- 10 Dicembre 2007
- 15,084
- 3,513
Non solo sarebbe meglio, ma sarebbe semplicemente normale. La barzelletta dei creditori che saranno risarciti in futuro, francamente inizia a stancare.Forse sarebbe meglio il fallimento?
Non solo sarebbe meglio, ma sarebbe semplicemente normale. La barzelletta dei creditori che saranno risarciti in futuro, francamente inizia a stancare.Forse sarebbe meglio il fallimento?
Nel frattempo però magari falliscono i creditori. C'hai pensato?Forse sarebbe meglio il fallimento? Magari cosi sarebbero più contenti i creditori che dici?
Forse sarebbe meglio il fallimento? Magari cosi sarebbero più contenti i creditori che dici?
Il fallimento non esiste più, la legge fallimentare è cambiata.Non solo sarebbe meglio, ma sarebbe semplicemente normale. La barzelletta dei creditori che saranno risarciti in futuro, francamente inizia a stancare.
Fra l'altro il gusto di veder fallito il debitore che si apprezza in certi commenti non è sentimento dell'ambiente business, nel 99% dei casi la preoccupazione è di recuperare qualcosa o almeno di mantenere il business.Il fallimento non esiste più, la legge fallimentare è cambiata.
(ANSA) - MILANO, 13 FEB - Si rafforza nel 2016 il calo dei fallimenti (13,5 mila le imprese fallite, -8,5% sul 2015) e, per il terzo anno consecutivo, delle altre procedure concorsuali (-35%) sull'onda del sempre minore utilizzo del concordato preventivo mentre - secondo il consueto Osservatorio di Cerved - è tornato ad aumentare il numero degli imprenditori che decidono di liquidare (+9,2% superando quota 85 mila) la propria attività in bonis. Per quanto riguarda i fallimenti la riduzione del 2016 ha riguardato in maniera omogenea tutte le forme giuridiche di impresa, con le società di capitale (-8,5%) che registrano un calo leggermente più marcato delle società di persone (-8,2%).Il fallimento non esiste più
Forse sarebbe meglio il fallimento? Magari cosi sarebbero più contenti i creditori che dici?
La mentalità di chi lavora in AZ è veramente trasversale dal primo (beh magari proprio proprio il primo no) all'ultimo.Fra l'altro il gusto di veder fallito il debitore che si apprezza in certi commenti non è sentimento dell'ambiente business, nel 99% dei casi la preoccupazione è di recuperare qualcosa o almeno di mantenere il business.
Straquoto.Non solo sarebbe meglio, ma sarebbe semplicemente normale. La barzelletta dei creditori che saranno risarciti in futuro, francamente inizia a stancare.
Adesso non chiedere l'impossibile.hai pensato?
https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/24100-riforma-legge-fallimentare-2017-cosa-cambia.html(ANSA) - MILANO, 13 FEB - Si rafforza nel 2016 il calo dei fallimenti (13,5 mila le imprese fallite, -8,5% sul 2015) e, per il terzo anno consecutivo, delle altre procedure concorsuali (-35%) sull'onda del sempre minore utilizzo del concordato preventivo mentre - secondo il consueto Osservatorio di Cerved - è tornato ad aumentare il numero degli imprenditori che decidono di liquidare (+9,2% superando quota 85 mila) la propria attività in bonis. Per quanto riguarda i fallimenti la riduzione del 2016 ha riguardato in maniera omogenea tutte le forme giuridiche di impresa, con le società di capitale (-8,5%) che registrano un calo leggermente più marcato delle società di persone (-8,2%).
*** Il calo delle procedure è diffuso a tutti i settori dell'economia, con una riduzione più marcata nelle costruzioni (2,9 mila fallimenti, -11,1% sul 2015), rispetto ai servizi (7,1 mila, -8,7% sul 2015) e industria (2,1 mila, -5,8% sul 2015).
Ahhhh!!!! Tipo quando lo spazzino è diventato operatore ecologico.non si parlerà più di “fallimento”, ma di “procedura di liquidazione giudiziale dei beni”
Non è questione di Alitalia. La "vecchia" legge fallimentare non teneva conto dell'ovvio concetto che un'azienda vale (molto) di più dei singoli beni che la costituiscono, cosa invece assolutamente assodata ad esempio nei principi contabili, ai cui sensi infatti i bilanci vengono redatti sulla base della continuità aziendale, proprio perché senza continuità aziendale i singoli beni hanno un valore inferiore al tutto.La mentalità di chi lavora in AZ è veramente trasversale dal primo (beh magari proprio proprio il primo no) all'ultimo.
Non è la questione di essere contenti. Non siamo allo stadio. E' l'iniquità fra chi ha santi in paradiso (Alitalia, ecc...) e chi no (migliaia di piccole medie imprese) che ha francamente rotto il cazzo.
Se Alitalia fallisce...poverini muoiono tutti...dobbiamo assolutamente fare qualcosa..., se fallisce un calzolaio allora ma chissenefrega!!!!
Questo è un modo di pensare francamente inaccettabile e chi lo difende ha e avrà sempre tutto il mio disprezzo.
Straquoto.
Adesso non chiedere l'impossibile.
Si vede che non hai letto la legge. Con le nuove disposizioni l'imprenditore può avviare una procedura di "assistenza" da parte del Tribunale che di fatto cancella o attenua in maniera sostanziale ad esempio tutti i reati fallimentari. Inoltre sono favorite in tutti i modi quelle che ai miei tempi venivano catalogate come "procedure concorsuali minori" e che oggi hanno sempre più rilevanza all'interno della legge.Ahhhh!!!! Tipo quando lo spazzino è diventato operatore ecologico.
Capisco.
faccio fatica a capire come un' azienda "insolvente" , (quindi niente goodwill anzi tutto il contrario) valga di più unitariamente che a pezzi??!!Non è questione di Alitalia. La "vecchia" legge fallimentare non teneva conto dell'ovvio concetto che un'azienda vale (molto) di più dei singoli beni che la costituiscono, cosa invece assolutamente assodata ad esempio nei principi contabili, ai cui sensi infatti i bilanci vengono redatti sulla base della continuità aziendale, proprio perché senza continuità aziendale i singoli beni hanno un valore inferiore al tutto.
Le procedure di "gestione straordinaria" sono ormai estese a tutte le imprese, si è finalmente chiusa l'anomalia della Legge Prodi che vedeva procedure più favorevoli a condizione di avere una massa debitoria e/o un numero di dipendenti elevato.
Per questo magari non il fruttivendolo, ma la "fabbrichetta" del nord est ha anch'essa a disposizione delle procedure volte a salvaguardare l'uniterarità dell'azienda.
Fra l'altro, tu Paolo potrai spiegarlo meglio, i creditori (almeno i maggiori) hanno ultimamente assunto più responsabilità nei processi fallimentari. Fra l'altro il concetto espresso da TW843 non interessa u fn fico secco ai creditori, solitamente il concetto è che va tutto bene purché si recuperi qualcosa e ancora meglio se l'azienda sopravvive e torna solvibile per farci futuri affari. Ovviamente ai creditori di dipendenti ecc non frega un fico secco come è normale che sia, ma spesso le due cose vanno di pari passo perché quasi sempre dalla liquidazione all'asta dei beni aziendali per i creditori (tolti i creditori privilegiati che qualcosina prendono) non rimane nulla.Non è questione di Alitalia. La "vecchia" legge fallimentare non teneva conto dell'ovvio concetto che un'azienda vale (molto) di più dei singoli beni che la costituiscono, cosa invece assolutamente assodata ad esempio nei principi contabili, ai cui sensi infatti i bilanci vengono redatti sulla base della continuità aziendale, proprio perché senza continuità aziendale i singoli beni hanno un valore inferiore al tutto.
Le procedure di "gestione straordinaria" sono ormai estese a tutte le imprese, si è finalmente chiusa l'anomalia della Legge Prodi che vedeva procedure più favorevoli a condizione di avere una massa debitoria e/o un numero di dipendenti elevato.
Per questo magari non il fruttivendolo, ma la "fabbrichetta" del nord est ha anch'essa a disposizione delle procedure volte a salvaguardare l'uniterarità dell'azienda.
Perché a pezzi non si realizza praticamente nulla il più delle volte. Considera che ormai si fa impresa quasi sempre senza capitali immobilizzati ma con beni in affitto o leasing. Se tu salvi l'impresa o pezzi funzionanti di questa solitamente porti a casa valori maggiori e/o interesse da parte dei creditori che possono rimanere fornitori della nuova impresa.faccio fatica a capire come un' azienda "insolvente" , (quindi niente goodwill anzi tutto il contrario) valga di più unitariamente che a pezzi??!!
dovresti spiegarmi cosa ritieni abbia valore , ora, in AZ ?Perché a pezzi non si realizza praticamente nulla il più delle volte. Considera che ormai si fa impresa quasi sempre senza capitali immobilizzati ma con beni in affitto o leasing. Se tu salvi l'impresa o pezzi funzionanti di questa solitamente porti a casa valori maggiori e/o interesse da parte dei creditori che possono rimanere fornitori della nuova impresa.
Sicuramente non saranno Delrio e Calenda a gestire la vendita anche perchè con l' elezioni i ministri cambieranno.Da Il Messaggero
Il verdetto è atteso per questa settimana. Sul tavolo dei ministri Carlo Calenda e Graziano Delrio arriverà una prima valutazione delle offerte vincolanti presentate da Lufthansa e EasyJet il 17 ottobre scorso. E le pagelle stilate dai commissari guidati da Luigi Gubitosi non sono affatto soddisfacenti. Anzi. Le due compagnie, che ovviamente non hanno scoperto tutte le carte, hanno avanzato proposte ritenute deludenti. Non solo perché entrambi puntano sullo spezzatino, condizione che non piace al governo, ma anche perché sono sovrapponibili sia sul fronte dei tagli dei costi che su quello, ben più rilevante, degli esuberi. Per questo l'apparizione sulla scena del fondo Cerberus, pur fuori tempo massimo rispetto al bando di gara, fa piacere contribuendo a rimescolare le carte e a ipotizzare nuove alleanze. Delresto, Delrio e Calenda hanno fatto capire più volte negli incontri riservati che per dare un futuro all'ex vettore tricolore sarebbe preferibile una compagnia aerea e non un fondo speculativo. Ma che è anche accettabile un matrimonio a tempo finalizzato al rilancio.
LE POSIZIONI
Quanto al fondo Usa, anche se in via informale ha fatto trapelare che è pronto a sborsare 400 milioni per rilevare tutta la compagnia. Non solo. Si dice anche favorevole a far restare nel capitale lo Stato, attraverso la Cdp, e a coinvolgere i dipendenti nella gestione e nella suddivisione degli utili. Suggestioni o no, i commissari attendono le carte. Perché dagli States è arrivato il messaggio che l'investitore americano vuole fare presto, sfruttando l'amministrazione straordinaria per accelerare la sforbiciata ai costi per leasing, forniture, servizi. I commissari sanno poi bene che nonostante l'offerta sia complessiva è molto probabile, anzi certo, che handling e manutenzione saranno ceduti in una fase successiva, visto che Cerberus è un fondo speculativo e mira a fare profitti spacchettando gli asset Alitalia. Sul punto non ci sarebbero problemi considerando il fatto che almeno per l'handling ci sono tre contendenti in campo (Airport Handling, Airport Service e Alisud). Il nodo centrale resta quello occupazionale e del futuro del core business della compagnia tricolore.
Per questo i commissari potrebbero valutare favorevolmente una alleanza tra Lufthansa e Cerberus in grado di minimizzare - è questa la conditio sine qua non - i tagli ai posti di lavoro. Si partirebbe dunque dal piano di Francoforte che prevede una sforbiciata di 5 mila unità, tutti ovviamente nell'area volo (che conta 8.400 mila dipendenti) con la flotta ridotta a non più di 80 aerei su 123. Tutto da scrivere invece il destino del settore di terra e manutenzione.
Il passaporto del Fondo impone di fatto una partnership, tanto meglio con un operatore tradizionale considerato affidabile dai commissari. Da Francoforte ovviamente non danno numeri né confermano l'ipotesi, ma contatti con l'altra sponda dell'Oceano sarebbero già stati avviati. Di certo sia i tedeschi che gli americani hanno prospettato ai commissari una dura cura dimagrante sugli stipendi di piloti e hostess, scindendo il lungo raggio dal medio e corto, a cui dovrebbero essere applicati i contratti delle low cost. Insomma, la trattativa sarà lunga e difficile. Ma con 900 milioni di prestito ponte, il carburante per continuare a volare e negoziare non manca.
Mai sentito parlare di turnaround (non quello degli aerei, ma quello aziendale)?faccio fatica a capire come un' azienda "insolvente" , (quindi niente goodwill anzi tutto il contrario) valga di più unitariamente che a pezzi??!!