Aeroporto Intercontinentale (Cinese) di Enna!


CBM206

Bannato
21 Marzo 2006
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Liguria.
Vedo che molti hanno travisato il senso dell'articolo, quindi riassumo i fondamentali.
Non sarebbe un apt della Sicilia, ma un aeroporto al servizio dei cinesi e solo fortuitamente in territorio siculo.
I grandi vantaggi per le decine di milioni di cinesi diretti in Africa o a Londra o Berlino o Parigi o Instanbul o Nairobi, sarebbero il collegamento con l'autostrada, con il treno e col parco giochi di Regalbuto, e la maggior brevità del viaggio.
Opera da realizzarsi a spese degli interessati, nessun esborso da parte di entità pubbliche italiane e quindi niente sottrazione di fondi e risorse per altre opere utili alla regione.
 

ivan

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29 Marzo 2006
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Napoli, Campania.
Ammesso e non concesso che i cinesi paghino tutto l'aeroporto, pagherebbero anche tutti gli oneri di urbanizzazione, strade, ferrovie, centrale elettrica per farlo funzionare e quant'altro occorre per un aeroporto? Pagheranno anche tutti i danni ambientali per un opera che non serve all'Italia, nel qual caso sarebbero anche accettabili, ma serve ad un paese che dista dall'Italia diecimila e piu' chilometri? Per caso godrebbe anche dell'extraterritorialita'?
Solo perche', forse, pagherebbero loro, non vuol dire che la cosa sarebbe giusta, ne dal punto di vista economico ne dal punto di vista etico!
 

Nonno Salt

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4 Febbraio 2007
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Sul mensile Volare di settembre, due pagine dedicate all'aeroporto cinese di Enna. Certo che non è piu' il Volare di una volta...
 

james84

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11 Marzo 2007
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Roma, Lazio.
Mi pare di averla già sentita questa storia... in ogni caso è quello che accade quando non c'è un sistema unico di gestione degli aeroporti (vedi voce "Aena").
 

alessia

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14 Marzo 2008
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TURISMO E SCALO NELL'ENNESE,CINA ALLA CONQUISTA DELLA SICILIA
Lombardo : governo fara' di tutto per agevolare realizzazione dei progetti

Un volo Shangai - Roma e la possibilita' di aprire un collegamento aereo tra la Cina e Catania.Ma anche investimenti nel settore turistico siciliano e nel porto di Augusta e la realizzazione di un aeroporto intercontinentale nella piana di Gerbini,tra Enna e Catania.Cosi' la Cina punta dritto alla Sicilia dopo la missione effettuata nei giorni scorsi da una delegazione siciliana in Cina presieduta dall'assessore regionale ai Beni culturali e all'Identita' siciliana,Gaetano Armao.
"Il rapporto diretto con il mercato cinese - sottolinea il presidente della Regione,Raffaele Lombardo - puo' rappresentare una svolta per la nostra economia.Ben vengano,quindi,gli investimenti di questo grande Paese in Sicilia.Il privato che investe chiede tempi certi e il governo regionale fara' di tutto per agevolare la realizzazione di questi progetti con celerita'".L'aeroporto intrnazionale dovrebbe vedere la luce nella piana di Gerbini.Si prevede la realizzazione di un terminal e di una pista da 3 chilometri.Il nuovo aeroporto dovrebe essere gestito dalla Sac,la Societa' che opera gia' a Fontanarossa.Questo consentirebbe la realizzazione di economie di scala e l'ottimizzazione dei servizi.Sul fronte piu' propriamente turistico,L'HNA Turismo proporra' un'offerta di fascia alta per i cinesi che vorranno visitare la Sicilia.Inoltre,il gruppo HNA chiedera' l'autorizzazione per realizzare l'area per il transhipment nel porto commerciale di Augusta : 300 metri lineari di banchina e 300 mila metri quadrati per l'area di stoccaggio.Il governo regionale fornira al gruppo HNA il supporto necessario per la valutazione di iniziative da intraprendere nel settore dei beni culturali in coincidenza con il World Expo di Shangai previsto per il maggio prossimo.L'accordo siglato tra sicilia e gruppo HNA prevede anche la possibilita' di operare nel campo della nautica da diporto,settore nel quale l'Italia puo' contare su professionalita' apprezzate in tutto il mondo.La Holding cinese e una azienda isolana,che verra' individuata dalla delegazione siciliana,dovrebbe dare vita a una joint - venture per la produzione di yacht nell'isola di Hainan.
Travelnostop
 

mr.brown

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30 Aprile 2009
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Valli Olimpiche
TURISMO E SCALO NELL'ENNESE,CINA ALLA CONQUISTA DELLA SICILIA
Lombardo : governo fara' di tutto per agevolare realizzazione dei progetti

Un volo Shangai - Roma e la possibilita' di aprire un collegamento aereo tra la Cina e Catania.Ma anche investimenti nel settore turistico siciliano e nel porto di Augusta e la realizzazione di un aeroporto intercontinentale nella piana di Gerbini,tra Enna e Catania.Cosi' la Cina punta dritto alla Sicilia dopo la missione effettuata nei giorni scorsi da una delegazione siciliana in Cina presieduta dall'assessore regionale ai Beni culturali e all'Identita' siciliana,Gaetano Armao.
"Il rapporto diretto con il mercato cinese - sottolinea il presidente della Regione,Raffaele Lombardo - puo' rappresentare una svolta per la nostra economia.Ben vengano,quindi,gli investimenti di questo grande Paese in Sicilia.Il privato che investe chiede tempi certi e il governo regionale fara' di tutto per agevolare la realizzazione di questi progetti con celerita'".L'aeroporto intrnazionale dovrebbe vedere la luce nella piana di Gerbini.Si prevede la realizzazione di un terminal e di una pista da 3 chilometri.Il nuovo aeroporto dovrebe essere gestito dalla Sac,la Societa' che opera gia' a Fontanarossa.Questo consentirebbe la realizzazione di economie di scala e l'ottimizzazione dei servizi.Sul fronte piu' propriamente turistico,L'HNA Turismo proporra' un'offerta di fascia alta per i cinesi che vorranno visitare la Sicilia.Inoltre,il gruppo HNA chiedera' l'autorizzazione per realizzare l'area per il transhipment nel porto commerciale di Augusta : 300 metri lineari di banchina e 300 mila metri quadrati per l'area di stoccaggio.Il governo regionale fornira al gruppo HNA il supporto necessario per la valutazione di iniziative da intraprendere nel settore dei beni culturali in coincidenza con il World Expo di Shangai previsto per il maggio prossimo.L'accordo siglato tra sicilia e gruppo HNA prevede anche la possibilita' di operare nel campo della nautica da diporto,settore nel quale l'Italia puo' contare su professionalita' apprezzate in tutto il mondo.La Holding cinese e una azienda isolana,che verra' individuata dalla delegazione siciliana,dovrebbe dare vita a una joint - venture per la produzione di yacht nell'isola di Hainan.
Travelnostop
Scherziamoci su....sarà mica un gemellaggio di "mafie"?:D:D:D:D:D
 

belumat85

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31 Agosto 2008
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Belluno, Fortaleza
Ma 'sti cinesi non hanno di meglio da fare? Che bisogno c'è in Sicilia di un nuovo aeroporto!!! Se vogliono spendere soldi che migliorino le strade e le ferrovie siciliane!!!
 

salvo81

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2 Dicembre 2009
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Vorrei ricordare que se l'opera fosse costruita, ci sarebbere tre aeroporti in fila: Fontanarossa- Sigonella e il venturo Dittaino?
 

lukas

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3 Dicembre 2007
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catania, Sicilia.
Vorrei ricordare que se l'opera fosse costruita, ci sarebbere tre aeroporti in fila: Fontanarossa- Sigonella e il venturo Dittaino?
infatti non credo proprio che venga fatto questo aeroporto. sappiamo tutti come vanno le cose in italia e in sicilia anche se ovviamente spero il contrario. già è tanto se apriranno comiso...
 

enrico michele

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13 Novembre 2007
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Casa mia
si infatti !! intanto cominciamo ad aprire gli aeroporti che gia sono stati costruiti e adesso languscino a mo di solita "cattedrale nel deserto alla italiana! ... invece di pensare a finanziare aeroporti la cui utilita risiede nell interesse particolare dei soliti amici degli amici!!
 

Mr.K

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16 Marzo 2007
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catania, Sicilia.
ma scusate: non si parla di finanziamenti privati? e allora ognuno fa quello che vuole con i propri soldi, un altro aeroporto o un campo di baseball da 100.000 spettatori,non importa!... se ritiene di fare un buon investimento!
 

depste

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7 Agosto 2008
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Nel nostro meridione,il confine tra capitali privati (pressoché inesistenti) e soldi pubblici generati da un economia assistita e' molto aleatorio. premesso questo, basta vedere il sistema aeroportuale che gravita nell area padana,per capire il destino dei progetti di cui qui si discute. La Sicilia avrebbe solo bisogno di una seria rete infrastrutturale che valorizzi i suoi 2 aeroporti, piuttosto che di cattedrali nel deserto, i cui costi saranno come sempre a carico della collettivita'.. A Roma si dice che so tutti bravi a fare i frxxx col cuxx degli altri...
 

Sal73x

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18 Settembre 2008
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Manchester, UK / Ragusa, IT
Per quelli che non lo sapessero,
questo aeroporto e' frutti degli studi dell'Universita' Kore di Enna,
che ha mandato in giro per il mondo i propri rappresentanti cercando finanziatori.

Una domand a per i piu' esperti:
Ma un aeroporto in quella zona potrebbe complicare le operazioni di avvicinamento
per gli aeromobili diretti a CTA e NSY o 20 km da CTA e 10 km da NSY sono sufficienti?

 

Nonno Salt

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4 Febbraio 2007
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Per quelli che non lo sapessero,
questo aeroporto e' frutti degli studi dell'Universita' Kore di Enna,
che ha mandato in giro per il mondo i propri rappresentanti cercando finanziatori.
L'avevo sentito. E' curioso.
Di solito le Università non hanno il compito di mandare in giro per il mondo il proprio personale a caccia di finanziatori per la realizzazione di infrastrutture. Spesso avviene il contrario: dei finanziatori richiedono che un ente terzo (Università) faccia un progetto o uno studio di fattibilità in un determinato campo.