Alitalia - Raggiunto preaccordo con i sindacati


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,943
554
.
Certo perché gli aerei non si riempiono perchè ci sono i vari er pomata non perchè chi studia il network e le rotte non sa fare il suo mestiere...
Considerazione di una superficialità e faciloneria disarmante, che ti squalifica abbastanza. Poi tranquillo, non ti preoccupare, sappiamo benissimo che non lavori per AZ.

DaV
Prescindendo dalla prima parte della sua frase, vuoi forse dire che il network di AZ (che ovviamente dipende anche anche dall'assetto aeroportuale) riesce a sfruttare efficacemente la parte piu' ricca del mercato Italiano?

Se ci fossero i ricavi che potenzialmente il nostro mercato potrebbe generare, la situazione sarebbe diversa. Lo so che e' una vecchia storia, ma questo non la rende meno vera. Quello che cambierebbe veramente le cose, ma che ormai rinunciamo persino a dire, e' che dovremmo avere un assetto aeroportuale e del network che tengano in Italia i ricavi dovuti ai passeggeri originanti o diretti in Italia, e magari qualcuno in transito.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,087
3,521
Lo riposto per la 132a volta, ma se vogliamo capire cos'è che non va in AZ, è inevitabile.

Prendendo spunto da quest'interessantissimo 3d aperto da Greco,

http://www.aviazionecivile.org/vb/s...O-MXP-e-LIN-su-alcune-rotte-non-operate-da-AZ

ho organizzato un confronto tra le tariffe medie dei biglietti (OW) per varie località non servite da AZ partendo da FCO, MXP e LIN.

......FCO MXP LIN

CPH 106 113 150
HEL 117 144 71
ICN 547 661 837
OSL 134 124 193
MAN 99 114 166
YUL 274 430 397
BKK 385 365 730
HKG 714 940 897
DEL 296 269 559
PVG 483 582 811
IAD 794 587 580
MNL 456 428 560
SFO 476 522 552
HAV 326 338 378
MEX 484 505 634
SIN 603 851 1095
LIM 397 407 427
JNB 509 556 802
MSQ 157 134 123
BOM 319 457 813
SAN 509 501 587
SCL 860 857 958
FOR 387 410 478
RUH 492 548 739
NBO 411 321 468
JED 448 486 676
BOG 448 488 558
ESB 184 260 235
EVN 197 173 151
CPT 480 521 741
ADB 151 174 165
GYD 328 304 382
LAD 1157 3106 1747
TSE 639 551 1506
MPM 555 1437 1372

Direi che non ci sono molti dubbi su dove AZ dovrebbe posizionare il suo hub per guadagnare soldi.
Dovrebbe andare a MXP prima di subito senza se e senza ma. Perchè mediamente la redditività a Milano è nettamente più alta che FCO. Chiudendo ovviamente LIN una volta per tutte.
La capacità che abbiamo noi italiani di NON fare sistema, è un enorme regalo agli altri paesi.
Sarebbe ora di svegliarsi.
 

D960

Utente Registrato
19 Aprile 2014
1,530
135
In base al fatto che due fallimenti con il duo FCO+LIN evidentemente non può reggere.

In base al fatto che gli yeld medi siano più alti al Nord.

In base al fatto che Az non sia amministrata secondo logiche aziendali e allontanarla da Roma significa perdere posti di lavoro e un bacino elettorale interessante.

Continuo o vado avanti?
 

AZ1313

Bannato
8 Giugno 2016
1,255
0
FOG
Questo potrebbe valere per le nuove rotte, in parte; ma se sposti l'hub l'effetto che dico io lo avrai sulle altre rotte, che sono già collaudate e che, almeno per i primi tempi, non potranno garantirti gli stessi risultati. Insomma sarebbe, non dico un salto nel buio, ma un grande rischio conla necessità di enormi investimenti che Az non può fare,
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,719
9,367
a quella della domanda e dell'offerta.
Oggi hai tariffe minori a Fco perchè hai maggiore offerta e viceversa a MXP perchè volano in pochi . . .
In base a questo ragionamento, allora, i prezzi da LHR per il Nord Atlantico dovrebbero essere i piu' bassi del mondo. Mi sa che ci sono altre logiche in gioco, tipo che i prezzi pagati a FCO sono il massimo che il mercato locale e' pronto a pagare.
 

antser

Utente Registrato
1 Ottobre 2016
620
53
Ringrazio molto 13900, Sky alex, Flyboy ,Antser e Belumosi per il contributo al mio quesito. Mi pare di comprendere che la madre di tutti (o quasi) i mali di Alitalia e' l'ingerenza della politica che /cosa non da poco/ ha "sostenuto" le nomine del management che ha guidato AZ finora (in primis LCdM) che ha comunque giocato un ruolo senza essere in grado di fare i conti con l'oste per manifesta incompetenza nel settore aereo. Il resto del management ha fatto peggio, da Hogan, CB in giu': non sono stati in grado di individuare una strategia non dico vincente ma almeno che tenesse in piedi la Compagnia. Non ci potra' essere cmq nessun esperto del settore che potranno risollevare le sorti di ALitalia pur disponendo dei mezzi economici, se non si esce dal considerare Alitalia ancora come un ex Compagnia di bandiera come ci dimostra la politica. Buona Pasqua a voi, a tutti i forumisti e allo Staff di AC.
Preciso che non ho mai espresso giudizi sugli individui, per il semplice fatto che non li conosco e che non mi piace lo sport preferito da molti, il qualunquismo.
Definire Hogan o Ball inesperti mi pare quanto meno avventato; i motivi dietro le loro scelte non li conosco e dubito che qualcuno in questo forum sappia veramente i retroscena.
La mia idea su quale potrebbe essere un piano di rilancio (anzi di lancio, che sarebbe tutt'altra azienda) sensato nasce dalla banale esperienza che chiunque affronti un qualsiasi mercato conosce: o hai sufficiente massa ctitica o offri qualcosa di diverso dai competitor. Il me-too offerto dai poverelli non funziona mai.
Il mondo è pieno di questi cambiamenti di pelle e sostanza; un nome per tutti: IBM
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,844
1,776
In base al fatto che due fallimenti con il duo FCO+LIN evidentemente non può reggere.

In base al fatto che gli yeld medi siano più alti al Nord.

In base al fatto che Az non sia amministrata secondo logiche aziendali e allontanarla da Roma significa perdere posti di lavoro e un bacino elettorale interessante.

Continuo o vado avanti?
Beh, LAI è fallita con MXP.

Il punto è tutto fare scelte di sistema strategiche, cosa che in Italia non si fanno quasi mai piegati a logiche di consenso personalistiche e campanilistiche.
 

AlicorporateUK

Utente Registrato
9 Marzo 2009
2,925
629
Sarajevo
un grande rischio conla necessità di enormi investimenti che Az non può fare,
Qui non si sta affatto auspicando un ritorno in terra lombarda/Ferno (e relativi rischi e/o investimenti), si sta semplicemente ragionando su uno dei punti più critici dal quale dipendono (fortemente) year-ends e relativi guadagni (o misfortunes) di qualsiasi attività del campo, cioè gli yields. I numeri, credo, dicano tutto.

G
 

BGW

Moderatore
Utente Registrato
30 Marzo 2008
3,377
480
CMN
Beh, LAI è fallita con MXP.
Ehm... MXP+LIN
Che MXP non sara' mai in grado esprimere il suo potenziale con la presenza di un aeroporto concorrente preferito dai suoi utenti a 7km dal centro citta' dovrebbe essere, per chi come te lavora in AZ, parte della prima lezione di Management 101
 

I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
10,843
963
a Taiwan, nel cuore e nella mente
Io di sicuro non lavoro in AZ forse a differenza tua forse... per caso sei nella palazzina che ti senti cosi coinvolto??
ROTFL! Questa è la cosa più divertente che mi sia mai stata detta :-D

No, non lavoro in AZ. Quand'ero ancora studente universitario ho lavorato per Myair, di cui ho ancora da qualche parte una felpa 100% acrilico di almeno una taglia più piccola, chissà dov'è finita. Poi ho fatto un colloquio in Volare Airlines poco prima che fosse comprata da Alitalia, ma decisi di finire l'università e non impelagarmi in una realtà che aveva i giorni contati. Da allora (2006 mi pare) mi occupo di altro, anche se invidio molto i vostri ID90 per viaggiare sull'enorme netwo... ah no. Per il resto, ci sono forumisti che mi conoscono dal 2001 o giù di lì, quando ancora si scriveva su airliners.net!

È di nuovo assai divertente che tu dica che io sono molto coinvolto, quando quello che posta una milionata di messaggi tutti pro-AZ (con quel piglio da insider che solo un insider partigiano ha) sei tu.

Ciò detto, passiamo a cose più interessanti, tipo le analisi di 13900 che sono sempre molto sul pezzo:

Per me, chiudere. Non ci sono le condizioni per avere una major in Italia.
Assolutamente d'accordo.

A Nord iun duopolio assassino azzoppa il pezzo di paese piu' ricco, e non c''e intenzione di modificarlo. A Nord-Est ci sono troppi aeroporti, e il mercato e' troppo sparso, frammentato. Nel centro-sud la stagionalita' e' troppo alta per avere un network solido. In piu' AZ e' oramai troppo piccola, movimenta troppo pochi passeggeri 'pregiati' (ossia lungo raggio) e i transiti che fa sono troppo pochi. In piu' il mercato e' saturo, i RASK per tutte le compagnie sono in discesa da un anno oramai e tutti i grandi players stanno tirando i remi in barca (parlando di 'disciplined capacity growth').
Quoto di nuovo. In generale tutto il mercato del nord Italia è troppo frammentato. La struttura industriale italiana, proprio per com'è fatta di PMI, ha interessi sparsi un po' ovunque ma nessun interesse massiccio in una zona specifica in grado di movimentare, in modo consistente e costante, flussi di passeggeri alto-spendenti. È questo il grosso vantaggio di LH e AF/KL sul mercato del nord Italia: andare a prelevare i passeggeri esattamente dove sono, smistarli e usarli per incrementare i rimpiementi dei propri velivoli, che già sono buoni e che già contano su un O/D che è disposto a pagare tariffe mediamente più alte di quelle che si trovano nel bel Paese.

I mercati grossi di AZ, tipo l'Argentina, sono mercati in buona parte chiusi, nel senso che probabilmente producono un segno più perché la concorrenza è ridotta e governata da bilaterali piuttosto rigidi che non vengono adattati alle richieste del mercato (probabilmente perché creerebbero molti danni alle compagnie locali). I bilaterali, quando c'è volontà politica, si cambiano, vedi quello tra Italia e Corea del Sud - sfido a dire che quel mercato O/D è più grosso di quello tra Italia e Argentina. Se quest'ultimo si aprisse, stante che siano all'ipotesi e che non ci sono compagnie alternative da nessuna delle due parti, sarebbero un mercato aggredito immediatamente dal mercato stesso, con una sostanziale diminuzione delle tariffe. Chessò, se ad una Norwegian fosse concesso di volarci, credo lo farebbe più o meno subito. È un mercato che ha tariffe mediamente alte dietro, di più che se non fosse il libera concorrenza, e funziona anche senza avere la possibilità di caricare carriolate di J: per il nuovo 77W, infatti, la configurazione premium è costante con il 772, cambia solo quanti pax in più possono portare dietro:

Boeing 777-200ER
113024239293
Boeing 777-300ER13024328382


Possiamo deluderci quanto voliamo a parlare di rilancio, ma la 'lacrime & sangue, poi crescita' andava fatta tempo addietro, forse persino prima dell'arrivo di Etihad. Invece s'e' perso un anno, un anno e mezzo, a mettere LCdM a fare le piazzate, la nuova livrea, la compagnia secsi, il catering figo, il cappellino che sembra le Cinque Terre e altre scemenze. Pronto a scommettere euro contro cavoli che entro massimo due anni siamo qui a parlare di nuovo di salvataggio.
Riquoto. Solamente, credo che il treno sia stato perso circa a metà anni 2000, già la costituzione di CAI 2008 era troppo tardi.

Prescindendo dalla prima parte della sua frase, vuoi forse dire che il network di AZ (che ovviamente dipende anche anche dall'assetto aeroportuale) riesce a sfruttare efficacemente la parte piu' ricca del mercato Italiano? Se ci fossero i ricavi che potenzialmente il nostro mercato potrebbe generare, la situazione sarebbe diversa. Lo so che e' una vecchia storia, ma questo non la rende meno vera. Quello che cambierebbe veramente le cose, ma che ormai rinunciamo persino a dire, e' che dovremmo avere un assetto aeroportuale e del network che tengano in Italia i ricavi dovuti ai passeggeri originanti o diretti in Italia, e magari qualcuno in transito.
Vedi sopra. Il mercato italiano è troppo frammentato: magari in un giorno hai 100 passeggeri dal nord Italia che volerebbero in F, ma spezzati sia nell'origine, sia nella destinazione: senza un mercato O/D costante tutto l'anno che funga da base, come fai a gestirlo? Il vantaggio di FRA o di CDG è che hanno sotto una base costante e sfruttano il mercato italiano per generare revenue aggiuntivo.

Per quanto mi riguarda, sono sempre più dell'idea che il mercato italiano abbia delle caratteristiche piuttosto uniche che mal si coniughino con l'idea di una compagnia nazionale forte, indipendentemente da dove sia basata.

DaV
 

D960

Utente Registrato
19 Aprile 2014
1,530
135
Beh, LAI è fallita con MXP.

Il punto è tutto fare scelte di sistema strategiche, cosa che in Italia non si fanno quasi mai piegati a logiche di consenso personalistiche e campanilistiche.
Innanzitutto AZ non è fallita ma è stata fatta fallire e MXP centra ben poco dato che è dall'epoca di Nordio che non si vede uno straccio di bilancio in attivo, inoltre sai benissimo che Cempella aveva previsto la riduzione momentanea di Linate - come accadde ad Orlyper CDG - per incrementare la massa critica a MXP. Per quanto riguarda alcune carenze infrastrutturali che ha presentato inizialmente, sono state volute sia come escamotage nel futuro sia perché in questo paese si ragiona molto alla giornata senza voler vedere cosa accadrà dopo con la speranza di cadere sempre in piedi e di lavarsi le mani. E' palese che aver tenuto aperto LIN per feederare FCO e non chiuderlo per evitare che MXP si espandesse ulteriormente è sotto gli occhi di tutti, tant'è che diversi voli erano coterminalizzati ed in partenza da FCO. Nessuno ha mai detto che AZ avrebbe dovuto abbandonare definitivamente FCO ma solo di comportarsi come compagnia major e quindi prestare attenzione a yeld più alti, cargo e business e stagionalità inferiore; Alitalia ha fatto il contrario di tutto ciò e dopo 10 anni i problemi sono anche questi. Per altro spesso si sente dire che le low cost abbiano rubato pax alla compagnia di bandiera: vero ma soltanto in parte dato che milioni di questi hanno potuto muoversi dove altri non avevano minimamente pensato di volare o di offrire un servizio totalmente diverso.

In generale tutto il mercato del nord Italia è troppo frammentato. La struttura industriale italiana, proprio per com'è fatta di PMI, ha interessi sparsi un po' ovunque ma nessun interesse massiccio in una zona specifica in grado di movimentare, in modo consistente e costante, flussi di passeggeri alto-spendenti. È questo il grosso vantaggio di LH e AF/KL sul mercato del nord Italia.DaV
Quoto. E' anche vero però che AZ si poteva permettere di avere più presidi. Capisci a me che quando AF dice che il 50% dei pax provenienti da BLQ transitano per CDG, il problema è grave due volte: assenza di IC e noncuranza per il mercato nordico.


Il mercato italiano è troppo frammentato: magari in un giorno hai 100 passeggeri dal nord Italia che volerebbero in F, ma spezzati sia nell'origine, sia nella destinazione: senza un mercato O/D costante tutto l'anno che funga da base, come fai a gestirlo? Il vantaggio di FRA o di CDG è che hanno sotto una base costante e sfruttano il mercato italiano per generare revenue aggiuntivo. DaV
Quoto^2 fino ad un certo punto. I flussi si costruiscono giorno dopo giorno e di certo ora con le low cost è possibile ma in maniera differente.

Per quanto mi riguarda, sono sempre più dell'idea che il mercato italiano abbia delle caratteristiche piuttosto uniche che mal si coniughino con l'idea di una compagnia nazionale forte, indipendentemente da dove sia basata. DaV
Quoto^3 e come dice un mantra: AZ troppo grande per i piccoli e troppo piccola tra le grandi.
 

Nickee

Utente Registrato
27 Febbraio 2017
328
34
Ingenuamente non ho mai capito la scelta di alitalia di non sfruttare l'aeroporto di Malpensa e non renderlo il suo hub.

Sfruttare Malpensa avrebbe portato sicuramente a una migliore profittabilita dei voli e a migliori yeald, in quanto nella sola Lombardia ci sono il 20% delle imprese d'Italia, poco meno di 1milione su 5milioni.
Se consideriamo le regioni attigue si arriva a più del 50%.

Il Lazio ha circa 500.000 imprese.

Questo a mio parere significa che su Malpensa si sarebbe attratta un migliore clientela business.

Mentre rendendo l'hub Fiumicino si è implicitamente deciso di puntare su una clientela turistica, più stagionale e tendente al risparmio.

Senza considerare che puntare su fco significa continuare ad avere bisogno di linate. Con costi e spreco di risorse ingente.

Come dicevo sono ingenuo. E spero che i piani industriali di alitalia non siano stati decisi solo dalla politica

Inviato dal mio E5823 utilizzando Tapatalk
 

il viaggiatore

Bannato
12 Luglio 2016
376
0
Ingenuamente non ho mai capito la scelta di alitalia di non sfruttare l'aeroporto di Malpensa e non renderlo il suo hub.

Sfruttare Malpensa avrebbe portato sicuramente a una migliore profittabilita dei voli e a migliori yeald, in quanto nella sola Lombardia ci sono il 20% delle imprese d'Italia, poco meno di 1milione su 5milioni.
Se consideriamo le regioni attigue si arriva a più del 50%.

Il Lazio ha circa 500.000 imprese.

Questo a mio parere significa che su Malpensa si sarebbe attratta un migliore clientela business.

Mentre rendendo l'hub Fiumicino si è implicitamente deciso di puntare su una clientela turistica, più stagionale e tendente al risparmio.

Senza considerare che puntare su fco significa continuare ad avere bisogno di linate. Con costi e spreco di risorse ingente.

Come dicevo sono ingenuo. E spero che i piani industriali di alitalia non siano stati decisi solo dalla politica

Inviato dal mio E5823 utilizzando Tapatalk
Be' con tre salvataggi in extremis perché l'azienda non fara' mai profitti, prepariamoci gia' al toto data per il quarto salvataggio entro un annetto e vedrete che non sara' l'ultimo. Il fallimento per il marchio Alitalia non avra' mai luogo. Questo e' quanto l'Italia sa fare. Parare il cxxo a chi interessa e affossare le imprese che faticano. W l'Italia allora, e' Pasqua!
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,719
9,367
Ingenuamente non ho mai capito la scelta di alitalia di non sfruttare l'aeroporto di Malpensa e non renderlo il suo hub.

Sfruttare Malpensa avrebbe portato sicuramente a una migliore profittabilita dei voli e a migliori yeald, in quanto nella sola Lombardia ci sono il 20% delle imprese d'Italia, poco meno di 1milione su 5milioni.
Se consideriamo le regioni attigue si arriva a più del 50%.

Il Lazio ha circa 500.000 imprese.

Questo a mio parere significa che su Malpensa si sarebbe attratta un migliore clientela business.

Mentre rendendo l'hub Fiumicino si è implicitamente deciso di puntare su una clientela turistica, più stagionale e tendente al risparmio.

Senza considerare che puntare su fco significa continuare ad avere bisogno di linate. Con costi e spreco di risorse ingente.

Come dicevo sono ingenuo. E spero che i piani industriali di alitalia non siano stati decisi solo dalla politica

Inviato dal mio E5823 utilizzando Tapatalk
Perche', purtroppo, MXP nasce zoppa. E questa non e' colpa di Alitalia, ma della politica del Nord (e lo dico da piemontese-lombardo da n generazioni). A non voler chiudere Linate, a volersi sdraiare sulla pista, sono soprattutto i politici lumbard; a non aver avuto la voglia di costruire nemmeno una bretella ferroviaria tra Malpensa e Novara sono quelli piemontesi. Aggiungiamoci i tassisti e abbiamo fatto tombola.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.