Thread Alitalia dal 15 giugno


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billypaul

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Oggi sul corriere economia c'è un'intervista ad Andrea Stolfa Manager di Marketing e Strategie di AZ. Parla di un'offerta più articolata per i passeggeri price-sensitive, il mercato business è in calo. Poi annuncia che da Ottobre tutta la Magnifica avrà le poltrone lie-flat e che verrà introdotto il servizio di Premium Economy per chi vorrà avere qualche comodità in più a prezzi ragionevoli.
 
Giovani e prezzi scontati: Alitalia sfida

La compagnia di bandiera aveva scommesso sui passeggeri business. Ora punta anche sulle promozioni


A litalia non è più la stessa. Non è solo un fatto di proprietà che, con la vendita a un gruppo di imprenditori guidato da Roberto Colaninno, da gennaio è passata ai privati (e a Air France-Klm). E’ più una questione di pelle. L’idea di una compagnia di bandiera che si rivolge a un pubblico medio-alto, all’uomo d’affari, sta cedendo il passo, anche sulla spinta della crisi mondiale, a una formula più composita, dove il prezzo del biglietto diventa una variabile importante e i destinatari sono i giovani e le famiglie. Alitalia low cost, dunque? La struttura dei costi della compagnia non consente una tale trasformazione. Piuttosto si comincia a parlare di tariffe più leggere e comunque più articolate. Era febbraio quando l’amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, a un mese dal debutto, diceva al Corriere Economia che «il 70% (della potenziale clientela, ndr) è molto legato alla flessibilità, al tempo e alla qualità del servizio e il restante, al prezzo». Oggi quel 30% price sensitive, viste le difficoltà economiche, sembra crescere giorno per giorno. Di certo è diventato il segmento più importante da catturare. A tutti i costi.
Perché il problema di Alitalia (e non solo) è sempre quello del load factor, ossia il tasso di riempimento degli aerei, dato dall’azienda in progressivo miglioramento ma ancora molto basso. Alla media del 51,4% del primo quadrimestre, dovrebbero fare seguito, per ottenere un recupero, secondo l’amministratore delegato Rocco Sabelli, almeno tre mesi tra il 60 e il 65%. Il problema più grosso si registra proprio sulla Milano-Roma dove il riempimento è una decina di punti sotto la media.
Riempire gli aerei e guadagnarci. Questi gli obiettivi di fronte ai quali si pone Andrea Stolfa, 37 anni, già responsabile dell’area Pianificazione e Sviluppo, ora anche di Marketing e Strategie di Alitalia: «Dobbiamo adeguarci al nuovo contesto. Ecco perché stiamo ripensando l’offerta, articolandola».
Già, perché quello che prima era un semplice assioma, «quel che vogliono gli uomini d’affari è un volo andata e ritorno in giornata e più servizi tecnologici», oggi è discutibile. La crisi stringe anche le imprese a farsi due conti e i voli business restano vuoti. Non resta che ricorrere ai giovani e alle famiglie, abituate a viaggiare low cost: clienti che accettano maggiore flessibilità pur di recuperare un biglietto a minor costo. «Per noi - spiega Stolfa - significa iniziare a sviluppare un linguaggio nuovo tanto per Alitalia quanto per AirOne».
Ecco dunque comparire, a ridosso dell’estate, quando di solito le promozioni scarseggiano, un’offerta sulla rete nazionale che premia chi prenota con anticipo di 7 giorni, valida persino sulla Linate-Roma (ma con 15 giorni di anticipo): biglietti da 49 euro (tasse incluse) per la sola andata e 100 per aggiungere il ritorno. Mentre, per aziende e professionisti che vogliono risparmiare, a luglio s’inaugurerà l’esperimento del carnet sulla Milano-Roma: 10,20,30 biglietti da acquistare in blocco con una promessa di sconto del 30-40%. Si passa poi ai giovani con le tariffe a 99 euro, andata e ritorno, (tasse incluse) per le principali destinazioni europee. «In questo modo - racconta il responsabile Strategie - abbiamo recuperato clienti sotto i 30 anni, triplicandoli».
E poi si è passati alle famiglie con l’offerta week end per due persone da complessivi 99 euro (andata e ritorno) tutto incluso, più il bambino, pagante un euro (più tasse). «Alitalia - aggiunge Stolfa - sta cercando d’incorporare i valori di AirOne, da sempre più vicina a giovani e imprese. Ma potremmo anche decidere di specializzare il suo brand in questa direzione».
La politica delle tariffe basse ingloba anche una strategia territoriale: su Malpensa, Venezia, Torino e Bologna stanno partendo specifiche campagne promozionali valide tutta l’estate. «Stiamo introducendo una maggior intensità di voli a basso costo - chiarisce Stolfa - ad esempio, non si va dai 49 euro subito a 100, ma si passa dai 60».
A ottobre ci sarà la nuova Magnifica con le poltrone del tutto sdraiabili. Ma tra questa e l’Economy, ecco spuntare una terza possibilità: la Premium Economy. Anche qui l’obiettivo è fare spendere meno chi ha bisogno di comodità per riposare e lavorare, ma non di lusso, forse non potendoselo più permettere. Fatto 100 il costo della Magnifica, la Premium, legata a accordi corporate, costerà 40-50.
Fin qui la strategia. Ma riuscirà Alitalia a scalfire il dominio delle low cost su voli nazionali e rotte europee? L’esito è tutt’altro che scontato, colpa del moltiplicarsi delle offerte delle compagnie più «leggere» sugli innumerevoli scali italiani. «Troppi - ammette Stolfa -: andrebbero razionalizzati». Ma da questo orecchio l’Enac (ente aviazione civile), pur professando le stesse idee, sembra non sentirci.
C’è poi un altro problema, tutt’altro che trascurabile: i ricavi. Applicare sconti costa alla compagnia. «Al momento il prezzo medio sta scendendo» ammette il giovane manager. Anche se la nuova Alitalia può avvalersi di un livello di costi più basso rispetto al passato, tuttavia deve massimizzare gli incassi. Non resta che attendere la fine dell’estate per il primo bilancio.

Corriere Economia
 
Milano Roma dieci punti sotto la media già orrenda del 51%... 40%? O madonna!

Questo era prevedibile.Con l'alta velocità i voli giornalieri tra Linate e Roma sono davvero troppi. Credo siano una 40ina e secondo me ne vanno tagliati almeno un 25% recuperando macchine da utilizzare su altre rotte.
Ottima l'iniziativa invece di sostituzione delle poltrone in Magnifica e l'istituzione della premium economy.
 
Prima si dava colpa ai feeder come sprechi ora li daranno all'AV.

sulla Milano - Roma mi pare palese che la situazione sia questa.
Per quanto riguarda invece le altre rotte credo che Alitalia ben presto si riprenderà i passeggeri, soprattutto se continua una politica di pricing così aggressiva.
Ricordo che viaggiando con bagagli (nel periodo delle vacanze è quasi d'obbligo) con un po' di attenzione si trovano voli a 99€ A/R anche in luglio e agosto andando molte volte a offrire tariffe più competitive di Easyjet e Ryanair.
 
A parte la riconfigurazione della Magnifica, Stolfa sembra vendere fumo per mascherare numeri molto negativi, e a cui non sanno come far fronte.
 
Mi consola il fatto che non abbia chiamato le poltrone lie-flat.
Magari le mettono full flat per davvero....
 
A parte la riconfigurazione della Magnifica, Stolfa sembra vendere fumo per mascherare numeri molto negativi, e a cui non sanno come far fronte.

Certo, se AZ annuncia novità, vende fumo mentre se lo fanno gli altri, allora significa che sono davvero fighi...

Per quanto riguarda i numeri, finché AZ sta nel budget previsto ( e per ora ci sta), i risultati sono da intendersi negativi in termini assoluti ma positivi in termini relativi.
 
C'è chi limita i danni e chi li aggrava. Sbragare completamente gli yield per avere l/f sotto al 65% sembra nella seconda categoria.

Non si può aggravare una situazione che prima del 13 Gennaio era più che drammatica. In quest'ottica si registrano solo miglioramenti.
Tralasciando tutto quello che stanno pagando i contribuenti italiani per AZ, le varie problematiche sindacali, i numerosi pretesti politici etc...bisogna ammettere che ci troviamo nel contesto peggiore per risanare una compagnia aerea.
 
Certo, se AZ annuncia novità, vende fumo mentre se lo fanno gli altri, allora significa che sono davvero fighi...
Definire quella di Stolfa un'intervista di sostanza è dura. Quando avessi tempo ti prego di indicare un post dove avrei leccato altri venditori di fumo.
Per quanto riguarda i numeri, finché AZ sta nel budget previsto ( e per ora ci sta), i risultati sono da intendersi negativi in termini assoluti ma positivi in termini relativi.
Sul budget girano voci contrastanti, ne ho sentite di affidabili che dicono il contario. Il tempo sarà galantuomo.
 
Ultima modifica:
Infatti non ho detto che l'intervista è sostanza (le novità sulla Magnifica sono soltanto accennate).

In tal senso la sostanza (rivisitazione radicale del prodotto Magnifica, che è solo uno dei tanti progetti in atto) comunque c'è, la vedranno tutti tra qualche mese.

Concordo con te, il tempo sarà galantuomo.

P.S. se dici che senti voci contrastanti sul budget, perchè scrivere allora che i numeri sono molto negativi, dandolo per scontato? Due pesi, due misure?
 
P.S. se dici che senti voci contrastanti sul budget, perchè scrivere allora che i numeri sono molto negativi, dandolo per scontato? Due pesi, due misure?
Scusa, mi sono espresso male. Includevo te nelle voci, altrove ho sentito solo che il budget è sforato di almeno 70 milioni.
 
Puoi aggiungere anche Colaninno nell'ultimo Porta a Porta, se è per questo....
Lì il problema non è la persona, ma il luogo: tutto può essere a questo mondo, meno che da Vespa si certifichi il flop di uno slogan della campagna elettorale. Ho motivo di dubitare che Colaninno dica le stesse cose altrove, per esempio con Gianni Letta.
 
Certo, se AZ annuncia novità, vende fumo mentre se lo fanno gli altri, allora significa che sono davvero fighi...
Gli altri le novità le annunciano quando le mettono in servizio, non mesi prima e poi magari se le dimenticano in un cassetto !!!

Tu stesso ci hai detto che uno dei nuovi servizi annunciati poco tempo fa da AZ non avrebbe mai visto la luce.

Aggiungo: finora il servizio è solo peggiorato e l'unico fiore all'occhiello (il catering di C sul corto medio raggio) è appassito anche lui.
 
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