Francia precipita Airbus A320 GermanWings
- Autore Discussione .:LEO:.
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Sapete dirmi se esiste un monitoraggio in cabina dei livelli di O2, CO, CO2 ecc.? In caso affermativo è presente un allarme che avvisi di particolari criticità in merito alla composizione dell'atmosfera interna? In caso negativo invece potrebbe esserne utile l'introduzione, molto più dell'obbligo di indossare continuativamente le maschere.
David la mia non è polemica! Comunque per risponderti io non lo so! Per il volo della German è prematuro dirlo finché le indagini non si chiuderanno. Per il passato forse quel volo che si andò a schiantare per mancanza carburante perché tutti erano svenuti/morti!? Comunque sarebbero state FORSE 100 e passa vite salve se i piloti avessero indossato le maschere? Ripeto non lo so, dei se dei ma è dei forse a posteriori non servono.
È solo per capire. Tutto qui.
Comunque ti ringrazio per le tue risposte. Buona serata
No
PErchè pensi ci dovrebbe essere?
Nemmeno io sto facendo polemica, sto cercando di ragionare sui tuoi dubbi per farti capire come non sempre la soluzione più ovvia sia applicabile ad un contesto realeDavid la mia non è polemica! Comunque per risponderti io non lo so! Per il volo della German è prematuro dirlo finché le indagini non si chiuderanno. Per il passato forse quel volo che si andò a schiantare per mancanza carburante perché tutti erano svenuti/morti!? Comunque sarebbero state FORSE 100 e passa vite salve se i piloti avessero indossato le maschere? Ripeto non lo so, dei se dei ma è dei forse a posteriori non servono.
È solo per capire. Tutto qui.
Comunque ti ringrazio per le tue risposte. Buona serata
Ok, quello fu un caso eclatante, ma i casi di ipossia sono estremamente rari e quelle poche decompression che accadono all'anno vengono facilmente risolte con le Quick Donning Masks
In quel caso ci furono diverse "barriere" che furono ignorate portando all'incidente, anche se fossero sopravvissuti i piloti e avessero portato l'aereo a terra, sarebbero comunque morti tutti i passeggeri (sto esagerando, ma è una possibilità)
In un ipotetico caso come questo, immagino sarebbe più facile installare dei generatori di ossigeno a bordo
Non c'è.
L'obbligo di indossare la maschera sussiste solo per uno dei due piloti e solo se voli sopra FL410.
Ed io ti ringrazio ancora per le tue risposte e mi scuso ancora per le mie domande da profano! Grazie e buona serata
Io sono stato uno dei volontari che andò in volo quella sera... senza ancora certezze se i nostri colleghi fossero fra i sopravvissuti o no
Ricordo alla perfezione la sensazione di pensantezza all'infilarmi la camicia della divisa
Ho un brivido lungo la schiena solo a ripensarci
Premesso che parlo da assoluto profano di aeronautica suppongo però che un monitoraggio continuo potrebbe essere utile proprio nei casi in cui per assenza di ossigeno o presenza di monossido di carbonio tale condizione non è percepibile in alcun modo dai diretti interessati e la diretta conseguenza è l'ipossia o l'avvelenamento da CO con perdita di conoscenza e morte conseguente.
Per analogia in situazioni di rischio come operazioni su impianti chimici o in luoghi confinati si usano dispositivi individuali di segnalazione che in caso di presenza di gas tossici o di composizione dell'atmosfera non idonea segnalano immediatamente attraverso luci, vibrazioni ed un potente cicalino in modo da poter adottare le necessarie misure di emergenza.
L'aria all'interno di un aereo commerciale, viene presa a pressione dallo stato compressore dei motori (in altri come il 787 ci sono dei compressori dedicati se non sbaglio)
La quantità di ossigeno sarà quella dell'aria sempre (circa il 21%) e non ci può essere monossido di carbonio
L'unica cosa che potrebbe succedere, è una perdita d'olio dalla parte di asse motore di fronte al compressore. In questo caso, l'olio potrebbe entrare in circolo nel sistema di condizionamento, ma verrebbe subito notato sia sotto forma di odore che di una leggera nebbiolina in cabina
Dei sensori di monossido di carbonio sono presenti invece sugli aerei a pistoni, dove SI c'è una possibilità di respirarlo senza nemmeno accorgersene
La quantità di ossigeno sarà quella dell'aria sempre (circa il 21%) e non ci può essere monossido di carbonio
L'unica cosa che potrebbe succedere, è una perdita d'olio dalla parte di asse motore di fronte al compressore. In questo caso, l'olio potrebbe entrare in circolo nel sistema di condizionamento, ma verrebbe subito notato sia sotto forma di odore che di una leggera nebbiolina in cabina
Dei sensori di monossido di carbonio sono presenti invece sugli aerei a pistoni, dove SI c'è una possibilità di respirarlo senza nemmeno accorgersene
Purtroppo non sono necessare elevate concentrazioni di CO per perdere i sensi....i sensori sono affidabili e veramente poco costosi e poco ingombranti (come un pacchetto di sigarette) che potrebbero costituire un valido presidio di sicurezza.
In alcuni impianti chimici sono dei veri e propri salvavita. Per esperienza personale con meno di 1000 ppm di CO...ti senti praticamente fortemente stordito....e se non inizi a respirare aria buona...sei Ko
In alcuni impianti chimici sono dei veri e propri salvavita. Per esperienza personale con meno di 1000 ppm di CO...ti senti praticamente fortemente stordito....e se non inizi a respirare aria buona...sei Ko
Le maschere dei piloti sono asservite da una bombola di ossigeno posta al di sotto del cockpit nel vano elettrico, la stessa rimane sempre aperta, l'unica valvola di apertura/chiusura è quella posta sopra la bombola stessa, il suo stato si può monitorare sull'ecam inferiore con la dicitura "oxy 1850 psi" in verde, mentre se la bombola è chiusa leggiamo in ambra oxy 0 psi.
L'ossigeno fluisce quando il pilota ispira attraverso di essa o dalla stessa può selettare la modalità a mandata continua, quindi puoi ben capire che se la indossassero sempre conusumerebbero l'oxy inutilmente per poi rimanere senza in caso di emergenza.
Saluti