Aeroporti, arrivano le cabine low cost per dormire fra un volo e l'altro


isykat

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30 Ottobre 2009
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Cabine in cui schiacciare un pisolino fra un volo e l'altro: è l'innovativo servizio contro la stanchezza da aeroporto offerto da Zzzleepandgo, startup realizzata da tre neolaureati under 30 del Varesotto: Alberto Porzio, Matteo Anthony Destantini e Nicolas Montonati, laureati rispettivamente in scienze politiche, ingegnere gestionale e architetto.

La loro idea imprenditoriale è nata durante l'attesa di un volo all'aeroporto di Berlino: "Io e il mio amico Alberto eravamo in viaggio per festeggiare la mia laurea. Un ritardo ci ha costretti ad accamparci per la notte in un'affollatissima sala d'attesa, con sconosciuti che ci si sono addormentati addosso - racconta Destantini, che è responsabile dell'area commerciale - Avremmo desiderato più di qualunque altra cosa un letto, un luogo dove riposare un po'. Siamo partiti da quel bisogno e abbiamo ideato un prodotto che potesse soddisfarlo, coinvolgendo anche Nicolas, che è stato nostro compagno di liceo e ha messo le sue competenze architettoniche al servizio del progetto".

Quello che sono riusciti a sviluppare i tre giovani imprenditori è, spiegano ancora, "un format di hospitality fast and cheap che punta a rivoluzionare il modo di viaggiare attraverso cabine completamente gestite da una piattaforma software. Si tratta di stanze che verranno dislocate nei vari aeroporti, pensate per essere trasportate e collocate nel punto desiderato dello scalo. L'utente può registrarsi sul posto, tramite il device sulle pareti esterne del modulo, oppure può prenotare via web, sul sito di Zzzleepandgo, o attraverso una app dedicata dal proprio smartphone o tablet".

Non appena il cliente entra nella stanza, il sistema provvede automaticamente alla sostituzione delle lenzuola sul letto ed entra in funzione l'impianto di ventilazione: l'aria è mantenuta pulita grazie a un sistema automatico che garantisce l'eliminazione di odori sgradevoli utilizzando ioni ossidanti naturali e ogni 24 ore il modulo viene automaticamente igienizzato.

"Nelle camere di Zzzleepandgo sono disponibili tutti i principali servizi garantiti in un qualunque hotel, dal free wi-fi a un ampio piano di lavoro, fino alla cromoterapia e al servizio sveglia, che abbinato all'orario dei voli consente di presentarsi sempre in orario al gate d'imbarco - spiega ancora Destantini - Inoltre sono insonorizzate e hanno una zona dedicata al deposito bagagli. Il tutto a prezzi accessibili: la prima ora costa 8 euro e il tempo ulteriore trascorso nella stanza è calcolato al minuto su una base oraria di 6 euro. Quando la persona se ne va, il sistema calcola il tempo trascorso tra il momento del check-in e quello del check-out".

Il primo esemplare è stato realizzato pezzo per pezzo dai tre ragazzi, ma ne sono già stati assemblati molti altri e vari aeroporti, a cominciare da quelli di Milano e Bergamo, hanno manifestato interesse: l'obiettivo è collocare i primi moduli a Malpensa in occasione di Expo. "Stiamo lavorando al progetto Zzzleepandgo da circa un anno, potendo contare sul sostegno degli industriali della provincia di Varese, dell'Università Liuc di Castellanza, che ci ospita all'interno del laboratorio SmartUp, e sui finanziamenti che ci vengono garantiti da Gianmaria Leto, imprenditore ligure che ha creduto nella nostra idea e ha deciso di investire su di noi".

Foto: http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/03/12/foto/aeroporti-109364248/1/?ref=HRESS-7#1
 

NoEmptyElse

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1 Giugno 2014
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BS
tra l'altro non è economicissimo
1,1x2,3m di area occupata per ogni loculo in un aeroporto costano qualcosina. Mettici corrente e rete dati. Assicurazione e pulizia. E starò dimenticando altre cose.
Per me non è tanto e poi considera che ti chiedo il prezzo che sei disposto a pagare in una situazione disagiata, non quello che costa a me+margine.
Io lo utilizzerei, non ci vedo nulla di terribile. Ho colleghi cinesi che se lo sognano un posto del genere.
 

belumosi

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1,1x2,3m di area occupata per ogni loculo in un aeroporto costano qualcosina. Mettici corrente e rete dati. Assicurazione e pulizia. E starò dimenticando altre cose.
Per me non è tanto e poi considera che ti chiedo il prezzo che sei disposto a pagare in una situazione disagiata, non quello che costa a me+margine.
Io lo utilizzerei, non ci vedo nulla di terribile. Ho colleghi cinesi che se lo sognano un posto del genere.
Quoto. Nell'attesa della connessione dopo un volo notturno insonne, il cubicolo deve sembrare una manna dal cielo. D'altra parte gli spazi con'una simile impostazione sugli aerei si chiamano suite di first class. E oltre a costare molto, non sono nemmeno insonorizzati.
Il problema reale lo vedo per chi soffre di claustrofobia.
 

L-1011

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19 Ottobre 2013
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questa roba in Giappone esiste da un più di un ventennio mi sa...
 

Jack the Ripper

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7 Settembre 2014
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L'idea è davvero buona, penso che un servizio sia meglio averlo che non.
La capsula però è studiata male, troppo alta, troppo plasticosa, occupa troppo spazio per poter essere economica.
Credo che l'idea sarà un po' penalizzata dai costi, se uno ha realmente necessità di riposare, quindi per almeno 6-7 ore, se ne vanno sui 50 euro e non credo sia molto difficile trovare strutture nei paraggi degli aeroporti - magari non vicinissimo - a prezzi simili ma con maggiore comfor. Certo che stando proprio dentro l'aeroporto, è umanamente difficile offrire un servizio che costi di meno, ma credo che ottimizzando gli spazi la soluzione sarebbe stata possibile
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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N/D
Ho provato piu' volte queste cabine a DXB, LGW e LHR devo dire che pur essendo simile il concetto, ci sono notevoli differenze tra loro. Alcuni sono proprio loculi stile giapponese, altri sono piccole stanze come i Yotel che hanno un confort e spazio molto maggiore.
 

robygun

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27 Gennaio 2013
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Idea già vista all'estero e molto interessante. ..
Se poi li piazzano anche dopo i controlli di sicurezza sarebbero comodissimi. ..

In fondo se hai 4 o 5 (ma anche 6) ore di transito tra ritiro bagagli.. dogana.. arriva all'albergo.. ck-in e ck-out.. rifai la trafila per arrivare al gate.. quante ore dormi realmente? ?
 

Goldendog

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14 Novembre 2005
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MXP
può essere una buona idea ma mi preoccuperei dell'aspetto igenico, mi sembra di capire dalle foto che il cambio del lenzuolo sia un rullo di carta che gira ad ogni cliente nuovo.......e il resto chi lo pulisce ? sicuramente valida idea ma ancora da svillupare sotto questi aspetti...
 
F

flyboy

Guest
I principali aeroporti dispongono di lounge con accesso a pagamento, dove trovare conforto senza spendere un patrimonio.

In Giappone nelle grandi città esistono da anni, prima che negli aeroporti. Niente di nuovo. Tuttavia la sola idea di finire in un loculo personalmente mi fa davvero schifo.
 

MindOnAir

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HKG-TSF-VCE
Chi è disposto a pagare 30/50euro per un letto, è pure disposto a pagarsi una lounge o il viaggio in J. Inoltre chi non si farebbe problemi a usarla è il viaggiatore abituale, che però presumibilmente ha pure la tessera per la lounge. Il viaggiatore saltuario stringe i denti per una volta... E se le prova è solo per gioco...8€...che business è?
L'idea la vedo bene solo in un contesto di 'mini lounge' incluso nel biglietto emesso dalla compagnia e prenotato in fase di acqusto biglietto, oppure come un bonus in caso di lunghi stopover, basta.