Premessa: cercherò di essere meno tecnico possibile usando volutamente termini di facile comprensione per i non addetti, e partendo da semplici riflessioni per poi (non stasera!!) andare a scoprire le origini di tutte le incongruenze contabili
Cerco sinteticamente di dare dei primi spunti di riflessione. Prendendo spunto dal bilanci pubblicati si può notare quanto segue:
perdita 2008 115.072.649
perdita 2009 262.388.275
perdita 2010 72.788.000
imm. immat. 411.325.000
Totale: 861.573.924
Alitalia al 31/12/2010 dichiara:
debiti vs fornitori 638.749.000
altri debiti 578.875.000
Totale debiti 1.217.624.000
Tralasciando per il momento gli appostamenti a fondo rischi e oneri pari a 126.879.000 che incrementerebbero il passivo a 1.344.503.000 € Credo sia interessante a questo punto fare due considerazioni:
1) a fronte di perdite per 861.573.924 (spesando a costo le immobilizzazioni immateriali, abbiamo debiti per 1.217.624.000 (continuiamo a tralasciare gli appostamenti a fondo).
2) se i soci hanno versato 668.335.000 come da bilancio, e vi sono 1.217.624.000 di debiti la matematica ci induce a pensare che si sono bruciati quasi 2 miliardi di €. Prima di andare avanti vorrei riflettere su una cosa: ma non dovevano versare complessivamente 1 mil di € i capitani coraggiosi???, inoltre è stato preparato ai sensi dell’EAL 16 il BP triennale??, e se si quanto è stato dichiarato di capitale disponibile nel 2008 per lo start up??? inoltre il parametro dei flussi incrementali imposti dalla CEE simulando assenza di ricavi è stato rispettato?? (Enac non ha all’interno professionalità in grado di calcolare quest’ultima entità, non ci hanno mai capito nulla, pensano che si deve dimostrare di stare in piedi senza ricavi, senza capire che la CEE simula il senza ricavi per evidenziare i flussi incrementali.
Ergo a mio sommesso avviso a fronte di perdite da Conto Economico per quasi 900 mil di € in due anni e mezzo (ricordandosi sempre che stiamo spesando le immobilizzazioni immateriali) abbiamo che semplicemente seguendo i dati riportati nei bilanci scopriamo che abbiamo bruciato valore per quasi 2 miliardi. Quali sono le fonti di questa differenza? io credo sommessamente di saperlo, ma non voglio a questo punto dirlo senza supportarlo con dati, e per fare ciò occorre del tempo, mi impegno a farlo nei prossimi giorni ove proverò a evidenziare le cause di questa spaventosa emorragia di denaro. Permettetemi solo una amarissima considerazione per chiudere questa prima puntata: ho sempre pensato che i dipendenti non sono stati mai il problema vero della vecchia Alitalia; bene questi dati dimostrano che il mio pensiero era corretto. E’ stata fatta nel 2008 macelleria sociale come non mai, sono state distrutte le associazioni professionali di categoria, i capitani coraggiosi hanno avuto dei vantaggi incredibili a spese dei lavoratori e dei contribuenti, eppure i numeri sono quelli su anzi direi sono drammaticamente quelli su. E’ chiaro quindi che pagare 20.000 € lordi al mese per un comandante se questo ti vola e vola bene non è la causa del crack di una compagnia, (preciso che non sono un pilota), distruggere l’equilibrio psico-fisico di un AAVV non serve a nulla, perchè l’incidenza di costo di un AAVV non è tale da giustificare soprattutto verso le donne il non rispetto dei parametri fisiologici (non sono neanche un AV e non sono donna). Per cui questi signori nel 2008 hanno scatenato una guerra senza precedenti verso la dignità dei lavoratori e indirettamente verso i contribuenti italiani, senza capire quali erano le determinanti vere del risultato di gestione. Nei prossimi giorni cercherò di dire la mia sulle determinanti vere e su questo autentico crack.
Termino al momento osservando circa quanto scritto da un collega di forum qui sopra su Air France in relazione al bilancio Alitalia. Vorrei precisare che la partecipazione di AF in Alitalia sia pure consistente, non è tale da giustificare il consolidamento, per cui AF deve solo contabilizzare la partecipazione senza consolidare un bel nulla. Spero di essere stato utile nella semplificazione di pagine e pagine inutili e di pura “fuffa” quali sono quelle all’interno dei bilanci di Alitalia che sono stati stasera pubblicati sul forum. Un mio maestro diceva: quando vuoi non fare capire nulla nei bilanci devi esageratamente descrivere, ciò ti serve per confondere chi li legge. Il mio maestro si chiamava Modigliani, grande maestro e grande italiano nobel per l’economia. Permettetemi infine per gli apprezzamenti ai miei scritti di ringraziare per le belle parole anche di chi mi ha scritto in privato. Spero di essere stato utile.