Odissea per i passeggeri di un volo Volotea che sabato sera dovevano imbarcarsi a Catania per raggiungere Venezia. Una notte passata in aeroporto, momenti di tensione e l’annuncio di denunce dei passeggeri per la cattiva assistenza ricevuta dalla compagnia aerea. Molti, infatti, i passeggeri che hanno acquistato di tasca propria biglietti di altre compagnie per far rientro a Venezia.
Tutto inizia quando ai passeggeri, del volo Volotea che parte da Catania alle 22.30 con destinazione Venezia, viene comunicato che la partenza è stata posticipata per un guasto riscontrato al velivolo al momento del suo arrivo a Venezia. In sostanza l’aereo è lo stesso che era partito prima per il collegamento Catania-Genova, quindi dal capoluogo ligure era decollato verso Venezia. Una volta atterrato a Tessera, si riscontra il guasto e quindi il velivolo è costretto ad una sosta forzata per le verifiche e le riparazioni del caso. Vengono accumulate alcune ore di ritardo. Ma alla fine l’aereo parte alla volta di Catania dove, dopo l’atterraggio e l’assistenza a prevista, imbarcherà altri passeggeri che dovrà portare a Venezia.
Arrivato sui cieli siciliani altro inconveniente. Il pilota riscontra una spia accesa che indica un altro guasto. A quel punto il velivolo viene dirottato su Palermo, da dove non si muove più. I passeggeri destinati a Catania vengono trasportati in aeroporto con dei pullman. Da questo momento inizia la vera odissea per un centinaio quasi duecento passeggeri che dovevano raggiungere Venezia. Volotea non ha a disposizione altri aerei per organizzare il volo. I passeggeri devono trascorrere la notte in aeroporto perché non è prevista ospitalità in albergo. Gli animi si surriscaldano anche perché la compagnia non risponde, se non di rado, alle telefonate dei passeggeri che cercano spiegazioni e informazioni per sapere quando si può partire. Ma le risposte sono scarse e poco precise.
Alle 5 del mattino i passeggeri vengono trasportati sotto bordo di un velivolo e tutti sono convinti che si parta. I viaggiatori vengono tenuti sui pullman per mezz’ora e poi riportati indietro. La protesta monta. Tanto che la polizia di frontiera deve monitorare la situazione. Qualche attimo dopo un passeggero infuriato mette le mani addosso ad uno steward di Alitalia, che con la vicenda non c’entra nulla.
In tarda mattinata diversi passeggeri, di tasca propria, acquistano dei biglietti di altre compagnie e fanno rientro a Venezia. Volotea, invece, riprotegge i restanti passeggeri, su un volo Meridiana che però atterra a Verona. E da qui, in pullman, a Venezia.
Salta il volo Catania-Venezia, passeggeri pronti a fare denuncia
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Il volo non parte per un guasto tecnico, odissea in aeroporto per decine di passeggeri che sabato sera avrebbero dovuto imbarcarsi a Catania per poi decollare verso Venezia. Tra rabbia e stanchezza, hanno dovuto passare l’intera notte nello scalo siciliano. La loro però non è stata affatto un’esperienza eccitante come quella di Tom Hanks nel celebre film “The terminal”: i passeggeri veneziani sono furiosi e minacciano già denunce e richieste di risarcimento. Come riporta La Nuova Venezia, non sono mancati i momenti di tensione per un’assistenza da parte della compagnia giudicata davvero insufficiente.
Il volo in questione era il Volotea delle 22.30, ma da Catania non è mai decollato. Due seri guasti tecnici l’hanno fatto dirottare da Venezia verso Palermo, dove non si è più mosso. I passeggeri che stavano volando da Venezia a Catania sono stati trasportati con un bus da una città siciliana all’altra, quelli in partenza per Venezia con il volo successivo sono stati semplicemente lasciati lì ad aspettare.
Volotea non aveva a disposizione altri aerei per organizzare il volo, i passeggeri hanno dovuto dunque trascorrere la notte in aeroporto perché non era nemmeno prevista ospitalità in albergo. Gli animi si sono accesi presto soprattutto perché le informazioni che arrivavano erano, secondo l’utenza, scarse e poco precise. Il giorno dopo molti passeggeri hanno scelto di far ritorno con altre compagnie pagando un ulteriore biglietto di tasca propria. L’azione legale è pronta a partire.
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Tutto inizia quando ai passeggeri, del volo Volotea che parte da Catania alle 22.30 con destinazione Venezia, viene comunicato che la partenza è stata posticipata per un guasto riscontrato al velivolo al momento del suo arrivo a Venezia. In sostanza l’aereo è lo stesso che era partito prima per il collegamento Catania-Genova, quindi dal capoluogo ligure era decollato verso Venezia. Una volta atterrato a Tessera, si riscontra il guasto e quindi il velivolo è costretto ad una sosta forzata per le verifiche e le riparazioni del caso. Vengono accumulate alcune ore di ritardo. Ma alla fine l’aereo parte alla volta di Catania dove, dopo l’atterraggio e l’assistenza a prevista, imbarcherà altri passeggeri che dovrà portare a Venezia.
Arrivato sui cieli siciliani altro inconveniente. Il pilota riscontra una spia accesa che indica un altro guasto. A quel punto il velivolo viene dirottato su Palermo, da dove non si muove più. I passeggeri destinati a Catania vengono trasportati in aeroporto con dei pullman. Da questo momento inizia la vera odissea per un centinaio quasi duecento passeggeri che dovevano raggiungere Venezia. Volotea non ha a disposizione altri aerei per organizzare il volo. I passeggeri devono trascorrere la notte in aeroporto perché non è prevista ospitalità in albergo. Gli animi si surriscaldano anche perché la compagnia non risponde, se non di rado, alle telefonate dei passeggeri che cercano spiegazioni e informazioni per sapere quando si può partire. Ma le risposte sono scarse e poco precise.
Alle 5 del mattino i passeggeri vengono trasportati sotto bordo di un velivolo e tutti sono convinti che si parta. I viaggiatori vengono tenuti sui pullman per mezz’ora e poi riportati indietro. La protesta monta. Tanto che la polizia di frontiera deve monitorare la situazione. Qualche attimo dopo un passeggero infuriato mette le mani addosso ad uno steward di Alitalia, che con la vicenda non c’entra nulla.
In tarda mattinata diversi passeggeri, di tasca propria, acquistano dei biglietti di altre compagnie e fanno rientro a Venezia. Volotea, invece, riprotegge i restanti passeggeri, su un volo Meridiana che però atterra a Verona. E da qui, in pullman, a Venezia.
Salta il volo Catania-Venezia, passeggeri pronti a fare denuncia
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Il volo non parte per un guasto tecnico, odissea in aeroporto per decine di passeggeri che sabato sera avrebbero dovuto imbarcarsi a Catania per poi decollare verso Venezia. Tra rabbia e stanchezza, hanno dovuto passare l’intera notte nello scalo siciliano. La loro però non è stata affatto un’esperienza eccitante come quella di Tom Hanks nel celebre film “The terminal”: i passeggeri veneziani sono furiosi e minacciano già denunce e richieste di risarcimento. Come riporta La Nuova Venezia, non sono mancati i momenti di tensione per un’assistenza da parte della compagnia giudicata davvero insufficiente.
Il volo in questione era il Volotea delle 22.30, ma da Catania non è mai decollato. Due seri guasti tecnici l’hanno fatto dirottare da Venezia verso Palermo, dove non si è più mosso. I passeggeri che stavano volando da Venezia a Catania sono stati trasportati con un bus da una città siciliana all’altra, quelli in partenza per Venezia con il volo successivo sono stati semplicemente lasciati lì ad aspettare.
Volotea non aveva a disposizione altri aerei per organizzare il volo, i passeggeri hanno dovuto dunque trascorrere la notte in aeroporto perché non era nemmeno prevista ospitalità in albergo. Gli animi si sono accesi presto soprattutto perché le informazioni che arrivavano erano, secondo l’utenza, scarse e poco precise. Il giorno dopo molti passeggeri hanno scelto di far ritorno con altre compagnie pagando un ulteriore biglietto di tasca propria. L’azione legale è pronta a partire.
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