Aeroporto Tortolì


giova-

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LA NUOVA SARDEGNA - Trasporti e infrastrutture: La nuova società di gestione punta al volo di linea per Roma 12.01.2010
Giovedì prossimo la firma a Cagliari davanti a Lorettu

LAMBERTO CUGUDDA TORTOLÌ. Nella giornata di giovedì prossimo, a Cagliari, in assessorato ai Trasporti, dovrebbe essere costituita la nuova società di gestione, totalmente pubblica, dell’aeroporto tortoliese. «L’obiettivo - afferma l’assessore comunale alle Attività produttive e all’Ambiente, Mimmo Lai (Pd), che ha preso parte a diverse riunioni - è quello di avere, in tempi veramente brevi, il volo di linea da e per Roma. Devo riconoscere che l’assessore regionale ai Trasporti, Liliana Lorettu, crede molto in questo obiettivo. Così come si stanno adoperando anche i due consiglieri regionali ogliastrini: Franco Sabatini (Pd) e Angelo Stochino (Pdl)». L’ultima riunione sul tema società di gestione dello scalo aereo di Tortolì, si tenne poco meno di un mese fa, il 17 dicembre 2009 sempre a Cagliari, nella sede dell’assessorato regionale ai Trasporti. Vi parteciparono l’assesore Lorettu e i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Tortolì e della Provincia. Così come venne evidenziato al termine di tale incontro, per potere costituire la nuova società di gestione dell’aeroporto di terzo livello, - che venne riaperto il 3 settembre 1993 dall’AliArbatax (che faceva capo alla famiglia Mazzella), che ne acquisì la propietà del fallimento dell’Air Sardinia - dovrà essere liquidata, con poco più di mezzo milione di euro, la Gearto (società di gestione dell’aeroporto di Tortolì), che fa capo sempre a Mazzella. Dopodomani dovrebbe quindi essere dato il via alla costituizione della nuova società di gestione dello scalo tortoliese. Sarà interamente pubblica: il Comune acquisirà il 10 per cento delle azioni, così come la Provincia. Il restante 80 per cento andrà alla Sfirs (si pensa a una quota fra il 50 e il 60 per cento) e alla Camera di commercio di Nuoro. Una volta costituita la società di gestione totalmente pubblica - ma dovranno essere versati almeno 500mila euro alla Gearto - si punterà ad avere pronto, entro pochissimi mesi, il volo di linea da Tortolì per lo scalo di Fiumicino. L’assessore Mimmo Lai rimarca: «Per noi, riuscire ad aver dei voli di linea da e per la capitale è basilare per fare ripartire l’economia generale. Ci crediamo molto. E centreremo presto l’ambizioso obiettivo postoci».


http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=131598&v=2&c=1489&t=1
 
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omartr

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26 Settembre 2008
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A questo punto Tortolì potrebbe feederare Fenosu.Si potrebbero passare i passeggeri che verranno rispettivamente accompagnati a Olbia e Cagliari in autobus.Così visto che stiamo giocando.
 

Moran

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9 Maggio 2009
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Roma e non solo,ci starebbero bene anche Milano Pisa e Bari secondo me.
Beh, un JFK è obbligatorio per collegare la realtà ogliastrina al mercato della Grande Mela, ma si accontenteranno anche di EWR, magari.
Ma per favoreeeeeeeee!
L'ennesima ruberia a favore agli amichetti del quartierino con soldi pubblici, i sardi hanno voluto e votato questa gente e adesso se la godano.
 

giova-

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18 Febbraio 2008
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che c'è di male?facile parlare quando non si devono macinare centinaia di chilometri di curve per prendere un aereo
 

Moran

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9 Maggio 2009
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che c'è di male?facile parlare quando non si devono macinare centinaia di chilometri di curve per prendere un aereo
E naturalmente la soluzione logica non è spendere soldi per fare una strada decente, noooo. La soluzione logica è sperperare il triplo o il quadruplo dei soldi, se non dieci volte tanto, per finanziare un'impresa inutile. Ma così si può dire "abbiamo l'aeroporto!"
 

jeandevienne

Bannato
22 Dicembre 2009
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non ci trovo niente di assurdo. Da Tortolì a Cagliari sono 130 km di sole curve, da Tortolì a Olbia 180 km. Il tutto in una situazione di insularità, cioè significa che migliorare le infrastrutture non significherebbe aumentare l'accessibilità con il resto del paese, ma con il capoluogo... da cui poi prendere un aereo per il resto del paese. La Corsica è grande un terzo della Sardegna, ha 300 mila abitanti contro 1,7 milioni, eppure ha quattro aeroporti che la rendono collegata perfettamente con il continente e garantiscono sviluppo turistico.
Io sono contrario alla proliferazione incontrollata degli aeroporti inutili, ma nel caso in questione parliamo veramente di una delle zone più inaccessibili d'Italia.
 

giova-

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18 Febbraio 2008
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Infatti un corno. Spendere 3 milioni di euro piu' 500 mila euro di capitali iniziali piu' i restanti miliardi che verranno spesi perche' quell'aeroporto non puo' generare profitti.....sono bazzeccole per una regione ricchissima!!!
possibile che ragioniate sempre in ragione del profitto e non del servizio?
 

giova-

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18 Febbraio 2008
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dei cittadini.bel ragionamento,siccome non genera utili allora chi abita in quella zona deve farsi la sfacchinata.bel diritto alla mobilità di tutti i sardi (e non).
 

omartr

Utente Registrato
26 Settembre 2008
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dei cittadini.bel ragionamento,siccome non genera utili allora chi abita in quella zona deve farsi la sfacchinata.bel diritto alla mobilità di tutti i sardi (e non).
Se negli anni appena trascorsi qualcuno non si fosse pulito con l'euro e avesse tirato lo sciacquone ancora ancora...Io sono per il miglioramento delle infrastrutture stradali e per l'accessibilità al territorio.Anche per me:vorrei venire ma mi scende il latte alle ginocchia nel pensare a quelle strade e rinuncio.