A proposito di fatigue e just culture...


ilverococco

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Per quanto non condivida le lamentele in casa ITA per la fatica di fare 3 New York in un mese,
questo è decisamente più grave.

Josef Varadi – CEO WizzAir

Boh io faccio un altro lavoro dove se sono stanco al massimo mi ingubbio in ufficio e non schianto un aereo, però in altre parole il messaggio che vuole passare mi pare sia "ragazzi miei stiamo ritornando alla normalità pur essendo un po' sotto organico, dobbiamo darci dentro tutti quanti finchè non torniamo a posto perchè che in ogni base ci sia 1 persona ogni 5 che marca visita mi pare un po' troppo"
a me pare ragionevole. sbaglio?
 
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Michele

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Boh io faccio un altro lavoro dove se sono stanco al massimo mi ingubbio in ufficio e non schianto un aereo, però in altre parole il messaggio che vuole passare mi pare sia "ragazzi miei stiamo ritornando alla normalità pur essendo un po' sotto organico, dobbiamo darci dentro tutti quanti finchè non torniamo a posto perchè che in ogni base ci sia 1 persona ogni 5 che marca visita mi pare un po' troppo"
a me pare ragionevole. sbaglio?
Ehm.... non è proprio così.
 

Flyfan

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Chiaramente il tizio non sta parlando ai piloti...è corretto?
Ne sono convinto, riguarda il solo personale di terra e FORSE i naviganti che stanno fuori dal cockpit.
Si dai ... non parla ai piloti di certo...cioè a me pare di no...non dice mai la parola pilota o simile...non sta parlando coi piloti, non sta parlando coi piloti...non sta...😭😭😭😭😭
 

Maya16

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Onestamente, a me, il messaggio che arriva è, che è più preoccupato dall' enorme impatto causato dalla cancellazione dei voli, piuttosto che comprendere le reali motivazioni che portano ad "aprire fatigue".
Se hai carenza di personale, o assumi, o rinunci ad alcune rotte.
Non si scherza con la stanchezza a bordo, indi, con la sicurezza.
 

OneShot

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We cannot run this business when every fifth person of a base reports sickness because the person is fatigued

Esatto, ed evidentemente il problema sta nel tuo modo di fare business.
E visto che non meno di due anni fa hanno usato il tasso di assenteismo(indipendentemente dalle motivazioni legate a questo) per licenziare il personale, mi viene da pensare che quel 1 su 5 deve essere arrivato proprio alla frutta per rischiarsela così. Pensa che zombi ci girano sopra la testa!
 
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Fewwy

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Boh io faccio un altro lavoro dove se sono stanco al massimo mi ingubbio in ufficio e non schianto un aereo, però in altre parole il messaggio che vuole passare mi pare sia "ragazzi miei stiamo ritornando alla normalità pur essendo un po' sotto organico, dobbiamo darci dentro tutti quanti finchè non torniamo a posto perchè che in ogni base ci sia 1 persona ogni 5 che marca visita mi pare un po' troppo"
a me pare ragionevole. sbaglio?
La verità probabilmente sta nel mezzo.

Al di là del fatto che un messaggio del genere è un autogol pazzesco, è anche vero che ci sono certi dipendenti che se ne approfittano.
Io personalmente, sono sempre stato un’aziendalista: se mi chiedi di fare l’extra mile, non dirò mai di no (non per fare il lecchino, ma proprio perché non sopporterei l’idea di deludere i clienti che hanno pagato per un servizio, oltre al danno d’immagine e reputazionale).
Certo, ovviamente non se l’azienda mi sta prendendo in giro… ma effettivamente il traffico ha ripreso un botto e la compagnia sta assumendo tantissimo, solo che ci sono sempre i famosi colli di bottiglia.

È anche vero, però, che tra i miei tanti ex-allievi noto proprio un cambio di mentalità nel momento in cui trovano lavoro:
- da un lato ci sono quelli che ancora non sono entrati in linea che si straccerebbero le vesti pur di volare, violerebbero qualsiasi FTL pur di avere una possibilità e inorridiscono ai racconti che sentono dai loro ex-compagni;
- dall’altro ci sono quelli che lavorano: dopo l’entusiasmo iniziale cominciano a dare per scontato il lavoro che hanno, i soldi non sono abbastanza, iniziano a paragonare la propria compagnia alle altre e sembra che siano tutte migliori della loro, comprendono i meccanismi aziendali e li usano a proprio vantaggio, ecc. ecc. [Giusto l’altro giorno un ragazzo si vantava di avere aggiunto artificiosamente 2 minuti all’orario di atterraggio così da scavallare la mezzanotte per ricevere una doppia diaria (”anche agli AA/V!”, manco fossere dei benefattori) e avere riposo obbligato quel giorno entrante.]
Ecco, diciamo che in questo secondo gruppo non mi stuperei ci siano quelli che riportano “fatigue” non perché lo siano davvero, ma solo perché i presupposti ci sono e allora “perché non approfittarne?” invece di rimboccarsi le maniche.

Tutti casi patologici che non saranno sicuramente la generalità dei naviganti.

Il tutto, infine, considerando che la “fatigue” è uno stato soggettivo e bisogna credere loro sulla parola altrimenti l’intero sistema crolla.
Una compagnia può anche fare turni in aderenza totale alle FTL, non per questo la “fatigue” sarà automaticamente esclusa.
 

13900

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We cannot run this business when every fifth person of a base reports sickness because the person is fatigued

Esatto, ed evidentemente il problema sta nel tuo modo di fare business.
So che la questione degli standard di lavoro nel settore e' uno dei miei refrain, un po' come la C dedicata sull'A321 per Farfallina, ma secondo me questo e' uno dei problemi fondamentali che ha creato EASA quando ha inventato le sue regole sui turni di lavoro.

Per fare un esempio appena visto il roster di 8200 per la settimana prossima. Sei giorni di shorthaul, 10 o 12 settori, tutti con minimum rest (max 15 minuti di tempo per un ritardo prima di finire in quello che chiamano "discrezione"), e a finire due giorni e mezzo di riposo. E' un caso limite perche', per via del suo grado, si trova a fare da capocabina sul shorthaul con una frequenza abbastanza impressionante, ma comunque succede anche nelle 'majors'.

Lei ha uno di quei orologi della Garmin che ti controlla tutti i parametri, compreso quanti rutti fai o dovresti fare, e in passato al 4/5o giorno l'orologio la segnala come "severly sleep deprived" e "fatigued". Lei ed altri stanno prendendo questi dati e li vogliono passare ai sindacati; secondo me EASA dovrebbe fare un'analisi di questo tipo su un campione largo di dipendenti. Per fortuna lei non guida dopo lavoro, ma c'e' gente che lo fa e non oso pensare in che stato si mettono al volante.
 

ilverococco

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La verità probabilmente sta nel mezzo.

Al di là del fatto che un messaggio del genere è un autogol pazzesco, è anche vero che ci sono certi dipendenti che se ne approfittano.
Io personalmente, sono sempre stato un’aziendalista: se mi chiedi di fare l’extra mile, non dirò mai di no (non per fare il lecchino, ma proprio perché non sopporterei l’idea di deludere i clienti che hanno pagato per un servizio, oltre al danno d’immagine e reputazionale).
Certo, ovviamente non se l’azienda mi sta prendendo in giro… ma effettivamente il traffico ha ripreso un botto e la compagnia sta assumendo tantissimo, solo che ci sono sempre i famosi colli di bottiglia.

È anche vero, però, che tra i miei tanti ex-allievi noto proprio un cambio di mentalità nel momento in cui trovano lavoro:
- da un lato ci sono quelli che ancora non sono entrati in linea che si straccerebbero le vesti pur di volare, violerebbero qualsiasi FTL pur di avere una possibilità e inorridiscono ai racconti che sentono dai loro ex-compagni;
- dall’altro ci sono quelli che lavorano: dopo l’entusiasmo iniziale cominciano a dare per scontato il lavoro che hanno, i soldi non sono abbastanza, iniziano a paragonare la propria compagnia alle altre e sembra che siano tutte migliori della loro, comprendono i meccanismi aziendali e li usano a proprio vantaggio, ecc. ecc. [Giusto l’altro giorno un ragazzo si vantava di avere aggiunto artificiosamente 2 minuti all’orario di atterraggio così da scavallare la mezzanotte per ricevere una doppia diaria (”anche agli AA/V!”, manco fossere dei benefattori) e avere riposo obbligato quel giorno entrante.]
Ecco, diciamo che in questo secondo gruppo non mi stuperei ci siano quelli che riportano “fatigue” non perché lo siano davvero, ma solo perché i presupposti ci sono e allora “perché non approfittarne?” invece di rimboccarsi le maniche.

Tutti casi patologici che non saranno sicuramente la generalità dei naviganti.

Il tutto, infine, considerando che la “fatigue” è uno stato soggettivo e bisogna credere loro sulla parola altrimenti l’intero sistema crolla.
Una compagnia può anche fare turni in aderenza totale alle FTL, non per questo la “fatigue” sarà automaticamente esclusa.
Mi pare ragionevole e sono certamente d'accordo che il "come" si è presentato davanti alle telecamere è una roba da dilettanti della comunicazione
 

vipero

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.
così ad occhio, mi pare che il nr max di tratte sia 5, e di sicuro un fdp con 5 tratte non arriva a 14hr di max.
Immagino siano turni pesanti, d'estate, ma comunque ci sono i limiti delle 60ore in 7 giorni, 110 in 14gg, 190 in 28gg (ore di servizio).
Quelle di volo 100 in 28gg. Se non vogliono bruciarsi gli equipaggi dopo 15gg, devono comunque spalmare i turni in maniera coerente.
Poi mi pare anche strano non ci sano i crew meals.
(comunque pure noi terricoli l'acqua o da casa o dalle macchinette, per dire :)
 
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njko98

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così ad occhio, mi pare che il nr max di tratte sia 5, e di sicuro un fdp con 5 tratte non arriva a 14hr di max.
Immagino siano turni pesanti, d'estate, ma comunque ci sono i limiti delle 60ore in 7 giorni, 110 in 14gg, 190 in 28gg (ore di servizio).
Quelle di volo 100 in 28gg. Se non vogliono bruciarsi gli equipaggi dopo 15gg, devono comunque spalmare i turni in maniera coerente.
Poi mi pare anche strano non ci sano i crew meals.
(comunque pure noi terricoli l'acqua o da casa o dalle macchinette, per dire :)
Si possono fare si possono fare 6 tratte (con FDP ridotto tra le 9 e le 11 ore) . Poi ti confermo che non ci sono crew meals, neanche sconti per l'acquisto :)
 

Paolì

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Si possono fare si possono fare 6 tratte (con FDP ridotto tra le 9 e le 11 ore) . Poi ti confermo che non ci sono crew meals, neanche sconti per l'acquisto :)
Teoricamente (anche se in FR non capita) ne puoi fare anche 7, 8, 9 e 10 di tratte... 😅
Quello dei crew meal è un mistero ancora, come sia possibile che ryanair riesca a non dare i pasti agli equipaggi e neanche caffè, acqua (ok a volte puoi riempirtela in crew room ma non sempre), su queste cose sì che bisognerebbe fare "casino".