*** Alitalia: al referendum vince il NO ***


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Mobius

Utente Registrato
7 Novembre 2013
1,364
0
Orogene Ercinico Italiano
Le parole di Bordoni fanno capire che non basta inserirsi in un argomento da "analista" per dire cose sensate. Analisi scontata, pietosa e poco accurata nei dettagli.

La filosofia che sta dietro la proposta però è interessante, almeno da leggere.

Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
1,000
0
VERSO PRESTITO PONTE DA 500 MILIONI
Alitalia si prepara ai commissari. Domani l’assemblea e il cda della compagnia
–di Laura Di Pillo 01 maggio 2017

Alitalia si prepara all'arrivo dei commissari che dovranno guidare la compagnia per i prossimi mesi. Domani si riunirà l'assemblea dei soci e subito dopo il cda che dovrebbe formalizzare la richiesta di accesso all'amministrazione straordinaria. E il deposito dell’istanza al tribunale di Civitavecchia per l’accertamento dello stato di insolvenza. Il Governo ha già pronto il decreto che istituisce la procedura e nomina i commissari per traghettare la compagnia fino alla vendita. E' ormai sicuro il nome di Luigi Gubitosi, che dovrebbe essere affiancato da Enrico Laghi e forse da un terzo nome, probabilmente un tecnico.

Evitare lo spezzatino, probabile anche un secondo prestito ponte
Il 'mandato' dei commissari, dovrebbe essere quello di ripulire l'azienda, salvaguardando i posti di lavoro, e accompagnarla verso la vendita evitando però lo spezzatino. Lo scenario più probabile è che si cerchi di prolungare il commissariamento, forse anche con un secondo prestito ponte, fino alle elezioni.


Intanto con l'arrivo dei commissari, l'attuale management decadrà insieme agli organi sociali. Ma l'a.d. Cramer Ball non se ne andrà con una buonuscita milionaria, come suggerito nei giorni scorsi da indiscrezioni di stampa: un' «illazione totalmente priva di fondamento» l’ha definita l'azienda che ha smentito anche indiscrezioni su “prezzi di favore” nella vendita degli slot di Londra ad Etihad.

Crediti congelati dopo il commissariamento

I dipendenti invece dovranno iscriversi al Tribunale fallimentare diventando creditori privilegiati della compagnia. Con la nomina dei commissari, inoltre, tutti i crediti vantati fino a quel momento nei confronti della compagnia vengono congelati: questo comporta, non solo conseguenze in
busta paga per i dipendenti, ma anche di provocare ricadute sulle aziende che lavorano con Alitalia. Il gruppo Gh Italia, che fornisce servizi di assistenza a terra, ha già informato l'azienda che il mancato pagamento del debito determinerà l'impossibilità a continuare a fornire il servizio.
L'associazione delle imprese di handling Assohandlers ha quantificato in circa 2mila i possibili esuberi a livello nazionale. E qualcuno paventa anche il rischio di riacquisizione degli aerei da parte delle società di leasing.

Prestito ponte da 500 miloni

L'azienda intanto è tornata a rassicurare i viaggiatori, escludendo impatti
sull'operatività dei voli. Sul tavolo del Governo è invece ancora aperta la discussione sull'ammontare del prestito ponte. La cifra sarà sicuramente
superiore a quella indicata in un primo tempo: da 3-400 milioni si va verso 500 milioni. Soldi che serviranno a garantire l'operatività dei voli e l'occupazione in attesa di trovare investitori, ha spiegato il ministro dei trasporti Graziano
Delrio, escludendo ancora una volta la nazionalizzazione.


Camusso, serve piano industriale credibile
Dalla crisi Alitalia «se ne esce a partire da un piano industriale che abbia una effettiva credibilità di rilancio e che non sia l'inseguimento delle low cost ma di proporsi come vettore per le rotte a medio e lungo raggio. Se ne esce attraverso il guidare e il partecipare a un processo che lasciato ai vari capitanicoraggiosi ha portato al secondo fallimento» ha detto la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso a margine delle celebrazione del 1 maggio.

Alitalia: Maroni, crisi non creerà problemi in Lombardia
«Non credo che la vicenda Alitalia possa rappresentare un freno per gli investitori e non penso che possa creare particolari problemi in Lombardia. La compagnia aveva già abbandonato Malpensa e siamo riusciti a sopravvivere
ugualmente» ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, conversando con i cronisti a margine della cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro, a Milano. «Certo - ha aggiunto il Governatore - la vicenda è stata gestita male. Non credo che ora il governo possa metterci altri soldi, se non con un prestito come è stato ventilato. Spero che comunque vada, prevalgano le regole del mercato».

Sullo sfondo prosegue intanto il lavoro dell'ex premier Matteo Renzi sul dossier Alitalia. Il neo segretario del Pd sta mettendo a punto la propria proposta per la compagnia e in questo quadro ha incontrato nei giorni scorsi il presidente in pectore Luigi Gubitosi

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...ea-e-cda-compagnia-143951.shtml?uuid=AEs1kVEB
 

filippo.c

Utente Registrato
10 Ottobre 2013
582
12
33
BRI
Camusso, serve piano industriale credibile
Dalla crisi Alitalia «se ne esce a partire da un piano industriale che abbia una effettiva credibilità di rilancio e che non sia l'inseguimento delle low cost ma di proporsi come vettore per le rotte a medio e lungo raggio. Se ne esce attraverso il guidare e il partecipare a un processo che lasciato ai vari capitanicoraggiosi ha portato al secondo fallimento» ha detto la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso a margine delle celebrazione del 1 maggio.
E brava Susanna.
 

I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
10,839
959
a Taiwan, nel cuore e nella mente
E brava Susanna.
No, non è brava. È demagogica. E con lei quei politici deficienti che danno retta ad un bacino elettorale di poche manciate di voti che peraltro non è mai stato loro.

Per fare quel piano servono soldi, e nessuno è disposto a metterceli per vari motivi. Per fare quel piano servono anche i passeggeri, soprattutto quelli che spendono, che in Italia si trovano pochi e sparsi e sono per lo più fidelizzati da altre compagnie. Scalo per scalo...

A parte far spendere allo Stato (cioè a noi) altri soldi, meglio spesi in altri interventi urgenti molto più che in Alitalia, tenere in vita AZ non ha alcuna utilità pratica per la penisola. Le rotte in continuità tra Roma e Cagliari/Alghero possono venir benissimo rimpiazzate da Meridiana, se proprio vogliamo mantenere la continuità, o da FR/U2 nel caso si decidesse finalmente di dar libero corso al mercato. Intanto siamo più poveri di altri 500M €.

Le rotte feeder tra Roma e Verona/Bologna/Firenze/Napoli non hanno bisogno di alcun rimpiazzo. C'è il treno. Le rotte tra Roma e Venezia/Genova/Trieste sarenno eventualmente rimpiazzate da qualcuno, posto che ci sia un'effettiva esigenza di mercato.

Sulla Milano-Roma aumenteranno le corse dei Frecciarossa e Italo.

Alitalia non ha mai presidiato il cross-country, italiano ed europeo, l'ha anzi abbandonato appena possibile. Ryanair, Volotea e easyJet hanno semplicemente approfittato di un buco creato da Alitalia stessa. It's the market baby.

Quei due voli intercontinentali, che assai probabilmente verrebbero rimpiazzati entro pochi anni, non cambierebbero certo la già penosa situazione dell'accessibilità italiana.

Non c'è nient'altro che non sia coperto da altri vettori o altri modi di trasporto equiparabili, per velocità e/o comodità. La palla colossale di Calenda che con un grounding si blocca l'Italia è, appunto, una palla colossale. Spiace solo che nessuno sia in grado di fare informazione acritica e porre in dubbio qualsiasi bugia venga detta.

La vera tragedia nel trasporto aereo italiano si avrebbe con il fallimento di Ryanair o easyJet, o con una chiusura dei feeder per Francoforte e Parigi. Quelle sarebbero vere tragedie per l'accessibilità e la mobilità italiana.

DaV
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
3,942
552
.
Il fatto e' che c'e' sempre un motivo per non fare un grounding. L'estate, le elezioni, il natale, la sagra della rana.

Tutto sommato invece adesso era un ottimo momento per un reboot, avendo un piano gia' pronto e sapendo come spendere piu' proficuamente soldi per ripartire. L'estate e' ancora lontana, le elezioni politiche anche, i principali leader possono far finta di non essere coinvolti in prima persona, si trova il modo di riproteggere i pax. I prossimi momenti migliore sarebbero in ottobe 2017 e gennaio 2018 ma sono 500-800 milioni piu' in la, e potrebbero esserci le elezioni politiche. Io temo che non abbiano proprio idea di cosa fare, che e' la cosa peggiore.
 

sevs17

Utente Registrato
10 Dicembre 2007
1,974
46
Milano, Lombardia.
Senza voler difendere nessuno ma semplicemente per restare nella realta'...

Vorrei ricordare che l'acquisto del programma Millemiglia e l'acquisto degli slot per altro ridati in uso ad AZ sono serviti per permettere un'iniezione di capitali in AZ che non andava ad intaccare la percentuale di Azioni. In altre parole, EY ha messo soldi in AZ al di la' dell'acquisto del 49% delle azioni.
Questo è vero, però un giorno EY potrebbe iniziare ad usarli lei stessa o darli ad un'altra compagnia cacciando via AZ da LHR.
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,125
1,201
Roma
E brava Susanna.
Si, a condizione di aggiungere qualche epiteto tra brava e Susanna.
Dopo essersi imboscati nel momento in cui serviva far vedere che i sindacati sono delle organizzazioni per la soluzione dei problemi dei lavoratori, e non delle piccole consorterie autoreferenziali, se ne esce con questa sequela di ovvietà che nemmeno il più mentecatto dei commentatori avrebbe fatto. proporsi "... [...]come vettore per le rotte a medio e lungo raggio". Mecojoni. Che bell'idea. E con quali soldi?
 

il viaggiatore

Bannato
12 Luglio 2016
376
0
Il fatto e' che c'e' sempre un motivo per non fare un grounding. L'estate, le elezioni, il natale, la sagra della rana.

Tutto sommato invece adesso era un ottimo momento per un reboot, avendo un piano gia' pronto e sapendo come spendere piu' proficuamente soldi per ripartire. L'estate e' ancora lontana, le elezioni politiche anche, i principali leader possono far finta di non essere coinvolti in prima persona, si trova il modo di riproteggere i pax. I prossimi momenti migliore sarebbero in ottobe 2017 e gennaio 2018 ma sono 500-800 milioni piu' in la, e potrebbero esserci le elezioni politiche. Io temo che non abbiano proprio idea di cosa fare, che e' la cosa peggiore.
Questa intrusione della politica, in barba alle regole di mercato, che scavalca le leggi e le regole, che invade il campo tecnico e fa solo marchette per la miseria di pochi voti elettorali, portera' all'implosione automatica di Alitalia (finalmente) e si ritorcera' come un boomerang sulla classe politica in modo trasversale, nonché su tutti quei personaggi intrusi che stanno attaccati al carrozzone con la bava. Le prossime elezioni ahime' temo riserveranno ribaltoni populistici, che a mio parere anche la vicenda di come si sta gestendo la questione Alitalia contribuisce non poco. Spero di sbagliarmi.
 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
37,239
1,440
N/D
Malaysia è interessata a noleggiare fino a 8 WB tra A330 e 777 della flotta Alitalia, l'accordo dovrebbe essere finalizzato entro un mese.

Malaysia Airlines eyes Alitalia widebody leases

Malaysia Airlines (MH, Kuala Lumpur Int'l) has offered to lease up to eight widebody jets from Alitalia (AZ, Rome Fiumicino) the Malaysian carrier's Chief Executive Officer (CEO) Peter Bellew has said.

Speaking to Reuters this week, Bellew said Malaysia Airlines wants to lease as many as eight A330-200s or B777-200(ER)s for use from 2018 and possibly a further nine from 2019. As it stands, Malaysia Airlines expects to finalize most of those leases in the next four to six weeks, he said.

The ch-aviation aircraft database shows the ailing Italian carrier's fleet of fourteen A330-200s are leased from a variety of firms including Castlelake, Apollo Aviation Group, Intrepid Aviation, Air Lease Corporation, MD Aviation Capital, A.P.C. Aircraft Purchase Company, Aergo Capital, and fellow Etihad Airways equity partner, Jet Airways (9W, Mumbai Int'l). It is a similar story with its fleet of eleven B777s where the aircraft are sourced from GECAS, AerCap, and A.P.C. Aircraft Purchase Company.

The announcement comes as Alitalia faces an increasingly uncertain future given its workforce's decision to reject a restructuring plan needed to unlock EUR2 billion worth of fresh capital. As previously reported, following Monday's historic vote, Alitalia is now destined to enter into special administration wherein a decision on its fate will be decided in the coming months by an appointed Commissioner.

Italy's civil aviation authority (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile - ENAC) officially confirmed on Wednesday, April 26, that the President of Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, has informed ENAC President, Vito Riggio, that the airline's Board has decided to start the procedure for the appointment of a Commissioner.

ENAC also noted that at present, Alitalia still meets all the conditions necessary to continue commercial operations.

ch aviation
 

carloz

Utente Registrato
13 Gennaio 2007
797
15
50
Milano
Questa intrusione della politica, in barba alle regole di mercato, che scavalca le leggi e le regole, che invade il campo tecnico e fa solo marchette per la miseria di pochi voti elettorali, portera' all'implosione automatica di Alitalia (finalmente) e si ritorcera' come un boomerang sulla classe politica in modo trasversale, nonché su tutti quei personaggi intrusi che stanno attaccati al carrozzone con la bava. Le prossime elezioni ahime' temo riserveranno ribaltoni populistici, che a mio parere anche la vicenda di come si sta gestendo la questione Alitalia contribuisce non poco. Spero di sbagliarmi.
E' propro questo il problema, alla faccia di tutte le congiunzioni astrali, non è mai opportuno alcun reboot di Alitalia. E questo è agghiacciante non tanto perché non si vuol mettere fine una volta per tutte a questa farsa, ma soprattutto perché ci si rifiuta costantemente di risolvere il nodo cruciale di COME FAR FUNZIONARE UNA COMPAGNIA AEREA IN ITALIA!!
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,125
1,201
Roma
Chiedo scusa, ci sono aggiornamenti in merito?

Se dovesse andare in porto l'accordo, altro che aumento del lungo raggio con 8 WB in meno ci sarebbe una notevole diminuzione e chiusure di rotte...
se dovesse andare in porto l'accordo non ci sarebbe iù la compagnia.
 

il viaggiatore

Bannato
12 Luglio 2016
376
0
E' propro questo il problema, alla faccia di tutte le congiunzioni astrali, non è mai opportuno alcun reboot di Alitalia. E questo è agghiacciante non tanto perché non si vuol mettere fine una volta per tutte a questa farsa, ma soprattutto perché ci si rifiuta costantemeNte di risolvere il nodo cruciale di COME FAR FUNZIONARE UNA COMPAGNIA AEREA IN ITALIA!!
Quoto. Aggiungo che proprio perché la politica ha sempre voluto avere in mano il timone (in modo subdolo, pseudo mascherato, ora invece in modo sfacciatemente propagandistico) di Alitalia, incanalando nomine di comodo e per interessi di parte nel management (ci risparmiassero almeno l'ipocrisia di continuare a dire che trattasi di Azienda privata), impedisce di cercare tra i professionisti, elementi con la qualifica, le capacita' e le conoscenze del mondo dell'aviazione, che seppur non abbondano comunque ci sono, per condurre questa Compagnia aerea.basterebbe essere onesti e nominare in base alle competenze. Adesso le strategie le fara' Gubitosi e un Commissario...meno male, almeno si porra' definitivamente una croce su Alitalia presto assai.
 

londonfog

Moderatore
Utente Registrato
8 Luglio 2012
10,452
2,659
Londra
Questo è vero, però un giorno EY potrebbe iniziare ad usarli lei stessa o darli ad un'altra compagnia cacciando via AZ da LHR.
Io abito a Londra, personalmente non vedo questo dramma del perdere posti a LHR. Le coincidenze su LHR non sono AZ o Skyteam (A parte DL che si puo' pero' prendere ad Amsterdam) LCY e LGW sono altrettanto collegati con la rete di trasporti. LHR e' a ovest, quindi e' piu' comodo per Kensington ma lo vedo piu' come una questione di prestigio che una questione pratica e quando hai le pezze nel sedere questioni di prestigio sono un lusso che non sempre ti puoi permettere.

In ogni caso EY non ha 'spolpato AZ' ma ha pagato soldi, pochi perche' c'e un contratto di affitto che, fin che dura, non le consente di togliere gli slot ad AZ. Se poi tutto va a carte quarantotto EY si trova con qualche slot in piu' a LHR.
 

BGW

Moderatore
Utente Registrato
30 Marzo 2008
3,377
480
CMN
Ma infatti. Chissene frega di LHR. Avra' pure lounges super, duty free super, alberghi super, ma provate ad arrivare al T4 (quello di AZ) dietro a un paio di A380. Ci sono 10 (si', 10) postazioni automatiche di cui la meta' solitamente fuori uso. Risultato, 50 minuti per il controllo passaporti. Ed era il canale UE. Quello extra-UE aveva una fila con varie centinaia di persone.
A LCY mai atteso piu' di 3-4 minuti.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,844
1,776
Io ho il terrore che esaurite le altre opzioni, ci possa essere il tentativo di statalizzare AZ attraverso le controllate più consone (FS, Leonardo ed ENI). Visto che l'ingresso nell'azionariato delle Poste non è stato considerato aiuto di stato, c'è il rischio che il politicume nostrano tenti anche questa carta. E visto il sempre maggiore sfascio che pervade la UE, non mi stupirebbe nemmeno che venisse accettata. Tanto AZ rimarrebbe un attore minore e darebbe ben poco fastidio alle major continentali. Preso atto di questo, potrebbero pensare a Bruxelles, se gli italiani sono così idioti da sprecare mezzo miliardo all'anno per mantenere il loro giocattolo, a noi che ce frega?
Il grimaldello è il prestito convertibile come fatto per MPS. Il problema dei sindacalari è che nel piano che il commissario tirerà fuori non gli venga in mente di gettargli il boccone amaro di entrare nell'azionariato come suggerisce Cempella e come convincerlo ad impostare un piano senza tagli che abbia la possibilità di passare il voto dei creditori che per la maggior parte sono gli ex soci. Come suggerisce Berioz per il particolare coincidente fra creditori e soci di AZ la gestione commissariale potrebbe essere un modo per superare qualche nodo che senza passare da una procedura concorsuale non era risolvibile.
 

filippo.c

Utente Registrato
10 Ottobre 2013
582
12
33
BRI
Voglio chiedere scusa per il post di ieri. Da ignorante ho semplicemente pensato che Susanna fosse la prima tra i sindacalisti a dire qualcosa di sensato dopo aver sentito per giorni altri rappresentanti che chiedono solo che intervenga lo Stato.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.