*** ALITALIA : Poste Italiane al 15% ***


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londonfog

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8 Luglio 2012
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-diciamo poi che il continuare a dire che AZ non collega il mondo, vale finche' la vis polemica e' utile come contrapposizione, ma se sommi le destinazioni dirette da FCO, LIN, MXP, VCE etc puoi mettere tutti i feederer che vuoi ma senza AZ per la mobilita' son caxxi.
Qui parte la mia solita premessa che... io vengo da fuori.

Prima di tutto io penso che una linea aerea di base in Italia e in grado di collegare l'Italia col mondo e' una componente strategica per un paese come l'Italia con tutti i beni culturali che si ritrova e con un'industria turistica (non adeguatamente sostenuta) che rimane l'unica cosa che non puoi "portare altrove perche' conviene". Premesso anche che il problema dei dipendenti a spasso non e' cosa da trascurare.

Vorrei ora analizzare il mito che senza AZ l'Italia non ha mobilita'. AZ non "Pinco Pallo airlines" di base in Italia.

1) Dimostrami dove sarebbero di danni alla mobilita' di VCE se dovessero sparire i voli operati da AZ con metallo AZ
(mettiamoci in mezzo pure Air One, perche' mi piace dare una certa vis comica ai miei interventi) Attualmente non esiste un lungo raggio a VCE con metallo AZ; tutto il nordest usa MUC come si sarebbe potuto usare MXP (BLQ, uno dei dieci maggiori aeroporti in Italia, ha tre voli con metallo AZ e due con metallo AP, LH ne ha di piu', se ricordo bene come sara' l'orario invernale 8 con metallo LH e 2 con metallo 4U per un totale di quasi il doppio). Su certe rotte da FCO e LIN la presenza di AZ e' piu' o meno simbolica (guarda il peso relativo dei collegamenti su LHR fra AZ e BA)

2) Secondo me qualcuno salterebbe fuori (magari con capitali stranieri) per far volare le uniche direttrici di traffico che rendono, quindi non solo ptp ma anche relativi feeder. Senza pensarci su molto BUE, GRU, CCS(forse), NYC e NRT sarebbero senz'altro coperte in modo molto veloce da FCO, MXP offrirebbe una quinta su queste destinazioni (non necessariamente a EK)

Torniamo alla mia premessa iniziale. Io sostengo che con investimenti adeguati e un management competente e aguerrito esiste la possiibilita' geografica di avere un'altra THY basata su un hub italiano. Potrebbe essere AZ ? Secondo me no perche' gli investimenti sono fatti con un ottica da "lotta per la sopravvivenza" non "lotta per la supremazia" rispetto alla concorrenza.

Sono tutt'altro che cinico, ho parenti che lavorano in AZ (due e volano, non sono in uffici) e parenti che usano regolarmente AZ su LR da anni (TLV-FCO-BUE).

Detto questo AZ - come tale - puo' sopravvivere solo con un adeguato sostegno finanziario e una vera strategia. Negli ultimi vent'anni (LAI/CAI/Vattelapesca) non ho ancora sentito parlare di strategie con i piedi piantati per terra e una vera politica di hub che passa - chiaramente - da avere a disposizione uno hub decente (e io salverei AZ ma 'abolirei' FCO domani mattina). La maggior parte degli articoli che leggo sulla stampa italiana (o meglio nei link internet sui siti della stampa italiana) e' al meglio patetica o alla peggio farneticante e sempre scarsamente informata.

Il trasporto aereo e' un industria internazionale, cerchiamo di usare argomenti validi su scala internazionale. Se questi non esistono "L'araba fenice" puo' riemergere dalle ceneri con una pelle e una forma completamente diversa (e assumere una gran parte di quelli messi a casa).
 

pippen

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11 Giugno 2011
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con i soldi che si sono spesi nell'aeroporto di malpensa ci potrebbero campare 100 aeroporti regionali per 10 anni con un traffico almeno doppio
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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con i soldi che si sono spesi nell'aeroporto di malpensa ci potrebbero campare 100 aeroporti regionali per 10 anni con un traffico almeno doppio
Il problema è che coprendo le perdite delle sovvenzioni alle low cost per portare qualche volo qua è la in aeroporti senza massa critica da sostenersi da soli spendi soldi a fondo perduto, se investi in una infrastruttura utile per il paese e ben fatta poi quei soldi generano indotto e favoriscono tutto il comparto. MXP è evidente che è stato un fallimento per come la vicenda è stata gestita non per questo dobbiamo considerare giuste decine di cattive gestioni, l'aspirazione sarebbe comunicare ad avere buone gestioni facendo scelte lungimiranti anche sacrificando gli aeroporti che non si sostengono da soli, LIN o le aspirazioni della grande MXP.
 

pippen

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11 Giugno 2011
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fino a quando c'è un sistema aeroportuale che, sovvertendo le leggi della fisica, non rientra in alcuna politica di infrastrutture nei trasporti e non si attua una governance degli aeroporti certo, ma secondo me è un abominio
 

indaco1

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30 Settembre 2007
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.
... continuare a dire che AZ non collega il mondo, vale finche' la vis polemica e' utile come contrapposizione, ma se sommi le destinazioni dirette da FCO, LIN, MXP, VCE etc puoi mettere tutti i feederer che vuoi ma senza AZ per la mobilita' son caxxi.
Semplicemente non vero.

La stima del 10% di traffico estero servita da AZ l'abbiamo letta, sara' da verificare ma e' basata su dati che dovrebbero essere affidabili.

Per tutte le destinazioni comunitarie e quindi liberalizzate le altre compagnie ci mettono un picosecondo a sostituirla, se c'e' la domanda. Per non parlare di quelle ragionevolmente fattibili via AV.

Per tutte le destinazioni intercontinentali soggette a bilaterali sono piu' le rotte che AZ impedisce di quelle che opera (chiedere notizie ad Air India). Sul medio termine vale anche a FCO figuriamoci altrove.

Il discorso e' un altro: noi non vorremmo sostituire AZ con qualcosa di pari livello e utilita' o poco superiore. Con l'AZ attuale e' facile.

Invece, sognando sarebbe bello sostituirla con qualcosa che funzioni meglio, che ci dia qualcosa di piu' che essere collegati a tutto il mondo grazie alle compagnie extraeuropee che ci mettono tra le destinazioni perche' il mercato c'e'.

A me piacerebbe che quando dobbiamo andare in africa non sia la compagnia africana l'unica a servire la rotta. Invece e' cosi'. E' gia' cosi'.

Siamo gia' nel dopo AZ, per quanto riguarda i collegamenti internazionali, anche se AZ continua a tenere occupati e congelati spazi, diritti e slot.

Se vogliamo una compagnia italiana che voli nel mondo ne va fatta una nuova, non vanno bruciati soldi per ritardare il momento in cui, eventualmente, se ne puo' fare una nuova. O se non e' possibile almeno lasciamo che chi vuole dia servizio, senza ostacoli, permessi provvisori e incertezze sul futuro.
 

londonfog

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fino a quando c'è un sistema aeroportuale che, sovvertendo le leggi della fisica, non rientra in alcuna politica di infrastrutture nei trasporti e non si attua una governance degli aeroporti certo, ma secondo me è un abominio
Ribadisco la mia domanda, questo cosa c'entra in un thread su AZ ?
 

londonfog

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Semplicemente non vero.

La stima del 10% di traffico estero servita da AZ l'abbiamo letta, sara' da verificare ma e' basata su dati che dovrebbero essere affidabili.

Per tutte le destinazioni comunitarie e quindi liberalizzate le altre compagnie ci mettono un picosecondo a sostituirla, se c'e' la domanda. Per non parlare di quelle ragionevolmente fattibili via AV.

Per tutte le destinazioni intercontinentali soggette a bilaterali sono piu' le rotte che AZ impedisce di quelle che opera (chiedere notizie ad Air India). Sul medio termine vale anche a FCO figuriamoci altrove.

Il discorso e' un altro: noi non vorremmo sostituire AZ con qualcosa di pari livello e utilita' o poco superiore. Con l'AZ attuale e' facile.

Invece, sognando sarebbe bello sostituirla con qualcosa che funzioni meglio, che ci dia qualcosa di piu' che essere collegati a tutto il mondo grazie alle compagnie extraeuropee che ci mettono tra le destinazioni perche' il mercato c'e'.

A me piacerebbe che quando dobbiamo andare in africa non sia la compagnia africana l'unica a servire la rotta. Invece e' cosi'. E' gia' cosi'.

Siamo gia' nel dopo AZ, per quanto riguarda i collegamenti internazionali, anche se AZ continua a tenere occupati e congelati spazi, diritti e slot.

Se vogliamo una compagnia italiana che voli nel mondo ne va fatta una nuova, non vanno bruciati soldi per ritardare il momento in cui, eventualmente, se ne puo' fare una nuova. O se non e' possibile almeno lasciamo che chi vuole dia servizio, senza ostacoli, permessi provvisori e incertezze sul futuro.
Quotone galattico !
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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Ribadisco la mia domanda, questo cosa c'entra in un thread su AZ ?
Premesso che era una risposta ad un'altra persona, era una considerazione in merito al fatto che per AZ è stata tirata in ballo milano linate.
Quello che volevo ribadire è che l'hardware e il software non sono due concetti indipendenti ed astratti ma che devono essere governati.
Un computer che non carica un software probabilmente potrebbe non avere problemi nel software ma nel fatto che ha un hardware non
adatto o non performante.
La gestione dei vettori, di una compagnia di bandiera che dovrebbe avere nelle sue aspirazioni quella di collegare l'italia con il mondo, e
quindi dei loro volumi, ricavi e redditività non è disgiunta da come si fanno o non si fanno le poltiiche relative alle infrastrutture, a mio
avviso.

Sono stato contrario alla proposta dei francesi perche di principio sono contro le cose indecenti.

In merito all’alitalia ritengo che il suo ruolo nel paese puo’ esserlo nel caso in cui venga collocata all’interno di una politica dei trasporti, quindi un qualcosa di profondamente diverso da quello attuale.

Questo significa che deve esistere una politica sinergica e coerente nello sviluppo delle infrastrutture di trasporto ed in particolare in questo caso il link forte è con la struttura aeroportuale e la struttura ferroviaria.

In particolare i suoi utilizzi

1.lungo raggio (obiettivo principale)
2.complementarietà e non concorrenza con il treno (no roma-milano solo treno)
3.individuazione di alcuni aeroporti principe in italia (tipo fiumicino, malpensa, ecc.ecc.) nella quale si preveda la possibilità di
un'integrazione verticale (tra azionisti o gestionale in particolare nei settori dei negozi e dei parcheggi)
3.presenza solo nei principali aeroporti nazionali (che consentano la massa di cui al punto 1)
4.continuità territoriale (solo nel caso in cui siano marginate)
 

londonfog

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Premesso che era una risposta ad un'altra persona, era una considerazione in merito al fatto che per AZ è stata tirata in ballo milano linate.
Quello che volevo ribadire è che l'hardware e il software non sono due concetti indipendenti ed astratti ma che devono essere governati.
Un computer che non carica un software probabilmente potrebbe non avere problemi nel software ma nel fatto che ha un hardware non
adatto o non performante.
La gestione dei vettori, di una compagnia di bandiera che dovrebbe avere nelle sue aspirazioni quella di collegare l'italia con il mondo, e
quindi dei loro volumi, ricavi e redditività non è disgiunta da come si fanno o non si fanno le poltiiche relative alle infrastrutture, a mio
avviso.

Sono stato contrario alla proposta dei francesi perche di principio sono contro le cose indecenti.

In merito all’alitalia ritengo che il suo ruolo nel paese puo’ esserlo nel caso in cui venga collocata all’interno di una politica dei trasporti, quindi un qualcosa di profondamente diverso da quello attuale.

Questo significa che deve esistere una politica sinergica e coerente nello sviluppo delle infrastrutture di trasporto ed in particolare in questo caso il link forte è con la struttura aeroportuale e la struttura ferroviaria.

In particolare i suoi utilizzi

1.lungo raggio (obiettivo principale)
2.complementarietà e non concorrenza con il treno (no roma-milano solo treno)
3.individuazione di alcuni aeroporti principe in italia (tipo fiumicino, malpensa, ecc.ecc.) nella quale si preveda la possibilità di
un'integrazione verticale (tra azionisti o gestionale in particolare nei settori dei negozi e dei parcheggi)
3.presenza solo nei principali aeroporti nazionali (che consentano la massa di cui al punto 1)
4.continuità territoriale (solo nel caso in cui siano marginate)
Grazie, il problema del rispondere senza quote e' che le risposte vanno automaticamente in fondo, per cui il senso della risposta si puo' perdere.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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@londinfog
@Indaco1
Strategia, mission, capacità, crescita e sostenibilità sono argomenti che non ho toccato. Il famoso 10% e' da verificare poiché AZ dichiara altri dati (poi dice stia il vero non so), ma quel che resta sono 25mln di pax e LF - in ragione di riduzione prezzi e capacità - vicino all'80% tra medio e lungo. Non credo che la chiusura di AZ non comporti problemi a chi vola. Tutto qui. Concorrenti spietati pronti giustamente, ma la passeggiata di salute che descrivete e' fantascienza, per me.
 

londonfog

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8 Luglio 2012
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@londinfog
@Indaco1
Strategia, mission, capacità, crescita e sostenibilità sono argomenti che non ho toccato. Il famoso 10% e' da verificare poiché AZ dichiara altri dati (poi dice stia il vero non so), ma quel che resta sono 25mln di pax e LF - in ragione di riduzione prezzi e capacità - vicino all'80% tra medio e lungo. Non credo che la chiusura di AZ non comporti problemi a chi vola. Tutto qui. Concorrenti spietati pronti giustamente, ma la passeggiata di salute che descrivete e' fantascienza, per me.
Non so cosa intendi per "passeggiata di salute", io descrivevo una situazione che a mio giudizio e' tutto tranne che "una passeggiata di salute", mi sembrano i "passi stentati di un malato grave". Secondo me una gran parte della mobilita' se n'e' gia' andata da un pezzo, i "feeder" sull'estero sono una presenza comune sugli aeroporti Italiani e non solo a Nord. A parte Giappone, New York e Sud America il resto del mondo non lo fai piu' con voli diretti. La maggior parte del p2p europeo diretto su destinazioni diverse da MIL e ROM e' in mano alle straniere o alle Low Cost. Non mi sembra la descrizione di un livello alto di "mobilita' "
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Bomba mettiti d'accordo con Veolia, AZ la eventualmente salva lo Stato o le Banche?

Non voglio rovinarti il sonno ma ti informo che sono anni che lo Stato mette a disposizione miliardi di € per salvare le banche e la loro spesso dissennata gestione. Roba che i 75 milioni di € sono nemmeno il costo di un caffè in un bilancio familiare di buon livello. Insomma mi sa che non sarà certo questa fiche a dover aprire gli occhi nella cabina elettorale, a meno di non venire da Marte.

L'intervento pensato da Letta, vedremo come si svilupperà, è comunque una cifra minimale e se servisse ad evitare un default ne fa comunque risparmiare molte di più, per un ordine di grandezza basta che consideri quanto è costata l'operazione di SB. Pensa solo ai crediti che lo Stato o aziende pubbliche vantano nei confronti di AZ, a occhio non siamo tanto lontano dai 75 milioni di €. La valutazione per adesso quindi è sospesa in attesa di vedere come va a finire.
Che 75mln. sia la cifra per la salvezza, mi lascia molto incredulo.
Ufficialmente mi pare sia una cifra stanziata per una partecipazione. Poi, se per salvataggio parliamo di riconversione produttiva, investimenti, rotte e aa/mm per rendere profittevole l'azienda, le cifre sono ben diverse. Inutile minimizzare.
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Strategia, mission, capacità, crescita e sostenibilità sono argomenti che non ho toccato. Il famoso 10% e' da verificare poiché AZ dichiara altri dati (poi dice stia il vero non so), ma quel che resta sono 25mln di pax e LF - in ragione di riduzione prezzi e capacità - vicino all'80% tra medio e lungo. Non credo che la chiusura di AZ non comporti problemi a chi vola. Tutto qui. Concorrenti spietati pronti giustamente, ma la passeggiata di salute che descrivete e' fantascienza, per me.
Mauro, il 10% di quota AZ sull'internazionale è frutto di un mio calcolo prendendo come base i dati della stessa AZ e quelli di Assaeroporti:

http://www.aviazionecivile.org/vb/s...ne-al-15-***?p=1533953&viewfull=1#post1533953

Ti sembrano corretti i conteggi?
 

Rocco jet

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Non è questione di parlar male di AZ, il problema è che si vogliono spacciare per veri dei concetti che non lo sono. AZ non collega l'Italia al mondo, se non in minima parte.
Sono stanco di sentire bugie, bugie e ancora bugie.
Il tanto venerato piano industriale presentato lo scorso 2 Luglio (che qui sembra essere il Vangelo...), preventivava la necessità di una ricapitalizzazione pari a 355 M€ entro dicembre per essere implementato. Ora, dopo nemmeno 4 mesi, stiamo parlando della necessità di versare una cifra ancora più alta e di corsa (entro dicembre sarebbe tardi), solo per passare l'inverno. E secondo me potrebbe non bastare.
Da notare che dopo la presentazione del piano-barzelletta, tutti se ne sono andati beatamente al mare, che tanto non c'era fretta.
Ora improvvisamente nel momento del bisogno (di soldi nostri), tutti i giornali ci chiamano a riscoprire quale ruolo strategico ricopra AZ, prendendoci deliberatamente per il cuxo. Il ruolo strategico AZ avrebbe potuto ricoprirlo se fossero state fatte ben altre scelte, se la politica si fosse tolta dalle paxxe, se con l'avvento di CAI i fancaxxisti paraculati fossero rimasti fuori, se FCO fosse stato un hub almeno decente e se ci fossero stati più soldi e un management competente nello spenderli.
Se non lo avessi notato, tutte queste palle al piede sono presenti ora più che mai, ma se nel 2008 eravamo di fronte ad una compagnia con zero debiti e 1.3 Mld€ di capitale, ora siamo di fronte ad'una azienda che ha 1 Mld€ di debiti e si pretende di farla ripartire con 300 M€ di nuovo capitale (che sarà probabilmente di meno visto che non tutti i soci parteciperanno) e facendo altri 200 M€ di debiti con le banche.
Tralascio per carità di patria la lista delle compagnie interessate a rilevare quote di AZ. Sono troppe e sicuramente si scanneranno per poter investire in una simile macchina da soldi.
Può bastare per dire che mi sono rotto le paxxe di leggere tutti i giorni una caxxata più grande dell'altra da pagarsi in massima parte con i risparmi postali e bancari degli italiani solo per procrastinare il problema di qualche mese?
Meno male che nel forum ci sono persone che hanno la verità........
 

Rocco jet

Utente Registrato
12 Settembre 2013
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E che secondo me le cose non sono così semplici come possiamo pensare. Io personalmente vorrei vedere una compagnia di riferimento, af, ba lh ecc. lavorare in Italia al posto di az. Secondo me, ma non ho le prove, in Italia lavorare nel trasporto aereo e molto più difficile che in altri paesi. Basti pensare alla tassa sul rumore che ha messo la regione Lazio, e alla situazione degli aeroporti, gli aiuti alle lc dati dagli enti locali, ecc..
 
Stato
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