A mio avviso i naviganti non c'entrano nulla: la lettera è palesemente scritta ad arte da qualcuno che ha intercettato quanto è avvenuto, ed ha voluto proporlo al pubblico in modo strumentale raccontando i fatti con mezze verità. Dagospia vive di questo che altro non è che banale gossip, tutto da verificare e dimostrare.
Come è stato scritto da Nicolap, l'utilizzo di qualsiasi uniforme di qualsiasi tipo essa sia prevede regole, ma anche il buon senso. In molte occasioni ho visto al mattino interi equipaggi delle compagnie più sparute fare colazione in hotel in divisa: i più avevano appena concluso il loro volo intercontinentale. Dopo tante ore di duro lavoro, e prima di prendere possesso della camera, non c'è nulla di male ad alimentarsi in modo composto.
Altro discorso è andare a comprare il latte in divisa.
Quello che più mi colpisce è che qualcuno sta tentando in più occasioni di minare pubblicamente la credibilità della nuova Alitalia, di offuscare quell'immagine a cui stanno lavorando.
Non so se tale operazione sia opera di mitomani dall'esterno, di ex dipendenti idioti, o di una sparuta frangia che all'interno è refrattaria ai cambiamenti e cerca in ogni modo di far emergere ogni criticità.
Chiunque essi siano, spero li individuino presto.