Alitalia e Ferrovie: accordo raggiunto


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TapiroVolante

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13 Dicembre 2016
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Premesso che io manco avrei nazionalizzato e avrei risolto la situazione con il reddito di cittadinanza per eventuali indigenti... va detto che AZ per i lessor chiode non ne ha tirate nonostante una storia moderna travagliata a livello di bilancio, anzi ha quindi pagato leasing cari. A maggior ragione una azienda ricapitalizzata per circa 2 miliardi con DL come partner industriale non dovrebbe rappresentare un rischio così elevato.
In caso di AZ by DL non credo che vadano a bussare particolarmente dai lessor, concordo che DL acceda al suo parco ordini e opzioni per ridisegnare la flotta AZ. Fra l'altro il listino Airbus è ideale fra A220, A32xNeo, A330Neo e A350.
Perdona la castroneria da fantaviazione generata da un incompetente ma... non credi sia possibile, più che un accesso al parco ordini e opzioni di DL, una solenne ripittata di bianco con "A" tricolore in coda di un discreto quantitativo di macchine "anzianotte" (magari in uscita prevista tra tre o quattro anni), così da ridurre un pochino i rischi? Io, francamente, al posto dei concittadini di Margareth Mitchell farei così, dopotutto... domani è un altro giorno!
 

Simme71

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19 Maggio 2009
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Vero, ma la mia domanda è un'altra: quante rate impagate è disposto a concedere un lessor? Perchè, sensazione mia, l'andazzo mi pare di capire che sia quello di dichiarare il fallimento solo quando ci si accorge che la liquidità non è più sufficiente a

1 - Pagare il carburante (ma solo se il debito è talmente importante da avere costretto il fornitore ad attivare la macchinetta per cui si eroga se metti la 50 euri);
2 - Pagare gli stipendi;
3 - Pagare la rata del leasing.

Normalmente il tempo che intercorre tra primo ed ultimo punto si conta in giorni, e sulle dita di una sola mano.
Ecco, non vorrei fermare l'interessante disamina che vari utenti stanno portando avanti circa il ruolo ipotetico di CDP nell'ennesima AZ reloaded, riflettevo però un'altra cosa.
Se è vero ciò che afferma IlSole24Ore, ossia che AZ avrebbe perso oltre 300 milioni di euro nei primi 3 trimestri del 2018 (ante imposte?), e considerando che manca ancora il quarto trimestre, AZ si affaccia a questo 2019 con l'ennesima sostanziosa perdita nonostante l'Amministrazione Straordinaria sia in atto oramai da quasi due anni.
Questo aspetto rende veramente complessa l'operazione di vendita, e non mi stupisce affatto che FS stia prendendo tempo. Probabilmente i dati di bilancio grezzi di tutto il 2018 saranno già noti in via confidenziale a chi di dovere.
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Pieter Elbers: «Air France-Klm vuole Alitalia nella jv per il Nord Atlantico»

«Stiamo lavorando per avere Alitalia nella nuova joint venture per il Nord Atlantico con Delta Air Lines, Air France-Klm e Virgin Atlantic. Alitalia è nostro partner anche in Sky Team e vogliamo continuare a lavorare insieme». Mentre il vertice di Ferrovie dello Stato vola ad Atlanta per trovare un accordo con il vettore americano per la ristrutturazione della compagnia italiana, il presidente e Ceo di Klm, Pieter Elbers e componente del board di Air France-Klm ricorda quali furono i problemi che portarono allo scioglimento dell’alleanza con Alitalia negli anni 90.

Che cosa non funzionò nella prima versione dell’alleanza?
I tempi erano diversi e nel 1999 il fenomeno delle compagnie low cost non si era ancora affermato. A quei tempi l’aeroporto di Milano Malpensa doveva diventare l’hub europeo dell’alleanza, ma si presero altre strade. Oggi come allora nessuno può prescindere dal mercato italiano tra i più importanti in Europa, molto ricco ma anche molto competitivo. La configurazione stessa del paese è variegata, ci sono città importanti e le potenzialità di business non mancano: ecco perché continuiamo ad investire.



Di fatto oggi Alitalia da partner si è trasformato in competitor...
Gli accordi di code-share con Alitalia sulle rotte europee sono terminati nel 2016, ma l’impegno di Klm non è venuto meno: soltanto lo scorso anno abbiamo aumentato del 20% la capacità offerta in Italia, raddoppiato il numero delle destinazioni portandole a 9, aggiungendo dalla prossima stagione anche Napoli-Amsterdam. Inoltre, a Milano abbiamo appena inaugurato i nuovi uffici di Air France-Klm e Delta. Non posso negare che le difficoltà di Alitalia abbiano creato opportunità per le compagnie straniere facendo del mercato italiano uno dei più competitivi.


In Europa è in corso una nuova fase di consolidamento tra i vettori. Air France-Klm è stata la prima ad aprire questo trend. Quali saranno i prossimi passi?
In effetti, l’alleanza Air France-Klm è stato il primo caso di consolidamento in Europa 15 anni fa. Dopo di noi ci sono stati i casi di British Airways e di Lufthansa. Tuttavia il processo è stato più lento in Europa rispetto agli Usa dove oggi le prime 5 compagnie controllano l’80% del mercato. Tuttavia, non c’è ragione per pensare che anche in Europa non si vada in questa direzione e in futuro si potranno avere 2-3 grandi vettori low cost e 3-4 big players come Iag (British Airways, Iberia e Vueling), Lufthansa e Air France-Klm. Il settore è in forte trasformazione, la sfida è globale e deve affrontare colossi come la Cina mentre la digitalizzazione sta cambiando l’organizzazione del trasporto aereo.

Voi intanto andate avanti con la joint venture per il Nord Atlantico. Quando prevedete di partire?
Abbiamo fatto richiesta alle autorità Antitrust in Europa e negli Usa e prevediamo che il processo terminerà entro la fine del primo trimestre del 2019. Questa è una nuova fase dell’alleanza: con Air France-Klm, Virgin Atlantic e Delta Air Lines saremo in grado di offrire ancor più collegamenti tra Europa e Nord America. Inoltre, grazie all’accordo China Eastern Airlines, cresceranno anche i collegamenti per l’Asia. Solo alleandosi si può battere la concorrenza.

Come stanno andando i conti del gruppo Air France-Klm?
L’incremento del costo del petrolio nella prima metà dell’anno è stato compensato dall’aumento del fatturato. La domanda è ancora buona e questo ci agevola. Klm è in una buona posizione, Air France invece ha dovuto accusare gli effetti degli scioperi. Tuttavia, come già comunicato (i dati annuali saranno pubblicati a febbraio, ndr), continuiamo ad essere positivi anche per i risultati dell’ultimo trimestre.

https://www.ilsole24ore.com/art/fin...tico--212559.shtml?uuid=AExw1xCH&refresh_ce=1
 

TW 843

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Vabbè, questo ancora non ha capito oppure non ha ancora digerito, e, caspita, sono passati 15 anni, che KLM appartiene in toto ad Air France, lui è solo il CEO di una succursale del vettore francese.
Chi comanda sta a Parigi, pensa pro Parigi e decide come vuole Parigi. Non lui.

E fidatevi che oggi al 45 rue de Paris / 95747 Roissy CDG Cedex di Alitalia non ne vogliono piu' sentire parlare manco per interposta persona.
 

Marco Clemente

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Intanto a Parigi sono gli olandesi che portano i maggiori utili e piu volta hanno paventato la volonta di dividersi... poi mi piace che nessuno vuol sentir parlare di AZ ma nessuno alla fine vuole che si allei con altri.. AF in primis.. che con AZ ha fatto quel cavolo che gli pareva...
 

TW 843

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Intanto a Parigi sono gli olandesi che portano i maggiori utili e piu volta hanno paventato la volonta di dividersi...
Poi è suonata la sveglia, e si sono svegliati tutti bagnati (che poi quel giorno in Olanda stesse piovendo o no, la sostanza è identica).

Trangugiate le solite dodici Hollandse nieuwe alle 5 del mattino per lenire il mal di stomaco -la famosa colazione dei campioni- sono finalmente tornati sulla terra.
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
Insomma AF non vuole AZ, KLM non vuole AF, le Ferrovie vogliono AZ ( dopo che ne hanno quasi decretato la morte per via dell' Alta Velocità NAPOLI-ROMA- FIRENZE-BOLOGNA- MILANO e altro adda a venire , e non gli sembra vero che adesso qualche scienziato gliela stia servendo su di un piatto d'argento al prezzo di un piatto di lenticchie, sai quanti soldi risparmiati a non fargli più concorrenza ....) ma la vogliono solo dopo che Delta dia delle garanzie ( la quale Delta a sua volta se potesse la chiuderebbe il giorno dopo per volare in esclusiva USA-ITALIA), Easyjet vuole ( vorrebbe ) il settore medio raggio ( dopo che i sindacati brucerebbero mezza Roma all'idea di perdere la casacca Alitalia ) , insomma non ho capito, ma chi vuole l'Alitalia ???

Ps : "Nessuno " non è una risposta accattata....
 

TapiroVolante

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Insomma AF non vuole AZ, KLM non vuole AF, le Ferrovie vogliono AZ ( dopo che ne hanno quasi decretato la morte per via dell' Alta Velocità NAPOLI-ROMA- FIRENZE-BOLOGNA- MILANO e altro adda a venire , e non gli sembra vero che adesso qualche scienziato gliela stia servendo su di un piatto d'argento al presso di 2 lenticchie, sai quanti soldi risparmiati a non fargli più concorrenza ....) ma la vogliono solo dopo che Delta dia delle garanzie ( la quale Delta a sua volta se potesse lavoro chiusederebbe il giorno dopo per volare in esclusiva USA-ITALIA), Easyjet vuole ( vorrebbe ) il settore medio raggio ( dopo che i sindacati brucerebbero mezza Roma all'idea di perdere la casacca Alitalia ) , insomma non ho capito, ma chi vuole l'Alitalia ???

Ps : "Nessuno " non è una risposta accattata....
Giggino & la Lupo?
(quantomeno la vogliono viva, malata, ferita, in coma, ma VIVA)
 

eugeniod1995

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Alitalia apre la LIN/MXP-EDI dall’8 giugno al 31 agosto ogni sabato (semi-charterizzato da un tour operator italiano).

AZ230 LIN 16:20 - EDI 18:00
AZ231 EDI 18:50 - LIN 22:25
 

Marco Clemente

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Alitalia apre la LIN/MXP-EDI dall’8 giugno al 31 agosto ogni sabato (semi-charterizzato da un tour operator italiano).

AZ230 LIN 16:20 - EDI 18:00
AZ231 EDI 18:50 - LIN 22:25
Stoccolma è confermata? Questi voli almeno 2X con orari che permettano transiti forse portebbero avere successo almeno nella stagione estiva..
 

londonfog

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Questo volo da LIN non può essere operato visto che la fine marzo con la Brexit l'UK diventa extra UE.
Le Commissione Europea ha previsto una serie di misure fra cui quelle per l'aviazione. Se Brexit avviene senza nessun accordo esistera' comunque un periodo di trandizione (credo 12 mesi) dove nulla cambiera' tranne la possibilita' per linee aeree UK di operare voli all'interno della UE (per questo Easyjet ha un COA Austriaco), se invece ci sara' un'accordo, l'accordo innestera' un periodo di transizione fino al Dicembre 2020 dove, praticamente, non cambiera' nulla.
Riassumendo, qualsiasi cosa succeda dubito che quest'estate cambieranno le cose. In ogni caso credo che questo volo operera' da LIN per poche settimane, poi verra' trasferito a MXP perche' LIN chiude per lavori.
 

ripps

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ROMA, 14 gennaio (Reuters) - Alitalia potrà concludere il riacquisto della quota detenuta da Etihad in Alitalia Loyalty (AL), la società che gestisce il programma di fidelizzazione MilleMiglia.

Lo scrive l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato nel bollettino pubblicato in serata
 
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