Questo non è corretto. Personalmente credo che la business o la first siano uno spreco di denaro e anche se fossi milionario volerei in Y e userei le tariffe stracciate di Ryan in Europa. Lo facevo quando non lavoravo, lo faccio anche ora che potrei permettermi di volare con le mitiche major.
Mi si obietterà che i top manager si stressano volando 10 ore al giorno in Y e poi non sono in sesto per le riunioni. Io rispondo: fatevi un paio di giorni in fonderia e vi passeranno le fregole dal cervello.
La verità è che ci siamo seduti sugli allori e siamo diventati una massa amorfa e sterile di fighetti smidollati che se la prende se la tazzina del caffè è girata dal lato sbagliato o se il salmone non è servito alla giusta temperatura....
Ma per fortuna non tutti la pensano come me (non sono ironico), il mondo è bello perché è vario anzi no, avariato.
Premetto che parlo da persona normale e non da milionario, non ho mai viaggiato in Business, e quando viaggio decido se volare low cost o major in base alle esigenze del viaggio. Presenza di un volo diretto, orari, etc... Capitato di pagare 400 € per stare 2 ore a CAG (cliente incontrato in APT, e ritorno con lo stesso volo alla fine del Turn Around) o 10 € A/R in giro per l'europa.
La clientela di una compagnia aerea è eterogena, e la scelta di un prodotto di livello più o meno alto non è sempre dettata dalla voglia di lusso, ma di reali necessità, flessibilità, arrivare da un cliente dopo 10 ore di volo, fare una riunione e riprendere il primo volo possibile per tornare indietro e il giorno dopo rifare da capo la stessa trafila, qui sul forum e anche fuori c'è sicuramente gente che passa più ore in aereo che in ufficio o a casa. Che non fanno le 40 ore settimanali, ma magari 60 in volo tra un problema da risolvere e un cliente da rabbonire per casini magari altrui.
E per fare una vita del genere credimi serve poter dormire e nei 90 cm pitch non riesci a dormire, non riesci a staccare il cervello perchè anche il corpo umano ha bisogno di rispetto, prendi ad esempio i ritmi circadanici, immagina di partire per NYC per una riunione importante alle 7 del mattino, arrivi in centro alle 11 ora locale, fai il meeting e prendi il volo di ritorno alle 20 per rientrare in europa e magari incontrare un cliente a londra... preferiresti dormire su una comoda poltrona di Biz o magari rischiare di essere assieme a una comitiva balneare che fa casino tutto il volo, col vicino sovrappeso che si prende anche metà del tuo sedile? Quanto reggi a fare un lavoro e una vita del genere?
Riguardo alla fonderia... giusto per esperimento sociale sarebbe carino mettere un FF che fa una vita come sopra a fare le 40 ore in fabbrica e chi lavora in fonderia a stare una settimana via da casa, cambiando diverse volte fuso orario, dormendo in volo tra un appuntamento e l'altro, vediamo chi collassa prima, io ho la mia idea...
Leggi la prima linea dopo il capoverso.
Sono il primo a dire che è una fortuna che gran parte delle persone non la pensino come me e grazie a loro io posso avere le mie tariffe più basse.
Resta il fatto che secondo me la differenza di trattamento non giustifica la differnza di prezzo, quindi anche se avessi molti milioni viaggerei in economica, senza dubbio.
Forse volerei molto di più, andrei in Australia, in Nuova Zelanda, in sud America, ovunque, ma sempre in Y, questo è certo.
Provo a mettertela terra terra... se per lavoro dovessi fare 3-5000 km alla settimana in auto, potresti farli con una panda magari vecchio tipo, tanto i limiti sono 130 per tutti, che senso ha comperare un mercedes? anzi la panda è piccola e la posteggi dappertutto, non come un barcone di 5 mt. Fallo 1 mese, 2, 3... poi la tua schiena ti sarà grata.
Per quanto riguarda i prezzi e il diritto di volare per 1 centesimo.. sono politiche commerciali, è come prendere il sottocosto al supermercato, sul breve ci risparmi, ma crei un impoverimento generale del mercato. Oggi nessuno compra più nel negozietto sotto casa, se non lo stretto necessario, per risparmiare al supermercato, stroncando il commercio, portando a distanza di decine, centinaia, a volte miglialia di km i guadagni, che non ricadono più sul territorio, risultato... 100 persone che lavorano al centro commerciale come precari, a 800 € al mese, invece che altrettante piccole attività individuali che spenderebbero i loro maggiori guadagni sul territorio, con un circolo virtuoso.
Il prezzo di un biglietto è fatto di varie componenti, e se il prodotto viene venduto sotto costo, il margine va ricercato altrove e per chi paga poco se va bene c'è qualcuno che paga troppo... o peggio il gap viene pagato dalla collettività, che magari non riesce a fare la spesa perchè a fine mese manco ci arriva, altro che fare 4 voli in un giorno perchè costano 1 cent. Credo sia un insulto al buonsenso. La prima cosa che ho imparato lavorando in proprio è che si può regalare un proprio prodotto, consulenza, ma mai sminuirne il valore. Purtroppo credo che anche qui, dove alla fine siamo appassionati o del settore, si sia perso il senso di quello che è il valore del prodotto volo, a prescindere da pagarlo 1 cen o 10.000 euro.