Alitalia, la grande stangata. Il piano tedesco: 500 milioni e 6.000 tagli
Un' offerta di circa 500 milioni di euro concentrata sulla sola parte aviation (la flotta, i piloti e gli assistenti di volo, gli slot ), il dimezzamento del personale, la riduzione delle attività di corto e medio raggio - da anni in perdita per la concorrenza delle low cost - e un ruolo, ancora da definire, di Etihad, l' ex azionista di minoranza con il 49%. Eccole le intenzioni su Alitalia da parte del colosso dei cieli, il Gruppo Lufthansa, così come sintetizzato al Corriere della sera da tre fonti alla vigilia della scadenza - per le 18 di oggi - dei termini per la presentazione delle proposte di acquisto di tutta o parte del vettore tricolore.
Le stesse fonti sottolineano come il governo sia orientato a respingere - «per qualche mese» - l' ipotesi tedesca, ritenendo i «sacrifici occupazioni intollerabili». L' obiettivo dell' esecutivo sarebbe quello di spostare il confronto a dopo il voto, previsto per il marzo prossimo, negoziando magari sulla riduzione dei dipendenti in cambio dell' ingresso di fondi come F2i o Cassa Depositi e Prestiti.
Un' offerta di circa 500 milioni di euro concentrata sulla sola parte aviation (la flotta, i piloti e gli assistenti di volo, gli slot ), il dimezzamento del personale, la riduzione delle attività di corto e medio raggio - da anni in perdita per la concorrenza delle low cost - e un ruolo, ancora da definire, di Etihad, l' ex azionista di minoranza con il 49%. Eccole le intenzioni su Alitalia da parte del colosso dei cieli, il Gruppo Lufthansa, così come sintetizzato al Corriere della sera da tre fonti alla vigilia della scadenza - per le 18 di oggi - dei termini per la presentazione delle proposte di acquisto di tutta o parte del vettore tricolore.
Le stesse fonti sottolineano come il governo sia orientato a respingere - «per qualche mese» - l' ipotesi tedesca, ritenendo i «sacrifici occupazioni intollerabili». L' obiettivo dell' esecutivo sarebbe quello di spostare il confronto a dopo il voto, previsto per il marzo prossimo, negoziando magari sulla riduzione dei dipendenti in cambio dell' ingresso di fondi come F2i o Cassa Depositi e Prestiti.