti ma oggi lo devo fare.

Grazie innanzitutto per questa testimonianza e tutte le altri che ci porti, segno di grande professionalità. E approfitto per fare i complimenti all'equipaggio in questione per come si è comportato. In un recente volo AZ da Ginevra ho visto il comportamento "da mamma" di una hostess verso due bimbi di un signore che viaggiava da solo che a un certo punto mi sono chiesto se non fossero figli suoi ... Buon lavoro!

il resto si commenta da solo!
 

gjangj

Utente Registrato
28 Febbraio 2012
280
0
Posso confermare che quanto scritto da chi preposto e funzionalmente appartenente al Gestore (per cui non Alitalia), riporta nelle dichiarazioni del giorno stesso (senza sapere, dunque, che poi sarebbe uscito un articolo sul giornale) che la passeggera non ha convenuto con quanto indicato dall'infermeria e ha voluto firmare e partire.