Thread Alitalia dal 13 luglio 09


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atlantique

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4 Ottobre 2008
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La notizia più clamorosa che nella sua infinita miseria Dagospia ha raccolto nelle ultime ore, riguarda la ricerca di un supermanager, esperto di aviazione civile, che sarebbe stato contattato con cautela per verificarne la disponibilità. Si tratta di Michael Cawley, il direttore generale di Ryanair, la Compagnia irlandese low-cost. Questo manager ha iniziato la sua carriera come direttore finanziario del Gruppo Gowen che distribuiva le macchine francesi in Irlanda, poi nel '97 è diventato direttore finanziario e commerciale di Ryanair fino a diventarne direttore generale nel 2003.

DAGOSPIA
 

ONESTARTEAM

Bannato
4 Luglio 2009
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La notizia più clamorosa che nella sua infinita miseria Dagospia ha raccolto nelle ultime ore, riguarda la ricerca di un supermanager, esperto di aviazione civile, che sarebbe stato contattato con cautela per verificarne la disponibilità. Si tratta di Michael Cawley, il direttore generale di Ryanair, la Compagnia irlandese low-cost. Questo manager ha iniziato la sua carriera come direttore finanziario del Gruppo Gowen che distribuiva le macchine francesi in Irlanda, poi nel '97 è diventato direttore finanziario e commerciale di Ryanair fino a diventarne direttore generale nel 2003.

DAGOSPIA
Azz ma i Sig. RS e RC non avevano detto che non hanno bisogno di nessuno per dirigere un'impresa e non accettavano insegnamenti da altri?? (CEO LH)
Se davvero fosse vero del manager FR azz azz azz altro che piante di ficus ....farà pagare la bottiglietta d'acqua anche al crew :eek:
 

uncomfortable

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25 Settembre 2008
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Canada
La notizia più clamorosa che nella sua infinita miseria Dagospia ha raccolto nelle ultime ore, riguarda la ricerca di un supermanager, esperto di aviazione civile, che sarebbe stato contattato con cautela per verificarne la disponibilità. Si tratta di Michael Cawley, il direttore generale di Ryanair, la Compagnia irlandese low-cost. Questo manager ha iniziato la sua carriera come direttore finanziario del Gruppo Gowen che distribuiva le macchine francesi in Irlanda, poi nel '97 è diventato direttore finanziario e commerciale di Ryanair fino a diventarne direttore generale nel 2003.

DAGOSPIA
Se fosse vero ci sarebbe da spanciarsi dalle risate!
 

Francesco.B.

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24 Marzo 2009
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non vedo che vantaggio possa avere Finmeccanica ad avere quote di Alitalia.
Sono d'accordo, il fatto che Finmeccanica si occupi anche di aerei commerciali non vuol dire che debba intervenire direttamente in una compagnia aerea.

Comunque se mai succederà (spero di no) immagino che potrebbero arrivare ordini per 787, magari al posto dei 350.
 

atlantique

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4 Ottobre 2008
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...perchè questi personaggi adesso non vorrebbero mettere il denaro?
...perchè non ne vogliono perdere altro....

Ricordate quando i dipendenti a settembre sostenevano che non c'era un piano industriale e che eravamo di fronte ad un operazione di speculazione politica?
Il tempo è galantuomo...
 

Francesco.B.

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24 Marzo 2009
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Comunque sarei curioso di vedere il tutto nelle mani dei francesi, se insomma riescono a far andar meglio le cose.

Sinceramente penso che data la situazione pregressa della società e la crisi economica mondiale non ci fossero molti spazi per ottenere dei risultati decenti, insomma, secondo me non c'è piano industriale che tenga, anche il più grande manager di compagnie aeree non avrebbe fatto molto meglio di Sabelli e Co.

AZ perdeva anche mentre gli altri facevano soldi a palate, che si pretende ora che sono in crisi anche i migliori?
 
Q

Quirino

Guest
Leggendo l'uso della parola agriporto mi sento, non so perché, tirato in ballo...
:cool:
La classificazione è:
Aeroporto = Fiumicino e Malpensa
Idroporto = il Male
Agriporto = tutti quelli non inclusi nelle precedenti categorie.
:D :D :D

fully compliant with Annex 14 ICAO.
 

omartr

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26 Settembre 2008
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Comunque sarei curioso di vedere il tutto nelle mani dei francesi, se insomma riescono a far andar meglio le cose.

Sinceramente penso che data la situazione pregressa della società e la crisi economica mondiale non ci fossero molti spazi per ottenere dei risultati decenti, insomma, secondo me non c'è piano industriale che tenga, anche il più grande manager di compagnie aeree non avrebbe fatto molto meglio di Sabelli e Co.

AZ perdeva anche mentre gli altri facevano soldi a palate, che si pretende ora che sono in crisi anche i migliori?
Almeno i francesi vengono da quel settore.
Un banchiere, un ingegnere e un centauro di Ape cross devono inventarsi tutto dall'oggi al domani.
Confido nella cacciata di Schisano.L'ultima volta che l'ho visto in tv aveva la tpica spocchia ex-alitalica:perchè io so io e voi nun siete 'n .....
 

AlicorporateUK

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9 Marzo 2009
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Sarajevo
Intanto è stato riattivato oggi il check-in on-line per i passeggeri in partenza da/per LHR.

Piccolo OT: noto di settimana in settimana che il catering nella business europea stia lentamente peggiorando e mi chiedo se la nuova gestione interverrà anche a tal proposito. Mi chiedevo anche se questa sia solo una mia sensazione o se qualcuno di voi può confermare questa tendenza.

Esempio di qualche giorno fà: vi assicuro che i gamberi in gelatina non erano molto gradevoli e l'insalata piuttosto 'stagionata'.

 
C

cipollazzi

Guest
schisano cade ????


bario!! bario!! mi fai una macumba delle tue e mi presti un pò di moet da mettere nel contenitore del mio avatar se dovesse accadare???
io ci credo poco, ma se dovesse accadere...
 

I-POV

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25 Marzo 2008
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Insubria
DAl Corriere di oggi:

"Si aggiungono 13 destinazioni, tra cui Hong Kong, Singapore e Montreal

Alitalia, per andare a Berlino bisognerà fare scalo a Parigi

Le nuove linee internazionali sono tutte dirottate su Francia e Olanda
ROMA — Hong Kong, Singa­pore, Montreal, e non solo. Ali­talia in questi giorni ha annun­ciato l’ampliamento dell’offerta internazionale e intercontinen­tale con 13 nuove mete, opera­te insieme con il partner Air France-Klm (azionista al 25%). Ma il passeggero che vada a cer­care un volo diretto da uno de­gli scali italiani per queste desti­nazioni rimane a bocca asciut­ta: in tutti i casi dovrà passare da un aeroporto straniero che sia Parigi, Amsterdam e Lione.

Eppure il premier Silvio Ber­lusconi, nel benedire l’accordo con i francesi, era stato chiaro: il traffico non andava in nessun modo dirottato su Parigi. In ba­se al «piano Fenice», che dise­gnava il futuro della nuova compagnia, le destinazioni in­tercontinentali avrebbero dovu­to essere 18. All’appello finora mancavano Los Angeles, Rio, Incheon (Corea del Sud), Pechi­no, Shangai e Dakar, molte del­le quali, si diceva sarebbero sta­te operate direttamente da Mal­pensa, così come Mombay. Le destinazioni annunciate in que­sti giorni aggiungono la previ­sta Dakar, ma con passaggio da Parigi, e poi altre 5 diverse me­te intercontinentali: Hong Kong, Singapore, Montreal e Abidjan da Parigi, e Città del Ca­po da Amsterdam. A queste si aggiunge una manciata di mete mediorientali: Bahrein, Abu Dhabi (da Amsterdam) e Du­bai, da Parigi o Amsterdam, quest’ultima una volta operata direttamente dall’Italia. Stessa cosa si dica per i voli per Berli­no e Lisbona, per i quali biso­gnerà passare dall’estero.

Insomma il vantaggio per il passeggero oggi è quello di po­ter comprare con un unico bi­glietto due voli che prima dove­va abbinare, mentre per Alitalia c’è la possibilità d’incassare an­che una parte dei ricavi della de­stinazione finale. Di certo però, non si può parlare di un’inter­nazionalizzazione di Alitalia. E delle prospettive della com­pagnia si parlerà oggi nel comi­tato esecutivo e, a seguire, nel consiglio di amministrazione sui conti del primo semestre, definiti dall’amministratore, Rocco Sabelli, «in linea con le previsioni». «Sono molto con­tento dei vertici — commenta Achille D’Avanzo, azionista che ha investito 30 milioni —. Si sa­peva che era una sfida difficile e la mia impressione è positi­va ». Un altro azionista, che pre­ferisce l’anonimato, definisce «buona» la situazione della cas­sa, esclude aumenti di capitale e rimanda la vera verifica a set­tembre.

In questi giorni si sono succe­dute voci di avvicendamento di Sabelli per un’insoddisfazione dei soci che però, se c’è, finora è rimasta sotterranea. Per Alita­lia resta il problema della pun­tualità: secondo dati accreditati nell’ambito del trasporto aereo, relativi a Fiumicino, nei primi sette giorni di luglio la compa­gnia avrebbe ritardato oltre i 15 minuti il 56% dei voli (il 70% nel week end ) contro il 42% di Alitalia+AirOne nel 2008, con­tro il 37% di tutte le altre compa­gnie, e il 15% di quelle più gran­di, come Lufthansa. Tutto que­sto pur operando 460 voli ri­spetto ai 600 del complesso del­le due compagnie un anno fa.

E in autunno Sabelli dovrà vedersela anche con i sindacati che si stanno attrezzando a un nuovo confronto. Ieri è nata l’Ipa, associazione dei piloti (in cui dovrebbe confluire l’Anpac), confederata con la Filt-Cgil. Il vantaggio di que­st’ultima, che contava finora un centinaio di piloti, è quello di allargare la base nella catego­ria. Quello dei piloti Anpac è più spettacolare: approdare a un eventuale tavolo con l’azien­da finora loro precluso per non aver firmato gli accordi.
Antonella Baccaro "
 

winter71

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21 Luglio 2008
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ROTFL ROTFL ROTFL...Ma chi vogliono prendere in giro ?!?!?
Bah...mah...boh...
d.
 
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Simme71

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19 Maggio 2009
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Dal Corriere di oggi:

"Insomma il vantaggio per il passeggero oggi è quello di po*ter comprare con un unico bi*glietto due voli che prima dove*va abbinare, mentre per Alitalia c’è la possibilità d’incassare an*che una parte dei ricavi della de*stinazione finale. Di certo però, non si può parlare di un’inter*nazionalizzazione di Alitalia. "
Si certo.... per andare a Lisbona vado via Parigi con Alitalia, non certo diretto con la TAP.... e per andare a Berlino volo Alitalia magari via Amsterdam... :D
A questo punto mi chiedo cosa ne restarà delle tanto strombazzate Los Angeles, Rio de Janeiro, Pechi*no e Shangai....

Io mi chiedo con che coraggio si dia risalto a certe notizie. Se non sia rimasto un briciolo di amor proprio. Una stilla di intelligenza. Um barlume di luce. Ma gli amici di questo Forum che in Alitalia ci lavorano, che ne pensano??? La vedono la luce in fondo al tunnel oppure oramai siamo nel baratro, senza speranza di uscirne fuori??
 

Fabiazzo

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17 Febbraio 2007
956
0
Roma.
Oggi sul Sole24ore si legge che all'odierno CdA si discuterà di un probabile bilancio 2009 in rosso per 270-290 MLN.
 
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