Aeroporti di Puglia


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Comitato Vola Gino Lisa, presentazione piano industriale

Gino Lisa, ecco il piano di sviluppo dell'aeroporto per una Foggia Città d'Europa
Presentazione questo pomeriggio in Camera di commercio dello studio del Comitato Vola Gino Lisa. In apertura il ricordo di due protagonisti di sempre, Maria Luisa D'Ippolito e l'ing. Antonio Bruno

redazione
19 marzo 2019 19:35

Ecco il Piano Industriale di Vola Gino Lisa presentato oggi presso la Sala Auditorium della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Foggia.
Una guida molto importante messa a disposizione da Vola Gino Lisa per una ripartenza ed uno sviluppo concreti e sostenibili per l'aeroporto di Foggia "Gino Lisa". "Il 27 marzo - dichiara Maurizio Gargiulo - si gioca una partita importante e dobbiamo essere presenti nel piano industriale. Auspichiamo che sia così, perchè l'aeroporto non deve essere solo base della Protezione civile. Il Gino Lisa è un hub naturale per: Foggia, Gargano, Monti Dauni, Potenza, Campobasso, Termoli, Barletta".
Come devono essere i voli giusti su Foggia?
Basandosi su analogie con aeroporti e territori omologhi al Gino Lisa (es. Brindisi, Pescara e Trapani), e su studi statistici ed indagini condotti da VGL sui voli di Darwin nel 2008-2011, si è concluso che, per avere successo, i voli su Foggia devono rispettare questi 5 requisiti: prezzo economico (per la prevalenza di utenza Turistica ed Etnica su quella Business; Darwin invece era una compagnia prettamente business); voli affidabili e puntuali (da compagnia aerea seria; Darwin eccelleva in questo); alta visibilità web (per attrarre nuovi utenti dei voli a livello nazionale ed internazionale; i voli Darwin invece erano poco noti sul web); alta pubblicità locale (per invogliare la gente della Capitanata e dintorni ad usare l’aereo; i voli Darwin invece erano poco noti anche tra i locali), collegamenti con busi coordinati (per ampliare l’utilizzo dei voli al vasto bacino di utenza del Gino Lisa; i voli Darwin invece richiedevano l’utilizzo di mezzi privati o autonoleggio per raggiungere località diverse da Foggia)
Le prime 3 caratteristiche possono essere soddisfatte solo da una grande compagnia area low cost, che inserisca Foggia nel suo network europep di destinazioni.
Le ultime 2 caratteristiche possono essere soddisfatte solo se si fa sistema a livello locale, creando delle sinergie nel trasporto pubblico tra le varie province interessate.
Finora su Foggia non hanno mai potuto operare le compagnie low-cost, a causa della pista da sempre troppo corta. Le low-cost, infatti, pongono alla base del loro business l’utilizzo solo di aeromobili standard (diffusi) da 156-189 posti, per ottimizzare i costi di carburante, manutenzione, equipaggi. Tali aerei richiedono piste di almeno 1.800-2.000 metri:
Chi può fare i voli giusti su Foggia?
La nuova pista allungata secondo il progetto dell’Ing. Antonio Bruno avrà 1.800 m simmetrici (balanced field), e permetterà di operare a velivoli di Classe C come: Airbus A319 da 156 pax (con massimo peso/carico di carburante); Airbus A320 da 180 pax (con peso/carico di carburante non massimo)
Le principali compagnie aeree low-cost europee, che soddisfino i 3 requisiti visti prima (prezzo, affidabilità, visibilità) e che utilizzano gli A319/A320 nella loro flotta sono:
Prenderemo qui come esempio i voli della inglese easyJet, la seconda low-cost europea per importanza (dopo Ryanair, che però usa i Boeing B737-800 da 189 pax, che richiedono almeno 2.000 m di pista). easyJet nel 2018 ha trasportato circa 89 mln di persone su 136 destinazioni europee ed opera dal 1995.
Quali sono i voli giusti su Foggia?
La Capitanata necessita di essere collegata in modo rapido, semplice e moderno in primis con il principale polo economico italiano (Milano) e con quello europeo (Londra). A seguire, con Parigi (grande rilevanza turistica e culturale).
Destinazioni ulteriori di completamento:Torino (FCA, emigrati, studenti); Venezia (turismo ed aziende venete); Berlino (turismo, emigrati, studenti); Palermo (turismo, emigrati). Altre destinazioni possono essere valutate.
Quando vanno fatti i voli giusti su Foggia?
Il volo principale è il Foggia - Milano Malpensa: deve garantire ogni giorno ai «foggiani» che vanno a Milano per lavoro/appuntamenti di poter partire al mattino e rientrare la sera. Idem ai «milanesi» che vengono a Foggia. Tale volo ha lo scopo di evitare pernottamenti in albergo e/o lunghi viaggi in treno/bus notturni per essere a destinazione in mattinata
L’aereo non «dorme» a Foggia, bensì arriva al mattino (A) dalla base milanese di easyJet, e vi ritorna alla sera (B). Questo permette grandi risparmi di costi: pernottamento equipaggi, loro turnazione, stazionamento/manutenzione/rifornimento velivolo tutto nella base di Malpensa.
Il secondo volo da attivare subito è il Foggia - Londra Gatwichk, magari accoppiato al Foggia - Parigi Orly: servono ai «londinesi» e ai «parigini» per venire in Capitanata il lunedì, trascorrervi la settimana per lavoro o vacanza, e rientrare al venerdì. Idem per i «foggiani» che vanno a Londra o a Parigi. Se ci fosse la necessità di arrivare o partire in un giorno non coperto, si potrebbe magari sfruttare un volo su Bari per il completamento del viaggio.
I voli potrebbero essere fatti o con lo stesso aereo che arriva e ritorna alla medesima città, oppure incrociando i 2 voli tra loro: un aereo arriva da una città e riparte per un’altra. Questa tecnica è molto diffusa tra le compagnie low cost, in quanto offre vari vantaggi: cambio degli equipaggi per turnazione, cambio dei velivoli per rifornimento/manutenzione, ecc.
Come possibile espansione futura dei voli, ci potrebbe essere il Foggia - Berlino Tegel, magari accoppiato al Foggia - Torino: servono ai «berlinesi» e ai «piemontesi» per venire in Capitanata il lunedì, trascorrervi la settimana per lavoro o vacanza, e rientrare al giovedì. Idem per i «foggiani» che vanno a Berlino o a Torino. Se ci fosse la necessità di arrivare o partire in un giorno non coperto, si potrebbe magari sfruttare un volo su Bari per il completamento del viaggio.
Anche in questo caso, i voli potrebbero essere fatti o con lo stesso aereo che arriva e ritorna alla medesima città, oppure incrociando i 2 voli tra loro: un aereo arriva da una città e riparte per un’altra.
Come ulteriore possibile espansione futura dei voli, ci potrebbe infine essere il Foggia - Venezia, magari accoppiato al Foggia - Palermo: servono ai veneti e ai siciliani per venire in Capitanata il lunedì, trascorrervi la settimana per lavoro o vacanza, e rientrare al venerdì, come già visto.
Tutte le destinazioni qui proposte possono essere modificate: si potrebbe per esempio volare su Londra Stansted o Luton (o su Francoforte anziché su Berlino), e gli orari sono puramente indicativi. E’ sempre la compagnia aerea a proporre l’operativo più conveniente per lei, in accordo con il territorio ed il gestore aeroportuale. La priorità dei voli qui indicata deriva dagli studi di VGL sulle passate esperienze di volo su Foggia e dall’analisi delle esigenze della Capitanata e zone limitrofe.
Perchè i bus sono fondamentali per i voli giusti su Foggia?
Il principale fattore di successo di un aeroporto è la sua ACCESSIBILITÀ da parte di tutto il suo potenziale territorio di riferimento (cathcement area), e non solo dalla sua città.
Sono quindi necessarie 6 linee di bus veloci dedicate ai voli, che colleghino il Gino Lisa con:pESCHICI-S.G.ROTONDO; POTENZA-MELFI-CANDELA; CAMPOBASSO-LUCERA; TERMOLI-S.SEVERO; BARLETTA-CERIGNOLA; ARIANO IRPINO-BOVINO
Tali «AeroBus» devono permettere alle persone che abitano intorno ai rispettivi capolinea di partire per le 5:30 del mattino e prendere a Foggia il volo per Milano delle 8:20. E viceversa alla sera, rientrare a casa da Milano entro mezzanotte.
Le possibilità di espansione: pista a 2.500 m e ampliamento Terminal
Il Gino Lisa è un aeroporto su cui si può investire adesso e per il futuro, perché ha ancora margini di crescita per le sue infrastrutture di base: la pista di volo e il terminal passeggeri.
In futuro, la pista potrebbe essere allungata anche verso sud, fino a 2.500 m, interrando un tratto di tangenziale lungo 400 m, per l’uso di aerei da 189-220 pax e la redistribuzione dei sorvoli sulla città.
Il piazzale velivoli del Gino Lisa può accogliere già oggi 5 aerei da 150 passeggeri (A319), 2 aerei più piccoli e 2 elicotteri.

Per gestire questo flusso di potenziali passeggeri, in previsione della crescita dei voli e del loro crescente riempimento (in caso di destinazioni, orari, tariffe adatte, e di collegamenti terrestri adeguati), lo scalo potrebbe essere facilmente ampliato nei punti indicati dalle frecce rosse, con poca spesa e senza alcun esproprio (secondo piano, e sedime aeroportuale). Un esempio di quanto si potrebbe ottenere è dato dal recente ampliamento dell’Aeroporto del Salento (Brindisi).
 

flapane

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Tutto interessante, a parte i voli su Gatwichk.
Quello che non vedo riassunto è la sezione financing.

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Marco Clemente

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Non ho ancora capito come mai visto questo grande piano per questo hub perche non ha mai volato almeno volotea da FOG che credo potesse atterrare gia con la pista attuale...
qui si continua a aprire aeroporti in ogni citta...
 

filippo.c

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BRI
La Puglia vola anche in Cina, dall'estate volo diretto Bari-Shanghai 3 volte alla settimana

Un volo diretto tra la Puglia e la Cina sarà presto realtà. Aeroporti d Puglia è al lavoro per mettere a punto per la prima volta un diretto Bari- Shanghai che potrebbe essere operativo già a partire da luglio.

Non è ancora nota la compagnia aerea che farà scalo a Palese: quel che si sa al momento è che il volo di linea sarà attivo due o tre volte a settimana e che la novità è il frutto del memorandum d’intesa che il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, ha appena firmato con Cits, China International Travel Service ( il tour operator di Stato cinese) per promuovere la crescita del turismo fra l’Italia e la Cina.

Una direzione intrapresa anche da PugliaPromozione, che grazie allo stesso accordo sottoscritto con Cits ha realizzato un incremento del 18 per cento nel 2018 dell’arrivo di turisti cinesi. Senza contare i vantaggi per i numorosi cittadini cinesi che risedono in Puglia.
https://bari.repubblica.it/cronaca/...hanghai_2_0_3_volte_alla_settimana-222283770/
 

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"Se Foggia non ha bisogno di voli lo vedremo subito, vettore studierà se i foggiani utilizzano l'aereo"
Presentato il Piano Strategico di Aeroporti di Puglia. Le dichirazioni di Tiziano Onesti e di Michele Emiliano sui voli per incrementare il turismo sul Gargano


Aeroporti di Puglia ha presentato il proprio Piano Strategico 2019-2028, un documento di programmazione che definisce le linee guida della crescita di tutta la rete aeroportuale regionale. Alla presentazione sono intervenuti i sindaci di Bari, Brindisi, Foggia e Monteiasi, i rappresentanti delle istituzioni regionali, dell'Aviazione Civile, delle Autorità Militari, delle Università e delle Imprese, nonché dei più importanti stakeholder del territorio che gravita sulla rete aeroportuale pugliese.

L’incontro, moderato dal prof. Mauro Romano, Ordinario di Economia aziendale, ha visto gli interventi del Direttore Generale di Aeroporti di Puglia, Marco Catamerò, dell’Assessore regionale al Turismo, dell’Assessore regionale allo Sviluppo economico e del Direttore Sviluppo Gestioni Aeroporti di ENAC, Giuseppina Lacriola. Il Presidente di Aeroporti di Puglia, prof. Tiziano Onesti e Fabrizio Carippo di Steer hanno illustrato i contenuti del Piano Strategico, mentre le conclusioni sull’intensa giornata di lavori sono state tratte dal Presidente della Regione Puglia.

Per Tiziano Onesti, Presidente di Aeroporti di Puglia “con il Piano Strategico presentato oggi, consegniamo alla nostra comunità, alle nostre imprese, al territorio un documento di programmazione di fondamentale importanza, che proietta la rete aeroportuale pugliese in una dimensione di crescita e sviluppo. Con il Piano Strategico la rete aeroportuale pugliese, che per gli eccellenti livelli delle proprie infrastrutture, per il network di destinazioni e per l’attenzione ai valori della responsabilità sociale d’impresa rappresenta un modello di riferimento a livello nazionale quale azienda moderna e dinamica, si dota di uno strumento che consentirà di migliorare le proprie performance sia operative, sia finanziarie. Il Piano Strategico è un modello flessibile che, muovendo dall’analisi dei “mercati obiettivo” e delle potenzialità del mercato aereo in generale, rappresenta lo strumento finalizzato a ridisegnare le strategie di sviluppo in grado di garantire ulteriori margini di crescita. In questa prospettiva l’obiettivo è quello di accrescere l’attrattività di Aeroporti di Puglia e di valorizzare il brand “Puglia” in un contesto fatto di qualità delle infrastrutture, attrazione dei passeggeri e interesse dei vettori, finalizzato a sviluppare traffico e contribuire, attraverso una maggiore connettività, a favorire l’ internazionalizzazione delle nostre imprese e i processi di innovazione”.

Il Presidente della Regione Puglia ha dichiarato: “Questa è una giornata chiave perché questo è il luogo del concetto stesso di pianificazione strategica, una scienza basata sulla futurologia: si studia il futuro per predisporre organizzazioni, attrezzature e investimenti utili. Se tu prevedi di avere molti turisti, costruirai strutture turistiche e investirai nella formazione del personale che vi lavorerà. Se pensi che i turisti verranno per ragioni culturali, si curerà la manutenzione dei siti culturali e il restauro dei monumenti. Se pensi che verranno per il mare, si punterà sulla tutela e la pulizia del mare. Un piano strategico è quindi un grande piano di battaglia che deve durare vent’anni e che va aggiornato volta per volta. La Puglia aveva una legge sulla pianificazione strategica, molto vecchia, ma che non è mai stata applicata. La Puglia è andata avanti finora a tentoni. Adesso Adp e Aqp hanno presentato i loro piani strategici: per pianificare una regione c’è bisogno del ciclo dell’acqua, ci vogliono i voli, i porti, così tutti questi punti saranno montati in una proposta per i pugliesi e i mercati internazionali per capire dove investire in Puglia non a caso, ma in funzione di una visione collettiva. Abbiamo fatto un lavoro talmente importante che Aeroporti di Puglia adesso ha un rating, cioè una stabilità finanziaria che le consente, se deve fare un investimento su un vettore per attirarlo nella fase di spin off, di farlo in autonomia senza chiedere soldi all’azionista. Un soggetto come questo, pubblico, potrebbe decidere anche di quotarsi in borsa, una strada che è una cosa ben diversa da una privatizzazione.

Ci sono molte società pubbliche che sono quotate in borsa. Qui è stato fatto un lavoro tale di bonifica delle incongruità – e ne aveva molte, comprese gli stipendi troppo alti di molti dirigenti – che può dare la possibilità della quotazione in borsa. Significa che si possono comprare le azioni emesse: non è una privatizzazione, ma una quotazione popolare. Questo potrebbe essere, ma non è ancora una cosa stabilita. E’ un’ipotesi: sono dell’idea che le società pubbliche, quando sono molto ben gestite come questa, debbano concorrere sul mercato finanziario, sulle banche, sulla borsa, per finanziarsi sul mercato, senza chiedere soldi a Pantalone, cioè ai cittadini che non devono ripianare sistematicamente ogni svarione che dovesse essere fatto da una società. Per quanto riguarda l’aeroporto di Foggia, se ci sono vettori interessati a qualunque tipo di volo, di linea o charter per il turismo del Gargano, è possibile che Aeroporti di Puglia stimoli questo processo attraverso finanziamenti o sostegni che verranno assicurati non con il sistema che paga Pantalone. Se la città più a nord della Puglia non ha bisogno di voli, lo vedremo subito, perché il vettore che istituirà il volo o che studierà l’istituzione capirà se i foggiani utilizzano l’aereo da Foggia, che avrà una pista lunga per i voli passeggeri. La stessa cosa vale per Grottaglie”.

Il piano, oltre a definire nuovi modelli di business per la società di gestione della rete aeroportuale pugliese, ridisegna le direttrici di espansione verso quei mercati che possono assumere un ruolo di primo piano per l’ulteriore sviluppo di tutta l’area sud est del nostro Paese. Nei prossimi 10 anni il traffico previsto sugli scali pugliesi dovrebbe attestarsi a circa 11 milioni di passeggeri, consentendo un utilizzo ottimale della capacità ricettiva delle infrastrutture aeroportuali pugliesi che già dispongono delle potenzialità necessarie a soddisfare l’ulteriore domanda. In particolare le linee di sviluppo, individuate in uno scenario di breve, lungo e medio termine, si pongono i seguenti obiettivi: diversificazione dell’offerta del trasporto aereo, attraverso l’incremento del numero e della tipologia dei vettori al fine di diluire l’attuale market share; incremento del traffico point to point su destinazioni e hub europei e intercontinentali (nord Europa, Paesi dell’Est, Nord America, Far East); linee guida di sviluppo degli scali di Foggia e Grottaglie; sviluppo strategia miglioramento risultati attività non aeronautiche; miglioramento accessibilità della rete aeroportuale, anche attraverso il potenziamento dell’offerta intermodale su ferro e gomma.
 

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Emiliano a Foggia, nuova pista aeroporto

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Cerimonia di posa della prima pietra al Gino Lisa

(ANSA) - FOGGIA, 12 APR - "Sorveglieremo affinché i lavori siano rapidi. Poi bisognerà convincere dei vettori ad utilizzare questo aeroporto non solo per la Protezione Civile ma anche per ragioni turistiche e di lavoro". Lo ha detto il presidente della Puglia, Michele Emiliano, alla posa della prima pietra per l'allungamento della pista dell'aeroporto Gino Lisa di Foggia.
"Foggia è la provincia agricola più potente della Puglia e tra le più importanti d'Italia", ha aggiunto, e lo scalo è fondamentale per lo sviluppo. "E' l'aeroporto del Gargano, ma può esserlo anche dei Monti Dauni. Bisognerà darsi da fare tra pubblico e privato: tra Aeroporti di Puglia, Regione, Provincia e Comune": "Aeroporti di Puglia - prosegue - è aperto a qualunque tipo di accordi, turistici, industriali o scientifici.
A Foggia esiste già un distretto industriale importante che costruisce i timoni dei Boeing. Ci auguriamo che gli investimenti aumentino anche perché, adesso, questa città ha una pista paragonabile a Grottaglie, utilizzabile per molti usi".
(ANSA).
 

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Ryanair valuta voli dal Gino Lisa di Foggia, l’annuncio del governatore Emiliano: “Attendiamo offerte anche di altre compagnie”
Redazione29 Maggio 2019

“Ryanair e Puglia sono un binomio straordinario. Ryanair è un partner per la Regione, esiste una amicizia e una solidarietà tra di noi che ha contribuito al successo turistico della Puglia. Questa compagnia continuerà a servire la Puglia, aumenterà il numero dei voli, ma non lo farà più con un finanziamento pubblico bensì attraverso un accordo commerciale con Aeroporti di Puglia. Accordo che Adp potrà allargare anche alle altre compagnie per ottenere gli stessi incentivi per la effettuazione dei voli”.

Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in conferenza stampa a Bari insieme con il presidente di AdP Tiziano Onesti e il Chief Commercial Officer di Ryanair, David O’Brien per annunciare le novità nel rapporto con la compagnia aerea irlandese che prevede per gli anni 2019/2020 di contribuire in Puglia al trasporto di quasi 4 milioni di clienti l’anno da e per gli aeroporti di Bari e Brindisi con complessivamente 47 rotte, 30 da Bari e 17 da Brindisi. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche gli assessori regionali al Trasporto Giovanni Giannini e all’Industria turistica e culturale Loredana Capone.

“Si tratta – ha continuato Emiliano – di un sollievo notevole per il bilancio della Regione Puglia che spendeva in passato 70 milioni di euro, 12 milioni di euro l’anno, e questo per noi è un risultato molto importante perché in questo modo avremo un abbassamento dei costi ma anche un aumento dei voli”.

“Abbiamo chiesto a Ryanair di esaminare seriamente la possibilità di utilizzare almeno uno degli altri due aeroporti pugliesi, quello di Foggia o quello di Taranto. Noi naturalmente speriamo che Ryanair, ma anche altre compagnie, ci facciano offerte, manifestazioni di interesse per questi aeroporti che possono essere ristrutturati e adeguati alle esigenze dei nuovi vettori. Questo perché la Puglia è lunga e quattro aeroporti sono meglio di due”.

“Il capo di Ryanair, David O’Brien ha lanciato un allarme – ha continuato il Presidente – e cioè l’idea che sta balzando a questo Governo italiano piuttosto singolare, di finanziare il buco dell’Alitalia aumentando le tasse comunali aeroportuali. Naturalmente noi siamo totalmente contrari a questa ipotesi perché il modello di trasporto di Ryanair, ma anche di altri vettori, un modello di trasporto regionale (si parte cioè dai capoluoghi di regione o da altri aeroporti regionali e si va direttamente all’estero senza passare dagli hub di Roma o di Milano) è un meccanismo che aumenta il flusso turistico perché ovviamente prendere due aerei anziché uno solo rende più difficile la scelta di andare in alcune località turistiche tra le quali la Puglia. Il volo diretto è di fondamentale importanza, se si aumentano le tasse municipali si rischia di gravare anche fino al 30 per cento in più di costi per queste compagnie low cost che ovviamente potrebbero essere indotte a smontare i voli regionali e a convergere tutte su Roma. Noi ci opporremo fermamente a questa ipotesi”.

Emiliano ha poi chiarito la relazione, che ora sarà diretta, tra AdP e Ryanair. “AdP ha fatto un accordo bancario per il quale c’è una disponibilità, come succede per tutti i cittadini e le aziende, fino a 60 milioni di credito. Questo a dimostrazione della solidità finanziaria di Aeroporti di Puglia. Dopodiché c’è un accordo che va finanziato da Aeroporti di Puglia, in misura molto inferiore che in passato perché in passato noi abbiamo speso soldi importantissimi ma insostenibili per le finanze della Regione Puglia. La Regione non spenderà più questi soldi, Aeroporti di Puglia dovrà dare questo incentivo nella misura in cui gli è consentito dagli utili che realizzerà”.

“In questi anni di nostra gestione – ha sottolineato infine il Presidente – Aeroporti di Puglia costano meno che in passato, hanno risparmiato moltissimi soldi, stanno stringendo su tutto e con questi ricavi noi pensiamo di potere remunerare tutti quei vettori che ci offriranno dei voli, voli che peraltro provocano utili all’aeroporto sia chiaro, è un’attività economica come tutte le altre e gli aeroporti in Europa devono stare al mercato non possono essere sostenuti con danaro pubblico, altrimenti ci sono infrazioni europee”.

“Da oggi – ha spiegato l’assessore Loredana Capone – voi trovate in Puglia più rotte e maggiori frequenze per Bari e per Brindisi. Le trovate con minor costo per la Regione rispetto a quanto prima investiva e anzi le trovate senza costi diretti per la Regione poiché è direttamente Aeroporti di Puglia che vi provvede, facendo ricorso al mercato finanziario e le trovate senza aumentare le tariffe. Quindi praticamente più rotte e più frequente senza ulteriori oneri per la Regione e senza aumento delle tariffe e per giunta con un aumento dei posti di lavoro”.

“Così – ha proseguito l’assessore – la nostra regione sarà ancora più accessibile, soprattutto nei periodi di bassa stagione, e il brand Puglia potenziato a livello internazionale. Più 199% è, infatti, la previsione sul traffico internazionale della compagnia irlandese da qui al 2024.

Un risultato straordinario per la Puglia che nel 2018 ha visto il tasso di internazionalizzazione arrivare al 25,6% per gli arrivi, con un incremento del +4,3% in soli tre anni.
Accessibilità, destagionalizzazione, internazionalizzazione, accoglienza: sono queste le azioni strategiche che la Puglia ha individuato, per prima in Italia, in un piano strategico per il turismo regionale “Puglia365”.

“Credo che se un partner così rilevante a livello economico come Ryanair ha scelto di fare con noi questo tipo di accordo, vuol dire che ha trovato un luogo dove l’investimento può rendere e questo investimento deriva dalla bellezza della Regione e dalla capacità di accoglienza che ha questa Regione”.

In occasione della conferenza stampa, Ryanair ha presentato i risultati e le novità per i prossimi anni.

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Aeroporto di Bari, inaugurato il prolungamento della pista: "Ora possibili voli intercontinentali"

Grazie all'intervento da 10 milioni di euro l'aeroporto di Bari diventa l'unico del Mezzogiorno dove sarà possibile operare in condizioni di bassa visibilità

Da oggi l'aeroporto di Bari può contare su una pista di atterraggio e decollo lunga tre chilometri, configurazione massima che permetterà, tra l'altro, di accogliere voli intercontinentali. Dopo 34 mesi di lavori, la nuova infrastruttura è pronta: all'inaugurazione hanno partecipato la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il presidente di Enac, Nicola Zaccheo, il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, l'assessore regionali ai Trasporti Giovanni Giannini, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro.

La nuova pista garantisce maggiori standard di sicurezza ed efficienza operativa, anche in condizioni meteo avverse grazie al prolungamento da 720 a 900 metri del sentiero di avvicinamento luminoso. L'allungamento, inoltre, permetterà agli aerei utilizzati nei voli intercontinentali di operare con il massimo carico, senza più necessità di dover fare successivamente uno scalo tecnico per il rifornimento.

L'investimento della Regione Puglia è stato di 10 milioni di euro. "La nuova configurazione della pista - ha commentato Onesti - non è solo un momento importante sul piano delle infrastrutture aeronautiche, ma anche un passo cruciale per affrontare nelle migliori condizioni le avvincenti sfide che attendono la rete aeroportuale pugliese".

"Grazie a questo importante intervento, l'aeroporto di Bari diventa l'unico aeroporto del Mezzogiorno dove sarà possibile operare in condizioni di bassa visibilità. Il piano degli interventi prosegue di pari passo con l'attuazione del piano strategico al 2028 con il quale sono state ridisegnate le strategie di sviluppo, infrastrutturale, finanziario e commerciale".

"L'obiettivo - ha aggiunto Zaccheo - è quello di dare una spinta propulsiva per la valorizzazione del territorio, del turismo e, in senso ampio, dell'economia dell'intera regione Puglia".

https://bari.repubblica.it/cronaca/..._possibili_voli_intercontinentali_-247489135/
 

flapane

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Cioè, praticamente: "non c'è nulla, ma ora arrivano i soldi del Corona, e con loro ci hanno detto che faranno arrivare Ryanair."
 

ant

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ovviamente era un'invenzione....probabilmente chi beneficia sempre della pubblicità è sempre MO'L che in passato si divertiva....
poi potrà sicuramente darsi che diventi un aeroporto stagionale?? Non li vedrei tanti voli invernali

 

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Pista a fine marzo, voli charter in estate e aereo Foggia-Milano: è la strategia del comitato per far decollare il Gino Lisa
Secondo le previsioni del presidente Sergio Venturino, tra tre mesi lo scalo sarà operativo. E per calamitare le compagnie aeree, serve 'movimento' già in estate: "Stiamo lavorando per creare business intorno all'aeroporto"
Da metà giugno si potrà atterrare a Foggia. A metterci la mano sul fuoco è Sergio Venturino, da poco più di un anno presidente del comitato Vola Gino Lisa, che segue attentamente i lavori nell'aeroporto.
L'ultimo episodio di un'epopea è il furto di un gruppo di continuità della ditta che sta ristrutturando la palazzina della Protezione Civile. Per quanto dispiaciuto, non ne farebbe un caso. O almeno, non vuole perdere di vista l'obiettivo. Il leader del comitato che per anni come un mastino non ha mai mollato l'osso elenca i progressi del cantiere, fuorimano anche solo per osservarlo con le mani dietro la schiena.
"Si presuppone che a fine marzo la pista sarà completata, compresi l'ultimo strato di asfalto, che viene chiamato manto di copertura, e le luci ausiliarie che servono per rullare, per atterrare o decollare". L'imprenditore, fondatore dell'azienda di formazione, consulenza e informatica Know K di Foggia, col brevetto da pilota privato in tasca, parla in gergo tecnico. La pista per lui è già cosa fatta.
Mancano la cartografia della pista e le procedure di atterraggio, perché di certo con 400 metri in più qualcosa è cambiato. Aeroporti di Puglia avrebbe già inviato la documentazione all'Aeronautica Militare, perché è un suo reparto che se ne occupa.
Entro fine marzo, secondo le previsioni del comitato, dovrebbero essere pubblicate nei manuali che consultano i piloti e che conterranno l'aggiornamento relativo alla pista di Foggia. Adesso si dovranno aprire le procedure per una serie di autorizzazioni, perché, come ripete Venturino, "l'aeroporto non è la fermata di un autobus".
Con tutta probabilità si assisterà alla terza inaugurazione. Per dispiegare le ali, però, i foggiani devono riuscire a 'vendere' l'aeroporto. Si possono considerare parte integrante della strategia per restituire appeal allo scalo, i lavori di pulizia del verde e di sostituzione dell'insegna (sarà luminosa). Sarebbe difficile calamitare l'interesse di una compagnia presentando un aeroporto trasandato.
Il comitato non se ne sta certo con le mani in mano. "Stiamo interessando qualche tour operator per cercare di far partire i charter per il Gargano. Mentre mi risulta che un privato da metà giugno vuole già partire con l'aviazione generale. Dobbiamo fare in modo che a giugno inizi il movimento". La considera l'unica vera esca per attrarre le compagnie: prima di tutto, deve funzionare. "È questo il periodo giusto, non potevamo muoverci a gennaio".
Proprio ieri aveva un appuntamento con un tour operator e l'ingegnere Giuseppe Scillitani che fa parte del comitato per buttare giù un programma da sottoporre agli albergatori del Gargano.
Poi partirà il pressing su AdP per spingere almeno l'attivazione del volo Foggia-Milano già da questa estate. La rotta dovrebbe essere attivata in ossequio agli obblighi di servizio pubblico, in quanto la gestione dell'aeroporto si configura come Sieg (Servizi d'interesse economico generale).
A gennaio, intanto, AdP ha pubblicato una lettera d'invito per la redazione del Piano di Sviluppo Aeroportuale e dello Studio di Impatto Ambientale che riguarda l'adeguamento e il miglioramento infrastrutturale e operativo dello scalo di Foggia per l'utilizzo della protezione civile.
La società affida i servizi di ingegneria a un pool di esperti in materia urbanistica, paesaggistica e ambientale, per "pianificare e razionalizzare il processo di sviluppo dello scalo per rispondere alla necessità di controllo degli aspetti di programmazione e realizzativi, in considerazione della prospettiva di crescita del trasporto aereo e della capacità dal punto di vista infrastrutturale-aeronautico".
Tra non molto, poi, fa sapere Venturino, partiranno altri lavori che non ostacoleranno, però, l'avvio dei voli: la ristrutturazione dell'aerostazione e l'unificazione delle due piazzole di sosta, che tecnicamente si chiamano Apron.
Il comitato ha suonato la sveglia anche in Confindustria. Ora si è coalizzato con il comitato 'Un Baffo ferroviario per Foggia' presieduto da Luigi Augelli."Abbiamo già un progetto pronto per il futuro".
Hanno stilato un documento in cui, peraltro, si prevede un ulteriore allungamento per lo scalo merci. Infrastrutture di mobilità è il progetto che unisce ferrovia e aeroporto. "Abbiamo lavorato benissimo con loro - racconta Venturino - prevediamo il collegamento dalla seconda stazione al Gino Lisa. Siamo 'futuristici'. Io sto lavorando per avere incontri a Roma e anche alla Regione".
Porta una ventata di ottimismo. "Il pessimismo passato deve finire, perché prima si lavorava con un aereo da 50 posti al massimo, con tre voli, e pensavano di avere successo. Noi oggi stiamo lavorando per creare business intorno all'aeroporto".
 

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