Sì ok, io sono uno sfigato CYL pertanto parlo tanto ma capisco poco Io qui vedo un giudizio diretto senza conoscermi, ma non me la prendo affatto.
Ho sempre detto, e non me ne vergogno, che in AZ (e bada bene, intendo quello che abbiamo sotto gli occhi oggi, niente ex LAI, ex AP, ex questo o quello) ci sono colleghi bravi e colleghi da prendere a calci. Vale lo stesso in CYL eh. Troppi ce ne stanno che raddrizzerei. E in questo ci sto di mezzo anch'io, che come tutto avrò preso le mie abitudini e se fattemi notare c'è da interrogarsi e lavorarci. Il problema fondamentale è che i colleghi bravi, e qui ce ne sono, con volontà, passione e dedizione, sono pochi. Pochissimi. La media è annoiata, va avanti per inerzia. Poi ci sono le vere e proprie mele marce. E lo so che abbiamo tanti problemi, non venitelo a dire a me, che sono dal punto di vista della turnazione e della paga stiamo a pezzi.
Io sono contento di vedere colleghi bravi quando volo must go o fuori servizio e lo faccio anche presente. Non ultima una collega di ritorno da NRT che è sempre stata sorridente, cordiale, molto gentile con tutti ed era veramente diversa da tutto il resto del crew. Poi io confronto col P1 dell'andata, al quale a fine volo ho fatto presente che il massaggio della mia poltrona era inop in caso volesse scriverlo sul libro di cabina e mi ha guardato con sufficienza dicendomi "sei sicuro? Vabbè, lo scriveranno a Roma". Peccato che se non lo scrivi il collega al rientro non lo saprà mai se un pax non glielo dice o anche solo se il posto non sarà venduto/occupato. Queste cose vanno corrette.
Il fatto di aver detto "paura di lavorare" non prendetela come una provocazione o insulto diretto per voi o chi conoscete, ma è un dato di fatto che si cerca di fare il meno possibile. Sì è vero, in Magnifica non ci lavorerò, ma riducendo al mio, a me fare biscotti e salatini costa niente. Ma se mi danno da fare un servizio più impegnativo o, se come facevamo una volta, avremo anche noi la mise-en-place in business, nonostante mi complici oggettivamente la vita, io sono contento, perché vado a fornire un servizio migliore e i pax sono felici. È lì davanti a loro ci sono io, che mi beccherò quel sorriso e sarò più soddisfatto anche io. Le giornate al lavoro passano meglio. Non so se riesco a spiegarmi. Invece sento i discorsi tra i colleghi che si lamentano che ora dovranno fare questo servizio on demand, salvo poi tornare entusiasti da AUH. E chiariamoci, lì non è che imparano a lavorare. In 3 gg non impari nulla. È tutto un discorso motivazionale. Che deve però durare nel tempo.
Spero di essermi spiegato meglio